La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

lunedì 27 settembre 2021

17 vittime sulla S.S.106 nel 2021 tra le promesse della politica in campagna elettorale

 

L’Organizzazione di Volontariato denuncia l’incapacità della politica d’intervenire sulla S.S.106

17 VITTIME SULLA S.S.106 NEL 2021 TRA LE PROMESSE DELLA POLITICA IN CAMPAGNA ELETTORALE

I POLITICI INVECE DI PROMETTERE IN CAMPAGNA ELETTORALE DOVREBBERO OFFRIRE SOLUZIONI CONCRETE E REALI PER RISOLVERE I PROBLEMI SULLA S.S.106

 

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con immenso dolore ed altrettanta tristezza comunica l’ennesimo tragico incidente stradale mortale avvenuto questa mattina lungo la statale 106 jonica, nel comune di Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. Due i mezzi coinvolti nell’ambito di un sinistro stradale di cui si cerca di ricostruire la dinamica.

Nell’impatto hanno perso la vita due guardie giurate: Antonio Costantino di 48 anni e Massimiliano Ceccarelli di 47.  Sono rispettivamente la sedicesima e la diciassettesima vittima sulla Statale 106 nel 2021 dopo Anna Maria Concetta Cutuli (64 anni), Kawsu Ceesay (26 anni), Maria Mammone (87 anni), Valentino Po' (80 anni), Altea Morelli (17 anni), Raffale Misuraca (19 anni), Vittorio Paone (28 anni), Domenico Malacrinò (55 anni), Ferdinando Marzano (87 anni), Akrem Ajarì (18 anni), Eleonora Recchia (21 anni), Michela Praino (20 anni), Francesco Cannistrà (31 anni), Silvestro Romeo (52 anni) e la moglie Giusy Bruzzese (45 anni).

L’O.D.V. intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana, intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politica: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

Spiace dover constatare che anche questa volta, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, esponenti politici nazionali non hanno perso l’occasione di promettere ed annunciare finanziamenti ed impegno per l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria mentre nessuno di loro ha potuto spiegare ai calabresi cosa concretamente è stato già fatto: ovvero il nulla più assoluto. Questa è una vergogna che permane invariata da sempre nonostante sulla Statale 106 c’è chi continua a morire.

Il Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non accetta che si possa pensare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, per un investimento di oltre 10 miliardi di euro destinati alla criminalità organizzata, mentre 415 chilometri di costa jonica calabrese hanno una strada inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico che semina morte e disperazione da circa un secolo nell’assoluta indifferenza di uno Stato indegno e indifferente.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, si stringe attorno alle Famiglie delle vittime, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 27 settembre 2021


venerdì 24 settembre 2021

L'ANAC denuncia un aumento dei costi e ritardi enormi sul Megalotto 3 della S.S.106

 

 L’O.d.V. riporta quanto è emerso nella seduta del consiglio dello scorso 15 settembre

L’ANAC DENUNCIA UN AUMENTO DEI COSTI E RITARDI ENORMI SUL MEGALOTTO 3 DELLA S.S.106

L’INDAGINE DELL’ANTICORRUZIONE CONFERMA E CONVALIDA TUTTI I RILIEVI CHE L’O.D.V. BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106 AVEVA FATTO EMERGERE NEI MESI SCORSI. SITUAZIONE PREOCCUPANTE PER I LAVORI DEL MEGALOTTO 3

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica a tutti i cittadini calabresi quanto di grave è emerso dalle indagini dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nellaseduta del Consiglio dello scorso 15 settembre 2021.

Nell’ambito della seduta, infatti, è stato confermato dall’ANAC quanto «la figura del contraente generale, introdotta per accelerare e snellire i tempi delle opere pubbliche strategiche» non abbia funzionato. Dall’indagine dell’Autorità Nazionale Anticorruzione viene fornito «come esempio eclatante di tale fallimento sui lavori di Anas per la strada statale 106 Jonica, con particolare riguardo all’innesto con la SS 534 a Roseto Capo Spulico» (l’ormai famoso Megalotto 3).

Nello specifico, «dai controlli effettuati da Anac sull’opera emerge un rilevante aumento del costo complessivo dell’intervento, e ritardi enormi nella realizzazione. Il ricorso alla figura del contraente generale non ha consentito nel caso della statale 106 Jonica, come in numerosi altri casi vigilati dall’Autorità, di eseguire l’appalto nel rispetto né degli importi previsti, né nelle tempistiche concordate».

Ciò che appare preoccupante in base a quanto emerge dalle indagini Anac riguarda il fatto che ad un primo aumento dei costi dell’opera del 24% è poi corrisposto un ulteriore aumento del valore complessivo dell’investimento.

