La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 17 ottobre 2024

Il finanziamento per la Statale 106 non basta. Sulla Sibari - Co-Ro ci sono già dei ritardi

Bastavittime106 chiede interventi immediati sulla S.S.106 esistete e la rimozione dei dirigenti di Anas

IL FINANZIAMENTO PER LA STATALE 106 NON BASTA. SULLA SIBARI – CO-RO CI SONO GIÀ DEI RITARDI

IL CONTRATTO DI PROGRAMMA FISSA IL COSTO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CATANZARO – CROTONE E DELLA SIBARI – CORIGLIANO-ROSSANO IN 4,4 MILIARDI DI EURO. I LAVORI FINIRANNO NEL 2037

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" nei mesi scorsi ha avuto modo di chiarire che sull'ammodernamento a quattro corsie con spartitraffico centrale il Governo Meloni ha stanziato 3,5 miliardi prevedendo di utilizzare queste risorse per la realizzazione della Catanzaro - Crotone e per la realizzazione della Sibari - Corigliano-Rossano.

Abbiamo, inoltre, chiarito che questi due progetti nella realtà non esistono. Infatti, esistono ben 6 progetti distinti e separati (lotti funzionali), sulla Crotone - Catanzaro e due progetti distinti e separati sulla Sibari - Corigliano-Rossano.

Sul tema dei finanziamenti, dalla nostra Organizzazione di Volontariato, nei mesi scorsi sono state chiarite alcune perplessità. In ordine alle risorse disponibili abbiamo precisato che secondo i pareri del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici l'importo complessivo dei due interventi previsti (Catanzaro - Crotone e Sibari - Corigliano-Rossano), sarebbero costati non meno di 4 miliardi di euro mentre noi abbiamo affermato che probabilmente il costo dei progetti definitivi esecutivi sarebbe arrivato tra i 4,5 ed i 5,5 miliardi di euro.

Per quanto riguarda, invece, i tempi di realizzazione abbiamo avuto modo di precisare che a nostro giudizio difficilmente sarebbero stati rispettati i cronoprogrammi che la stessa Anas Spa ha stabilito.

 

INTERVENTI PREVISTI NEL CONTRATTO DI PROGRAMMA MIT - ANAS (2021 - 2025)

Leggendo l'elenco degli interventi definiti nel Contratto di Programma Mit - Anas 2021 - 2025 abbiamo avuto il piacere di riscontrare che sono effettivamente riportati gli 8 progetti di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano e da Catanzaro a Crotone. Tuttavia questo è quello che è emerso: per il lotto 1 primo stralcio della Catanzaro - Crotone è previsto il costo di € 423.184.226; per il lotto 2 primo stralcio, € 346.457.337; per il lotto 1 secondo stralcio, € 589.932.872; per il lotto 2 secondo stralcio, € 411.642.049; per il lotto 3 secondo stralcio, € 409.020.125; per il lotto 4 secondo stralcio, € € 420.661.119. L'importo totale dell'intervento di ammodernamento della Catanzaro - Crotone è, quindi, stimato in € 2.600.847.728 + Iva.

Per quanto riguarda la Sibari - Corigliano-Rossano è emerso che: per il lotto 1 il costo previsto è pari a € 574.102.690 mentre per il lotto 2 è di € 432.778.767. Per un costo totale di € 1.006.881.457 + Iva.

Pertanto entrambi gli interventi hanno un costo previsto di 3.607.729.185 + Iva, ovvero, 4,4 miliardi di euro a cui vanno aggiunti diversi costi accessori (espropri su tutti).

SIBARI - CORIGLIANO-ROSSANO: GIÀ SETTE MESI DI RITARDO SUL CRONOPROGRAMMA

L'altro elemento che merita di essere attenzionato è quello relativo all'Allegato 3 "CRONOPROGRAMMI INTERVENTI PRIORITARI TRONCO SIBARI – CROTONE - CATANZARO" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato il 12 marzo 2024. Leggendo le tabelle relative ai cronoprogrammi è facile intuire che se per il lotto 2 primo stralcio della Catanzaro - Crotone non sembrano esserci ad oggi dei ritardi, per tutti gli altri 5 lotti vi è solo un mese di ritardo poiché l'aggiudicazione secondo il cronoprogramma avrebbe dovuto maturarsi entro il 30 settembre 2024 mentre nella realtà avverrà entro il 31 ottobre 2024.

