La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

martedì 18 marzo 2025

Sostegno al Comitato di Caulonia e critica al nuovo tracciato della S.S.106

 

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 sostiene l Comitato Statale 106 e le sue istanze

SOSTENO AL COMITATO DI CAULONIA E CRITICA AL NUOVO TRACCIATO DELLA S.S.106

L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO ESPRIME PIENO SUPPORTO ALLE RICHIESTE DEL COMITATO STATALE 106 DI CAULONIA E CHIEDE IL RITORNO AL PROGETTO GIÀ CONDIVISO DALLA COMUNITÀ 20 ANNI FA, CRITICANDO IL NUOVO PERCORSO PROPOSTO DA ANAS.

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" comunica ufficialmente il proprio pieno sostegno al neonato “Comitato Statale 106” di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, al suo presidente Bruno Grenci e a tutti gli iscritti.

Condividiamo pienamente con il Comitato la necessità di rivedere l’attuale progetto per il nuovo tracciato della S.S.106, in quanto non riteniamo accettabile una strada con una sola carreggiata. Siamo convinti che il nuovo tracciato debba essere realizzato con 4 corsie e uno spartitraffico centrale, per garantire maggiore sicurezza e fluidità del traffico.



Siamo altresì felici di constatare e di sottolineare che il Comitato non è contrario al processo di ammodernamento della Statale 106, ma ritiene che il tracciato debba essere spostato a mezza costa. Questo per evitare che fenomeni alluvionali possano compromettere la sicurezza della nuova infrastruttura, ma anche per sostenere, in coerenza con la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), lo sviluppo delle zone interne, contrastando così il declino demografico e la marginalizzazione di queste aree.

È incomprensibile che l’Anas non abbia preso in considerazione il progetto già esistente e recepito nel Piano Regolatore, risalente a 20 anni fa, preferendo invece proporre il progetto di un nuovo tracciato che ha comportato l’ennesimo sperpero di denaro pubblico.



L’Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" auspica che si possa superare rapidamente l’attuale progetto e tornare a quello condiviso dalla comunità di Caulonia due decenni fa. Inoltre, l'O.d.V. invita i consiglieri regionali Cirillo, Crinò e Giannetta, nonché l’on. Francesco Cannizzaro, a riflettere sull’urgenza di chiedere alla Direzione Generale la rimozione dell’attuale classe dirigente di Anas Spa in Calabria.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 18 marzo 2025

lunedì 17 marzo 2025

"Bastavittime106" chiede ai comuni di Cariati e Calopezzati la sospensione dei lavori sulla S.S.106 durante l'estate

 

Inoltrata una comunicazione ufficiale tramite posta elettronica certificata

 “BASTAVITTIME106” CHIEDE AI COMUNI DI CARIATI E CALOPEZZATI LA SOSPENSIONE DEI LAVORI SULLA S.S.106 DURANTE L'ESTATE

L'ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO SOLLECITA I COMUNI A POSTICIPARE I LAVORI PER EVITARE DISAGI ALLA CIRCOLAZIONE E GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI.

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" informa la cittadinanza che nella giornata odierna è stata inviata una comunicazione ufficiale, tramite posta elettronica certificata, ai Comuni di Cariati e di Calopezzati, in provincia di Cosenza.

L'Organizzazione, impegnata da anni nella promozione della sicurezza stradale, ha ribadito il proprio impegno a favore della realizzazione della passerella pedonale sul Ponte Molinella, a Cariati, e della rotatoria prevista alla chilometrica 317+050 della S.S.106 "Jonica", nel Comune di Calopezzati. Un impegno che ormai perdura da oltre 10 anni!

Tuttavia, l'Organizzazione ha sottolineato che l'avvio dei lavori potrebbe comportare disagi significativi per la circolazione stradale. In questo contesto, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e di minimizzare gli impatti negativi sul traffico, è stato suggerito alle amministrazioni comunali di valutare un posticipo della conclusione dei lavori.