L’altro elemento preoccupante registrato dall’Anac riguarda i ritardi registrati sull’Opera. «Inoltre – si legge nella nota ufficiale diramata dall’Anac - per l’attività di progettazione svolta dal contraente generale si è andati incontro a un contenzioso, riguardante il pagamento di un maggiore importo».

«Spiace dover constatare – dichiara il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri – che le osservazioni da noi esternate nei mesi scorsi purtroppo risultano confermate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. Alcuni organi di informazione – continua il Presidente Caligiuri - hanno fatto apparire le nostre osservazioni come delle inutili e sterili “polemiche” arrecando un danno enorme alla collettività fornendo di fatto una visione distorta della realtà. Oggi, invece, scopriamo – continua il Presidente - che noi abbiamo raccontato ai calabresi come sempre la verità oltre le gite organizzata dall’Anas a braccetto con il contraente generale di qualche mese fa, alle immagini dei fantomatici “cantieri avviati” che ad oggi sono rimasti tali e quali a quelli di allora ed ai tempi sul cronoprogramma relativo alla realizzazione dell’Opera che sarebbero rispettati, anzi addirittura risulterebbero “in anticipo”. Dispiace molto – conclude Caligiuri – far rilevare per l’ennesima volta che anche in questa circostanza la nostra organizzazione di volontariato sosteneva e raccontava ai cittadini la verità ed ora auspichiamo che la nuova Giunta Regionale possa far nascere un coordinamento tra Regione Calabria, sindaci degli 8 comuni interessati, prefettura e Anac affinché si riesca a rimettere sulla giusta strada, è proprio il caso di dirlo, un’Opera strategica per il Paese che ormai, è evidente, ha preso una bruttissima direzione verso una strada senza ritorno».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 settembre 2021


sabato 18 settembre 2021

Elezioni Regionali in Calabria: anche Conte pronto a fare promesse sulla Statale 106

Pericoloso incidente questa notta alla rotatoria di Insiti ancora al buio dopo oltre un mese

ELEZIONI REGIONALI IN CALABRIA: ANCHE CONTE PRONTO A FARE PROMESSE SULLA STATALE 106

IL DIRETTIVO PROPONE TRE DOMANDE A GIUSEPPE CONTE E CHIARISCE DI NON AVER RICEVUTO ALCUN INVITO AD INCONTRARE IL PRESIDENTE DEL M5S

 

 

Nella prossima settimana, sarà presente in Calabria, il Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Si tratta del rappresentante del partito politico che oggi vanta la più numerosa rappresentanza calabrese parlamentare nel Governo Draghi e che, per inciso, sulla costa jonica calabrese ha il maggior numero di parlamentari eletti in Calabria.

Nei giorni scorsi l’Ing. Fabio Pugliese, nostro ex Presidente ed iscritto, ha dimostrato con la “Relazione sull’Attività del CIPE – Anno 2020” quanto le scelte dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte siano state chiare e nette: neanche un centesimo di euro è stato destinato all’ammodernamento di nuove tratte della Statale 106.

Mentre sugli interventi urgenti di messa in sicurezza previsti sulla Statale 106 è tutto bloccato da quando, l’ex Governo Conte-1, con l’allora Ministro delle Infrastrutture Toninelli, ha nominato in Calabria l’attuale dirigenza di Anas che, bilanci di esercizio alla mano, hanno fatto poco o nulla. Basti pensare che il Responsabile Nuove Opere per la Struttura Territoriale dell’Anas ed anche RUP del Megalotto 3 è l’Ing. Silvio Cananella (dirigente di prima nominata), da Caltanisetta, concittadino del più noto Vice Ministro alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri di cui sarebbe stato addirittura “compagno di scuola”, come riporta l’articolo pubblicato su “Domani”, il quotidiano Italiano d'informazione edito da Carlo De Benedetti e diretto da Stefano Feltri, dal titolo “LA GRANDE OPERA IN VERSIONE GRILLINA È GIÀ INSABBIATA” a firma di Daniele Martini e pubblicato lo scorso 29 maggio.

All’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che oggi è il Presidente del partito che in Parlamento ha la più numerosa rappresentanza di senatori e deputati calabresi e che mercoledì prossimo sarà in Calabria per raccogliere voti alle elezioni regionali, il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende proporre solo tre domande.

È mai possibile che la rotonda di Insiti, dove proprio questa notte si è verificato un pericoloso incidente in cui, per fortuna, non abbiamo avuto vittime o feriti gravi, è da un mese al buio nonostante sia stata aperta al traffico da un mese?

È mai possibile che la rotonda di Mandatoriccio è al buio da un mese nonostante ciò provochi un pericolo enorme?

