Nell’ennesimo tragico incidente stradale
sulla “strada della morte” perdono la vita due giovani ragazzi
9 VITTIME SULLA S.S.106 NEL
2016: CONTINUA LA STRAGE DI
STATO
VITTORIO DI 25 ANNI E DEBORAH DI 21 SONO
LE ULTIME VITTIME DELLA “STRADA DELLA MORTE”: LA
PIÙ GRANDE STRAGE DI STATO DELLA REPUBBLICA
ITALIANA.
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” affranta
dal dolore comunica l’ennesima tragedia stradale avvenuta stamani nel
tratto della strada Statale 106 Jonica all’altezza del km 156,300 in località
Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, in provincia di Catanzaro. Il sinistro ha
coinvolto due autovetture provocando il decesso di due persone. Al momento sul
posto le autoambulanze del 118, i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco che si
stanno adoperando per estrarre i cadaveri dalle lamiere delle vetture.
Hanno perso la vita
nell''incidente Vittorio Leotta di 25 anni, originario di Stilo,
che era a bordo del suo furgoncino per effettuare le consegne del mattino
presso un caseificio, e Deborah Ranieri,
21 di 21 anni di Sant'Andrea dello Jonio. Dai primi rilievi effettuati,
non ci sarebbero segni di frenate sull'asfalto per cui l'impatto è stato
immediato e fatale.
Vittorio e Deborah sono rispettivamente
l’ottavo e la nona vittima della “strada della morte” in Calabria nell’anno
2016 dopo Eugenio Vadalà (28 anni) e Giuseppe Barone (18) deceduti l’8
gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati (29) deceduto
il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo (66) deceduta il 6 febbraio a
Rossano (CS), Francesco Gaetano (62) deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro
(CS), Maria Cristina Brancatisano (53) deceduta il 15 maggio a Montebello
Jonico (RC) e Pasquale Scarano (67) deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC).
In
pratica sulla S.S.106 dall’inizio dell’anno fino ad oggi abbiamo avuto quattro
vittime in provincia di Reggio Calabria, due in provincia di Catanzaro, due in
provincia di Cosenza ed una vittima in provincia di Crotone. Inoltre, sulla S.S.106 dal gennaio del 2016 ad oggi
abbiamo in media due vittime ogni mese.
L’Associazione,
inoltre, informa del pauroso incidente che si è verificato questa notte intorno
alle 02:00 sulla S.S.106 a San Leo nella periferia sud di Reggio Calabria e che
ha interessato una mini Cooper che ha effettuato una carambola andando a
sbattere sullo spartitraffico provocando due
giovani, uno è ricoverato in gravi condizioni.
L’Associazione
intende ribadire e sottolineare che tutto
ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica
italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo
da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti
responsabilità politiche: il Governo nazionale e regionale, la classe
parlamentare calabrese a Roma, le amministrazioni locali e provinciali, le
forze sindacali. Tutti, nessuno
escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali sono moralmente
responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.
È
grave ciò che accade da sempre sulla S.S.106 ma è gravissimo il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni che non
riescono ad affrontare e risolvere con determinazione e volontà la strage
infinita delle vittime e dei feriti sulla tristemente nota “strada della morte”:
mentre in altri luoghi del Paese già dotati di infrastrutture si continua ad
investire nella realizzazione di nuove opere che non servono qui in Calabria si
lasciano morire i cittadini nel silenzio di un sistema viario che versa in
condizioni comatose!
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel
denunciare le responsabilità morali dello Stato
assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte” esprime,
con grande dolore e ideale vicinanza, cordoglio sincero alle Famiglie Leotta e
Ranieri, ai parenti ed agli amici tutti.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 22 Maggio 2016
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