Esalta la
Regione Abruzzo «risultato storico», a loro anche 5 miliardi per la rete ferroviaria
in Finanziaria
LA DORSALE
ADRIATICA INCLUSA NELLA RETE TEN-T CORE E QUELLA JONICA RESTA FUORI
FUORI DALLA LEGGE DI BILANCIO ED ANCHE
DALLA RETE TEN-T SULLA STATALE 106 “JONICA” IN CALABRIA PESA LA RESPONSABILTÀ
DELLA CLASSE POLITICA DIRIGENTE CALABRESE: SERVE IMPEGNO E LAVORO CHE PURTROPPO
MANCA AD OGNI LIVELLO
«È un riconoscimento
importante e atteso e per il quale ci siamo fortemente impegnati in questi mesi
di consultazioni con l’Ue».
Con queste parole il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità
Sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso grande soddisfazione per l’inserimento
del porto di Civitavecchia e della dorsale adriatica tra Ancona e Foggia, sia
stradale che ferroviaria, nella rete TEN-T Core e Extended Core, un
nuovo livello intermedio.
Colpiscono, inoltre, le
affermazioni della Commissaria Europea ai Trasporti Adina Valean, che ha
sottolineato gli obiettivi di crescita economica e occupazionale connessi
alla proposta ed ha espresso «apprezzamento per l’operato del Governo
italiano che ha stanziato significative risorse di bilancio volte ai medesimi
obiettivi».
Si è ormai conclusa dopo un anno
la partita per la revisione della Rete TEN-T ed anche questa volta per la
strada Statale 106 non cambia nulla ma viene confermata l’ennesima colossale
sconfitta per merito di un Governo che non è stato praticamente mai
incalzato dai parlamentari ed europarlamentari calabresi.
La Statale 106 resterà, ancora per
anni, fino alla prossima revisione della Rete TEN-T, inclusa nella rete
Comprehensive (secondaria), tra Taranto e Catanzaro Lido. Resterà
praticamente esclusa da Catanzaro Lido fino a Reggio Calabria. Inoltre,
anche la parte inclusa nella rete Comprehensive potrà ottenere finanziamenti
marginali per la realizzazione di interventi di manutenzione mentre sarà
impossibile ottenere risorse per la realizzazione di nuove tratte ammodernate.
Peccato che l’impegno del Governo
si sia concentrato solo e soltanto sul porto di Civitavecchia e la dorsale
adriatica senza pensare minimamente di inserire nel pacchetto anche la dorsale
jonica. Responsabilità, questa, che compete anche alla Regione Calabria.
Così mentre la Regione Abruzzo
oggi esulta e parla di risultato storico (leggi il Comunicato
Istituzionale), guardando peraltro con ottimismo al futuro grazie
anche ai «5 miliardi di euro per trasformare davvero la linea ferroviaria
adriatica» che il Governo ha messo nella manovra di bilancio attraverso i fondi
del Recovery Fund la Calabria jonica resta sempre più indietro rispetto
all’Italia in termini di collegamenti infrastrutturali strategici per la
sicurezza e lo sviluppo economico.
Il Direttivo dell’Organizzazione
di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia l’ennesima
occasione persa per la Statale 106 in Calabria e sottolinea le responsabilità
politiche dei parlamentari calabresi a Roma e di quelli presenti a Bruxelles.
Noi non rinunceremo ad informare i cittadini calabresi al fine di diffondere la
verità e di far nascere una nuova consapevolezza: ogni intervento per la
Statale 106 è possibile a patto che la classe dirigente politica calabrese al Governo inizi a fare il proprio lavoro con impegno invece di fare tutt’altro…
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 17 dicembre 2021
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