Sulla Sibari - Corigliano-Rossano, invece, l'Anas Spa ha maturato ad oggi già 7 mesi di ritardi: la gara, infatti, secondo il cronoprogramma sarebbe dovuta iniziare ad aprile 2024 e terminare a settembre 2024 ma, ancora oggi, non è iniziata per nessuno dei due lotti.

 

REALIZZAZIONE PARZIALE DELL'OPERA E IPOTESI DI REVOCA DEL FINANZIAMENTO

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" di fronte a quanto è emerso non nasconde le proprie perplessità. In ordine al finanziamento evidentemente insufficiente di 3,5 miliardi di euro riteniamo che il rischio è quello che il Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini insieme all'Anas Spa decidano di realizzare un solo lotto della Sibari - Corigliano-Rossano e solo alcuni lotti della Catanzaro - Crotone. Riteniamo che la parziale realizzazione dei lotti sia dannosa sotto il profilo della sicurezza stradale e auspichiamo che, sia la Catanzaro - Crotone che la Sibari - Corigliano-Rossano, possano essere realizzati, solo se nella loro interezza.

In ordine ai tempi, invece, ricordiamo quanto riportato nell'articolo 4, comma 2 "Modalità di erogazione e di revoca delle risorse" contenuto nel Decreto del Ministro delle Infrastrutture pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2023: "Nelle ipotesi di  mancato  rispetto  dei  termini  previsti  dai cronoprogrammi  procedurali  di  cui  all'Allegato  3  o  di   omessa alimentazione del sistema di monitoraggio, verificato sulla base  dei sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale  dello Stato, la Direzione generale per le strade e  le  autostrade,  l'alta sorveglianza  sulle  infrastrutture  stradali  e  la  vigilanza   sui contratti concessori autostradali del Ministero delle  infrastrutture e dei trasporti provvede alla revoca dei  finanziamenti  erogati".

OCCORRE INTERVENIRE URGENTEMENTE SULLA STATALE 106 ESISTENTE

L'altro elemento sconfortante che emerge dalla lettura delle carte è legato ai tempi di realizzazione. Se abbiamo solo per il lotto 2 primo stralcio della Catanzaro - Crotone un inizio dei lavori fissato a gennaio 2026 ed un fine lavori previsto per febbraio 2029, per tutti gli altri 4 lotti della Catanzaro - Crotone abbiamo un inizio lavori fissato a dicembre 2025 ed un fine lavori previsto per dicembre 2037... Mentre la Sibari - Corigliano-Rossano ha un inizio lavori fissato per dicembre 2025 (ma ha già 7 mesi di ritardo), ed un fine lavori previsto per dicembre 2037...

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ritiene che occorre intervenire con urgenza sulla strada Statale 106 esistente, ovvero l’arteria stradale che i cittadini dovranno percorrere per i prossimi 15 anni almeno.

Servono un piano immediato di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione ed è necessario programmare e realizzare interventi di messa in sicurezza urgente che elevino gli standard di sicurezza di una Statale 106 che, mai come oggi, versa in condizioni vergognose e comatose.

Analogamente l'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" anche qui non dimentica di suggerire alla classe politica dirigente calabrese di rimuovere immediatamente l’attuale dirigenza di Anas Spa in Calabria e di pretendere dalla Direzione Generale di Roma il dislocamento in Calabria dei loro migliori dirigenti.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 17 ottobre 2024

giovedì 10 ottobre 2024

Basta Vittime teme nuove criticità sulla Statale 106

Il Tar di Catanzaro sospende tutti gli atti emessi dall’Anas sul progetto della “Trasversale delle Serre”

BASTA VITTIME TEME NUOVE CRITICITÀ SULLA STATALE 106

CALIGIURI: «NON TOLLEREREMO ULTERIORI RITARDI O SPRECHI DI RISORSE PUBBLICHE» PUGLIESE: «NON CAPISCO COSA ALTRO SERVE PER RIMUOVERE LA CLASSE DIRIGENTE DI ANAS IN CALABRIA»

 

Il presidente del Tribunale amministrativo di Catanzaro, Ivo Correale ha disposto la sospensione di tutti gli atti emessi dall’Anas che riguardano il progetto esecutivo per la realizzazione del V° Tronco della “Trasversale delle Serre” per quanto riguarda lo svincolo di Gagliato sino alla Statale 106 nel Soveratese.

