Inviato un secondo pacchetto di richieste che
riguardano la S.S.106 in provincia di Crotone
L’ASSOCIAZIONE CHIEDE CONTO ALL’ANAS CHE
NON RISPONDE: CORTOCIRUITO SULLA S.S.106
MARINO: «NELLE PROSSIME SETTIMANE INVIEREMO LE RICHIESTE CHE
RIGUARDANO GLI INTERVENTI PREVISTI NELLE PROVINCE DI CATANZARO E REGGIO.
SILENZIO DALL’ANAS»
COMUNICATO STAMPA
Nei
giorni scorsi l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha presentato formalmente
al Coordinamento Territoriale Calabria di Anas Gruppo FS Italiane un secondo pacchetto di richieste che
riguardano interventi urgenti di messa in sicurezza già programmati e
finanziati negli anni precedenti oppure in attesa di essere finanziati dalla
nuova programmazione.
L’Associazione
ha chiesto in ordine agli interventi di messa in sicurezza della S.S.106 Jonica
esistente di poter conoscere quali siano (se esistono), gli interventi di pavimentazione stradale
previsti sulla S.S.106 in Provincia di Cosenza e Crotone e quali sono (se
esistono), gli interventi
d’installazione di nuovi guard-rail previsti in queste due province.
Allo
stesso modo è stato chiesto quando
partiranno i lavori per la realizzazione dello Svincolo di Gabella, per la
Rotatoria di Fasana e la Rotatoria
di Strongoli ed, infine, ha chiesto quando saranno avviati i lavori per il sollevamento del Ponte Neto e
per la sistemazione delle aree in frana nel tratto di S.S.106 compreso
tra Isola di Capo Rizzuto e Torre Melissa.
In
ultimo, l’Associazione, ha chiesto al Coordianamento Territoriale di Anas
Calabria quando saranno avviati i
lavori per la sistemazione idraulica sulla S.S.106 nel comune di Isola
di Capo Rizzuto, sulla S.S.106 alla progressiva 271+00; sulla S.S.106 nel
tratto compreso tra la progressiva 269+900 e 271+100; sulla S.S.106 nel tratto
compreso tra la progressiva 267+900 e 268+500; e sulla S.S.106 nel tratto
compreso tra la progressiva 265+100 e 267+100.
«Non
sono più tollerabili – dichiara Tino Marino, vice Presidente dell’Associazione
– i ritardi o, ancora peggio, i tentativi di revisione delle progettazioni o
degli interventi già concordati con le Amministrazioni locali negli anni
passati, da parte di Anas. Ciò, infatti, diventa la ragione per cui i cittadini
non hanno risposte peraltro su “interventi urgenti” di messa in sicurezza. A
ciò dobbiamo, infine, rilevare che al
momento non si riesce più ad essere tempestivi, efficaci ed efficienti neanche
nelle piccole cose quali possono essere il ripristino di una illuminazione in
disfunzione da mesi».
«Delude
ancor di più – conclude Marino – l’atteggiamento di forte chiusura di questa
nuova dirigenza di Anas in Calabria: tentano da settimane di incontrare il
nostro Presidente quasi per “addolcirlo” o per trovare chissà quale improbabile
“accordo” invece di rispondere alle
nostre richieste formali che poi sono le richieste di centinaia e centinaia di
cittadini e di decine di amministratori che attendono da anni interventi minimi
che possono elevare lo standard di sicurezza stradale sulla S.S.106».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 2 Marzo 2020
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