Presentato questa mattina a Catanzaro il rapporto dell’O.d.V.
Basta Vittime Sulla Strada Statale 106
205 VITTIME
SULLA STATALE 106 NEGLI ULTIMI 10 ANNI MA LA POLITICA CALABRESE È ASSENTE
NEANCHE UN SINDACO ALL’INIZIATIVA TRA I 72 INTERESSATI
DALL’ATTRAVERSAMENTO DELLA STATALE 106
Questa mattina, nella Sala Guglielmo dell’Hotel
Guglielmo di Catanzaro è stato presentato il rapporto sulle vittime della
Statale 106 negli ultimi 10 anni 2013 – 2022.
I DATI CONTENUTI
NEL RAPPORTO
L’Ing. Fabio Pugliese, responsabile del Comitato
Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerca – ha illustrato i dati contenuti
nel rapporto: 205 sono le vittime della Statale
106 nel decennio trascorso dall’1 gennaio 2013 fino al 31
dicembre 2023. Cica 20 vittime di media all’anno.
La tendenza degli ultimi 3 anni segna un netto peggioramento: dalle 13 vittime
del 2020 siamo passati alle 21 vittime del 2021 fino alle 27 vittime dello
scorso anno. Tra queste il 76% è costituito da maschi (156), mentre il 24%
da donne. È Cosenza la provincia più colpita 33% (67 vittime),
seguita da Reggio Calabria 28% (57), Catanzaro 22% (46) e Crotone 17% (35).
In pratica sui 76Km di Statale 106 in
provincia di Catanzaro abbiamo avuto negli ultimi 10 anni una
vittima ogni 1,65 chilometri; sui 113Km in provincia di Cosenza
una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 132km di Reggio Calabria una
vittima su ogni 2,31 chilometri e sugli 84Km della provincia di Crotone
una vittima ogni 2,4 chilometri. In Calabria, negli ultimi 10 anni, sulla
Statale 106 abbiamo avuto in media circa 2
vittime al mese.
La fascia d’età più colpita è costituita dai
giovani con età compresa tra i 16 ed i 25 anni 23,5% (48 vittime), seguita dagli
anziani, ovvero da chi ha un’età maggiore ai 66 anni 21,5% (44 vittime). In particolare se come riferimento si prendono le
macro fascia d’età la più colpita è quella compresa tra 0 e 35 anni 39% (78 vittime), seguita da
chi ha un’età maggiore di 56 anni 36,6% (73
vittime), e poi da chi ha un’età
compresa tra i 36 ed i 55 anni 24,4% (54).
PUNTI
CRITICI SULLA STATALE 106 NEGLI ULTIMI 10 ANNI
L’Ing. Fabio Pugliese elenca i comuni più colpiti
dal fenomeno della mortalità stradale negli ultimi 10 anni. La maglia nera
spetta, purtroppo, alla terza città della Calabria: 32
vittime a Corigliano-Rossano. Maglie rosse per Crotone (11),
Reggio Calabria (10), Villapiana (10), Santa Caterina dello Jonio (9), Isola di
Capo Rizzuto (8), Cirò Marina (7) e Roccella Jonica (7). Maglie arancioni per
Catanzaro (6), Cassano all’Ionio (6), Riace (6), Calopezzati (5), Saline Joniche
(5), Strongoli (5) e Trebisacce (5).
STRADA
INADATTA A GESTIRE GLI ATTUALI VOLUMI DI TRAFFICO
L’Ing. Pugliese ha poi dimostrato, attraverso i
numeri, uno dei fattori più determinanti che provocano la morte sulla
famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Le vittime per
mese, infatti, contribuiscono a determinare il fenomeno della mortalità
stradale facendo rilevare l’inadeguatezza del tracciato esistente della Statale
106 inadatto a gestire gli attuali volumi di traffico. Solo nei mesi di luglio (31) e agosto (37) negli ultimi 10
anni si sono registrate 68 vittime. In pratica se nelle stagioni
invernali e primaverili, negli ultimi 10 anni, abbiamo avuto 39 vittime, ed in
quelle autunnali, ne abbiamo avuto 42, nelle stagioni estive le vittime
sono state oltre il doppio, ovvero, 85.
TUTOR INUTILI
E DANNOSI NELL’ALTO JONIO CALABRESE
Il tracciato della Statale 106 è stato diviso in 3 blocchi.
Il primo riguarda il tratto di Statale 106 tra Rocca Imperiale e Sibari
(interessato dai lavori di ammodernamento relativi al 3° Megalotto). Su 45
chilometri di strada negli ultimi 10 anni sono 26 le vittime. Nonostante in
quest’area abbiamo diverse installazioni di Tutor fissi per il controllo
elettronico della velocità. Le vittime sono, infatti, avvenute nei tratti
non controllati. In pratica l’eccessivo ed immotivato utilizzo di
questi strumenti ha generato un fenomeno di evidente crescita della velocità
nei tratti non controllati che ha notevolmente aumentato la mortalità stradale.