Il Presidente del M5S Giuseppe Conte può smentire le affermazioni del quotidiano “Domani” circa la possibilità che l’Ing. Silvio Cananella sia stato addirittura il “compagno di scuola” del sottosegretario alle infrastrutture del M5S Giancarlo Cancelleri?

In attesa di un risconto il Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che nell’ambito delle iniziative previste in Calabria per l’arrivo del Presidente del M5S Giuseppe Conte pur essendo state invitate a partecipare nei giorni scorsi diverse Associazioni ed Organizzazioni di volontariato, la scrivente non ha mai ricevuto alcun invito. Ciò al fine di chiarire, anche questa volta, a tutti i cittadini calabresi le ragioni per cui non vi sarà alcun incontro tra il più importante esponente del Movimento 5 Stelle e la nostra Organizzazione di Volontariato. 


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 18 settembre 2021


mercoledì 15 settembre 2021

Elezioni Regionali in Calabria: ora anche l'on. Barbuto è interessata alla Statale 106

 

 Tutti i politici ad affannarsi con inutili interrogazioni e interpellanze parlamentari: servono voti!

ELEZIONI REGIONALI IN CALABRIA: ORA ANCHE L’ON. BARBUTO È INTERESSATA ALLA STATALE 106

IL DIRETTIVO PROPONE ALL’ONOREVOLE UNA INTERPELLANZA URGENTE SUI BILANCI DI ESERCIZIO DELLA STRUTTURA TERRITORIALE DI ANAS CALABRIA NEGLI ULTIMI ANNI E POI CHIEDE: «COSA HA PRODOTTO IN COMMISSIONE TRASPORTI?»

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” resta basito rispetto all’interpellanza urgente rivolta al Governo nei giorni scorsi una dall’onorevole del M5S Elisabetta Barbuto che è anche componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

Risulta, infatti, incredibile che la stessa deputata pentastellata proponga al Governo di cui fa parte dal 2018 «una mobilità sicura» per la Statale 106 «sottolineando la necessità di realizzare al più presto una infrastruttura moderna ed efficiente, da Sibari a Reggio Calabria».

È ancor più incredibile che l’on. Barbuto, componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, dica al Governo che «la soluzione prospettata» di effettuare «interventi di messa in sicurezza dell'attuale sede stradale alternati alla realizzazione di nuovi tratti a quattro corsie come da Crotone a Catanzaro e da Crotone a Sibari» non è gradita perché «rischia di frazionare ulteriormente gli interventi su uno degli assi viari più importanti per il Paese e la Calabria in particolare» perché non si comprendono le ragioni per le quali tali esternazioni, peraltro molto condivisibili, sono pubblicamente rivolte in una interpellanza parlamentare e non sono mai state poste dalla onorevole deputata, invece, nelle aule delle commissioni ed in seno al Consiglio dei Ministri dove potevano e dovevano essere accolte.

Oltre il limite dell’incredibile risulta il passaggio secondo cui l’on. Barbuto apprezza «i notevoli passi in avanti fatti in questi anni» sulla Statale 106: sarebbe persino tempo sprecato riportare le tante occasioni perse per finanziare l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria mentre risulterebbe offensivo nei confronti dell’intelligenza dei calabresi sostenere che dal 2018 ad oggi sulla Statale 106 è cambiato qualcosa in meglio.

Nella realtà sarebbe ora di dire che è cambiato qualcosa negli ultimi anni sulla Statale 106: ma solo in peggio. Su questo tema l’on. Elisabetta Barbuto potrebbe proporre al Governo una interpellanza urgente per chiedere, ad esempio, di conoscere i bilanci di esercizio della Struttura Territoriale di Anas in Calabria negli ultimi 3 anni. Dopo averli letti potrebbe contattare il Vice Ministro del M5S Giancarlo Cancelleri e chiedergli di rimuovere gli attuali dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Calabria.

Apprendiamo, infine, quanto sia profondamente scossa l’on. Barbuto per i tanti sinistri stradali che avvengono sulla Statale 106. «Numeri che fanno rabbrividire», ha dichiarato la deputata Elisabetta Barbuto componente della Commissione Trasporti alla Camera. La stessa ha poi affermato che «abbiamo la grande possibilità di ammodernare l'intero tracciato della Statale 106», che ciò non è più «rinviabile» e che sarà un «volano di sviluppo per l'intera fascia jonica».