A rivolgersi ai giudici del Tar sono stati 15 proprietari terrieri che nello scorso mese di agosto avevano ricevuto la comunicazione di avvenuta approvazione del progetto definitivo con il conseguente avvio del procedimento per quanto riguarda gli espropri che Anas ha predisposto.

«I ricorrenti – ha precisato l’avvocato Giuseppe Pitaro parlando a nome dei ricorrenti – non sono contrari alla realizzazione dell’opera pubblica in sé, in quanto anche a loro interessa, ma nutrono forti perplessità rispetto al progetto in esame, di cui hanno preso visione, atteso che lo stesso prevede un tracciato del tutto irragionevole ed illogico».

«Quello che è successo sulla 'Trasversale delle Serre' – tuona l’Ing. Fabio Pugliese, direttore operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – purtroppo evidenzia ancora una volta l'incapacità della dirigenza di Anas Spa in Calabria. A questo punto non capisco cosa altro debba accadere ancora prima che la classe dirigente politica calabrese tutta – parlo di chi è al Governo ma anche di chi è in minoranza – decida finalmente di porre la questione più dirimente: rimuovere l'attuale classe dirigente di Anas Spa in Calabria e pretendere dalla Direzione Generale i migliori uomini che hanno a disposizione».

«Voglio augurarmi – continua Pugliese – che quanto accaduto sulla “Trasversale delle Serre” non si ripeta sulla Statale 106 e, nello specifico, sui due progetti funzionali di ammodernamento che interessano il tratto di Sibari – Corigliano-Rossano. Qualora, infatti, il tar dovesse accogliere il ricorso presentato dai privati l’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non esiterà ad agire legalmente contro Anas Spa per l’incredibile danno arrecato alla collettività».

«Ovviamente – conclude il direttore operativo – di fronte ad una ipotesi simile non esiteremo ad evidenziare tutte le chiare ed evidenti responsabilità politiche di quanti a vario titolo sono stati anche formalmente informati dell’incapacità conclamata e dimostrata dei dirigenti dell’Anas Spa in Calabria e non hanno mosso un dito per assicurare alla nostra regione dirigenti competenti e degni di questo nome».

«La nostra organizzazione di volontariato è fermamente convinta della necessità di un ammodernamento della Statale 106. Siamo però profondamente preoccupati dai recenti sviluppi riguardanti la “Trasversale delle Serre” perché questi rafforzano i dubbi sull'effettiva trasparenza e correttezza delle procedure anche sui processi di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano. Abbiamo fiducia nella magistratura e siamo certi che farà piena luce sui fatti denunciati al fine di garantire il pieno rispetto delle norme e degli interessi della collettività. Chiediamo un intervento immediato della politica per garantire che i lavori sulla Sibari-Corigliano-Rossano siano esenti da ogni forma di irregolarità. Non tollereremo ulteriori ritardi o sprechi di risorse pubbliche» – dichiara Leonardo Caligiuri, presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”».

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 ottobre 2024

domenica 29 settembre 2024

STATALE 106: Salvini rimuova i dirigenti di Anas in Calabria


Tutte le procedure seguite sulla Sibari – Corigliano-Rossano sono responsabilità esclusiva di Anas Spa

STATALE 106: SALVINI RIMUOVA I DIRIGENTI DI ANAS IN CALABRIA

IL CONSIGLIO DIRETTIVO RITIENE CHE, PER REGIONI DI INTERESSE GENERALE, VALUTAZIONI E GIUDIZI DEBBANO ESSERE ESPRESSI SOLO QUANDO SARANNO NOTI I COSTI DEI PROGETTI DEFINITIVI ESECUTIVI DELLA CATANZARO-CROTONE E DELLA SIBARI - CORIGLIANO-ROSSANO. INTANTO SUGGERISCE AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE SALVINI DI RIMUOVERE I DIRIGENTI DI ANAS SPA IN CALABRIA

 

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha appreso che 37 soggetti hanno inteso rivolgersi al Presidente Mattarella al fine di far notare che il tracciato della Sibari – Corigliano-Rossano è stato approvato senza le necessarie approvazioni dei consigli comunali di Cassano All’Ionio e Corigliano-Rossano, “necessarie per procedere con le variati urbanistiche radicali”.

