La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 18 dicembre 2025

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 convoca un incontro per trasformare il dolore in un'azione collettiva

 

Per la prima volta un incontro per unire tutte le famiglie delle vittime della Statale 106

BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106 CONVOCA UN INCONTRO PER TRASFORMARE IL DOLORE IN UN’AZIONE COLLETTIVA

IL 17 GENNAIO 2026 ALLE ORE 11:00 UN MOMENTO SENZA PRECEDENTI PER TUTTE LE FAMIGLIE DELLE VITTIME. L’APPELLO PUBBLICO, IN UN VIDEO SUI SOCIAL, RIVOLTO A TUTTI I FAMILIARI

 

«Proprio qui, nella nostra sede operativa di Corigliano-Rossano, il 17 gennaio 2026 l’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime sulla Strada Statale 106 convocherà, per la prima volta, tutti i familiari delle vittime della Statale 106».

Inizia così il messaggio diffuso attraverso un video dall’Ing. Fabio Pugliese, direttore operativo dell’Organizzazione di Volontariato che da anni si batte affinché non si verifichino più tragedie sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

Un messaggio che si rivolge non solo ai familiari delle vittime della Statale 106, ma anche a chi, pur non avendo vissuto direttamente un lutto, potrebbe conoscere un familiare e contribuire a far giungere l’invito. Un appello diretto, chiaro e carico di significato, che invita a “guardare e ascoltare attentamente” il video, perché ciò che si sta costruendo rappresenta un passaggio storico.

«Abbiamo bisogno di voi – afferma Pugliese – perché uniti, insieme, abbiamo un’idea da portare avanti e non vediamo l’ora di presentarvela».
Un progetto che l’Organizzazione intende condividere e costruire insieme ai familiari delle vittime, con il Presidente Leonardo Caligiuri, nella convinzione che solo dall’unione delle persone colpite da lutti così profondi possa nascere un’azione collettiva forte, credibile e incisiva.

Il primo incontro con i familiari delle vittime della Statale 106 è fissato per domenica  17 gennaio 2026, alle ore 11:00, presso la sede operativa dell’Organizzazione a Corigliano-Rossano. La scelta dell’orario è stata attentamente valutata per consentire la partecipazione anche a chi proviene dalle aree più lontane della Calabria: è stato infatti calcolato che la località più distante, Brancaleone, dista circa tre ore e mezza dalla sede, permettendo così una partenza alle 7:30 del mattino e l’arrivo puntuale.

«La riunione durerà fino a massimo alle 13:00 – spiega Pugliese – poi sarà possibile consumare un breve pasto e rientrare a casa prima che faccia buio. Ma è importante vederci».
Da qui l’invito rivolto a tutti a diffondere il messaggio, affinché raggiunga il maggior numero possibile di familiari delle vittime della Statale 106.

Ogni familiare che ha perso un proprio caro sulla Statale 106 può comunicare la propria adesione all’incontro inviando un’email all’indirizzo info@bastavittime106.it oppure un messaggio WhatsApp al numero 351 96 84 24.

«È importante esserci – conclude l’Ing. Fabio Pugliese – perché insieme realizzeremo un’idea molto importante. Chi desidera maggiori informazioni può contattarci: risponderemo, ricontatteremo e spiegheremo nel dettaglio il progetto che vogliamo costruire insieme».

Un appuntamento che si preannuncia come un momento senza precedenti, nel segno della memoria, della condivisione e dell’impegno concreto per trasformare il dolore in una forza collettiva capace di chiedere, con una sola voce, verità, sicurezza e giustizia.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 18 dicembre 2025

lunedì 15 dicembre 2025

Sicurezza Stradale, Educazione e Denuncia: l'impegno di "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" nelle scuole e con il TG2 RAI

SICUREZZA STRADALE, EDUCAZIONE E DENUNCIA: L’IMPEGNO DI “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” NELLE SCUOLE E CON IL TG2 RAI

DALLA SCUOLA DI CASSANO ALL’IONIO AL REPORTAGE DEL TG2 RAI: L’O.D.V. “BASTA VITTIME” RILANCIA LA DENUNCIA SUI PUNTI PIÙ PERICOLOSI E CHIEDE INTERVENTI URGENTI PER FERMARE LA SCIA DI MORTI SULLA “STRADA DELLA MORTE” IN CALABRIA.