Colpisce, infatti, un dato: all’aumentare delle
installazioni dei Tutor fissi negli ultimi 10 anni sono aumentati i numeri dei
decessi.
IL TRATTO
SIBARI – CATANZARO LIDO IL PIÙ PERICOLOSO
L’Ing. Fabio Pugliese ha poi evidenziato che il
secondo tratto di Statale 106 tra Sibari e Catanzaro risulta il più pericoloso.
Negli ultimi 10 anni sono 97 le vittime: una ogni
1,85Km. Oltre ai volumi di traffico elevati, inadatti all’attuale
tracciato della Statale 106, tra le principali problematiche rilevate tra le
cause del fenomeno della mortalità risultano: la strada in pessime
condizioni; assenza di interventi di messa in sicurezza nei punti
più pericolosi al fine di mitigare il fenomeno della mortalità stradale;
la carenza di controlli delle forze dell’ordine (che vantano organici sotto
dimensionati e poche risorse a loro disposizione).
IL TRATTO CATANZARO
– REGGIO CALABRIA: VETUSTO E DI MUSSOLINANA MEMORIA
Nel terzo tratto di Statale 106 tra Catanzaro e
Reggio Calabria negli ultimi 10 anni abbiamo
avuto 82 vittime: una ogni 2,31Km. Tra le principali
problematiche riscontrate una strada mussoliniana che versa in condizioni
comatose; la mancanza degli standard minimi di sicurezza
stradale; la totale l’assenza di interventi di messa in sicurezza.
COSTI
SOCIALI
I costi sociali dovuti alla perdita delle 205
vittime della Statale 106 per la comunità ammontano a circa 308.317.950,00 di euro.
LE PROPOSTE
DELL’O.D.V. BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106
L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” ha avanzato delle proposte al fine di riuscire a
mitigare il fenomeno della mortalità stradale nei prossimi anni sulla famigerata
e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: Rimozione immediata
dell’attuale dirigenza della Struttura Territoriale di Anas in Calabria per
manifesta e conclamata incapacità; Piano urgente d’interventi di
messa in sicurezza dell’intero tracciato dell’attuale strada Statale 106
nei punti più pericolosi e dove sussistono delle criticità e delle problematiche
che debbono essere superate; Più sostegno alle forze dell’ordine
in termini di uomini e risorse al fine di aumentare i controlli su strada; Massima attenzione quando si è alla guida è l’invito rivolto
a tutti i cittadini automobilisti che percorrono la famigerata “strada della
morte”. Infine, l’O.D.V. ha proposto al Governo di vincolare i 3
miliardi nella scorsa legge di Bilancio attraverso una Delibera CIPESS in
modo da impedire al finanziamento di essere dirottato verso altre destinazioni.
L’ASSENZA
DEI SINDACI E DELLA CLASSE DIRIGENTE POLITICA CALABRESE
Sia il Presidente dell’O.d.V. Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106 Leonardo Caligiuri che il Responsabile del Comitato
Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerca Ing. Pugliese hanno stigmatizzato l’assenza all’iniziativa odierna di tutti
i sindaci delle località attraversate dalla 106, contattati
tramite Pec, dei consiglieri regionali e dei parlamentari calabresi. Assenti
il Presidente e gli assessori della Giunta Regionale della Calabria. A tutti
costoro l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” invierà tramite pec il rapporto completo sulla mortalità stradale negli
ultimi 10 anni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in
Calabria.
I PRESENTI
ALL’INIZIATIVA
All’iniziativa hanno partecipato Giuseppina
Spinella, presidente dell’Associazione “Domenico Spinella ETS”, Mimmo
Buonfino e Valentina Gallo arrivati da Avellino, genitori di Joseph Buonfino
deceduto a 24 anni sulla Statale 106 a Montegiordano insieme all’amico Leonardo
Guardino di 23 anni nel 2020, la Signora Maria Francesca Lonetti,
mamma di Antonio Dati deceduto a 28 anni sulla Statale 106 a Cirò Marina nel
2022 in uno scontro stradale in cui persero la vita anche Cataldo Francesco De
Novaro di 30 anni e Marcello Agresta di 24 anni, l’On. Consigliere
Regionale Pietro Molinaro ed il S.Ten. Luca Pietrangeli,
Comandante della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Catanzaro.
Giustificati, poiché impossibilitati a partecipare, l’On. Sen. Ernesto Rapani, l'Assessore
regionale Varì e l'ex Assessore regionale Mauro Dolce, il Ministro delle
Infrastrutture Matteo Salvini e l'On. Deputato Domenico Furgiuele.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” – 4 Febbraio 2023