La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

martedì 27 agosto 2024

Basta Vittime chiede la rimozione della dirigenza di Anas in Calabria

 

Inviata una richiesta alla Direzione Generale di Roma ed al Ministro delle Infrastrutture

BASTA VITTIME CHIEDE LA RIMOZIONE DELLA DIRIGENZA DI ANAS IN CALABRIA

OCCORRE UN «GIUSTO FORTE SEGNALE DI DISCONTINUITÀ» POICHÉ LA STATALE 106 VERSA IN UNO STATO VERGOGNOSO. DOPO L’INCIDENTE MORTALE DEL 21 AGOSTO AL CHILOMETRO 157+200 LO STATO DELLA VEGETAZIONE È RIMASTO INALTERATO E CONTINUA A DETERMINARE UN FORTE PERICOLO

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a seguito dello scontro mortale avvenuto sulla Statale 106 lo scorso 21 agosto 2024 nel comune di Sant’Andrea Apostolo sullo Jonio, per la prima volta nella storia, ha deciso costituirsi parte civile nel processo penale. Mentre il 24 agosto 2024 ha denunciare l’Anas Spa per omicidio stradale colposo in concorso (Artt. 589 bis c.7 – 81 c.p.).

 

La scelta della costituzione di parte civile nel processo penale parte dalle condizioni della vegetazione presente ai bordi della strada Statale 106 al chilometro 157+200, ovvero sul luogo teatro del tragico sinistro stradale, mentre la denuncia del 24 agosto nasce da una circoscritta testimonianza dalla quale si evince che l’Anas Spa era stata informata della presenza del problema ben 12 giorni prima che accadesse lo scontro mortale.

Ciò che stupisce è che ancora oggi, a 18 giorni da quando l’Anas Spa è stata correttamente informata della problematica ed a 6 giorni dalla morte di un ragazzo di 28 anni, lo stato dei luoghi al chilometro 157+200 è rimasto pressoché inalterato con il rischio concreto che quanto accaduto possa addirittura ripetersi.

 

Questo è solo e soltanto un semplice e drammatico esempio dello stato vergognoso in cui versa oggi la strada Statale 106: vegetazione che invade la carreggiata e copre la visuale degli automobilisti; manto stradale fortemente deteriorato; mancanza di guardrail a ridosso di dirupi; avvallamenti sulla sede viaria; parti di carreggiata su cui insistono lavori non completati da anni; gallerie non illuminate; fari sulle rotatorie periodicamente sempre spenti; ecc. ecc.

 

Per queste motivazioni l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” oggi ha inoltrato una comunicazione tramite posta certificata indirizzata dalla Direzione Generale di Anas Spa ed alla Segreteria del Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti (per conoscenza inviata anche al Presidente della Regione Calabria, al Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici ed a tutti i parlamentari eletti in Calabria alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica), nella quale chiede un «giusto forte segnale di discontinuità» attraverso «la rimozione immediata del responsabile Struttura Territoriale, responsabile area Gestione Rete e responsabile Area Nuove Opere di Anas Spa in Calabria».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 agosto 2024

lunedì 26 agosto 2024

Basta Vittime segnala ad Anas i pericoli che insistono al Km 316

 

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 chiede all’Anas interventi risolutivi

BASTA VITTIME SEGNALA AD ANAS I PERICOLI CHE INSISTONO AL KM 316

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO PER I PEDONI SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA E DENUNCIA L’INERZIA E L’IMMOBILISMO DI ANAS SPA

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo presente alla chilometrica 316 della Statale 106 nel comune di Calopezzati.


Qui, il sodalizio che da anni si batte per una Statale 106 più sicura e moderna, lo scorso 18 aprile aveva già denunciato delle condizioni di pericolo: vi è la presenza di un canale di scorrimento posto al di sotto della strada rispetto alla carreggiata e, seppure lato monte vi era un guardrail, lato mare questo è stato divelto nel 2018 a seguito di un incidente stradale e da allora l'Anas Spa ha collocato dei New Jersey in plastica vuoti senza mai intervenire per circa 2 anni salvo poi – grazie ad una segnalazione della scrivente O.d.V. - sostituire i New Jersey in plastica con quelli in cemento che peraltro risultano mal segnalati (soprattutto nelle ore notturne).

Ad oggi - esattamente dopo oltre 6 anni dall’incidente del 2018 - l'Anas Spa non è intervenuta con l'installazione del guardrail che, lato mare, si rende necessaria fino allo svincolo atteso che un mezzo che percorre la Statale 106 potrebbe uscire fuori strada e ledere l'incolumità di chi percorre a piedi, oppure con altro mezzo, l’arteria viaria comunale che porta al mare posta al di sotto della carreggiata stradale, oppure potrebbe urtare contro il palo dell'illuminazione posto sullo svincolo e senza alcuna protezione.

