L’Associazione diffonde il “Piano Sud 2030 Sviluppo e
Coesione per l’Italia” e promuove verità
ABATE, FORCINITI E SAPIA DA UNA PARTE;
SCUTELLÀ DALL’ALTRA, IN MEZZO CONTE: SULLA 106 È UN CAOS TOTALE MAI VISTO PRIMA!
NEI PROSSIMI 10 ANNI IN CALABRIA SULLA STRADA STATALE
106 NON È PREVISTO ALCUN INVESTIMENTO PER L’AMMODERNAMENTO A 4 CORSIE CON
SPARTITRAFFICO CENTRALE
Venerdì
14 febbraio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il
documento “Piano Sud 2030 Sviluppo e
Coesione per l’Italia” che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” riporta in allegato al
fine di promulgarne la massima diffusione.
Nel
documento sono riportati gli investimenti previsti in grandi opere
infrastrutturali nel prossimo decennio nel Sud Italia. In Calabria è prevista solo l’alta velocità ferroviaria tra Reggio
Calabria e Salerno (3.030 milioni di euro di cui peraltro, ad oggi, non è stata
stanziata nessuna risorsa; il 3° Megalotto della strada Statale 106 per
un investimento di 1.335 milioni di
euro peraltro già finanziata – come è noto a tutti – dai precedenti governi del
passato.
Pertanto
sono confermate le dichiarazioni dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106”
che nel maggio 2019 ha
denunciato la scelta politica dell’allora
Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Mario di confermare le coperture
economiche solo per una unica grande opera infrastrutturale prevista a Sud di
Roma: il 3° Megalotto della strada Statale 106.
Allo stesso modo risulta
evidente dai fatti che – ad oggi e per i prossimi dieci anni fino al 2030 – non
è stata finanziata nessun’altra grande opera infrastrutturale in Calabria e,
meno che meno, sulla Statale 106 come da sempre sostenuto nel corso del 2019
dalla nostra Associazione.
Per queste semplici motivazioni
appaiono irreali le affermazioni dell’on. Elisa Scutellà secondo cui «il prossimo obiettivo sarà proprio
quello di avviare la programmazione per l’ammodernamento di quest’ultima
tratta, che serve Corigliano-Rossano». Verrebbe
da chiedergli: come mai non è allora nel “Piano Sud 2030 Sviluppo e Coesione
per l’Italia”?
Mentre sembrerebbero più realistiche
le affermazioni della Scutellà sul reale utilizzo dei 772,5 milioni di euro già
stanziati sulla S.S.106 quando
afferma che con queste risorse «saranno effettuati degli interventi di messa in
sicurezza mirati a diminuire il tasso di pericolosità e mortalità di quella
tratta» se non fossero poi viziate dall’ennesime
affermazioni irreali che assumono le sembianze della solita promessa politica secondo
cui «questo non significa che non lavoreremo, ancora con più attenzione e
caparbietà, già da subito per avviare la fase progettuale del nuovo tracciato».
Alla
Scutellà, in modo separato e distinto, si uniscono gli onorevoli Abate,
Forciniti e Sapia, i quali, questa mattina hanno incontrato il viceministro Giancarlo
Cancelleri. L’on. Forciniti dichiara sulla sua bacheca Facebook: «per un focus
sulle infrastrutture della costa ionica calabrese. Abbiamo valutato diverse
ipotesi di intervento per una strada a 4 corsie anche a sud di Sibari», salvo
poi specificare tra i commenti che addirittura una parte di 772,5 milioni di
euro già stanziati sulla Statale 106 nel tratto Sibari – Crotone «non possono essere spostati perché sono
interventi urgenti e improcrastinabili, ma un'altra parte può essere senz'altro
rimodulata per iniziare la progettazione di un tratto ex novo».
Insomma,
l’unica certezza che emerge oltre al fatto che sulla Statale 106 “Jonica” per i
prossimi 10 anni nel “Piano Sud 2030 Sviluppo e Coesione per l’Italia” non vi è
neanche un centesimo di euro oltre a ciò che è già disponibile da anni per il
Megalotto 3 è che vi è una gran
confusione. Un caos mai visto prima….
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 18 Febbraio 2020
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