Il quarantenne vittima della S.S.106 in un impatto nella
mattina di oggi a Rossano (CS)
LORENZO SIMERI È LA QUINTA VITTIMA
DELLA S.S.106 NEL 2017
L’INCIDENTE È AVVENUTO IN UNO DEI TRATTI PIÙ
PERICOLOSI DELLA S.S.106 NELLA PROCINVIA DI COSENZA: L’UNICO ED IL SOLO DOVE
L’ANAS, COMUNI E PREFETTO NON SONO MAI INTERVENUTI CON
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a
seguito di uno scontro che ha coinvolto una autovettura Audi A4 e un Furgonato.
L’impatto è avvenuto intorno alle 08:00 di questa mattina sulla S.S.106 a Rossano
(CS). Nel sinistro ha perso la vita Lorenzo
Simeri di 40 anni. Tre le persone rimaste ferite e tra queste una giovane
donna che viaggiava nell’auto della vittima e che è stata subito trasportata
con l’elisoccorso all’ospedale Annunziata di Cosenza.
Lorenzo
Simeri è la quinta vittima della S.S.106 nell’anno 2017 dopo Bianca Grande di 70 anni investita il 28 gennaio
a Botricello e deceduta in ospedale il 12 febbraio, Vincenzo Mercurio di 74
anni deceduto il 23 febbraio a Botricello (CZ), Ciòbotaru Gheorghe di 26 anni,
deceduto il 15 aprile a Rossano (CS) e Domenica Greco di 25 anni, deceduta il 7
maggio a Saline Joniche (RC).
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa che nel tratto interessato
dall’incidente di oggi e che resta in assoluto uno dei più pericolosi della
S.S.106 in provincia di Cosenza non è mai stato effettuato alcun intervento di
messa in sicurezza dall’ente proprietario/gestore della strada sia esso Anas
Spa o Comuni che ne hanno la competenza. Così come intendiamo evidenziare che
solo in questo tratto, tra i più pericolosi, non è mai stato installato alcun
strumento che potesse prevenire incidenti (spartitraffico centrale, limitatori
di velocità, ecc.).
Evidenziamo, altresì, che lo Stato Assassino che ogni
giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa
essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una
messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria
contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione ed ormai
incapace di gestire gli attuali volumi di traffico che la rendono ad oggi una
mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso. Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, nell’indifferenza
della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa
esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza
precisa, puntuale e disastrosa.
L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia Simeri,
ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e
cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima
della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre
più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica
italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Giugno 2017
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