La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

sabato 27 aprile 2024

Le gravi responsabilità della politica che ancora tiene in piedi i dirigenti dell'Anas in Calabria

 

Grande insoddisfazione sul progetto della Nuova 106: ormai i cittadini lo conoscono

LE GRAVI RESPONSABILITÀ DELLA POLITICA CHE ANCORA TIENE IN PIEDI I DIRIGENTI DELL’ANAS IN CALABRIA

L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO BASTA VITTIME SULLA STATALE 106 CHIEDE DA ANNI LA RIMOZIONE DEGLI ATTUALI DIRIGENTI DI ANAS SPA IN CALABRIA RESPONSABILI DI QUESTO PROGETTO

 

Immaginate un bambino che da anni sta male: ha la febbre, ha la tosse, non riesce in alcun modo a guarire. Entrambi i genitori soffrono e ritengono che il responsabile sia il farmacista che non fornisce i medicinali necessari a guarire il loro figlio dal pessimo stato di salute in cui versa. Poi c’è lo zio: con un megafono in mano, è sul balcone ed urla a squarciagola che va tutto bene, afferma che il bambino gode di un’ottima salute. Infine, c’è il nonno, seduto in un angolo, lasciato in disparte, ormai da anni mentre blatera che il problema vero è il medico. “È lui – afferma – il vero responsabile perché non ha capito cosa ha il bambino e prescrive farmaci che non servono”. Nonostante la sua saggezza, non lo ascolta nessuno.

 

Questa è la grande famiglia di Corigliano-Rossano, la terza città della Calabria, riunita ieri al centro d’eccellenza. Sempre più numerosa, sempre più consapevole di un progetto di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Coserie che, più si conosce, e più non piace. Non piace solo ai proprietari terrieri interessati dal passaggio del tracciato. Non piace praticamente a tutti. “È indigeribile!”.


 

Così se la candidata a sindaco On. Pasqualina Straface chiarisce in modo netto che chiederà una revisione di questo progetto poiché non è ammissibile che l’attraversamento sull’area urbana di Corigliano preveda un “ponte” di oltre un chilometro il Sindaco Flavio Stasi dichiara che nella prossima conferenza dei servizi già convocata per il prossimo maggio il Comune di Corigliano-Rossano darà un parere negativo sul progetto.

 

Un progetto che è stato letteralmente bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e che non si capisce quanto costerà. Nel 2021 costava 471 milioni di euro. Nel 2022 il costo era salito a 560 milioni di euro mentre nel 2023 il costo del progetto di fattibilità tecnico economico è stato fissato a 975 milioni di euro più IVA. Praticamente più del doppio del costo stabilito 3 anni fa… E c’è da dire che non siamo ancora nelle condizioni di avere un progetto definitivo esecutivo che, semmai dovesse rispettare tutte le prescrizioni necessarie ad ottenere la verifica di ottemperanza, salirebbe certamente almeno a 2 miliardi.


 

Un progetto, infine, di 32 chilometri diviso in 2 lotti. E quando è stato chiesto di vincolare la realizzazione dell’opera al finanziamento ed all’approvazione di entrambi i lotti (al fine di non lasciare sul territorio incompiute), l’Anas Spa ha risposto testualmente: “Le risorse per la realizzazione del progetto sono autorizzate ai sensi dell’art. 1, comma 51, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”. Significa, semplicemente, che il vincolo non lo mettono…

 

Così il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” assiste interdetto ormai da anni a questo scempio e si chiede: ma cosa altro deve accadere prima che tutta la classe politica dirigente di Corigliano-Rossano chieda e pretenda la rimozione dei dirigenti di Anas Spa in Calabria, responsabili di questo disastro..?