Ciò che, invece, fa rabbrividire il Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è solo il fatto che l’on. Barbuto abbia trovato il tempo di fare queste apprezzabili dichiarazioni e, quindi, di proporre al Governo una inutile interpellanza urgente solo a meno di un mese dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in Calabria mentre nella sostanza non ha fatto praticamente nulla da anni affinché potessero concretamente arrivare dei finanziamenti per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della Statale 106. Ricorderemo di lei solo le inutili passerelle con il Toninelli e Cancelleri…

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 settembre 2021


lunedì 13 settembre 2021

Il Presidente di Basta Vittime incontra l'On. D'Ettore: a fine anno si valuteranno i fatti

 

 Caligiuri ha ringraziato l’On. D’Ettore per l’interrogazione posta al Ministro Carfagna sulla S.S.106

IL PRESIDENTE DI BASTA VITTIME INCONTRA L’ON. D’ETTORE: A FINE ANNO SI VALUTERANNO I FATTI

L’ON. D’ETTORE CONFERMA L’IMPEGNO SULLA STATALE 106 DI CORAGGIO ITALIA

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che nella giornata di ieri ha avuto luogo, nella città di Corigliano-Rossano, l’incontro tra il Presidente Leonardo Caligiuri e l’Onorevole deputato di “Coraggio Italia” Maurizio Felice D’Ettore.

Il deputato locrese, la scorsa settimana, nell’ambito del question time alla Camera si era rivolto al Ministro per il Sud Mara Carfagna ponendo un chiaro ed articolato quesito sulla strada Statale 106. Il Ministro Carfagna aveva risposto che sono «da reperire nelle prossime settimane 2 miliardi, al più tardi nella legge di bilancio».

Il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri ha tenuto ringraziare, anche a nome del Direttivo, l’On. D’Ettore per la sua interrogazione parlamentare pur evidenziando le proprie perplessità circa la risposta e l’impegno del Ministro giunta a ridosso dell’importante appuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale ed ha, inoltre, ringraziato l’On. D’Ettore per aver fortemente voluto l’incontro poiché solo da un sano confronto può nascere il superamento di un problema atavico qual è quello della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

L’On. D’Ettore, invece, si è dimostrato fiducioso ed ha, inoltre, confermato il suo impegno sui problemi che riguardano la Statale 106 anche oltre l’appuntamento ormai prossimo delle elezioni regionali, dimostrando peraltro un lavoro svolto da “Coraggio Italia”, in seno al parlamento, che sulla Statale 106 perdura ormai da diverse settimane e che – ha garantito - continuerà.

L’incontro, avvenuto anche alla presenza dei Dirigenti di “Coraggio Italia” Giovanni Antoniotti e Domenico Campana, si è concluso con un aggiornamento che naturalmente si terrà a fine anno allorquando il Governo sarà chiamato all’approvazione della legge di bilancio e, quindi, potranno essere verificate e smentite o confermate le dichiarazioni del Ministro per il Sud Mara Carfagna circa l’intenzione del Governo di ritenere una priorità la Statale 106 e di completare il finanziamento necessario a nuovi tratti da ammodernare con 2 miliardi di euro.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 13 settembre 2021


venerdì 10 settembre 2021

Favorevoli alle posizioni del Sindaco Flavio Stasi che condividiamo ed apprezziamo

 

 L’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” elogia la scelta del Sindaco di Corigliano-Rossano

FAVOREVOLI ALLE POSIZIONI DEL SINDACO FLAVIO STASI CHE CONDIVIDIAMO ED APPREZZIAMO

CALIGIURI: «NOI NON RIUSCIAMO A CAPIRE PERCHÉ REALIZZARE L’ENNESIMO PROGETTO SE NE ABBIAMO UNO GIÀ PRONTO DA CIRCA 20 ANNI DA REALIZZARE»

 

 

Il Direttivo ed il Comitato Scientifico dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con assoluto ed unanime apprezzamento la posizione del Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi che, nella giornata di ieri, ha manifestato l’indisponibilità a recepire la proposta progettuale della Variante al Megalotto 8, il tratto di Statale 106 compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano.

Condividiamo le ragioni alla base delle motivazioni del Sindaco della Città di Corigliano-Rossano quando afferma che il tracciato del Megalotto 8 è frutto di un lavoro lungo già effettuato dai Consigli Comunali di Corigliano Calabro e di Rossano. Si dice sempre che in Calabria non si realizzano le Opere “perché non ci sono progetti” e per una volta in cui capita che il progetto è pronto da 20 anni, invece di finanziarlo, si dice che bisogna realizzare un progetto nuovo che farà perdere altro tempo e sarà utile solo a dare qualche incarico di progettazione ai tecnici amici al fine di promuovere un ulteriore sperpero di denaro pubblico.