Considerato l'intenso flusso di traffico che si verifica nel periodo estivo e i potenziali disagi derivanti dall'esecuzione dei lavori, l'Organizzazione ha richiesto che venga presa in considerazione l'emissione di un'ordinanza di sospensione temporanea dei lavori, almeno dal 21 giugno al 22 settembre 2025. Qualora la sospensione di lavori già avviati comportasse ulteriori problematiche, si chiede che tale blocco venga disposto in via immediata e prorogato fino al 22 settembre 2025.

“Riteniamo – si legge nella comunicazione dell’O.d.V. – che tale misura sia fondamentale per evitare complicazioni dovute alla congestione del traffico, che potrebbe compromettere ulteriormente la sicurezza dei cittadini e dei turisti che affluiscono a Cariati e Calopezzati durante il periodo estivo.



Inoltre, l'Organizzazione ha richiamato l'attenzione sulle implicazioni giuridiche connesse all'esecuzione dei lavori. In particolare, sono stati evidenziati gli articoli 2043, 2051 e 2053 del Codice Civile, relativi alla responsabilità civile per danni causati da negligenza o imprudenza, nonché gli articoli 589, 590 e 43 del Codice Penale, che disciplinano l'omicidio colposo, le lesioni colpose e la responsabilità per colpa.

L'Organizzazione auspica che i Comuni di Cariati e di Calopezzati possano prendere in seria considerazione la sospensione immediata dei lavori, come richiesto, al fine di evitare gravi complicazioni per la sicurezza pubblica e per prevenire possibili implicazioni legali.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 17 marzo 2025

giovedì 6 marzo 2025

Confermate le criticità sui progetti di ammodernamento della S.S.106


La mancanza di un progetto unitario e di un finanziamento solleva preoccupazioni

CONFERMATE LE CRITICITÀ SUI PROGETTI DI AMMODERNAMENTO DELLA S.S. 106

PERMANGONO DUBBI SULLA FATTIBILITÀ DEI PROGETTI E SULL'ASSENZA DI UN PIANO ESECUTIVO CERTO. ASSOCIAZIONI E CITTADINI UNITI NELLA RICHIESTA DI UNA STRADA MODERNA E SICURA.

 

Nella serata di ieri si è svolto un incontro tra una delegazione dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106e una delegazione del Comitato “Tutela del Territorio” in merito al nuovo tracciato della S.S. 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano.

Durante l’incontro sono emerse diverse criticità di particolare rilievo. In primo luogo, è stato appurato che non esiste un unico progetto, bensì due distinti e separati: il primo riguarda il collegamento tra Sibari e la stazione dell’area urbana di Corigliano, mentre il secondo interessa il tratto tra l’A.U. di Corigliano e la rotatoria di Aranceto. Ad oggi, non vi è alcun vincolo o indicazione formale che attesti l’avvio simultaneo dei due progetti, né esiste un documento ufficiale che confermi la disponibilità di un finanziamento (anche parziale) per entrambi.

Le incertezze sono aggravate dal fatto che, attualmente, esistono solo due Piani di Fattibilità Tecnico-Economico (PFTE), mentre mancano i Progetti Definitivi Esecutivi, essenziali per determinare il costo reale e dettagliato dell’opera. Questi ultimi saranno elaborati solo dopo l’aggiudicazione dei PFTE attraverso un appalto integrato, in cui le imprese vincitrici dovranno prima sviluppare i progetti esecutivi e poi procedere con la realizzazione dell’infrastruttura.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre evidenziato che i PFTE, che verranno messi a gara, non hanno subito alcuna modifica rispetto a quelli presentati il 22 marzo 2023 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tali progetti erano stati oggetto di numerose osservazioni critiche, in particolare per la scarsa qualità e l’insufficienza degli approfondimenti progettuali.

Un altro punto di discussione ha riguardato le perplessità dei cittadini ricorrenti sulle soluzioni progettuali proposte, ritenute non corrispondenti all’interesse generale della collettività. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltre sottolineato come le soluzioni attualmente previste non rappresentino una valida alternativa per migliorare la sicurezza stradale e infrastrutturale della S.S. 106.

Un’ultima riflessione ha riguardato la recente approvazione della delibera del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano. Le osservazioni avanzate dall’amministrazione comunale nell’ambito della Conferenza dei Servizi, e riprese nella delibera, non sono state recepite dall’ANAS Spa. Inoltre, la scelta della minoranza consiliare di astenersi è stata ritenuta significativa.

