Sorridono, scherzano, fanno qualche foto e non
concedono interviste dopo i proclami di agosto scorso
AMMODERNAMENTO S.S.106: RENZI ED OLIVERIO
SORRIDENTI IN CITTADELLA
LA CALABRIA SEMPRE PIÙ POVERA GUIDATA DA UNA CLASSE DIRIGENTE INCAPACE
DI FARE CHIAREZZA, DI DARE SPIEGAZIONI, CHIEDERE SCUSA, RISPONDERE, CON UMILTÀ
E SERIETÀ ALLA STAMPA NEL RISPETTO DEI CITTADINI E DELLE FAMIGLIE DELLE VITTIME
Mercoledì
10 agosto 2016 l’ufficio stampa
della Regione Calabria usciva con un comunicato dal titolo: “Il Cipe ha approvato definitivamente il
progetto del Macrolotto 3 della SS.106 Sibari-Roseto Capo Spulico”.
Nel corpo del comunicato le dichiarazioni di Matteo Renzi: “La scelta più significativa ed
importante dell’odierna seduta del Cipe è l’approvazione del progetto
definitivo dei primi 18 chilometri del primo lotto del Macrolotto 3 della
SS.106 e la definizione del finanziamento necessario per il completamento
dell’intero intervento”.“Rispettiamo così – ha aggiunto Renzi
rivolgendosi al Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio presente alla
seduta – un impegno assunto nei confronti della Calabria, facendo oggi un
concreto passo avanti nella realizzazione di una struttura strategica per il
Paese”.
A queste dichiarazioni rispondeva Oliverio: “Oggi si apre la fase della realizzazione di una
importante infrastruttura che collega il corridoio adriatico con l’A3 e rende la Calabria più
accessibile”.
Lunedì 27 febbraio 2017 su “Il Sole 24 Ore – Edilizia
e Territorio” apprendiamo che il progetto del Macrolotto 3 della S.S.106 è stato ritirato dal CIPE dal Ministero
alle Infrastrutture e Trasporti.
Mercoledì
1 marzo 2017 il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio riceve la
visita di Matteo Renzi presso la cittadella regionale. Sorridono, scherzano, fanno
qualche foto, non concedono interviste.
Non chiedono scusa ai calabresi e non sentono
l’esigenza di dare loro spiegazioni. Non
ritengono opportuno chiarire le ragioni per le quali questo progetto è stato
ritirato nonostante i loro proclami precisi, chiari e netti.
Dopo i tanti annunci di agosto 2016 si è passati al
silenzio di marzo 2017. Neanche una
parola per che potesse permetterci di apprezzare quanto meno il senso di
responsabilità che compete a chi riveste un alto ruolo istituzionale.
Nessun
rispetto per i cittadini, per le famiglie delle vittime della “strada della
morte”, per una
regione che oggi, più che mai, è ridotta alla povertà ed alla fame, dove non
c’è lavoro e quelle poche occasioni che c’erano stanno svanendo nel silenzio,
nei sorrisi, nelle foto e negli scherzi
di Renzi e Oliverio….
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 2 Marzo 2017
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