Alle motivazioni – che condividiamo nella loro interezza – del Sindaco Stasi vogliamo unire le nostre. Innanzitutto per dire che non è accettabile che il progetto del Megalotto 8 possa essere “sostituito” con il progetto della “Statale 106 di Corigliano-Rossano”. L’attuale progetto in variante, infatti, presenta due limiti che lo rendono – sotto il profilo della pubblica utilità – inaccettabile. Lo è principalmente per il fatto che, a differenza del Megalotto 8, termina a Coserie nel territorio di Corigliano-Rossano senza lasciare alcuno sviluppo a Sud. Mentre il Megalotto 8 terminava a Mandatoriccio – quindi coinvolgeva l’intero basso jonio cosentino – ed aveva uno sviluppo a Sud con il Megalotto 9 che – è bene ricordarlo – da circa 15 anni è ancora fermo per mancanza di fondi nonostante ha ottenuto perfino i pareri favorevoli della Commissione VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente.

Inoltre, il tracciato parallelo alla ferrovia, oltre ad essere inaccettabile per ragioni evidenti di sicurezza stradale lo è anche sotto il profilo della connessione con le aree montane: il progetto del Megalotto 8 è più funzionale per connettere i centri storici di Corigliano e Rossano alle stazioni ma anche per connettere Paludi, Cropalati, Caloveto, Longobucco ed i centri storici di Crosia, Calopezzati, Pietrapaola e Mandatoriccio ad una strada moderna e veloce a cui attingere per collegarsi velocemente anche a territori più distanti.

«Siamo molto soddisfatti – dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri – delle posizioni espresse dal Sindaco Stasi sul progetto della Sibari-Coserie perché le condividiamo. Noi non riusciamo a capire perché realizzare l’ennesimo progetto ne abbiamo uno già pronto da circa 20 anni che merita solo di essere finanziato, approvato ed avviato. Con tutto che ciò non è semplice perché non c’è alcun finanziamento e che, ove mai dovesse esserci in futuro, vi è poi un iter procedurale che conosciamo tutti e che ci lascia dire che occorreranno anni per completare l’Opera. In questo senso davvero risulta incredibile la scelta di un nuovo progetto rispetto alla possibilità di adottare il vecchio. Si è detto – conclude il Presidente Caligiuri – che ciò è dovuto a ragioni economiche: se fosse vero avrebbero potuto comunque pensare di realizzare una parte del Megalotto 8 al fine di completarlo in un secondo momento ma fin qui, è bene chiarirlo, la sensazione è solo quella che vi sia, da parte di qualche parlamentare, la scelta di strumentalizzare la Statale 106 per ragioni politiche e legate alla contingenza di questa o di quella campagna elettorale».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 settembre 2021


giovedì 9 settembre 2021

Elezioni Regionali in Calabria? Pioveranno soldi dal cielo per la Statale 106! Parola del Ministro Carfagna!

 La Ministra: il Governo sta lavorando per reperire nelle prossime settimane i fondi per la Statale 106

ELEZIONI REGIONALI IN CALABRIA? PIOVERANNO SOLDI DAL CIELO PER LA STATALE 106! PAROLA DEL MINISTRO CARFAGNA!

FINO AD OGGI NON VI è STATO UN SOLO ATTO DEL GOVERNO PER FINANZIARE LA STATALE 106 MA LE ELEZIONI REGIONALI COME SEMPRE PROMETTONO MIRACOLI

 

 

Come sottolineato dagli interroganti, la strada Statale “Jonica” è un’opera strategica per la Calabria e il Governo ne è pienamente consapevole – inizia così la risposta del Ministro per il Sud Mara Carfagna all’interrogazione posta alla Camera durante il question time di ieri pomeriggio.

Seppure il Governo è “pienamente consapevole” di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” occorre ricordare che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica presieduto dal Presidente Mario Draghi nella sedute del 29 aprile ha dato parere favorevole alla realizzazione delle tratte dell'autostrada Pedemontana lombarda Lenate sul Saveso - Cesano Maderno e Cesano Maderno - Interconnessione con la Tangenziale Est, nella seduta del 9 giugno ha autorizzato l'utilizzo di 538,42 milioni di euro per interventi di completamento del sistema MO.S.E. di Venezia e nella seduta del 27 luglio ha approvato il progetto definitivo del "Completamento dello schema idrico Basento-Bradano in Basilicata.

Il Governo è talmente “pienamente consapevole” di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” che nel DEF 2021 (Documento di Economia e Finanza), pubblicato nei primi giorni di agosto scorso nell’Allegato Infrastrutture non ha inserito neanche un intervento sulla Statale 106 Jonica. Vi è solo il Megalotto 3 già finanziato, approvato ed avviato nonostante i ritardi evidenti sulla realizzazione dell’Opera.