Tra le parti presenti all’incontro è stata ribadita la comune volontà di sostenere la realizzazione di una nuova, moderna e sicura Strada Statale 106 tra Sibari e Crotone. L’impegno profuso negli ultimi anni dalle associazioni coinvolte conferma la determinazione nel perseguire questo obiettivo strategico per l’interesse nazionale. Tuttavia, è ormai evidente che un eventuale fallimento di questo processo sarà attribuibile esclusivamente a chi, negli ultimi anni, ha dimostrato scarsa capacità di ascolto e, forse, un limitato interesse nella concreta realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per la sicurezza e lo sviluppo.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

Comitato “Tutela del Territorio”

6 marzo 2025

sabato 1 marzo 2025

NUOVA STATALE 106 CO-RO: La maggioranza vota a favore e la minoranza si astiene.

 

Il progetto approvato in Consiglio anche se divide la politica ma la battaglia per la sicurezza continua

NUOVA STATALE 106 SIBARI - CO-RO: LA MAGGIORANZA VOTA A FAVORE E LA MINORANZA SI ASTIENE

VOTO FAVOREVOLE DELLA MAGGIORANZA CHE RIBADISCE IN DELIBERA LE PROPRIE RISERVE E VOTO DI ASTENSIONE DELLA MINORANZA PREOCCUPATA DALLE PROBLEMATICHE LEGATE AL PROGETTO.

 

Il Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano ieri ha approvato il progetto di adeguamento della S.S. 106, una delle arterie più cruciali della Calabria, che collega Sibari a Coserie. La decisione è stata presa con il voto favorevole della maggioranza, mentre la minoranza ha scelto di astenersi. Seppure il voto favorevole della maggioranza sembra una ovvietà, rischia di apparire irrazionale il voto di astensione della minoranza. Tuttavia, la realtà dietro queste scelte è ben più complessa e merita una riflessione più profonda.

 

LA MAGGIORANZA: UN VOTO FAVOREVOLE CON RISERVA

Il voto della maggioranza, sebbene favorevole, non è stato affatto incondizionato. Anzi, ha sollevato in delibera una serie di criticità che, purtroppo, non sono state accolte nella fase finale del progetto. L’amministrazione di Corigliano-Rossano, infatti, ha riportato in delibera le problematiche legate all’interferenza del nuovo tracciato con la strada provinciale 195, alle questioni idrogeologiche e idrauliche, all’impatto paesaggistico del viadotto urbano e alle non conformità con la pianificazione urbanistica, ecc. ecc. Tuttavia, nonostante queste problematiche siano state portate all’attenzione dell'Anas durante la conferenza dei servizi, l'Ente responsabile non ha mai recepito le modifiche proposte. Il Sindaco, infatti, ha chiarito che la conferenza è ormai conclusa. In altre parole, la maggioranza approva il progetto, ma lo fa precisando che le problematiche sollevate resteranno irrisolte. Un voto che non implica un endorsement completo sul progetto. Tutt’altro. Rappresenta una presa di distanza da ogni responsabilità rispetto a ciò che accadrà in futuro.


 

LA MINORANZA: LA SCELTA DELL’ASTENSIONE

La minoranza, dal canto suo, ha scelto di astenersi dalla votazione, decisione che merita un’analisi approfondita. Perché non ha votato a favore, pur essendo consapevole della grande importanza che questo progetto riveste per il territorio? La risposta è semplice: la minoranza sa bene che tutte le criticità sollevate dalla maggioranza sono reali e potrebbero materializzarsi con la realizzazione del progetto, ma non ha il coraggio politico di opporsi frontalmente. In questo modo, evita di prendersi una responsabilità diretta, lasciando al progetto il suo corso, ma coglie l’opportunità di non sostenerlo pienamente.

L'astensione, quindi, appare come una scelta di comodo, in cui la minoranza cerca di mantenere una posizione neutrale, pur avendo la piena consapevolezza delle implicazioni che il progetto avrà sul territorio. Non si schiera contro, ma nemmeno a favore.