Oltra a ciò si lamentano violazioni delle direttive paesaggistiche, difformità in materia di prevenzione del rischio idrogeologico, una errata valutazione degli espropri, addirittura la mancata verifica tecnica dei rischi (tra i quali quello strutturale), e una insufficiente valutazione dei costi benefici dell’opera.

Restiamo basiti di fronte a quanti commentano – stigmatizzando l’iniziativa dei 37 soggetti – che questa azione potrebbe mettere in discussione la realizzazione dell’Opera poiché qualora fosse fondata imporrebbe un azzeramento della procedura avviata dall’Anas Spa nel 2019 con la conseguente perdita del finanziamento.

Pertanto, secondo costoro – qualora questi 37 avessero ragioni fondate – sarebbe comunque più conveniente realizzare un’Opera carente sotto diversi aspetti (in particolare quello strutturale che poi incide sulla sicurezza degli automobilisti), e molto, molto più costosa di quello che si può immagine…

Ricordiamo, a tal proposito, che la Sibari – Corigliano-Rossano à stata presentata dall’allora Vice Ministro del M5S Giancarlo Cancelleri nel 2021 (prima che passasse poi in Forza Italia), quando l’Anas Spa sosteneva che per la realizzazione dell’Opera erano necessari 500 milioni di euro, mentre oggi il progetto di fattibilità tecnica economica costa 1,2 miliardi di euro, e c’è da chiedersi quanto costerà il progetto definitivo esecutivo che – lo ricordiamo – l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” stima sui 2 miliardi di euro.

Il Consiglio Direttivo attende con ansia l’avvio delle gare per i due lotti funzionali della Sibari - Corigliano-Rossano poiché i 6 lotti funzionali della Catanzaro-Crotone sono stati già aggiudicati. Siamo ansiosi, perché solo quando avremo i 6 progetti definitivi esecutivi relativi dei 6 lotti funzionali potremo veramente capire qual è il costo della Catanzaro-Crotone. Stesso ragionamento vale per i progetti definitivi esecutivi della Sibari – Corigliano-Rossano.

Rivendichiamo di essere gli unici ed i soli che, ormai da anni, sostengono la correttezza e la linearità delle scelte dell’Anas Spa nel percorso di realizzazione della Catanzaro-Crotone (nato circa 10 anni fa), mentre solleviamo diversi dubbi sul percorso iniziato nel 2019 dall’Anas Spa sulla Sibari – Corigliano-Rossano e tra i tanti uno: se realizzare la Sibari – Coserie nuovo tracciato costerà 2 miliardi mentre la realizzazione dello stesso tracciato del vecchio progetto del Megalotto 8 sarebbe costato 1,5 miliardi al massimo, con il risparmio di 500 milioni di euro avremmo potuto pensare di realizzare il nuovo tracciato per qualche chilometro in più (fino a Crosia per esempio)?

Siamo conviti che tutti questi importanti interrogati non si possono stigmatizzare né giudicare ma occorre, al fine di perseguire l’interesse generale di tutti i cittadini, andare fino in fondo, ricercare la verità e, solo quando si riuscirà ad avere elementi degni di una certa concretezza, si potranno esprimere dei giudizi.

Una cosa però è certa contro ogni ragionevole dubbio: qualora le questioni sollevate dai 37 soggetti che hanno inteso rivolgersi al Presidente Mattarella fossero veri e ove mai fossero fondate le ragioni che in ordine ai costi di realizzazione dell’Opera esprime ormai da anni l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è evidente che il processo di ammodernamento della Sibari – Corigliano-Rossano inevitabilmente subirà un arresto.

Tuttavia, precisiamo già da subito, che le responsabilità saranno esattamente e precisamente di quanti dovevano rimuovere i dirigenti di Anas Spa che questo processo lo hanno portato avanti e non hanno inteso farlo.

A tal proposito il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rinnova l’invito al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a rimuovere i Dirigenti di Anas Spa in Calabria per manifesta e conclamata incapacità.