A tutto ciò occorre unire il fatto che il Governo, sugli oltre 220 miliardi di euro del Recoveri Fund (o PNRR), “pienamente consapevole” di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” non ha previsto nemmeno un centesimo di euro d’investimenti per il completamento della Statale 106 in Calabria.

Persino nel recente decreto legge infrastrutture approvato dal Governo pochi giorni fa la piena consapevolezza di quanto la “Statale Jonica” è “strategica per la Calabria” è emersa quanto si è compreso che dei 4,6 miliardi di euro previsti per tutto il Sud neanche un centesimo di euro potrà essere utilizzato per l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

Al Ministro Carfagna, occorrerebbe ricordare infatti, con una nuova interrogazione, che solo dallo scorso gennaio fino ad oggi sulla Statale 106 abbiamo purtroppo registrato 15 vittime: Anna Maria Concetta Cutuli (64 anni), Kawsu Ceesay (26 anni), Maria Mammone (87 anni), Valentino Po’ (80 anni), Altea Morelli (17 anni), Raffale Misuraca (19 anni), Vittorio Paone (28 anni), Domenico Malacrinò (55 anni), Ferdinando Marzano (87 anni), Akrem Ajarì (18 anni), la giovane mamma Eleonora Recchia (21 anni), Michela Praino (20 anni), Francesco Cannistrà (31 anni), Silvestro Romeo (52 anni) e la moglie Giusy Bruzzese (45 anni) che lasciano un giovane figlio di 11 anni.

Una ultima evidente considerazione - che certamente non è sfuggita a molti - riguarda l’identità del deputato che ieri pomeriggio ha posto l’interrogazione: si tratta del deputato di Coraggio Italia, Felice Maurizio D’ettore, ed è davvero singolare che ad interrogare il Ministro per il Sud sulla Statale 106 sia stato addirittura un parlamentare nato a Napoli ed eletto nella circoscrizione Toscana. Possibile mai che neanche un parlamentare calabrese tra quelli al Governo ed all’opposizione si sia posto il problema di interrogare il Ministro per il Sud sulla “Statale Jonica”?

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia che “la “Statale Jonica” è un’opera strategica per la Calabria” e che il Governo finalmente ne è pienamente consapevole a 25 giorni dalle Elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in Calabria nonostante nei mesi scorsi, con atti e fatti alla mano, ha dimostrato ben altro. Infine, resta solo un dato, tra quelli citati dal Ministro per il Sud Mara Carfagna, che corrisponde all’amara verità: ad oggi sulla Statale 106 sono disponibili circa 800 milioni di euro (che verranno utilizzati chissà quando)… Mancano almeno 9 miliardi per il completamento della Statale 106 e, nonostante le occasioni avute per finanziare l’ammodernamento anche di piccoli lotti, ad oggi non c’è neanche un centesimo di euro. Però dopo le elezioni regionali in Calabria i soldi ci saranno: e pioveranno dal cielo.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 settembre 2021

mercoledì 8 settembre 2021

Elezioni regionali: al via la propaganda dei parlamentari del M5S sulla Statale 106

 

Incredibile che a dar notizia della Conferenza dei Servizi non è stata l’Anas ma le due parlamentari

ELEZIONI REGIONALI: AL VIA LA PROPAGANDA DEI PARLAMENTARI DEL M5S SULLA STATALE 106

INTANTO RIMANE A LUCI SPENTE LA ROTATORIA DI INSITI CHE L’ANAS HA APERTO AL TRAFFICO DA OLTRE UN MESE È RAPPRESENTA UN PERICOLO PER I CITTADINI

 

 

L’on. deputata Elisa Scutellà e l’on. senatrice Rosa Silvana Abate del M5S nella giornata di ieri hanno comunicato che l’Anas ha indetto la Conferenza di Servizi Preliminare per il nuovo tracciato della 106 Sibari-Corigliano-Rossano, atto propedeutico al formale percorso autorizzativo, comprensivo della trasmissione del Progetto Definitivo e della relativa Conferenza di Servizi Decisoria.

Seguono i soliti elogi per sé stesse e per l’immancabile sottosegretario alle Infrastrutture On. Giancarlo Cancelleri (M5S), “compagno di scuola” dell’Ing. Silvio Cananella che, per coincidenza, oggi è Responsabile Nuove Opere per la Struttura Territoriale dell’Anas in Calabria ma anche RUP del Megalotto 3 nonostante sia un dirigente di prima nomina (informazioni, queste, riportate nei mesi scorsi in un articolo mai smentito dal quotidiano nazionale “Domani”).

È incredibile il fatto che a dar notizia della Conferenza di Servizi non sia stata l’Anas che l’ha indetta ma due onorevoli parlamentari del M5S...