 

UN FUTURO INCERTO, MA LA BATTAGLIA CONTINUA

In questo scenario complesso, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha assunto negli ultimi anni una posizione chiara e coerente: far emergere le carenze progettuali per lanciare un grido d’allarme affinché si potesse realizzare una strada più sicura e migliore. Contrariamente a quanto è stato sostenuto da alcune voci, la nostra organizzazione non si è mai “opposta” al progetto che non ha mai “ostacolato” in alcun modo. Noi, fin dalla nostra nascita, abbiamo sempre agito con coerenza, nell’esclusivo interesse generale della collettività.

Anche per questo riteniamo di essere i soli che possono guardare felici e sereni verso il futuro.

Avremo la strada per la quale ci siamo sempre battuti. Il nostro impegno non finisce qui. Saremo proprio noi che da oggi, con ancora più forza, continueremo a batterci affinché questa strada sia realizzata il prima possibile soprattutto per le generazioni future.

Non solo.

Siamo i soli che un domani potranno affermare, con la coscienza pulita, di aver lottato per una strada diversa e migliore di quella che sarà realizzata. La battaglia continua, e noi come sempre, con cuore e coraggio, continueremo a lottare con le uniche armi che conosciamo: la verità e la dignità.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 1 marzo 2025

lunedì 3 febbraio 2025

La sicurezza stradale al centro del seminario promosso dagli studenti dell'Istituto Itas-Itc di Rossano

 

Un evento di grande impatto emotivo e formativo per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale

LA SICUREZZA STRADALE AL CENTRO DEL SEMINARIO PROMOSSO DAGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO ITAS-ITC DI ROSSANO

BastaVittime106 partecipa al seminario in memoria di Francesca Mandarino, per promuovere il rispetto delle regole stradali e la prevenzione degli incidenti.

 

L'Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 ha partecipato con grande impegno al seminario sulla sicurezza stradale, promosso dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore ITAS - ITC di Rossano, con il coinvolgimento delle Istituzioni Scolastiche e la presenza degli uomini della Polizia Stradale. Un’iniziativa di straordinaria rilevanza, volta a sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale e sul rispetto delle norme del codice della strada.

L’evento ha assunto un significato particolarmente toccante, essendo stato dedicato alla memoria di Francesca Mandarino, giovane di Mandatoriccio prematuramente scomparsa in un tragico incidente stradale a Roma. Ex studentessa e rappresentante d’Istituto, Francesca è stata ricordata con profonda commozione nel corso della cerimonia, alla quale hanno preso parte i suoi genitori.

A dare avvio ai lavori è stata la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Anna Maria Di Cianni, che ha rivolto un sentito ricordo alla giovane Francesca, consegnando alla sua famiglia un segno tangibile di affetto e vicinanza da parte dell’intera comunità scolastica.

L’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell'Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, ha offerto una testimonianza di grande impatto, sottolineando con forza la necessità di rispettare le regole della circolazione stradale. Attraverso un appello diretto ai giovani, ha evidenziato come le conseguenze di un incidente stradale possano travolgere non solo una famiglia, ma un’intera comunità scolastica e sociale.

Di particolare intensità emotiva gli interventi degli ex rappresentanti d’Istituto Angelo Abate, Marilisa Grillo e Rachele Morello, i quali hanno condiviso riflessioni profonde sulla sicurezza stradale e sul valore della vita.

Significativo e altamente istruttivo il contributo degli Ispettori Francesco Scutellà, Luigi Perez e Roberto Speranza della Polizia Stradale, che hanno affrontato in un focus tecnico le principali cause dell’incidentalità stradale. L’analisi si è soffermata anche sulle recenti modifiche al Codice della Strada e sulle severe conseguenze giuridiche per chi non rispetta le norme di sicurezza.

A chiudere il seminario, l’intervento dell’Avv. Francesco Coppola, che ha portato la voce e il ringraziamento della Famiglia Mandarino, esprimendo profonda gratitudine nei confronti degli studenti per aver dedicato il seminario a un tema di tale rilevanza, onorando al contempo la memoria di Francesca.

