19 vittime dall’inizio dell’anno, una ogni 9 giorni sulla
Statale 106, la famigerata “strada della morte”
IL PONTE SULLO STRETTO È UN’OPERA IMMORALE
CONTINUA LA “STRAGE DI STATO” NELL’INDIFFERENZA E L’OMERTÀ DELLA
CLASSE POLITICA REGIOANALE E NAZIONALE. L’AMMODERNAMENTO DLELLA FAMIGERATA E
TRISTEMENTE NOTA “STRADA DELLA MORTE” È UNA PRIORITÀ INFRASTRUTTURALE IMMEDIATA
PER LA CALABRIA
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” nel giorno in cui, su Tagadà, la trasmissione
ogni giorno in onda su LA7, è andato in onda un servizio sulla famigerata e
tristemente nota “strada della morte” in Calabria comunica l’ennesima
strage di Stato avvenuta nel pomeriggio di oggi sulla Statale 106 a Locri (RC).
Sono 19 le vittime sulla Statale 106 dall’inizio dell’anno, fino ad
oggi abbiamo avuto in media una vittima ogni 9 giorni. Il
bilancio si aggrava, inoltre, se consideriamo che mai, dal 1996 fino ad
oggi, nei primi 6 mesi dell’anno abbiamo registrato così tante vittime e, fra
queste, 12 hanno meno di 45 anni.
In questo momento di grande dolore vogliamo dedicare una
riflessione sulle vittime per esprimere la nostra solidarietà e cordoglio alle
Famiglie Simonetti e Palamara. Mentre a Giuseppe (l’unico sopravvissuto,
figlio 19enne della coppia deceduta), vogliamo esprimere e la nostra vicinanza
ideale. Ai loro amici ed all’intera comunità di Brancaleone ci
stringiamo con sincero e profondo dolore.
Impietriti di fronte a questo olocausto, che non esitiamo a
definire un’autentica Strage di Stato, tutti i componenti del Consiglio
Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato ribadiscono che il Ponte sullo
Stretto sia un’opera infrastrutturale immorale.
È eticamente intollerabile che in una Calabria che piange da
sempre i suoi figli migliori sull’asfalto della famigerata e tristemente
“strada della morte” non siano investite risorse per ammodernare e
mettere in sicurezza la Statale 106 Jonica, l’unica infrastruttura prioritaria,
strategica ed urgente per la Calabria ed i calabresi.
Così
come è ormai intollerabile l’immobilismo e l’omertà della classe politica
dirigente calabrese incapace di chiedere ed ottenere la rimozione immediata
degli attuali dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in
Calabria nonostante le condizioni comatose e vergognose in cui versa la Statale
106 dove manca persino l’ordinaria manutenzione.
Il Consiglio Direttivo
dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
nel
rivolgere il proprio sincero e profondo cordoglio alle Famiglia delle
vittime coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti alle tragedie di una strada sempre più
serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte” in
Calabria, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande
Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 26 giugno 2024