13 vittime dall’inizio dell’anno, una ogni 9 giorni sulla Statale
106, la famigerata “strada della morte”
IL PONTE SULLO STRETTO È UN’OPERA IMMORALE
CONTINUA LA “STRAGE DI STATO” NELL’INDIFFERENZA DELLO STATO
E DELLA CLASSE POLITICA REGIOANEL E NAZIONALE. FA RIFLETTERE LA LETTERA DEL
COMITATO GIOVANI DI BOVA MARINA
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” nel giorno in cui, in Calabria, è presente il
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella evidenzia le grandi
difficoltà di poter riconoscere lo Stato che egli rappresenta e dal quale per
noi oggi risulta facile prendere le distanze.
Sono 13 le vittime sulla Statale 106 dall’inizio dell’anno: Antonella
Romeo (18 anni), Elisa Pelle (24 anni), Teresa Giorgi (34 anni), Domenico Romeo
(27 anni), Salvatore Mattia Porto (21 anni), Alfredo Aleardi (32 anni), Maurizio
Docimo (65 anni), Marco Pezzati (31 anni), Carlo Carrai (65 anni), Gabriella
Laganà (76 anni), Francesca Stornello (53 anni) deceduta ieri in ospedale
a seguito dello scontro avvenuto sulla Statale 106 a Villapiana (CS), lo scorso
27 aprile, Alessio Legato (30 anni), deceduto ieri pomeriggio in ospedale
a seguito dello scontro avvenuto a Bocale, fraz. di Reggio Calabria lo scorso 25
aprile 2024 ed oggi il Dott. Salvatore Mustara (44 anni), nello scontro
mortale di Simeri Crichi (CZ).
Sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria
dal primo di gennaio fino ad oggi abbiamo avuto in media una vittima ogni
9 giorni. Il bilancio si aggrava, inoltre, se consideriamo che mai,
dal 1996 fino ad oggi, nei primi 4 mesi dell’anno abbiamo registrato così tante
vittime e, fra queste, così tanti giovani.
In questo momento di grande dolore vogliamo dedicare una riflessione
sulle vittime: Francesca Stornello, sposata, mamma di tre figli, viaggiava
col marito (rimasto ferito). Aveva compiuto 53 anni appena sei giorni
fa. Col marito era andata a trovare uno dei figli a Cosenza. All’improvviso lo
scontro, Francesca è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale di Cosenza,
il ricovero e le lesioni che a meno di 24 ore non le hanno dato scampo.
Il Dott. Salvatore Mustara, 44 anni, medico di base, in servizio a
Botricello ma residente a Cropani, lascia la moglie e tre bellissimi bambini. Le cause
dell'incidente sono al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina,
mentre il 118 intervenuto con un'ambulanza e con elisoccorso non ha potuto fare
altro che constatare il decesso.
Alessio Legato, 30 anni, era in moto quando
il violento impatto con una macchina lo scorso 25 aprile ha visto morire
nell’immediato Gabriella Laganà di 76 anni. Lui era stato trasportato d’urgenza
al Gom dove dopo giorni in terapia intensiva si è spento lasciando
l’intera comunità di Bova sgomenta e la mamma Paola, il papà Antonio ed il fratello
Danilo nel dolore più profondo.
Impietriti di fronte a questo olocausto che non esitiamo a definire
un’autentica Strage di Stato il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di
Volontariato ritiene che il Ponte sullo Stretto sia un’opera infrastrutturale
immorale. È eticamente intollerabile che in una Calabria che piange da
sempre i suoi figli migliori sull’asfalto della famigerata e tristemente “strada
della morte” non siano investite risorse per ammodernare e mettere in
sicurezza la Statale 106 Jonica, l’unica infrastruttura prioritaria, strategica
ed urgente per la Calabria ed i calabresi.
Così
come è ormai intollerabile l’immobilismo e l’omertà della classe politica
dirigente calabrese incapace di chiedere ed ottenere la rimozione immediata degli
attuali dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria nonostante
le condizioni comatose e vergognose in cui versa la Statale 106 dove manca persino
l’ordinaria manutenzione.
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione
di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel
rivolgere il proprio sincero e profondo cordoglio alle Famiglia delle
vittime coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti alle tragedie di una strada sempre più
serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte” in
Calabria, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande
Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.
NOTA: L’ORGANIZZAZIONE DI
VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” INTENDE RIPORTARE LA LETTERA
SCRITTA DAL COMITATO GIOVANI DI BOVA MARINA A SEGUITO DELLA MORTE DI
ALESSIO LEGATO INVITANDO TUTTA LA COMUNITÀ REGIONALE E NAZIONALE AD UNA
RIFLESSIONE E, LA CLASSE POLITICA CALABRESE E NAZIONALE, AD UN ATTENTO ESAME DI
COSCIENZA:
“Oggi piange tutta la comunità Bovese…oggi abbiamo perso
tutti… abbiamo perso un fratello, un amico, un nipote, un conoscente, un
cugino. Purtroppo il destino ha scelto Alessio... un destino pregiudicato da
una strada maledetta che miete vittime instancabilmente… Abbandonati da uno Stato quasi
impassibile alle disgrazie che avvengono mensilmente nel nostro
territorio…uno Stato che
predica ma neanche dopo le centinaia di morti interviene con azioni sicure e di
contrasto a tutte queste tragedie. La morte di un ragazzo lascia
increduli. Il primo pensiero è per lui, Alessio per l’interruzione del suo
progetto di vita, per i suoi genitori per lo sforzo che dovranno fare per
sopravvivere, per suo fratello Danilo, i parenti, e per tutti noi, che meno
vicini siamo comunque partecipi, perché la morte di un giovane colpisce tutta
la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel
dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e
ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo
presto toglie un po’ di futuro e di fiducia a tutti. Ad Alessio il
pensiero di noi giovani del Comitato, alla sua famiglia il nostro più grande abbraccio“.
Il
Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”, con tanta commozione, il gesto della Famiglia di Antonio
Legato di donare i suoi organi... Un grande gesto d'amore che non ci lascia
indifferenti e che farà rivivere Antonio nelle vite di chi, attraverso i suoi
organi, potrà continuare a sorridere.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 30 aprile 2024
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