Tutto ciò, ovviamente, avviene a meno di un mese delle elezioni regionali in Calabria del prossimo 3 e 4 ottobre. Senza alcun rispetto per i cittadini calabresi che – per inciso – in queste ore commentano indignati sui social i diversi post che riportano la notizia evidenziando quanto sia ormai deplorevole e vergognoso il solito rituale della politica “politicante” che puntualmente, a ridosso di una competizione elettorale, promette e annuncia senza mai risolvere concretamente i problemi.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa, infatti, che ad oggi in nessuno dei tre CIPESS indetti dal Governo Draghi è stato deliberato un solo centesimo di euro di finanziamento per la Statale 106 in Calabria; non vi è traccia di finanziamenti nemmeno nel DEF 2021 (Documento di economia e finanza); neanche un euro è stato previsto per la famigerata “strada della morte” tra gli oltre 200 miliardi del Recovery Fund.

Il Direttivo, pertanto, suggerisce alle onorevoli corissanesi Scutellà e Abate di occuparsi della rotatoria di Insiti. Chiedano all’Anas come mai l’hanno aperta da oltre un mese nonostante ancora oggi non è illuminata! Facciano in fretta. Prima che ciò possa provocare incidenti con feriti o vittime. È possibile che le due onorevoli Scutellà e Abata trovano il tempo per fare da addette stampa dell’Anas e non riescono a parlare con la Struttura Territoriale per far illuminare una rotatoria che crea disagi e pericoli a tutti i cittadini? Siamo convinti che a seguito di questo comunicato la Scutellà e l’Abate faranno illuminare la rotatoria in tempi da record! Si occupino di questo invece di fare una offensiva e discutibile propaganda politica per le prossime imminenti elezioni regionali.

 

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 settembre 2021

martedì 7 settembre 2021

La Statale 106 uccide il futuro dei giovani calabresi

L’O.d.V. smentisce le informazioni sul decreto infrastrutture: non finanzia la Nuova S.S.106

LA STATALE 106 UCCIDE IL FUTURO DEI GIOVANI CALABRESI

L’ANALISI DI CONFCOMMERCIO È ALLARMANTE: MANCANO 1,6 MILIONI DI GIOVANI DEL SUD. TRA LE CAUSE PRINCIPALI LA CARENZA DI INFRASTRUTTURE

 

In riferimento alla fuorviante notizia apparsa nei giorni scorsi su diversi organi di informazione calabresi secondo cui il Governo avrebbe approvato un decreto legge per completare l’ammodernamento della strada Statale 106 il Comitato Scientifico dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene opportuno e doveroso un chiarimento.

Il Decreto Infrastrutture consentirà ai Comuni ed alla Regioni di poter effettuare interventi di miglioramento, di manutenzione o di nuova costruzione solo e soltanto per le strade di proprietà. Non di certo per le strada Statali e quindi per la S.S.106.

Il decreto legge infrastrutture consentirà finalmente di sbloccare il Fondo perequativo infrastrutturale con una dotazione di 4,6 miliardi di euro per gli anni 2022-33, al fine di assicurare il recupero del divario tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale. Le nuove disposizioni sulla progettazione territoriale, con la dotazione di 120 milioni di euro, consentiranno a 4.600 Comuni italiani (tutti quelli sotto i 30mila abitanti nel Sud e nelle aree interne) di dotarsi di un 'parco progetti' adeguato alle tante opportunità che ai Comuni stessi vengono offerte in questi anni, con il PNRR, con il FSC, con i fondi strutturali. Inoltre la misura agevolativa 'Resto al Sud' è estesa ai territori insulari dei comuni localizzati nelle isole minori.

Il Comitato Scientifico dell’O.d.V. seppure intende complimentarsi con il Governo per l’iniziativa assunta con l’approvazione del decreto legge infrastruttura smentisce qualsiasi possibilità di utilizzare tale opportunità per la realizzazione dell’ammodernamento della strada Statale 106.

Infine, spiace dover rilevare che dall'analisi di Confcommercio su economia e occupazione al Sud emerge quanto stia crescendo la fuga dei giovani tra il 1995 e il 2020. Dal 1995 ad oggi, infatti, l'Italia nel complesso perde 1,4 milioni di giovani. Una perdita dovuta ai giovani meridionali. Nel Mezzogiorno si registra un crollo: rispetto al 1995, mancano nel Sud oltre 1,6 milioni di giovani. Il peso percentuale della ricchezza prodotta dal Mezzogiorno sul totale Italia si è ridotto, passando da poco più del 24% al 22%, mentre il Pil pro capite è rimasto intorno alla metà di quello del Nord ed il covid-19 sembra aver accentuato questa tendenza negativa. Tutto questo, è stato rilevato, è causato soprattutto alla mancanza di infrastrutture moderne.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 settembre 2021

giovedì 2 settembre 2021

Arrivano le Regionali? I politici parlano della Statale 106!

