Solidarietà al Presidente dell’Associazione Fabio
Pugliese colpito dalle offese di basso di profilo
I DEPUTATI DEL M5S NON RISPONDONO ALLE
DOMANDE SULLA S.S.106 ED OFFENDONO IL PRESIDENTE PUGLIESE
I PARLAMENTARI DEL M5S ELETTI IN CALABRIA ALLA CAMERA
DEI DEPUTATI NON SPIEGANO LE RAGIONI PER CUI HANNO VOTATO CONTRO
L’ACCELLERAZIONE DEI CANTIERI CHE AVVIANO L’AMMODERNAMENTO DELLA S.S.106 TRA
SIBARI E ROSETO
- Perché
i 12 deputati del M5S eletti in Calabria insieme alla “onorevole” Vittoria
Baldino eletta nel collegio Lazio 1 hanno
votato contro l’accelerazione dell’avvio dei lavori di ammodernamento della
S.S.106?
- Perché
con il loro voto hanno esposto il Progetto ad ulteriori ritardi nonostante sia già
interamente finanziato ed approvato con due delibere CIPE, già pubblicate da
mesi in Gazzetta Ufficiale e di cui si ha, ormai, il Progetto Esecutivo
Definitivo (già presentato dal
Contraente Generale la scorsa settimana al termine di tre mesi di proroga
richiesti ed ottenuti a far data dal 15 marzo 2019)?
- Perché con il loro voto in
parlamento hanno deciso che l’Opera debba essere realizzata ma “compatibilmente
con le esigenze di finanza pubblica” e per quale ragioni serve commissariarla?
- Infine chi sarà il commissario che
dovrebbe velocizzarne l’avvio e quanto sarà nominato ma, soprattutto, con quali
funzioni?
I
cittadini calabresi avrebbero voluto delle risposte a queste semplici domande
ed, invece, hanno ottenuto dai parlamentari “onorevoli” del M5S eletti alla
Camera dei Deputati una campagna di offese e di attacchi personali diretti al
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, al quale il Direttivo esprime solidarietà e che ringrazia per
tutto ciò che ogni giorno, da anni, con impegno volontario e gratuito, svolge
per elevare lo standard di sicurezza della S.S. 106.
La
campagna denigratoria, di basso profilo, diretta da parlamentari e, quindi, da
una posizione dominante, nei confronti della persona del Presidente Fabio
Pugliese, non merita di essere stigmatizzata dal Direttivo: hanno già provveduto migliaia di
cittadini calabresi la cui indignazione nei confronti degli “onorevoli” penta
stellati mai come questa volta è stata incisiva e vigorosa.
Restano
intatte, quindi, le questioni di merito avanzate dal Direttivo dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a cui gli “onorevoli” del M5S dovrebbero
rispondere (ammesso che ne siano capaci):
1) Entro
massimo novembre riusciranno a far partire i cantieri del Megalotto 3?
2) Le
risorse disponibili per la S.S.106 tra Sibari e Crotone saranno destinate alla
realizzazione di un primo tratto ammodernato a 4 corsie?
3) Nella prossima
manovra finanziaria di dicembre (la seconda di questo Governo), saranno
stanziati investimenti per la Variante al Megalotto 6 tra Crotone e Catanzaro?
4) Entro
novembre il Governo programmerà investimenti tra Catanzaro e Reggio Calabria?
Perché
i cittadini calabresi hanno votato il cambiamento promesso e non la realtà di
oggi che vede i parlamentari del M5S tradire il mandato elettorale con il voto
contro l’accelerazione delle opere già finanziate ed incapaci di ottenere risorse ed investimenti per nuovi progetti.
Sul
tema dell’incapacità politica, ormai conclamata, il Direttivo intende esprimere
una considerazione: le denunce forti e determinate dell’Associazione degli
ultimi giorni, avrebbero potuto
rappresentare uno strumento utilizzato dagli “onorevoli” del M5S nelle stanze
romane che contano per sollecitare l’avvio dell’Opera ed il finanziamento di
Progetti e non la difesa ridicola dell’indifendibile del loro pessimo
operato, condita, da attacchi personali di bassissimo profilo rivolti al
Presidente dell’Associazione.
Il
Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende, quindi,
ringraziare l’impegno dei parlamentari alla Camera dei Deputati Enza Bruno Bossio (Partito
Democratico), e Wanda Ferro (Fratelli
d’Italia), l’impegno del Consigliere Regionale Gianluca Gallo (Forza Italia), che ha chiesto di aprire una
vertenza con il Governo nazionale ed il Presidente Gerardo Mario Oliverio che nella giornata di ieri ha inviato
una comunicazione formale a Toninelli a cui ha chiesto di istituire un tavolo
tecnico tra Ministero delle Infrastrutture e Regione Calabria al fine di
velocizzare l’avvio di un’Opera che oggi merita solo di essere realizzata.
Il Direttivo, infine, rivolge ai
tanti giovani calabresi che in queste ore ci contattano per esprimerci la loro
più viva indignazione nei confronti di una classe parlamentare eletta alla
Camera dei Deputati nel M5S in Calabria a cui non riconoscono qualità politiche
e culturali, questo passo di “Frammenti di diario intimo” di Henri-Frèdèric
Amiel del 12 giugno 1971:
“Le
masse saranno sempre al di sotto della media. La maggiore età si abbasserà, la
barriera del sesso cadrà, e la democrazia arriverà all'assurdo rimettendo la
decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci. Sarà la punizione del
suo principio astratto dell'Uguaglianza, che dispensa l'ignorante di istruirsi,
l'imbecille di giudicarsi, il bambino di essere uomo e il delinquente di
correggersi. Il diritto pubblico fondato sull'uguaglianza andrà in pezzi a
causa delle sue conseguenze. Perché non riconosce la disuguaglianza di valore,
di merito, di esperienza, cioè la fatica individuale: culminerà nel trionfo della
feccia e dell'appiattimento. L'adorazione delle apparenze si paga”.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 17 Giugno 2019