La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

martedì 30 aprile 2024

Il Ponte sullo Stretto è un'opera immorale


13 vittime dall’inizio dell’anno, una ogni 9 giorni sulla Statale 106, la famigerata “strada della morte”

IL PONTE SULLO STRETTO È UN’OPERA IMMORALE

CONTINUA LA “STRAGE DI STATO” NELL’INDIFFERENZA DELLO STATO E DELLA CLASSE POLITICA REGIOANEL E NAZIONALE. FA RIFLETTERE LA LETTERA DEL COMITATO GIOVANI DI BOVA MARINA

 

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel giorno in cui, in Calabria, è presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella evidenzia le grandi difficoltà di poter riconoscere lo Stato che egli rappresenta e dal quale per noi oggi risulta facile prendere le distanze.

Sono 13 le vittime sulla Statale 106 dall’inizio dell’anno: Antonella Romeo (18 anni), Elisa Pelle (24 anni), Teresa Giorgi (34 anni), Domenico Romeo (27 anni), Salvatore Mattia Porto (21 anni), Alfredo Aleardi (32 anni), Maurizio Docimo (65 anni), Marco Pezzati (31 anni), Carlo Carrai (65 anni), Gabriella Laganà (76 anni), Francesca Stornello (53 anni) deceduta ieri in ospedale a seguito dello scontro avvenuto sulla Statale 106 a Villapiana (CS), lo scorso 27 aprile, Alessio Legato (30 anni), deceduto ieri pomeriggio in ospedale a seguito dello scontro avvenuto a Bocale, fraz. di Reggio Calabria lo scorso 25 aprile 2024 ed oggi il Dott. Salvatore Mustara (44 anni), nello scontro mortale di Simeri Crichi (CZ).

Sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria dal primo di gennaio fino ad oggi abbiamo avuto in media una vittima ogni 9 giorni. Il bilancio si aggrava, inoltre, se consideriamo che mai, dal 1996 fino ad oggi, nei primi 4 mesi dell’anno abbiamo registrato così tante vittime e, fra queste, così tanti giovani.

In questo momento di grande dolore vogliamo dedicare una riflessione sulle vittime: Francesca Stornello, sposata, mamma di tre figli, viaggiava col marito (rimasto ferito). Aveva compiuto 53 anni appena sei giorni fa. Col marito era andata a trovare uno dei figli a Cosenza. All’improvviso lo scontro, Francesca è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale di Cosenza, il ricovero e le lesioni che a meno di 24 ore non le hanno dato scampo.

Il Dott. Salvatore Mustara, 44 anni, medico di base, in servizio a Botricello ma residente a Cropani, lascia la moglie e tre bellissimi bambini. Le cause dell'incidente sono al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, mentre il 118 intervenuto con un'ambulanza e con elisoccorso non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Alessio Legato, 30 anni, era in moto quando il violento impatto con una macchina lo scorso 25 aprile ha visto morire nell’immediato Gabriella Laganà di 76 anni. Lui era stato trasportato d’urgenza al Gom dove dopo giorni in terapia intensiva si è spento lasciando l’intera comunità di Bova sgomenta e la mamma Paola, il papà Antonio ed il fratello Danilo nel dolore più profondo.

Impietriti di fronte a questo olocausto che non esitiamo a definire un’autentica Strage di Stato il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato ritiene che il Ponte sullo Stretto sia un’opera infrastrutturale immorale. È eticamente intollerabile che in una Calabria che piange da sempre i suoi figli migliori sull’asfalto della famigerata e tristemente “strada della morte” non siano investite risorse per ammodernare e mettere in sicurezza la Statale 106 Jonica, l’unica infrastruttura prioritaria, strategica ed urgente per la Calabria ed i calabresi.

Così come è ormai intollerabile l’immobilismo e l’omertà della classe politica dirigente calabrese incapace di chiedere ed ottenere la rimozione immediata degli attuali dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria nonostante le condizioni comatose e vergognose in cui versa la Statale 106 dove manca persino l’ordinaria manutenzione.

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel rivolgere il proprio sincero e profondo cordoglio alle Famiglia delle vittime coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti alle tragedie di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte” in Calabria, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.