Il Consiglio Direttivo intende aiutare il Ministro Salvini con un suggerimento: basterebbe chiedere la loro rimozione alla Direzione Generale di Anas Spa già solo per le recenti dichiarazioni in cui continuano ad affermare che il Megalotto 3 sarà ultimato nell’agosto del 2026 oppure per la vergognosa condizione in cui versa la Statale 106 esistente, quella che purtroppo ogni giorno i cittadini sono costretti a dover percorrere, tra insidie legate alle condizioni comatose in cui versa il manto stradale, spesso privo di sistemi di sicurezza (guard-rail), e di illuminazione….

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 29 settembre 2024


 

giovedì 5 settembre 2024

Domani a Cropani una fiaccolata per tutte le vittime della Statale 106

 

Importante iniziativa presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Cuturella a Cropani

DOMANI A CROPANI UNA FIACCOLATA PER TUTTE LE VITTIME DELLA STATALE 106

CALIGIURI: «IMPORTANTE MOMENTO DI RIFLESSIONE» PUGLIESE: «MOMENTO DI PREGHIERA PER LE VITTIME MA ANCHE PER I LORO FAMILIARI, I PARENTI, GLI AMICI E LE LORO COMUNITÀ»

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che domani venerdì 6 settembre, avrà luogo, presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani, in provincia di Catanzaro, una Santa Messa per ricordare le vittime sulla strada Statale 106 ed a seguire una Fiaccolata di preghiera.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo in collaborazione con l’Associazione Culturale Santa Barbara e vedrà la partecipazione dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 rappresentata dall’l’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo.

All’iniziativa saranno preseti, inoltre, il Presidente della Provincia di Catanzaro e Sindaco di Soveria Simeri Amodeo Mormile, il Sindaco di Cropani Raffaele Mercurio, il Sindaco di Bontricello Simone Puccio, il Sindaco di Sellia Marina Walter Placida, il Sindaco di Andali Piero Peta ed il Sindaco di Sersale Carmine Capellupo.

«Abbiamo deciso di partecipare a questa importante iniziativa – afferma Leonardo Caligiuri, Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – perché riteniamo che sia un importante momento di riflessione su una problematica che, mai come quest’anno, merita grande attenzione. 25 vittime dall’inizio dell’anno sono un numero spaventoso che segna un netto aggravamento del numero dei decessi rispetto agli ultimi 5 anni». Spero e confido che possa esserci una grande partecipazione ed a tal proposito invito tutti ad esserci ed a prendere parte a questo importante momento.

«Quello di domani – dichiara l’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – sarà anche un momento di preghiera e di ricordo. Perché certamente ricorderemo tutte le vittime della Statale 106 ma, in particolare quelle degli ultimi 15 giorni, tre giovani ragazzi Raffaele Varano di 29 anni deceduto a Sant'Andrea Aposto dello Jonio il 21 agosto, Giuseppe Pio Cristiano di 22 anni deceduto a Trebisacce il 31 agosto e Luigi Scumaci di 23 anni deceduto ieri a Isola di Capo Rizzuto. Non pregheremo solo per loro ma anche per i loro Familiari, i parenti, gli amici e le loro comunità segnate dal dolore. Anche e soprattutto per questo è importante esserci».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 5 settembre 2024

 


martedì 27 agosto 2024

Basta Vittime chiede la rimozione della dirigenza di Anas in Calabria

 

Inviata una richiesta alla Direzione Generale di Roma ed al Ministro delle Infrastrutture

BASTA VITTIME CHIEDE LA RIMOZIONE DELLA DIRIGENZA DI ANAS IN CALABRIA

OCCORRE UN «GIUSTO FORTE SEGNALE DI DISCONTINUITÀ» POICHÉ LA STATALE 106 VERSA IN UNO STATO VERGOGNOSO. DOPO L’INCIDENTE MORTALE DEL 21 AGOSTO AL CHILOMETRO 157+200 LO STATO DELLA VEGETAZIONE È RIMASTO INALTERATO E CONTINUA A DETERMINARE UN FORTE PERICOLO

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a seguito dello scontro mortale avvenuto sulla Statale 106 lo scorso 21 agosto 2024 nel comune di Sant’Andrea Apostolo sullo Jonio, per la prima volta nella storia, ha deciso costituirsi parte civile nel processo penale. Mentre il 24 agosto 2024 ha denunciare l’Anas Spa per omicidio stradale colposo in concorso (Artt. 589 bis c.7 – 81 c.p.).