L’evento ha rappresentato un momento di riflessione profonda per i giovani e l’intera comunità, rafforzando l’impegno collettivo verso una cultura della sicurezza stradale che possa prevenire nuove tragedie e garantire il rispetto della vita umana su ogni strada.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 3 febbraio 2025

giovedì 23 gennaio 2025

Ennesima tragedia sulla S.S.106: anziana donna travolta e uccisa, traffico paralizzato per ore


L'incubo continua: nuova vittima sulla S.S.106 mentre la politica pensa al Ponte sullo Stretto

ENNESIMA TRAGEDIA SULLA S.S.106: ANZIANA DONNA TRAVOLTA E UCCISA, TRAFFICO PARALIZZATO PER ORE

ANCORA SANGUE SULLA FAMIGERATA E TRISTEMENTE NOTA "STRADA DELLA MORTE" IN CALABRIA, CRESCE LA RABBIA DEI CITTADINI. BASTAVITTIME DENUNCIA L’IMMOBILISMO DI ANAS SPA.

 

Un nuovo lutto si è abbattuto sulla famigerata Statale 106, in contrada Amica, frazione di Corigliano-Rossano (CS). Stamattina, intorno alle 6:30, Brunetti Bombina, 85 anni, è stata travolta e uccisa da un veicolo. L’anziana donna, molto conosciuta e stimata e lascia nel dolore un figlio disabile.

L’ennesimo incidente mortale sulla SS106 ha provocato sdegno e rabbia nella comunità locale. “Zia Pupetta”, come era affettuosamente chiamata, era una donna semplice che ogni giorno compiva lo stesso gesto, quello di andare a comprare il cornetto per il figlio. Un gesto di ordinaria quotidianità che si è trasformato in una tragedia.

Il tratto di strada dove si è verificato l’incidente è tristemente noto per la sua pericolosità. Negli ultimi mesi, in meno di 500 metri, hanno perso la vita altre due persone: Maria Rosa Boccuti di 40 anni e Umberto Graziano di 39 anni. Questo trend letale non può essere considerato una semplice “coincidenza”. Al contrario, dovrebbe costringere l'Anas Spa a riflettere e ad attivarsi con urgenza per apportare modifiche strutturali e miglioramenti alla sicurezza stradale, ma purtroppo assistiamo a un immobilismo sconcertante.

Il caos scaturito dall'incidente ha paralizzato il traffico, creando una situazione insostenibile. Per circa 4 ore centinaia di studenti bloccati negli autobus, veicoli incolonnati per chilometri, e nessuna via alternativa per il traffico pesante: una realtà che mette in luce l'inadeguatezza delle infrastrutture stradali. Inoltre, segnalazioni quotidiane come quella ricevuta oggi dalla nostra O.d.V. relativa ad un gregge di pecore sulla Statale 106, intorno alle 12:00 presso lo svincolo di Cirò, in provincia di Crotone, amplificano il senso di pericolo e disagio che gli automobilisti sono costretti a vivere.

A questo punto ci si deve interrogare: è davvero giustificabile investire 14 miliardi di euro per un'opera come il Ponte sullo Stretto, mentre l'ammodernamento della Statale 106, una necessità fondamentale per la Calabria, viene sistematicamente ignorato? Le istituzioni devono rendere conto della reale situazione che affligge i cittadini: quante altre vite dovranno essere sacrificate prima che venga intrapresa un'azione decisiva?

È tempo che la politica dimostri un impegno concreto: rispondendo con interventi tangibili per convertire la Statale 106 in una strada sicura. Non possiamo più permettere che il costo di queste vite venga ignorato. La nostra Organizzazione si unisce nel cordoglio alla famiglia di Brunetti Bombina e a tutti coloro che piangono la tragica perdita di una vita preziosa.

Non dimenticheremo queste vittime, il loro sacrificio non potrà passare inascoltato. La "strada della morte" non rappresenta solo una serie di tragici eventi, ma una vera e propria Strage di Stato che interroga la coscienza di ogni cittadino e respinge il silenzio complice di chi ferma il potere di cambiare. È ora di agire, è ora di rendere la sicurezza stradale una priorità condivisa da tutti.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 gennaio 2025

venerdì 17 gennaio 2025

Bastavittime106 ringrazia la DIA in azione contro le infiltrazioni mafiose sui cantieri della Nuova S.S.106

 

L'Organizzazione esprime fiducia nella Magistratura e ribadisce l'impegno per infrastrutture sicure.

