L’INCIDENTE PIÙ GRAVE SULLA STRADA
STATALE 106 È STATO TONINELLI
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
Ognuno
di noi ha le proprie idee politiche che, ovviamente, concorrono nella
formazione di un giudizio. I problemi nascono quando le idee politiche sono
così forti da non tener conto dei dati oggettivi. Sull’ex Ministro Toninelli il
dato oggettivo è rappresentato da una
pagina intera che “Il Sole 24 Ore” gli ha dedicato l’1 settembre 2019 in cui si evince il
disastro conclamato che in soli 15 mesi è riuscito a concretizzare quest’uomo.
Una
validissima idea per sintetizzare il suo operato, a tutti noi, può offrirla una
massima di Ennio Flaiano: “Oggi il cretino è pieno di idee”. Tuttavia, ancora di più, possono
aiutarci i numeri che, non solo nel Paese, ma soprattutto nella nostra amata
Calabria e, quindi, anche sulla strada Statale 106, purtroppo parlano chiaro…
77 opere pubbliche
bloccate. 38 miliardi di euro di investimenti bloccati. Il Megalotto 3, un
investimento di 1,3 miliardi di euro che avrebbe collegato Sibari a Roseto Capo
Spulico garantendo sicurezza stradale e sviluppo in Calabria, praticamente
alienato e persino scomparso dalla mappa delle grandi opere pubbliche
nonostante, tra le 28 opere complessive, era l'unica prevista al Sud.
Non
risulta, inoltre, che ad oggi l'ex Ministro Toninelli abbia risposto al
Presidente della Giunta della Regione Calabria Mario Oliverio (oggi suo
alleato….), e neanche al Sindaco della Città di Corigliano Rossano Flavio Stasi
per informarli del crono programma
che definisce l’avvio dei lavori, nonostante queste due istituzioni
l’hanno richiesto formalmente impegnate, rispettivamente, dal Consiglio
Regionale a giugno e dal Consiglio Comunale della terza città della Calabria a
luglio scorso.
Eppure
il Ministro Toninelli – come ho avuto modo di dire in modo duro in un mio
recente video che sui social ha ottenuto oltre 100.000 visualizzazioni – in Calabria “qualcosa di buono” l’ha
fatta: una serie di passerelle dove ha promesso tutto ed il contrario di tutto
senza alcuna vergogna davanti ad una stampa regionale – questa volta
bisogna dirlo – davvero incapace di incalzarlo con domande stringenti rispetto
a tutta una serie di castronerie che ha avuto modo di dire pur essendo tutte,
nessuna esclusa, preliminarmente smentite dai comunicati dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” .
Così
oggi ci ritroviamo senza più il peggior Ministro delle Infrastrutture della
storia repubblicana.
Però il danno è fatto. Ora chi
ripara…?
Megalotto
3 bloccato e, come se non bastasse, rischia di essere commissariato nonostante
abbiamo già un progetto ormai definitivamente approvato dopo 20 anni di
burocrazia, abbiamo il finanziamento ed abbiamo tutte le approvazioni possibili.
Per cui non si capisce l’esigenza di
un commissario se non per la necessità di eliminare un’opera che già oggi è
pronta per essere avviata.
A questo occorre aggiungere
che sotto la gestione fallimentare del Ministro Toninelli sono state aggiudicate
le progettazioni per la realizzazione di un opera inutile e dannosa da Sibari
fino a Crotone: la realizzazione di una “nuova” strada Statale 106 sempre a due
corsie per 772,5 milioni di euro…
Sulla
Crotone – Catanzaro l’unico grande risultato è stato quello di mettere in
bilancio 14 milioni di euro circa per realizzare uno studio necessario alla
realizzazione del progetto preliminare da mandare in gara per l’aggiudicazione
(significa che semmai un Governo
dovesse decidere di finanziare l’opera serviranno altri 20 anni altrimenti
resterà un progetto preliminare chiuso nel cassetto come peraltro, non
dimentichiamo, è già successo per i preliminari dei Megalotti 9 e 8).
Tranne questi 14 milioni di
euro il fallimentare Ministro Toninelli sulla S.S.106 in Calabria non ha messo
neanche un centesimo di euro per riparare anche solo una buca.
In
pratica è stato, senza alcuna ombra di dubbio, l’incidente più grave che si sia
verificato nella storia sulla famigerata e tristemente nota “strada della
morte”. Perché è chiaro che queste
scelte avranno delle conseguenze sui cittadini automobilisti che percorreranno
la strada Statale 106 in
Calabria.
Così
si chiude finalmente la parabola di un Ministro che doveva determinare il
grande cambiamento dopo 70 anni di vecchia politica in cui destra e sinistra
hanno rubato, hanno corrotto e non hanno fatto niente. Peccato che Toninelli
sia stato capace solo di determinare un grande cambiamento: non riuscire a fare niente di niente e,
ancora peggio, mettere in discussione e bloccare quello che altri, prima di
lui, erano riusciti a fare in 20 anni.
Per questa ragione occorre
essere felici della fine di questo tragicomico Ministro Toninelli, un tragico
incidente, che lascia sull’asfalto della “strada della morte” tante vittime ed
altrettanti feriti: siamo noi, noi tutti. I cittadini calabresi che, per
inciso, lo hanno pagato per risolverli i problemi e non per crearne di nuovi e
peggiori…
Addio Ministro, e che Dio
ci aiuti a risolvere tutti i danni che ha creato!
06 Settembre 2019
Non voglio difendere Toninelli, ma la faccenda va' inquadrata a 360 gradi. Ritengo che vada modificata la normativa del General Contractor, troppo buricrstizzata, ma l'argomento è lungo e on si può commentare con un post. Disponibile ad ogni confronto costruttivo
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