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 aprile 2024

lunedì 15 aprile 2024

Avviare iter burocratico per riconoscere Riserva Naturale le rotatorie presenti sulla S.S.106

Proposta provocatoria con l’auspicio che l’Anas possa intervenire con urgenza

AVVIARE ITER BUROCRATICO PER RICONOSCERE RISERVA NATURALE LE ROTATORIE PRESENTI SULLA S.S.106

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: I CITTADINI CHE PERCORRONO LA STATALE 106 NON GODONO DI UNA BUONA VISUALE PER LA VEGETAZIONE SU CUI È NECESSARIO INTERVENIRE CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE

 

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” propone pubblicamente alle forze politiche presenti nel Consiglio Regionale della Calabria l’idea di avviare l’iter burocratico per il riconoscimento di “Riserva Naturale” per le rotatorie esistenti sulla Statale 106.

Esattamente una settimana fa, il Consiglio Direttivo ha inviato una specifica segnalazione alla Struttura Territoriale dell’Anas Spa in Calabria al fine di rappresentare la condizione di pericolo determinata dallo stato della vegetazione evidenziando che tale situazione determina l’impossibilità di poter avere una visuale complessiva della strada Statale 106 per i cittadini che la percorrono (nel caso delle rotatorie), e di chi quanti accedono dai diversi svincoli.

Al fine di non voler apparire eccessivi, abbiamo deciso, inoltre, di limitare la segnalazione a quelle criticità che risultano più evidenti atteso che lo stato di abbandono e di degrado diffuso e complessivo oggi esistente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria non trova, oggettivamente, eguali nella storia degli ultimi 20 anni…

Anche per questa ragione Basta Vittime sulla Strada Statale 106 immaginava in una risposta immediata di Anas Spa nell’intervenire con la massima sollecitudine al fine di risolvere un problema oggettivo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ma anche per ragioni di decoro pubblico visto e considerato che, in particolar modo le rotonde, risultano, in altre regioni, elemento di abbellimento e, spesso, vero fiore all’occhiello per i turisti che le osservano.

Poiché non è servito neanche evidenziare che l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere un sinistro stradale anche per effetto delle condizioni legate alla vegetazione esistente sulla Statale 106, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne, ci troviamo costretti a proporre pubblicamente a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale della Calabria di avviare l’iter burocratico per riconoscere le rotatorie esistenti “Riserva Naturale”.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 aprile 2024

venerdì 12 aprile 2024

Manto stradale in condizioni pessime: l'Anas Spa intervenga con urgenza

 

Basta Vittime chiede all’Anas interventi al fine di ripristinare condizioni di sicurezza per la stradale

MANTO STRADALE IN CONDIZIONI PESSIME: L’ANAS SPA INTERVENGA CON URGENZA

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: L’ANAS SPA INTERVENGA CON URGENZA.

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato più di una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente nei tratti della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano e, nello specifico, dal chilometro 2+500 al chilometro 4+500, al chilometro 5 ed al chilometro 11+600 della S.S.106Radd.

Nello specifico è stato rappresentata la condizione di pericolo determinata dallo stato di particolare deterioramento del manto stradale evidenziando che tale situazione rappresenta un grave pericolo principalmente per l’utenza su due ruote e poi anche per gli automobilisti soprattutto nelle ore notturne (essendo i tratti non illuminate), in particolare in condizioni di pioggia, ovvero quando l’asfalto risulta bagnata.

Tutte le segnalazioni sono state accompagnate da una documentazione fotografica con l’intento di far rilevare le pessime condizioni del manto stradale con la speranza che l’Anas Spa possa iniziare una pianificazione attenta degli interventi di riqualificazione del suolo stradale. Osservando alcune immagini, infatti, si può banalmente intuire che le condizioni del manto stradale evidentemente sono in determinate condizioni in quanto da anni non vi è stata alcuna forma di manutenzione ordinaria e/o straordinaria.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ha invitato l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine al fine di risolvere il problema.

Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale, anche per le condizioni di evidente deterioramento del manto stradale, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.







Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 12 aprile 2024

giovedì 11 aprile 2024

L'Anas ripristina il guardrail sulla rotatoria di Santa Lucia grazie alla segnalazione di Bastavittime106

 

A seguito della segnalazione inoltrata da Basta Vittime l’Anas interviene e ripristina i guardrail

L’ANAS RIPRISTINA IL GUARDRAIL SULLA ROTATORIA DI SANTA LUCIA GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DI BASTAVITTIME106

ORA L’ORGANIZZAZIONE CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA ATTENDE CHE SIA RIRPISTINATO IL PUNTO D’ILLUMINAZIONE

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che a seguito della segnalazione inoltrata all’Anas Spa lo scorso 24 marzo 2024 è stata sanata una grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 alla chilometrica 15+800 presso la rotatoria di Sanata Lucia nel Comune di Corigliano-Rossano.

Qui, intorno alle 2:30 circa della notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo 2024, un’autovettura Ford Puma, per cause ancora in corso di accertamento, è sbandata, terminando la sua corsa contro il guardrail, distruggendo di fatto la barriera di protezione. Nel sinistro, inoltre, l'auto ha abbattuto uno dei pali posti per l'illuminazione della rotonda, causando un ulteriore disservizio in termini di sicurezza nella zona.

A seguito dell’incidente Anas Spa è intervenuta mediante l'allocazione di New Jersey in plastica completamente vuoti collocati al lato della carreggiata sulla rotatoria, lungo l’area in cui il guardrail è stato distrutto attuando, di fatto, un sistema di protezione insufficiente a garantire una adeguata misura di sicurezza qualora si fosse ripetuto quanto già accaduto nella notte del 5 marzo 2024.

Anche per questo, l’invio della segnalazione è stato inoltrato dall’O.d.V. a tutela della stessa Anas perché, qualora fosse accaduto in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli fossero precipitati nel terreno sottostante, l’Ente gestore ne sarebbe stato corresponsabile e avrebbe dovuto risponderne.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è soddisfatta dell’intervento di Anas Spa da cui, adesso, aspetta ancora il ripristino del punto luce divelto al fine di garantire una adeguata illuminazione sulla rotatoria necessaria ad evitare in futuro eventuali ed ulteriori incidenti simili a quello avvenuto lo scorso 5 marzo 2024.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 aprile 2024


martedì 9 aprile 2024

Solidarietà a Lorenzo Gottardo ed alla Troupe del TGR Calabria



SOLIDARIETÀ A LORENZO GOTTARDO ED ALLA TROUPE DEL TGR CALABRIA

 

 

Quanto accaduto oggi a San Pietro di Caridà è l’inaccettabile attacco a due giornalisti che svolgevano il loro lavoro sul campo. Quello dei giornalisti è un lavoro prezioso, un vero “servizio essenziale”. È inaccettabile, quindi, che mentre svolgevano questo servizio siano rimasti vittime di questo episodio così grave.

 

Un gesto grave, preoccupante e inqualificabile che certamente non condizionerà la comprovata professionalità dei giornalisti della RAI in Calabria e che deve essere letto come un campanello di allarme e, quindi, merita una ferma condanna da parte di tutta l’opinione pubblica calabrese.

 

Il Presidente Leonardo Caligiuri, i componenti del Consiglio Direttivo, il Direttore Operativo Ing. Fabio Pugliese e tutti gli iscritti dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sono idealmente vicini al giornalista RAI Lorenzo Gottardo ed alla troupe della TGR Calabria a cui esprimiamo solidarietà sincera con l’auspicio che sulla vicenda venga fatta presto giustizia.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 aprile 2024


lunedì 8 aprile 2024

Corigliano-Rossano: intervenire con urgenza sulla vegetazione che rappresenta un pericolo

 

Basta Vittime chiede all’Anas interventi al fine di eliminare i pericoli esistenti

CORIGLIANO-ROSSANO: INTERVENIRE CON URGENZA SULLA VEGETAZIONE CHE RAPPRESENTA UN PERICOLO

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: I CITTADINI CHE PERCORRONO LA STATALE 106 NON GODONO DI UNA BUONA VISUALE PER LA VEGETAZIONE SU CUI È NECESSARIO INTERVENIRE CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, dalla chilometrica 323+00 fino alla chilometrica 329+00 S.106 e poi dal chilometro 0+00 al chilometro 21+00 della S.S.106Radd nel comune di Corigliano-Rossano.

