Avviato un momento di approfondimento, di riflessione e di
confronto sulla “Strada della morte”
GRANDE COMMOZIONE PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SULLA S.S.106 “ECCO CHI È STATO!” A ROCCELLA JONICA
UN VOLUME CHE HA L’AMBIZIONE DI FAR SCATTARE UNA
“RIVOLUZIONE CULTURALE” INDISPENSABILE
PER AFFRONTARE E RISOLVERE UNO DEI PROBLEMI DA SEMPRE
TRAGICAMENTE APERTI IN CALABRIA
Particolarmente
commovente è stata la presentazione del libro “Ecco chi è Stato!”, l’inedito scritto dall’Ing. Fabio Pugliese, fondatore e
presidente per sei anni dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” ed edito dalla casa editrice Editoo, che ha avuto
luogo lo scorso lunedì 25 aprile presso la Chiesa Matrice “San Nicola di Bari”
di Roccella Jonica.
All’evento
ha partecipato il Sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito, il parroco di Roccella Jonica Padre Francesco
Carlino, il Presidente
dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri e l’autore del libro Fabio Pugliese.
L’iniziativa,
organizzata e fortemente voluta dall’Organizzazione di Volontariato “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106”, è riuscita a far comprendere che sui
problemi che riguardano la Statale 106 è necessaria una rivoluzione culturale.
Bisogna prima di tutto capire bene qual è il problema per essere all’altezza di
affrontarlo e di risolverlo.
Alla presentazione hanno partecipato molti familiari
delle vittime della Statale 106 presenti nella provincia di Reggio Calabria
oltre ai familiari delle vittime della Statale 106 di Roccella Jonica. Proprio a quest’ultimi, ovvero ai Familiari di
Giusy Bruzzese e Silvestro Romeo, Alfredo Fregomeni, Davide e Gabriele Origlia,
il Presidente Leonardo Caligiuri ha voluto consegnare una targa di
riconoscimento per evidenziare la vicinanza ed il cordoglio dell’intera
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che da ieri, inoltre, ha nominato, per la prima volta nella provincia
di Reggio Calabria, un Socio Onorario. Si tratta di Padre Don Francesco
Carlino, il parroco di Roccella Jonica.
Il
riconoscimento – si legge nelle motivazioni – dovuto ad un parroco che “con grande sensibilità ed estrema onestà, ha
avuto il merito di denunciare, in modo chiaro e duro, le responsabilità di
quanti dovrebbero adempiere al loro dovere al fine di tutelare la vita dei
tanti cittadini automobilisti della Statale 106 “Jonica” in Calabria. La sua
denuncia ha, inoltre, assunto ancora più valore poiché in perfetta coerenza con
la Parola di Cristo che, attraverso le sacre scritture, si è sempre schiarato
accanto ai più deboli ed a chi soffre. Padre Don Francesco Carlino non si è
dimostrato solo un semplice parroco ma è stato, con le parole e le azioni,
innanzitutto un Cattolico e poi un uomo che di fronte ad una delle più grandi
ingiustizie del nostro tempo non è rimasto a guardare con indifferenza”.
La
presentazione del libro è stata dunque utile per avviare un momento di
approfondimento e di riflessione su una grave problematica ancora troppo poco conosciuta,
ma è stato anche un momento di confronto su “chi siamo e cosa vogliamo”
per dirla con l’Ing. Pugliese: uno strumento per capire cosa c’è da fare per
cambiare tutto e rendere la “strada della morte” finalmente una sicura,
moderna, normale e, quindi, la strada della vita e, dello sviluppo e del
progresso.
«Oggi
ci ritroviamo con una Regione Calabria che attraverso suo il Dipartimento
Infrastrutture afferma che per ammodernare la Statale 106 servono 8 miliardi di
euro ma lo Stato ha da poco stanziato circa 200 milioni…. Ha fatto bene
nelle scorse settimane – continua Pugliese – il Capo della Procura di Catanzaro
Nicola Gratteri a sostenere, come faccio anche io da mesi, che si tratta di
un’elemosina. È molto importante che tutti, nessuno escluso, iniziamo a
capire che è venuto il momento di prendere una decisione: rispetto ai
problemi che riguardano la Statale 106 vogliamo continuare fare propaganda, ad
ascoltare le solite chiacchiere della politica sempre in eterna campagna
elettorale ed a rimanere indifferenti oppure vogliamo fare ognuno la nostra
parte attivamente e responsabilmente? In questo senso è necessario far
nascere una cittadinanza attiva edotta e preparata sul problema al fine di
affrontarlo e risolverlo una volta per tutte» ha concluso l’autore del libro a
margine dell’iniziativa.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” - 26 aprile 2022