 

La scelta della costituzione di parte civile nel processo penale parte dalle condizioni della vegetazione presente ai bordi della strada Statale 106 al chilometro 157+200, ovvero sul luogo teatro del tragico sinistro stradale, mentre la denuncia del 24 agosto nasce da una circoscritta testimonianza dalla quale si evince che l’Anas Spa era stata informata della presenza del problema ben 12 giorni prima che accadesse lo scontro mortale.

Ciò che stupisce è che ancora oggi, a 18 giorni da quando l’Anas Spa è stata correttamente informata della problematica ed a 6 giorni dalla morte di un ragazzo di 28 anni, lo stato dei luoghi al chilometro 157+200 è rimasto pressoché inalterato con il rischio concreto che quanto accaduto possa addirittura ripetersi.

 

Questo è solo e soltanto un semplice e drammatico esempio dello stato vergognoso in cui versa oggi la strada Statale 106: vegetazione che invade la carreggiata e copre la visuale degli automobilisti; manto stradale fortemente deteriorato; mancanza di guardrail a ridosso di dirupi; avvallamenti sulla sede viaria; parti di carreggiata su cui insistono lavori non completati da anni; gallerie non illuminate; fari sulle rotatorie periodicamente sempre spenti; ecc. ecc.

 

Per queste motivazioni l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” oggi ha inoltrato una comunicazione tramite posta certificata indirizzata dalla Direzione Generale di Anas Spa ed alla Segreteria del Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti (per conoscenza inviata anche al Presidente della Regione Calabria, al Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici ed a tutti i parlamentari eletti in Calabria alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica), nella quale chiede un «giusto forte segnale di discontinuità» attraverso «la rimozione immediata del responsabile Struttura Territoriale, responsabile area Gestione Rete e responsabile Area Nuove Opere di Anas Spa in Calabria».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 agosto 2024

lunedì 26 agosto 2024

Basta Vittime segnala ad Anas i pericoli che insistono al Km 316

 

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 chiede all’Anas interventi risolutivi

BASTA VITTIME SEGNALA AD ANAS I PERICOLI CHE INSISTONO AL KM 316

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO PER I PEDONI SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA E DENUNCIA L’INERZIA E L’IMMOBILISMO DI ANAS SPA

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo presente alla chilometrica 316 della Statale 106 nel comune di Calopezzati.


Qui, il sodalizio che da anni si batte per una Statale 106 più sicura e moderna, lo scorso 18 aprile aveva già denunciato delle condizioni di pericolo: vi è la presenza di un canale di scorrimento posto al di sotto della strada rispetto alla carreggiata e, seppure lato monte vi era un guardrail, lato mare questo è stato divelto nel 2018 a seguito di un incidente stradale e da allora l'Anas Spa ha collocato dei New Jersey in plastica vuoti senza mai intervenire per circa 2 anni salvo poi – grazie ad una segnalazione della scrivente O.d.V. - sostituire i New Jersey in plastica con quelli in cemento che peraltro risultano mal segnalati (soprattutto nelle ore notturne).

Ad oggi - esattamente dopo oltre 6 anni dall’incidente del 2018 - l'Anas Spa non è intervenuta con l'installazione del guardrail che, lato mare, si rende necessaria fino allo svincolo atteso che un mezzo che percorre la Statale 106 potrebbe uscire fuori strada e ledere l'incolumità di chi percorre a piedi, oppure con altro mezzo, l’arteria viaria comunale che porta al mare posta al di sotto della carreggiata stradale, oppure potrebbe urtare contro il palo dell'illuminazione posto sullo svincolo e senza alcuna protezione.

Alle suddette problematiche l’Anas Spa non ha mai risposto né tanto meno è mai intervenuta al fine di garantire sicurezza per tutti i cittadini automobilisti.