 

Questa mattina l’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ha partecipato, su invito della Dirigente Scolastica Prof.ssa Marilene Liporace, a un’importante iniziativa presso l’IISS Erodoto di Thurii di Cassano all’Ionio, insieme al Sindaco Gianpaolo Iacobini e all’Assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Lanza.

L’incontro, fortemente voluto dagli studenti, è stato incentrato sui temi dell’educazione stradale e della consapevolezza del rischio, ma ha rappresentato anche l’avvio di un’azione concreta finalizzata a pretendere la realizzazione di un intervento urgente di messa in sicurezza dello svincolo di Sibari sulla Statale 106, già teatro di numerosi e gravi incidenti stradali, compreso l’ultimo, tragico, nel quale hanno perso la vita Chiara Garofalo e Antonio Graziadio lo scorso 30 novembre.

Proprio ai due giovani di Cassano è stato dedicato un momento di ricordo intenso e partecipato, in un contesto scolastico che, come l’intero territorio calabrese, resta profondamente scosso da una tragedia che ha colpito due ragazzi appena ventenni, spezzando sogni, progetti e affetti.

Nella giornata di ieri, invece, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, nell’ambito delle proprie attività di denuncia, ha accompagnato i giornalisti del TG2 RAI lungo la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

Due i punti simbolici e drammatici illustrati dall’O.d.V., che da oltre un decennio si batte per una maggiore sicurezza sulla SS106.
Il primo è stato lo svincolo di Sibari, proprio nel punto in cui hanno perso la vita Chiara e Antonio, dove da oltre cinque anni viene richiesta con forza la realizzazione di una rotatoria per la messa in sicurezza urgente di uno snodo viario estremamente pericoloso.
Il secondo è stato il “Curvone della Morte” di Corigliano-Rossano, dove in meno di un anno hanno perso la vita Maria Rosa Boccuti (40 anni), Umberto Graziano (39 anni) e, lo scorso giugno, Gaetano Ruffo (17 anni).

Particolarmente toccante è stata la testimonianza dei familiari di Umberto Graziano, che hanno raccontato il loro dolore per una morte “che si poteva evitare” se solo chi aveva il dovere di intervenire non avesse omesso di farlo.

A tal proposito, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” denuncia che dal 2 luglio 2025, data in cui è stata formalmente richiesta ad Anas S.p.A. l’effettuazione di un sopralluogo sul “Curvone della Morte”, non è pervenuta ad oggi alcuna risposta.

Un silenzio che non giova all’immagine di una società che dovrebbe essere al servizio dei cittadini e che, invece, appare sempre più distante, alimentando indignazione, sfiducia e sconforto in migliaia di cittadini che vivono quotidianamente il dramma della Statale 106.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non intende arretrare di un passo e continuerà con determinazione la propria azione di educazione stradale, soprattutto rivolta ai più giovani, e di denuncia, nell’esclusivo interesse della collettività, come fa sin dalla sua nascita.

