Iniziava per l’8 marzo sulla costa jonica
calabrese per riflettere sull’emancipazione della donna
LA DONNA IN
CALABRIA NON FA STRADA! PALLONCINI ROSSI PER LE DONNE VITTIME DELLA STRADA STRATALE
106 JONICA
LE ASSOCIAZIONI INVITANO TUTTI AD
ATTACCARE UN PALLONCINO ROSSO SUI GUARDRAIL IN RICORDO DELLE DONNE VITTIME DELLA
“STRADA DELLA MORTE”
Il prossimo 8 marzo, in occasione della giornata internazionale dei
diritti delle donne, lasceremo un palloncino rosso lungo la strada statale 106
Jonica, esattamente nei luoghi in cui molte donne hanno perso la vita o subìto
incidenti. «Con questa iniziativa,
il Centro Studi politico sociali “Don Francesco Caporale” - scrivono Paola
Bellomo, Costanza Santimone, Fabio Lagonia, Maria Marino, Pietro Donato
Ippolito, Alberto Tiriolo, Elena Grimaldi, Francesco Rotundo, Antonio Bitonte -
intende celebrare l’8 marzo e al contempo evidenziare come, se è vero che molte
tragedie dipendono dalla violenza e dalla sopraffazione nei confronti del mondo
femminile, tante altre stragi sono figlie di istituzioni che non mantengono le
promesse fatte; la mancata messa in sicurezza della statale jonica è proprio
uno dei ripetuti impegni assunti dalla politica e mai onorati». Il Centro Studi
e Ricerche dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” dimostra che solo dal 2013 ad oggi sono 93 le donne che hanno
perso la vita lungo la s.s.106, costrette, così, ad abbandonare tragicamente
sogni, ambizioni e famiglie. Si tratta infatti di lavoratrici, spesso madri. In
alcuni casi si tratta, purtroppo, anche di bambine.
Celebrare,
allora, la Donna, lungo la famigerata statale jonica, assume un significato particolarmente
rilevante: ricordare il cammino che le donne, non senza difficoltà e per
lunghi decenni, hanno dovuto percorrere per arrivare all’emancipazione,
ma anche e soprattutto rammentare alle istituzioni quale sia il disagiato tragitto
che le donne impegnate a vario titolo, in Calabria, sono costrette ad
attraversare quotidianamente, esponendo a costante pericolo la propria
incolumità, a causa di quella forma di violenza invisibile che si chiama
noncuranza, ovvero carenza di infrastrutture sicure e di manutenzione.
Ecco
perché il Centro Studi “Don Francesco Caporale” ha avvertito il bisogno, in
collaborazione con la F.I.D.A.P.A. BPW ITALY, Distretto Sud Ovest, la
Fondazione FIDAPA onlus, Il Centro Calabrese di Solidarietà, il Centro
Antiviolenza “Mondo Rosa”, l’A.N.D.E di Catanzaro, l’A.N.A.S. di Crotone, ET
SYSSITIA SYMPOSIUM di Torano Castello, con il prezioso sostegno dell’ODV “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” di rendere omaggio alle tante donne del sud
uccise o menomate, in maniera irreversibile, dalla trascuratezza istituzionale.
Occorre puntare i riflettori sulle condizioni in cui versa la statale 106,
bisognosa di interventi di ammodernamento che sembrano non arrivare mai,
rallentando così ogni possibilità di sviluppo concreto del nostro territorio.
L’8
marzo sia, allora, una giornata per riflettere su quante sfide vi siano ancora
da vincere, su come diritti acquisiti e scontati in molte aree del Paese, siano
ancora un miraggio in altre. Invitiamo tutti, quindi, ad unirsi a noi l’8
marzo per attaccare un palloncino rosso lungo i guardrail della Jonica in cui
vi è stata una donna vittima della strada Statale 106 e poi a condividere una
foto o un video nel gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106”.
Questo gesto vuole essere un ricordo delle troppe vittime che questa strada ci
consegna anno dopo anno, ma anche un punto di partenza per chiedere, a gran
voce, il cambiamento, affinché la S.S.106 diventi una strada sicura per tutti e
consenta agli uomini e alle donne che quotidianamente transitano lungo questa
direttrice, di muoversi senza rischiare la vita.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 1 marzo 2021
Ottima iniziativa!
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