Alle suddette problematiche l’Anas Spa non ha mai risposto né tanto meno è mai intervenuta al fine di garantire sicurezza per tutti i cittadini automobilisti.

In più, da circa 10 giorni, le condizioni di pericolo alla chilometrica 316 sono peggiorate poiché il guardrail lato monte è stato divelto e l’Anas Spa ha ben pensato di collocare i soliti New Jersey in plastica vuoti che non impediscono, ad un qualsiasi mezzo che percorre la Statale 106, di precipitare sul letto del torrente posto al di sotto e che, inoltre, può colpire uno dei tanti pedoni che utilizza un percorso pedonale attiguo per recarsi al mare.

Tutti i pericoli rappresentati insistono in un tratto di strada compreso in un più esteso ed ampio rettilineo nel quale si registrano velocità di percorrenza delle auto piuttosto elevate e, purtroppo, già teatro di innumerevoli incidenti stradali mortali.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte, ma soprattutto per i pedoni, ha sottolineato l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro anni non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema.



Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 agosto 2024


sabato 24 agosto 2024

Morte di Varano: Basta Vittime 106 denuncia l'Anas Spa per omicidio stradale colposo in concorso

L’Organizzazione di Volontariato conferma la volontà di costituirsi parte civile nel processo penale

MORTE DI VARANO: BASTA VITTIME 106 DENUNCIA L'ANAS SPA PER OMICIDIO STRADALE COLPOSO IN CONCORSO

12 PAGINE IN CUI SONO STATE RACCOLTE TESTIMONIANZE E FATTI CIRCOSTANZIATI CHE EVIDENZIANO LE RESPONSABILITÀ DELL’ENTE PROPRIETARIO E/O GESTORE DEL KM 157+200 DELLA STATALE 106

 

Oggi, 24 agosto 2024, nel giorno in cui avranno luogo presso la Chiesa di San Michele Arcangelo di Isca Sullo Jonio i funerali di Raffaele Varano, il 28enne che ha perso la vita lo scorso 21 agosto sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto di aver presentato presso la Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano una denuncia nei confronti dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106.

Firmatari della denuncia il Presidente e responsabile legale Leonardo Caligiuri ed il Direttore Operativo Fabio Pugliese. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha già comunicato la volontà di volersi costituire parte civile nel processo penale dopo aver ottenuto il consenso dei Familiari di Raffale Varano ma oggi si è recata presso la Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano per una denuncia per omicidio stradale colposo in concorso che si è resa necessaria a fronte di diverse comunicazioni ricevute tramite e-mail da molti cittadini nelle giornate del 22 e del 23 agosto e nelle quali sono emersi fatti e prove circostanziate che evidenziano ulteriori gravissime responsabilità dovute all’inadempienza dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106.

Ben 12 pagine, quelle presentate dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” agli uomini della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano che con la solita grande disponibilità e professionalità hanno accolto i volontari di un sodalizio che da anni si batte per una Statale 106 più sicura e moderna.

«Abbiamo voluto onorare la memoria di Raffaele Varano – afferma Leonardo Caligiuri, Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – nel giorno dei suoi funerali recandoci in caserma e denunciando quanto abbiamo appreso negli ultimi due giorni. È veramente incredibile la gravità dei fatti circostanziati che abbiamo avuto modo di raccogliere e che confermano ulteriormente la nostra volontà di costituirci parte civile nel processo penale. Quella di Raffale è una morte che si poteva evitare? Probabilmente si, se anche chi doveva fare il proprio dovere non avesse mancato di farlo. Questo – conclude il Presidente Caligiuri – ci lascia ancor più addolorati ed affranti ma anche più determinati nella nostra volontà di ricercare la verità dei fatti. Lo dobbiamo a Raffaele, alla sua fidanzata che ancora oggi lotta tra la vita e la morte, alla Famiglia Varano ma anche e, soprattutto, a tutte le vittime della strada Statale 106».

«L’incredibile coraggio dei cittadini – continua il Direttore Operativo Fabio Pugliese – questa volta ha veramente fatto la differenza. Il senso civico ha superato l’omertà e ci ha consentito di raccogliere fatti e prove circostanziate che evidenziano anche le responsabilità dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106. Questo – conclude il Direttore Operativo – aldilà di tutto è già una grande vittoria: perché se i cittadini ci aiutano e denunciano alla nostra Organizzazione di Volontariato le inadempienze e le irresponsabilità di chi deve garantire sicurezza sulla Statale 106 può iniziare una vera rivoluzione culturale che sicuramente determinerà un cambiamento positivo sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 agosto 2024

giovedì 22 agosto 2024

Morte di Varano sulla Statale106: Basta Vittime 106 pronta a costituirsi parte civile nel processo penale

 

L’Organizzazione di Volontariato denuncia lo stato comatoso in cui versa la Statale 106 in Calabria

MORTE DI VARANO SULLA STATALE 106: BASTA VITTIME 106 PRONTA A COSTITUIRSI PARTE CIVILE NEL PROCESSO PENALE

23 VITTIME DALL’1 GENNAIO FINO AD OGGI SULLA FAMIGERATA E TRISTEMENE NOTA “STRADA DELLA MORTE” IN CALABRIA. NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI ED URGENTI.

