L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” non ha mai
voluto e continua a non volere alcuna polemica nel merito dell’importante
questione che riguarda l’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 tra
Sibari e Roseto. Non solo ma l’Associzione ha sempre riconosciuto e
continua a riconoscere il valore importante ed assoluto dell’unità dei sindaci,
dei cittadini, delle associazioni e delle istituzioni sovra-comunali come
strumento fondamentale per l’avvio immediato dei lavori di questa opera
importantissima. Non evitiamo di aggiungere, inoltre, che alla realizzazione dell’opera, fino ad oggi, hanno dato un contributo
anche i sindaci dell’alto jonio che oggi, ancora di più devono continuare a dare
un contributo importante e determinante affinché l’opera continui ad andare
avanti ed in tempi rapidissimi.
Non è vero, a tal proposito, che
i sindaci dell’alto jonio hanno già in passato hanno assunto “atti
istituzionali”, o meglio, è vero solo in parte: ci sono state singole ed
individuali deliberazioni da parte dei comuni (legittime ed importanti), ma mai una deliberazione unitaria ed
univoca come quella invocata non solo dal Presidente Ing. Fabio Pugliese ma
dall’intera Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Non
capiamo per quale ragione, ad esempio, sia così problematico assumere una
delibera di giunta o di consiglio unitaria da parte di tutti i comuni dell’alto
jonio in cui essi esprimono formalmente ed istituzionalmente l’intenzione ferma e convinta di
richiedere al Presidente del Consiglio, ad Anas Spa, al Ministero delle
Infrastrutture e soprattutto al CIPE il desiderio fortissimo di avviare i
lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto in tempi brevissimi.
È vero, invece, che in una
Calabria fanalino di coda dell’Europa e sempre più isolata e marginalizzata
dall’Italia e con un peso politico inesistente si è svolta ieri una riunione
presso il Ministero delle Infrastrutture in merito al Viadotto Italia senza neanche trattare i temi relativi
all’ammodernamento della S.S.106 nell’alto jonio. È triste dover
apprendere che in una Calabria che scopre nel 2015 di avere solo una strada,
peraltro crollata, non nasca la determinazione e la volontà ancora più forte di
ottenere finalmente un’altra strada, una Nuova Strada e, soprattutto, è triste
scoprire che in qualcheduno non sia viva, sentita e forte l’esigenza di creare
una volontà politica che manca (e manca solo quella!), per avviare i cantieri
del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto.
L’Associazione, quindi, si riserva anche in questa Nostra di invitare
i sindaci dell’alto jonio a produrre in tempi brevissimi un deliberato unitario
e condiviso in cui emerga la volontà dei comuni di richiedere al Governo nazionale
(e non solo), l’avvio urgente dei lavori per la
Nuova S.S.106 nell’alto jonio e,
pur rispettando le osservazioni del Sindaco di Cassano Gianni Papasso che
stimiamo poiché riteniamo un Signore, ci riserviamo di non condividere la sua
posizione circa la presunta inutilità di atto istituzionale che, invece, a
nostro giudizio è necessario com’è è necessaria ed imprescindibile l’unità (nella
diversità di vedute), che sulla realizzazione di questa opera infrastrutturale
importantissima tutti, nessuno escluso, debbono avere.
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