La Deputata di
Fratelli d’Italia chiede al Ministro, sui fatti accaduti, ogni aspetto della
vicenda
L’ON.
WANDA FERRO INTERROGA IL GOVERNO SUL TENTATIVO DELL’ANAS SPA DI BLOCCARE LA
DIRETTA DI “BUONGIORNO REGIONE” DELL’11 GENNAIO SCORSO
CALIGIURI: «MI AUGURO CHE SIANO
IDENTIFICATI TUTTI I PROFILI DI RESPONSABILITÀ IN MERITO AD UN FATTO
INACCETTABILE CHE NON DOVREBBE RIMANERE IMPUNITO».
La mattina dello scorso 11
gennaio, il Prof. Antonio Trento, Presidente dell’Associazione “Capodanno in
Paradiso”, insieme all’Ing. Fabio Pugliese, fondatore e oggi semplice iscritto
all’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ma
anche autore del libro “Ecco chi è Stato”, un testo dedicato alla “strada della
morte” in Calabria, sono stati invitati dai Giornalisti della RAI per
partecipare alla trasmissione che ogni mattina è in diretta su Rai3 Calabria
“Buongiorno Regione” al fine di parlare dei problemi, da sempre irrisolti,
afferenti alla strada Statale 106.
Pochi attimi prima dell’inizio
della diretta i Giornalisti della RAI sono stati fermati da due dipendenti
dell’Anas Spa i quali hanno chiesto loro di fermarsi per presunti motivi di
sicurezza che, nella realtà, non sussistevano, spiegando che ciò era
stato espressamente richiesto da un loro anonimo superiore.
I Giornalisti della RAI, hanno
deciso di realizzare la diretta assumendosi ogni responsabilità ma le
intimidazioni dell’Anas Spa hanno convito il Presidente dell’O.d.V. “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” a chiedere formalmente, a tutti i
parlamentari calabresi, di promuovere sul caso una interrogazione parlamentare
al Governo anche perché l’Anas Spa è una società per azioni di
proprietà dello Stato Italiano ed è sottoposta al controllo e alla vigilanza
tecnica e operativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’O.d.V. “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” comunica che l’On. Wanda Ferro ha depositato una
interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture sottolineando
che «se
quanto accaduto fosse accertato, si tratterebbe di una vicenda inaccettabile
poiché rappresenta un evidente tentativo di censurare il diritto alla libertà
di parola ed il diritto all’informazione costituzionalmente garantito,
impedendo, in particolare, alle troppe vittime della “strada della morte” di
parlare attraverso la voce di due volontari impegnati da anni nel fondamentale
compito di denuncia e di testimonianza civile».
Con queste motivazioni l’On. Ferro
chiede «di
quali informazioni disponga il Governo in merito ai gravi fatti accaduti al
fine di chiarire ogni aspetto di questa vicenda
e, in particolare, le motivazioni alla base del tentativo di interrompere il
servizio pubblico radiotelevisivo, accertandone eventuali responsabilità».
«A nome del Direttivo – dichiara il
Presidente Caligiuri – intendo ringraziare l’On. Senatrice Margherita
Carrado e l'On. Deputata Wanda Ferro in quanto sono state le uniche
parlamentari calabresi ad aver risposto alla mia richiesta».
«In particolar modo vorrei
ringraziare - va avanti Caligiuri - l'On. Wanda Ferro per aver provveduto in
tempi rapidissimi ad interrogare il Ministro dei Trasporti sul grave episodio
che si è verificato. Mi auguro - conclude il Presidente Leonardo Caligiuri -
che sulla vicenda venga fatta piena luce ma, soprattutto, che siano
identificati tutti i profili di responsabilità in riferimento ad un fatto
inaccettabile che non dovrebbe rimanere impunito».
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 25 gennaio 2022
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