 

NOTA: L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” INTENDE RIPORTARE LA LETTERA SCRITTA DAL COMITATO GIOVANI DI BOVA MARINA A SEGUITO DELLA MORTE DI ALESSIO LEGATO INVITANDO TUTTA LA COMUNITÀ REGIONALE E NAZIONALE AD UNA RIFLESSIONE E, LA CLASSE POLITICA CALABRESE E NAZIONALE, AD UN ATTENTO ESAME DI COSCIENZA:

 

“Oggi piange tutta la comunità Bovese…oggi abbiamo perso tutti… abbiamo perso un fratello, un amico, un nipote, un conoscente, un cugino. Purtroppo il destino ha scelto Alessio... un destino pregiudicato da una strada maledetta che miete vittime instancabilmente… Abbandonati da uno Stato quasi impassibile alle disgrazie che avvengono mensilmente nel nostro territorio…uno Stato che predica ma neanche dopo le centinaia di morti interviene con azioni sicure e di contrasto a tutte queste tragedie. La morte di un ragazzo lascia increduli. Il primo pensiero è per lui, Alessio per l’interruzione del suo progetto di vita, per i suoi genitori per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, per suo fratello Danilo, i parenti, e per tutti noi, che meno vicini siamo comunque partecipi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo presto toglie un po’ di futuro e di fiducia a tutti. Ad Alessio il pensiero di noi giovani del Comitato, alla sua famiglia il nostro più grande abbraccio“.


Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, con tanta commozione, il gesto della Famiglia di Antonio Legato di donare i suoi organi... Un grande gesto d'amore che non ci lascia indifferenti e che farà rivivere Antonio nelle vite di chi, attraverso i suoi organi, potrà continuare a sorridere.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 30 aprile 2024

sabato 27 aprile 2024

Le gravi responsabilità della politica che ancora tiene in piedi i dirigenti dell'Anas in Calabria

 

Grande insoddisfazione sul progetto della Nuova 106: ormai i cittadini lo conoscono

LE GRAVI RESPONSABILITÀ DELLA POLITICA CHE ANCORA TIENE IN PIEDI I DIRIGENTI DELL’ANAS IN CALABRIA

L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO BASTA VITTIME SULLA STATALE 106 CHIEDE DA ANNI LA RIMOZIONE DEGLI ATTUALI DIRIGENTI DI ANAS SPA IN CALABRIA RESPONSABILI DI QUESTO PROGETTO

 

Immaginate un bambino che da anni sta male: ha la febbre, ha la tosse, non riesce in alcun modo a guarire. Entrambi i genitori soffrono e ritengono che il responsabile sia il farmacista che non fornisce i medicinali necessari a guarire il loro figlio dal pessimo stato di salute in cui versa. Poi c’è lo zio: con un megafono in mano, è sul balcone ed urla a squarciagola che va tutto bene, afferma che il bambino gode di un’ottima salute. Infine, c’è il nonno, seduto in un angolo, lasciato in disparte, ormai da anni mentre blatera che il problema vero è il medico. “È lui – afferma – il vero responsabile perché non ha capito cosa ha il bambino e prescrive farmaci che non servono”. Nonostante la sua saggezza, non lo ascolta nessuno.

 

Questa è la grande famiglia di Corigliano-Rossano, la terza città della Calabria, riunita ieri al centro d’eccellenza. Sempre più numerosa, sempre più consapevole di un progetto di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Coserie che, più si conosce, e più non piace. Non piace solo ai proprietari terrieri interessati dal passaggio del tracciato. Non piace praticamente a tutti. “È indigeribile!”.


 

Così se la candidata a sindaco On. Pasqualina Straface chiarisce in modo netto che chiederà una revisione di questo progetto poiché non è ammissibile che l’attraversamento sull’area urbana di Corigliano preveda un “ponte” di oltre un chilometro il Sindaco Flavio Stasi dichiara che nella prossima conferenza dei servizi già convocata per il prossimo maggio il Comune di Corigliano-Rossano darà un parere negativo sul progetto.

 

Un progetto che è stato letteralmente bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e che non si capisce quanto costerà. Nel 2021 costava 471 milioni di euro. Nel 2022 il costo era salito a 560 milioni di euro mentre nel 2023 il costo del progetto di fattibilità tecnico economico è stato fissato a 975 milioni di euro più IVA. Praticamente più del doppio del costo stabilito 3 anni fa… E c’è da dire che non siamo ancora nelle condizioni di avere un progetto definitivo esecutivo che, semmai dovesse rispettare tutte le prescrizioni necessarie ad ottenere la verifica di ottemperanza, salirebbe certamente almeno a 2 miliardi.


 

Un progetto, infine, di 32 chilometri diviso in 2 lotti. E quando è stato chiesto di vincolare la realizzazione dell’opera al finanziamento ed all’approvazione di entrambi i lotti (al fine di non lasciare sul territorio incompiute), l’Anas Spa ha risposto testualmente: “Le risorse per la realizzazione del progetto sono autorizzate ai sensi dell’art. 1, comma 51, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”. Significa, semplicemente, che il vincolo non lo mettono…

 

Così il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” assiste interdetto ormai da anni a questo scempio e si chiede: ma cosa altro deve accadere prima che tutta la classe politica dirigente di Corigliano-Rossano chieda e pretenda la rimozione dei dirigenti di Anas Spa in Calabria, responsabili di questo disastro..?