Un impegno che si rinnova nel nome delle tante, troppe vittime della Statale 106 e delle tante, troppe famiglie che, anche quest’anno, si avvicineranno al Natale immerse in un dolore profondo per perdite umane che, in molti casi, si sarebbero potute evitare.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 dicembre 2025


mercoledì 3 dicembre 2025

Ora serve un piano straordinario di messa in sicurezza

Statale 106: rimosse le interferenze sulla rotatoria in corso di costruzione di Calopezzati dopo 3 mesi

ORA SERVE UN PIANO STRAORDINARIO DI MESSA IN SICUREZZA

LA PROVOCAZIONE DEL DIRETTORE OPERATIVO PUGLIESE È ASSOLUTAMENTE CONDIVISA DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’0.D.V. “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime un sincero ringraziamento al Direttore Operativo, Ing. Fabio Pugliese, per l’importante contributo di sollecitazione, denuncia e pressione pubblica grazie al quale, finalmente, si è sbloccata la vicenda relativa alle interferenze che da oltre tre mesi paralizzavano i lavori della rotatoria di Calopezzati (CS) sulla Statale 106.

Nella giornata di ieri — la stessa in cui Cassano allo Ionio era raccolta nel dolore per i funerali di Chiara e Antonio, vittime della mancata messa in sicurezza dello svincolo di Sibari — Enel S.p.A. ha rimosso tutte le interferenze, permettendo la ripresa dei lavori (auspichiamo al più presto!), di un’opera fondamentale per ridurre la pericolosità di un incrocio che ha già provocato vittime e feriti gravi.



Durante l’edizione del TGR Calabria, l’Ing. Pugliese ha lanciato una provocazione: “Mi autocandido a commissario straordinario per la manutenzione ordinaria e straordinaria e per gli interventi di messa in sicurezza della Statale 106.” Una provocazione che il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione condivide pienamente.
La situazione attuale della Statale 106 è infatti il risultato di una gestione disastrosa da parte di Anas S.p.A., incapace non solo di prevenire tragedie attraverso interventi tempestivi e mirati, ma anche di recepire indicazioni e suggerimenti tecnici che avrebbero potuto salvare vite umane.

Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti e tra i tanti (forse troppi), segnaliamo: Svincolo di Sibari: nessuna rotatoria realizzata dove serviva davvero, prima che Chiara e Antonio perdessero la vita. Ponte Amendolea (Condofuri): una carreggiata interdetta da 4 anni per lavori mai conclusi. Ponte Barone (Badolato): guardrail assenti nonostante richiami del Ministero. Zona Industriale di Corigliano-Rossano: lavori per la mega rotatoria mai avviati. Capo d’Armi: pericolosità delle rocce sovrastanti denunciata da anni, senza alcun intervento. Rotatorie, svincoli e gallerie sistematicamente al buio dopo poche settimane dalla riaccensione.


 

Una situazione complessiva inaccettabile. Per questo la nostra Organizzazione ribadisce la necessità di un piano straordinario di investimenti, sia per la manutenzione ordinaria e straordinaria sia per interventi urgenti e non più rinviabili lungo l’intera Statale 106.
Non basteranno 500 milioni di euro.

Negli ultimi cinque anni, infatti, è stato fatto drammaticamente troppo poco, e chi non agisce ora si assume una responsabilità morale nelle tragedie che continueranno a verificarsi.

 

In questo quadro, il Consiglio Direttivo plaude alla significativa iniziativa della Polizia Stradale di Corigliano-Rossano, che nella mattinata di ieri ha effettuato un maxi blitz sanzionando decine di automobilisti colti a utilizzare il cellulare alla guida.
Un’azione utile, necessaria, che non deve essere episodica: auspichiamo interventi analoghi anche a Crotone, Catanzaro, Reggio Calabria e lungo tutto il tracciato della Statale 106, con un’adeguata comunicazione per accrescere la consapevolezza dei cittadini.

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” conferma il proprio impegno: nel denunciare ritardi e negligenze; nel vigilare su Anas e sulle Istituzioni competenti; nel promuovere iniziative di educazione stradale, soprattutto rivolte ai giovani; nel pretendere sicurezza, prevenzione e responsabilità su una strada che da troppi anni miete vittime.

Perché ogni vita spezzata sulla Statale 106 è una sconfitta per tutti.
E noi non ci arrenderemo mai.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 3 dicembre 2025