In più, da circa 10 giorni, le condizioni di pericolo alla chilometrica 316 sono peggiorate poiché il guardrail lato monte è stato divelto e l’Anas Spa ha ben pensato di collocare i soliti New Jersey in plastica vuoti che non impediscono, ad un qualsiasi mezzo che percorre la Statale 106, di precipitare sul letto del torrente posto al di sotto e che, inoltre, può colpire uno dei tanti pedoni che utilizza un percorso pedonale attiguo per recarsi al mare.

Tutti i pericoli rappresentati insistono in un tratto di strada compreso in un più esteso ed ampio rettilineo nel quale si registrano velocità di percorrenza delle auto piuttosto elevate e, purtroppo, già teatro di innumerevoli incidenti stradali mortali.

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte, ma soprattutto per i pedoni, ha sottolineato l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro anni non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema.



Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 agosto 2024


sabato 24 agosto 2024

Morte di Varano: Basta Vittime 106 denuncia l'Anas Spa per omicidio stradale colposo in concorso

L’Organizzazione di Volontariato conferma la volontà di costituirsi parte civile nel processo penale

MORTE DI VARANO: BASTA VITTIME 106 DENUNCIA L'ANAS SPA PER OMICIDIO STRADALE COLPOSO IN CONCORSO

12 PAGINE IN CUI SONO STATE RACCOLTE TESTIMONIANZE E FATTI CIRCOSTANZIATI CHE EVIDENZIANO LE RESPONSABILITÀ DELL’ENTE PROPRIETARIO E/O GESTORE DEL KM 157+200 DELLA STATALE 106

 

Oggi, 24 agosto 2024, nel giorno in cui avranno luogo presso la Chiesa di San Michele Arcangelo di Isca Sullo Jonio i funerali di Raffaele Varano, il 28enne che ha perso la vita lo scorso 21 agosto sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto di aver presentato presso la Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano una denuncia nei confronti dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106.

Firmatari della denuncia il Presidente e responsabile legale Leonardo Caligiuri ed il Direttore Operativo Fabio Pugliese. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha già comunicato la volontà di volersi costituire parte civile nel processo penale dopo aver ottenuto il consenso dei Familiari di Raffale Varano ma oggi si è recata presso la Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano per una denuncia per omicidio stradale colposo in concorso che si è resa necessaria a fronte di diverse comunicazioni ricevute tramite e-mail da molti cittadini nelle giornate del 22 e del 23 agosto e nelle quali sono emersi fatti e prove circostanziate che evidenziano ulteriori gravissime responsabilità dovute all’inadempienza dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106.

Ben 12 pagine, quelle presentate dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” agli uomini della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano che con la solita grande disponibilità e professionalità hanno accolto i volontari di un sodalizio che da anni si batte per una Statale 106 più sicura e moderna.

«Abbiamo voluto onorare la memoria di Raffaele Varano – afferma Leonardo Caligiuri, Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – nel giorno dei suoi funerali recandoci in caserma e denunciando quanto abbiamo appreso negli ultimi due giorni. È veramente incredibile la gravità dei fatti circostanziati che abbiamo avuto modo di raccogliere e che confermano ulteriormente la nostra volontà di costituirci parte civile nel processo penale. Quella di Raffale è una morte che si poteva evitare? Probabilmente si, se anche chi doveva fare il proprio dovere non avesse mancato di farlo. Questo – conclude il Presidente Caligiuri – ci lascia ancor più addolorati ed affranti ma anche più determinati nella nostra volontà di ricercare la verità dei fatti. Lo dobbiamo a Raffaele, alla sua fidanzata che ancora oggi lotta tra la vita e la morte, alla Famiglia Varano ma anche e, soprattutto, a tutte le vittime della strada Statale 106».

«L’incredibile coraggio dei cittadini – continua il Direttore Operativo Fabio Pugliese – questa volta ha veramente fatto la differenza. Il senso civico ha superato l’omertà e ci ha consentito di raccogliere fatti e prove circostanziate che evidenziano anche le responsabilità dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106. Questo – conclude il Direttore Operativo – aldilà di tutto è già una grande vittoria: perché se i cittadini ci aiutano e denunciano alla nostra Organizzazione di Volontariato le inadempienze e le irresponsabilità di chi deve garantire sicurezza sulla Statale 106 può iniziare una vera rivoluzione culturale che sicuramente determinerà un cambiamento positivo sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 agosto 2024