L’Associazione “Basta Vittime Sulla S.S.106” a
Badolato per l’8° Motoraduno in ricordo di Danilo
IL RICORDO DI DANILO RESTI UN MONITO PER
TUTTI NOI
MOMENTO DI GIOIA E DI RICORDO AL MOTORADUNO IN RICORDO
DI DANILO LENTINI, VITTIMA DELLA S.S.106 A 27 ANNI. PUGLIESE: IMPORTANTE ESSERE
QUI PER AFFERMARE L’IMPEGNO AFFINCHÈ CIÒ CHE È ACCADUTO A DANILO NON ACCADA MAI
PIÙ AD ALTRI.
Danilo
Lentini era un ragazzo di 27 anni che ha perso la vita in uno dei tanti
(troppi!), tragici pomeriggi a cui ci ha abituato la strada Statale 106 Ionica.
Il 29 giugno del 2008, poco prima delle 16,30 Danilo era in moto all'altezza
del km 239 + 500, nel tratto della Ionica tra Crotone e lo scalo aereo di S.
Anna, quando a causa di un evidente
avvallamento presente sul manto stradale è sbandato ed è finito contro il
guardrail fuori norma che delimita la carreggiata.
Danilo è una vittima della strada
Statale 106 jonica calabrese, è vittima di uno Stato che è responsabile di ciò
che è accaduto ed è vittima, in ultimo, di un sistema che per lui non ha
previsto nessuna giustizia accertata, riconosciuta e definita con una sentenza.
Molto
bello il ricordo di un suo amico, Antonio, con il quale usciva spesso per
portarsi il sabato nei locali di Soverato. «Era un bravissimo muratore ed amava molto il suo lavoro. Qualche
giorno prima dell'incidente aveva lavorato a casa mia per costruire un piccolo
forno a legna. Mentre lavorava mi diceva che mi avrebbe costruito il più bel
forno a legna di Badolato e che la prima pizza l'avremmo gustata insieme. Non
diceva mai di no a nessuno, ed era sempre sorridente con i suoi begli occhi
azzurri. Sarà questa l'immagine che porterò nel mio cuore dell'amico Danilo».
Subito
dopo la morte di Danilo, per cercare di riempire un vuoto incolmabile, l’Associazione
“Amici di Danilo” e la Famiglia Lentini
organizzarono il I° Moto Raduto “Rebel Soul” Danilo Lentini nella sua Badolato
in provincia di Catanzaro. Quest’anno
al motoraduno, giunto alla sua ottava edizione, per l’Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” era presente il Presidente Fabio Pugliese.
Il
ricordo di Danilo – afferma Pugliese – è vivo e resta un forte monito per tutti
noi. Molto spesso sentiamo dire che le vittime della S.S.106 sono il frutto
dell’incoscienza dell’uomo. Quello di
Danilo, purtroppo, è uno dei tantissimi casi in cui invece è evidente quanto la
responsabilità dell’accaduto sia ascrivibile alla strada ed a come era
mantenuta male.
Ogni
volta che sono ospite a Badolato vivo sentimenti contrapposti: da una parte la
gioia di tornare in un comune che diede i natali all’Ex Sindaco Franco Nisticò:
eroe indiscusso e primo indimenticato presidente di un Comitato Pro S.S.106 che
morì su un palco a Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria mentre
teneva un comizio contro il Ponte sullo Stretto ed a favore dell’ammodernamento
della S.S.106. Dall’altra, invece, la tristezza per Danilo: un ragazzo che non ho mai avuto il piacere di conoscere e
che, certamente, era speciale come si capisce dai tanti ricordi che gli amici
raccontano di lui.
Chissà
cosa avrebbe fatto oggi Danilo se non avesse perso la vita in quell’incidente.
Quanti ragazzi come lui hanno perso e continuano a perdere la vita sulla
S.S.106. Molti per incoscienza propria ma altri, purtroppo, per incoscienza
altrui. Allora era necessario essere
qui, in questo motoraduno, in questo straordinario momento di gioia, per
ricordare al mondo Danilo, per ricordare quanta vita c’era e c’è ancora oggi in
lui e poi per dire che è necessario impegnarci per onorare il suo ricordo e la
sua memoria lavorando affinché ciò che è accaduto a lui non accada mai più ad
altri.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 30 Giugno 2016
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