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 aprile 2024

lunedì 15 aprile 2024

Avviare iter burocratico per riconoscere Riserva Naturale le rotatorie presenti sulla S.S.106

Proposta provocatoria con l’auspicio che l’Anas possa intervenire con urgenza

AVVIARE ITER BUROCRATICO PER RICONOSCERE RISERVA NATURALE LE ROTATORIE PRESENTI SULLA S.S.106

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: I CITTADINI CHE PERCORRONO LA STATALE 106 NON GODONO DI UNA BUONA VISUALE PER LA VEGETAZIONE SU CUI È NECESSARIO INTERVENIRE CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE

 

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” propone pubblicamente alle forze politiche presenti nel Consiglio Regionale della Calabria l’idea di avviare l’iter burocratico per il riconoscimento di “Riserva Naturale” per le rotatorie esistenti sulla Statale 106.

Esattamente una settimana fa, il Consiglio Direttivo ha inviato una specifica segnalazione alla Struttura Territoriale dell’Anas Spa in Calabria al fine di rappresentare la condizione di pericolo determinata dallo stato della vegetazione evidenziando che tale situazione determina l’impossibilità di poter avere una visuale complessiva della strada Statale 106 per i cittadini che la percorrono (nel caso delle rotatorie), e di chi quanti accedono dai diversi svincoli.

Al fine di non voler apparire eccessivi, abbiamo deciso, inoltre, di limitare la segnalazione a quelle criticità che risultano più evidenti atteso che lo stato di abbandono e di degrado diffuso e complessivo oggi esistente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria non trova, oggettivamente, eguali nella storia degli ultimi 20 anni…

Anche per questa ragione Basta Vittime sulla Strada Statale 106 immaginava in una risposta immediata di Anas Spa nell’intervenire con la massima sollecitudine al fine di risolvere un problema oggettivo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ma anche per ragioni di decoro pubblico visto e considerato che, in particolar modo le rotonde, risultano, in altre regioni, elemento di abbellimento e, spesso, vero fiore all’occhiello per i turisti che le osservano.

Poiché non è servito neanche evidenziare che l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere un sinistro stradale anche per effetto delle condizioni legate alla vegetazione esistente sulla Statale 106, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne, ci troviamo costretti a proporre pubblicamente a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale della Calabria di avviare l’iter burocratico per riconoscere le rotatorie esistenti “Riserva Naturale”.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 aprile 2024

venerdì 12 aprile 2024

Manto stradale in condizioni pessime: l'Anas Spa intervenga con urgenza

 

Basta Vittime chiede all’Anas interventi al fine di ripristinare condizioni di sicurezza per la stradale

MANTO STRADALE IN CONDIZIONI PESSIME: L’ANAS SPA INTERVENGA CON URGENZA

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: L’ANAS SPA INTERVENGA CON URGENZA.

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato più di una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente nei tratti della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano e, nello specifico, dal chilometro 2+500 al chilometro 4+500, al chilometro 5 ed al chilometro 11+600 della S.S.106Radd.

Nello specifico è stato rappresentata la condizione di pericolo determinata dallo stato di particolare deterioramento del manto stradale evidenziando che tale situazione rappresenta un grave pericolo principalmente per l’utenza su due ruote e poi anche per gli automobilisti soprattutto nelle ore notturne (essendo i tratti non illuminate), in particolare in condizioni di pioggia, ovvero quando l’asfalto risulta bagnata.

Tutte le segnalazioni sono state accompagnate da una documentazione fotografica con l’intento di far rilevare le pessime condizioni del manto stradale con la speranza che l’Anas Spa possa iniziare una pianificazione attenta degli interventi di riqualificazione del suolo stradale. Osservando alcune immagini, infatti, si può banalmente intuire che le condizioni del manto stradale evidentemente sono in determinate condizioni in quanto da anni non vi è stata alcuna forma di manutenzione ordinaria e/o straordinaria.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ha invitato l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine al fine di risolvere il problema.

Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale, anche per le condizioni di evidente deterioramento del manto stradale, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.







Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 12 aprile 2024

giovedì 11 aprile 2024

L'Anas ripristina il guardrail sulla rotatoria di Santa Lucia grazie alla segnalazione di Bastavittime106

 

A seguito della segnalazione inoltrata da Basta Vittime l’Anas interviene e ripristina i guardrail

L’ANAS RIPRISTINA IL GUARDRAIL SULLA ROTATORIA DI SANTA LUCIA GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DI BASTAVITTIME106

ORA L’ORGANIZZAZIONE CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA ATTENDE CHE SIA RIRPISTINATO IL PUNTO D’ILLUMINAZIONE

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che a seguito della segnalazione inoltrata all’Anas Spa lo scorso 24 marzo 2024 è stata sanata una grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 alla chilometrica 15+800 presso la rotatoria di Sanata Lucia nel Comune di Corigliano-Rossano.

Qui, intorno alle 2:30 circa della notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo 2024, un’autovettura Ford Puma, per cause ancora in corso di accertamento, è sbandata, terminando la sua corsa contro il guardrail, distruggendo di fatto la barriera di protezione. Nel sinistro, inoltre, l'auto ha abbattuto uno dei pali posti per l'illuminazione della rotonda, causando un ulteriore disservizio in termini di sicurezza nella zona.

A seguito dell’incidente Anas Spa è intervenuta mediante l'allocazione di New Jersey in plastica completamente vuoti collocati al lato della carreggiata sulla rotatoria, lungo l’area in cui il guardrail è stato distrutto attuando, di fatto, un sistema di protezione insufficiente a garantire una adeguata misura di sicurezza qualora si fosse ripetuto quanto già accaduto nella notte del 5 marzo 2024.

Anche per questo, l’invio della segnalazione è stato inoltrato dall’O.d.V. a tutela della stessa Anas perché, qualora fosse accaduto in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli fossero precipitati nel terreno sottostante, l’Ente gestore ne sarebbe stato corresponsabile e avrebbe dovuto risponderne.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è soddisfatta dell’intervento di Anas Spa da cui, adesso, aspetta ancora il ripristino del punto luce divelto al fine di garantire una adeguata illuminazione sulla rotatoria necessaria ad evitare in futuro eventuali ed ulteriori incidenti simili a quello avvenuto lo scorso 5 marzo 2024.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 aprile 2024


martedì 9 aprile 2024

Solidarietà a Lorenzo Gottardo ed alla Troupe del TGR Calabria



SOLIDARIETÀ A LORENZO GOTTARDO ED ALLA TROUPE DEL TGR CALABRIA

 

 

Quanto accaduto oggi a San Pietro di Caridà è l’inaccettabile attacco a due giornalisti che svolgevano il loro lavoro sul campo. Quello dei giornalisti è un lavoro prezioso, un vero “servizio essenziale”. È inaccettabile, quindi, che mentre svolgevano questo servizio siano rimasti vittime di questo episodio così grave.

 

Un gesto grave, preoccupante e inqualificabile che certamente non condizionerà la comprovata professionalità dei giornalisti della RAI in Calabria e che deve essere letto come un campanello di allarme e, quindi, merita una ferma condanna da parte di tutta l’opinione pubblica calabrese.

 

Il Presidente Leonardo Caligiuri, i componenti del Consiglio Direttivo, il Direttore Operativo Ing. Fabio Pugliese e tutti gli iscritti dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sono idealmente vicini al giornalista RAI Lorenzo Gottardo ed alla troupe della TGR Calabria a cui esprimiamo solidarietà sincera con l’auspicio che sulla vicenda venga fatta presto giustizia.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 aprile 2024


lunedì 8 aprile 2024

Corigliano-Rossano: intervenire con urgenza sulla vegetazione che rappresenta un pericolo

 

Basta Vittime chiede all’Anas interventi al fine di eliminare i pericoli esistenti

CORIGLIANO-ROSSANO: INTERVENIRE CON URGENZA SULLA VEGETAZIONE CHE RAPPRESENTA UN PERICOLO

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: I CITTADINI CHE PERCORRONO LA STATALE 106 NON GODONO DI UNA BUONA VISUALE PER LA VEGETAZIONE SU CUI È NECESSARIO INTERVENIRE CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, dalla chilometrica 323+00 fino alla chilometrica 329+00 S.106 e poi dal chilometro 0+00 al chilometro 21+00 della S.S.106Radd nel comune di Corigliano-Rossano.

Nello specifico è stato rappresentata la condizione di pericolo determinata dallo stato della vegetazione evidenziando che tale situazione determina l’impossibilità di poter avere una visuale complessiva della strada Statale 106 per i cittadini che la percorrono (nel caso delle rotatorie), e di chi quanti accedono dai diversi svincoli.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ha invitato l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine al fine di risolvere il problema.

Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 aprile 2024