Nello specifico è stato rappresentata la condizione di pericolo determinata dallo stato della vegetazione evidenziando che tale situazione determina l’impossibilità di poter avere una visuale complessiva della strada Statale 106 per i cittadini che la percorrono (nel caso delle rotatorie), e di chi quanti accedono dai diversi svincoli.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ha invitato l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine al fine di risolvere il problema.

Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 aprile 2024

mercoledì 27 marzo 2024

NUOVA S.S.106 tra Sibari e Roseto: la Procura della Repubblica apri una indagine e faccia chiarezza


Dati difformi sulla qualità dei terreni e delle infrastrutture realizzate: a rischio la sicurezza dell’opera

NUOVA S.S.106 TRA SIBARI E ROSETO: LA PROCURA DELLA REPUBBLICA APRI UNA INDAGINE E FACCIA CHIAREZZA

L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” ESPRIME GRANDE PREOCCUPAZIONE SULLA VICENDA DELLA RESCISSIONE DEL CONTRATTO DELLA GEOSERVING

 

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende che 28 persone, lavoratori impegnati sui cantieri del Terzo Megalotto della Statale 106 jonica tra Sibari e Roseto, nei giorni scorsi hanno ricevuto una lettera di trasferimento immediato nel Lazio. Nei fatti Sirjo Webuild che ha deciso di rescindere il contratto con la società Geoserving di Frosinone e, quindi, i 28 dipendenti assunti dall’azienda ora, dovranno essere trasferiti nella sede centrale.

Nell’esprime la massima solidarietà alle 28 persone che hanno ricevuto una lettera di trasferimento immediato nel Lazio comprendendo il loro profondo disagio per un futuro occupazionale di fatto incerto, non possiamo rimanere indifferenti rispetto alle indiscrezioni che trapelano in merito alle ragioni che hanno portato alla rescissione del contratto.

Sembra, infatti, che la Geoserving, attraverso queste 28 persone, si occupasse delle analisi strutturali a campione sulla galleria Trebisacce. A quanto pare le analisi effettuate sembra abbiano portato ad un esito difforme. Nello specifico, a seguito di un controllo a campione di Anas sui "prelievi" effettuati dall'Azienda laziale nella galleria di Roseto Capo Spulico, i risultati di questa ispezione avrebbero fatto emergere dei risultati completamente diversi da quelli comunicati dalla Geoserving a Anas e Webuild Sirjo Scpa.

Si tratta di analisi che consentono di capire la qualità dei terreni e delle infrastrutture realizzate. Un dato essenziale, non certo di secondo piano, perché garantisce la sicurezza dell'opera stessa e non consente errore alcuno.

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non comprende, a questo punto, le ragioni per le quali La FILCAMS CGIL territoriale e la CGIL Pollino- Sibaritide- Tirreno ed i dirigenti CGIL Andrea Ferrone e Giuseppe Guido si siano limitati solo ed esclusivamente a difendere le ragioni dei 28 lavoratori.

Non comprendiamo, infatti, per quale motivo sul tema la CGIL non abbia deciso di informare la Procura della Repubblica di Castrovillari. Riteniamo che questa vicenda sia gravissima. Perché de da una parte c’è il rischio che la CGIL difenda dei lavoratori che potrebbero aver concorso a comunicare dei dati “falsati” sui rilevamenti all’Anas e Webuild Sirio Spa (peraltro da 3 lunghi anni…), dall’altro c’è il rischio che, invece, i dati ottenuti anche grazie al lavoro dei 28 dipendenti siano corretti ma “non graditi” all’Anas e Webuild Sirio Spa…

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto auspica che sulla vicenda la Procura della Repubblica di Castrovillari possa aprire una indagine al fine di tutelare l’interesse generale della collettività.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 marzo 2024