SE IMMANUEL KANT FOSSE STATO AL POSTO DI
ANGELA MERKEL…
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
In
questo ultimo mese ci siamo ritrovati a vivere uno dei momenti più drammatici
della nostra esistenza. Le colonne dell’Esercito Italiano che accompagnavano la
moltitudine di vittime, il terrore di essere contagiati, la commozione per le
gesta di medici ed infermieri, il rispetto dei decreti che impongono la
distanza sociale. Tutto, in poco tempo, è già cambiato.
Ai
problemi del virus, ormai da qualche settimana, si uniscono i problemi
economici che, giorno dopo giorno, diventano sempre più centrali nel dibattito
pubblico della nostra nazione. L’Italia. Un Paese bellissimo, il nostro,
intorno al quale ci siamo uniti tutti, con orgoglio, fedeltà ed amore. Chi è di
destra: viva la Patria; chi è di sinistra: viva l’Italia.
Oggi
è orgogliosamente italiano anche chi da sempre lavora in nero insieme al suo
datore di lavoro, chi sistematicamente evade le tasse e che fino a ieri era
indignato perché il Governo aveva solo accennato l’intenzione di voler
intraprendere delle azioni contro l’evasione fiscale.
È
fiero di essere italiano chi non ha mai esitato un attimo di fronte alla
possibilità di appropriarsi in modo illecito di fondi pubblici; chi ha fornito
lo Stato con prodotti, prestazioni e/o servizi mai erogati oppure dal valore
ben al di sotto delle fatture presentate; chi ha eseguito un lavoro pubblico
pensando solo ai propri interessi e senza guardare all’interesse collettivo.
Oggi,
sono avvolti sotto il tricolore, corrotti e corruttori. Sotto la stessa
bandiera cantano “fratelli d’Italia” dopo aver raccomandato il figlio, l’amico
o il nipote; dopo aver sottratto un diritto a chi lo meritava per darlo a chi
non ne era degno.
Commossi,
sotto il tricolore, ci sono anche i tanti italiani che non si sono mai tirati
indietro di fronte all’opportunità di fare un abuso edilizio; di depositare un
ingombrante per la strada o di gettare qualsiasi cosa in mare; di compiere un
furto e/o di spacciare droga “ai nostri figli”; di chi è “furbo”.
Oggi,
la bandiera italiana, la stringono in mano due uomini: uno è il mafioso che ha
privato della vita un giudice onesto e l’altro è un magistrato che ha privato
per sempre della dignità un uomo onesto e dietro di loro, stretti a coorte,
uomini e donne in rappresentanza di tutto ciò che in Italia è “deviato”.
Cantano
l’inno d’Italia con la mano al petto anche loro: si tratta di quelli, per
fortuna non tutti, che pur incapaci di gestire le responsabilità che gli
competono ed il ruolo di rappresentanza che gli viene riconosciuto dalla
Costituzione Italiana non mollano...
“Il
cielo stellato sopra di me la legge morale dentro di me” è una delle citazioni
che da sempre hanno caratterizzato ogni azione nella mia vita. Forse non è
stato conveniente ma oggi posso vivere libero da ogni problema di coscienza.
Per questo sono grato al filosofo tedesco Immanuel Kant. Perché questa sua
perla di saggezza e, consentitemelo, di bellezza, mi ha dato la forza anche nei
momenti di debolezza per soprassedere ad ogni tentazione.
Però
mio chiedo: cosa direbbe oggi il tedesco Kant se fosse al posto della Merkel
dopo aver osservato tutti questi italiani orgogliosi che cantano “Fratelli
d'Italia, L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la
Vittoria?”. Dov’è? Ditemi dov’è…? Dov’è questa vittoria per noi italiani..?
4 Aprile 2020
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