BASTAVITTIME106 RINGRAZIA LA DIA IN AZIONE CONTRO LE INFILTRAZIONI MAFIOSE SUI CANTIERI DELLA NUOVA S.S.106

OPERAZIONE DELLA DIA DI CATANZARO: SEI ARRESTI E SEQUESTRI PER ESTORSIONI E CORRUZIONE NEI LAVORI DEL TERZO MEGALOTTO.

Nella mattinata del 17 gennaio 2025, la Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Catanzaro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato a termine un'importante operazione contro le infiltrazioni mafiose legate ai lavori del “Terzo Megalotto” della Strada Statale 106. Sei persone sono state arrestate con accuse di estorsione aggravata da metodo mafioso e istigazione alla corruzione. L’inchiesta ha preso avvio dalla denuncia di un imprenditore, vittima di una richiesta estorsiva pari al 3% di un appalto pubblico da 5 milioni di euro, ovvero 150.000 euro.

Le indagini hanno fatto luce su un sistema di estorsioni basato su sovrafatturazioni da parte di aziende colluse, i cui proventi venivano canalizzati verso la cosca ‘ndranghetista Abbruzzese. Un altro episodio emerso riguarda un tentativo di corruzione: un indagato avrebbe offerto 20.000 euro a un capocantiere per falsificare certificati sui lavori. Oltre agli arresti, sono stati sequestrati tre aziende coinvolte nelle attività illecite.

LA PREOCCUPAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO

Il Consiglio Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha accolto con preoccupazione la notizia degli arresti. L'Organizzazione ribadisce piena fiducia nella Magistratura e nelle autorità inquirenti, ma sottolinea il duplice impegno che la contraddistingue: da un lato, pretendere l'ammodernamento della tristemente nota “strada della morte” in Calabria; dall'altro, garantire che le infrastrutture siano realizzate in modo sicuro ed efficiente.

Da tempo, l’Organizzazione denuncia ritardi e criticità nella realizzazione del Terzo Megalotto. In particolare, ha evidenziato possibili inesattezze negli stati di avanzamento comunicati da Anas Spa e dubbi legati agli espropri di terreni, con un caso emblematico che ha visto l’Avv. Rinaldo Chidichimo ricevere 1.884.048,33 euro per oltre 69.000 mq di terreni espropriati o occupati temporaneamente.

CRITICITÀ NELL'AVANZAMENTO DEI LAVORI

Tra le preoccupazioni principali, l’Organizzazione ha segnalato possibili ritardi significativi nella costruzione delle gallerie artificiali e naturali, oltre a problematiche irrisolte riguardanti una frana a Roseto Capo Spulico. Ha inoltre denunciato lo stato di degrado di diversi manufatti prefabbricati acquistati per l’opera, ora caratterizzati da ferri arrugginiti e condizioni che appaiono precarie.

Un ulteriore punto di allarme riguarda la cessazione improvvisa del rapporto di collaborazione tra la multinazionale del cemento impegnata nei lavori Sirjo SCpA, società controllata del Gruppo Webuild SpA, e la Geoservice Srl, responsabile dell’analisi dei materiali utilizzati. Questo silenzio, che perdura da marzo 2024, solleva interrogativi sulla corretta costruzione dell’infrastruttura e sulla trasparenza delle operazioni.

L'APPELLO ALLA MAGISTRATURA E ALLE AUTORITÀ

Il Consiglio Direttivo rinnova l'auspicio che le indagini possano chiarire ogni aspetto e garantire che i lavori del Terzo Megalotto proseguano nel rispetto della legalità e della sicurezza. L'obiettivo è consegnare ai calabresi un’infrastruttura moderna, sicura e libera da contaminazioni mafiose, riducendo al minimo i ritardi accumulati.

L'Organizzazione ribadisce il proprio impegno a vigilare sull’andamento dei lavori e a denunciare ogni anomalia, affermando che solo attraverso un'opera di trasparenza e legalità sarà possibile trasformare la S.S. 106 da simbolo di tragedie a strada del progresso per la Calabria.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 17 gennaio 2025