 

La morte di Raffale Varano, il giovane di 29 anni che ha perso la vita nell’ultimo tragico scontro avvenuto sulla Statale 106 a Sant'Andrea Aposto dello Jonio ieri 21 agosto, in un pomeriggio in cui, a qualche decina di chilometri più a sud, a Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, si stavano celebrando i funerali di Domenico Orlando, il 26enne deceduto sulla Statale 106 a Pellaro, frazione di Reggio Calabria il 15 agosto scorso non lascia indifferenti i componenti del Consiglio Direttivo dell’ Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Raffaele Varano, infatti, ha perso la vita a seguito di un impatto avvenuto con un’auto che, da una strada adiacente, si era immessa sulla Statale 106. Ciò che colpisce è che la visuale sulla strada di chi si è immesso sulla Statale 106 non era certamente buona in quanto in quel tratto è presente una folta vegetazione.

Teniamo a precisare che a seguito della morte di Raffaele l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è stata letteralmente invasa da messaggi di cittadini che, attraverso l’invio di foto e video, hanno segnalato il problema.

le della Famiglia di Raffaele Varano – il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica la ferma volontà di costituirsi parte civile nel processo penale al fine di far evidenziare le responsabilità dell’Ente proprietario e gestore della strada che avrebbe dovuto garantire un perfetto stato della visibilità sulla Statale 106 e non l’ha fatto.

Ricordiamo, inoltre, che nel 2024 sono ad oggi 23 le vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: 10 vittime in provincia di Catanzaro; 8 vittime in provincia di Reggio Calabria; 5 vittime in provincia di Cosenza. Inoltre, 8 sono donne e 15 maschi mentre il dato, in assoluto più scoraggiane riguarda l’età delle vittime: 9 vittime hanno meno di 30 anni; 6 vittime tra 31 e 45 anni; 4 vittime hanno meno di 55 anni; e 4 vittime hanno più di 56 anni.

Ribadiamo, infine, la necessitò di rimuovere i dirigenti dell’Anas Spa in Calabria per manifesta e conclamata incapacità e confidiamo che la politica calabrese possa, in tal senso, intervenire al più presto, atteso che ormai da anni denunciamo lo stato comatoso in cui versa la Statale 106 che, per inciso, necessità di un piano urgente ed immediato di investimenti in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di interventi di messa in sicurezza urgente.

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel rivolgere il proprio sincero e profondo cordoglio alla Famiglia Varano coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti alle tragedie di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte” in Calabria, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 22 agosto 2024

giovedì 8 agosto 2024

Statale 106: pericoli continui e costanti dovuti al non funzionamento dei sistemi di illuminazione

Basta Vittime chiede all’Anas interventi al fine di eliminare i pericoli esistenti

STATALE 106: PERICOLI CONTINUI E COSTANTI DOVUTI AL NON FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: I CITTADINI CHE PERCORRONO LA STATALE 106 NON GODONO DI UNA BUONA VISUALE PER VIA DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE CHE PERIODICAMENTE NON FUNZIONANO

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente sulla strada Statale 106 per via dei costanti e continui malfunzionamenti dei diversi sistemi di illuminazione.

Nello specifico, i volontari che da anni si battono per una “strada della morte” più sicura e moderna, hanno evidenziato di ricevere continue e costanti segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano il mal funzionamento dell’impianto di illuminazione presente sulla Statale 106 nelle Gallerie di Montegiordano; sulle rotatorie presenti sulla Statale 106 a Corigliano-Rossano, nello specifico la rotatoria per le contrade Fossa-Foresta, le rotatorie per le contrade Seggio e Oliveto Longo e la rotatoria in Contrada Insiti, quest’ultima verificata l’altro ieri direttamente dai volontari in un sopralluogo.

A ciò si uniscono i problemi presenti sulla Statale 106 dovuti alle gallerie poco (o peggio non illuminate) sulla S.S.106 VAR/A tra Simeri e Squillace, quelle di Soverato (nonostante su una di queste vi sono dei lavori che naturalmente avete previsto di effettuare nel periodo estivo incuranti di arrecare disagi ai turisti), sulla S.S.106 VAR/B tra Roccella Jonica e Locri e quelle di Bova Marina e Palizzi.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 soprattutto nel periodo estivo, ha invitato l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine al fine di risolvere il problema.

Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere un sinistro stradale anche a causa della non presenza e/o della carenza di illuminazione, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 agosto 2024