L’O.d.V. stigmatizza le solite dichiarazioni della politica nella campagna elettorale per le elezioni

ARRIVANO LE REGIONALI? I POLITICI PARLANO DELLA STATALE 106!

VOGLIAMO FATTI, FINANZIAMENTI, CANTIERI CHE PARTONO, PROBLEMI RISOLTI E NON DICHIARAZIONI, ANNUNCI E PROMESSE IN CAMPAGNA ELETTORALE!

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” accoglie con non poca indignazione le recenti dichiarazioni che diversi esponenti politici hanno rilasciato sulla Statale 106 e che, purtroppo, sono solo l’ennesimo deplorevole tentativo di strumentalizzare un problema irrisolto da una certa “politica” per fini elettorali legati alle prossime imminenti elezioni regionali in Calabria.

C’è l’On. Consigliere Regionale reggina Tilde Minasi (Lega): chiede al Governo «che la 106 divenga una priorità». Bisognerebbe chiedere all’On. Minasi dov’era mentre l’attuale Governo sostenuto dalla Lega di Matteo Salvini approvava l’Allegato al DEF (Documento di Economia e Finanza 2021), senza impegnare un solo centesimo di euro sulla Statale 106; mentre i ministri della Lega negli ultimi 3 CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) decidevano di non destinare alla Statale 106 un bel nulla, oppure mentre, si decideva di non destinare neanche un centesimo di euro dei 223 miliardi previsti dal Recovery Fund alla Statale 106 in Calabria.

C’è il Parlamentare Europeo Sofo (Fratelli d’Italia): chiede alla commissaria ai trasporti «di imporre al governo italiano la messa in sicurezza e l'inserimento della statale jonica nel progetto TEN-T». Premesso che non è la Commissione Europea che deve “imporre” al Governo italiano delle scelte ma è, semmai, il Governo italiano che deve proporre alla Commissione dei progetti in cofinanziamento: quindi chieda a Salvini e Berlusconi… Ci chiediamo come mai l’On. Sofo, invece di scrivere una letterina alla Commissione Europea, ad un mese dalle elezioni regionali in Calabria, non abbia chiesto agli eurodeputati di Fratelli d’Italia di presentare una mozione per l’inserimento della Rete Ten-T del tratto di Statale 106 Catanzaro – Reggio Calabria che, ancora oggi, è tagliato fuori visto che, ancora oggi, è in atto in seno al Parlamento Europeo una discussione sulle Reti che dura già da mesi!

Inoltre, Minasi e Sofo, potrebbero chiedere all’attuale Assessore Regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo (la peggiore di sempre nella storia della Calabria), cosa ha fatto per la Statale 106 e perché, insieme, non hanno mai detto una sola parola a Giorgia Meloni, a Matteo Salvini ed a Silvio Berlusconi che da mesi, su tutte le reti ed in ogni occasione, sostengono che la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina «è una priorità infrastrutturale per la Calabria». Inoltre potrebbero chiedere a Roberto Occhiuto di designare come prossimo assessore regionale alle infrastrutture una figura più capace ed autorevole della Catalfamo!

C’è il Sindaco di Reggio Calabria Falcomatà (Partito Democratico), che «è necessario intervenire in maniera decisa affinché si completi una volta per tutte il progetto di ammodernamento e di messa in sicurezza di una strada tanto pericolosa quanto importante per il territorio», ma dimentica che nella partita per il Recovery Fond è stato il primo a lottare affinché venisse finanziato il Ponte sullo Stretto di Messina senza far nulla di veramente concreto affinché venissero risolti i problemi che restano intatti sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

C’è l’On. senatrice Silvana Abate (M5S), che è impegnata sulla questione dei sottopassi di contrada Fuscolara e Lattughelle nel comune di Cassano all’Ionio (CS), dopo aver criticato, nelle scorse settimane il sindaco di Corigliano-Rossano per non aver approvato in consiglio comunale la delibera per la realizzazione del progetto di ammodernamento della Statale 106 nel tratto Sibari – Corigliano-Rossano pur consapevole che non esiste un progetto e neanche un finanziamento dell’Opera.

Infine, c’è il candidato alla carica di Governatore della Regione Calabria Luigi De Magistris che contesta il Governo per aver deciso nel DEF 2021 di non investire un centesimo di euro per la Statale 106 ma evitò di dire anche una sola parola nei mesi scorsi quando tutti gli autorevoli esponenti del Governo di ogni parte politica in ogni occasione affermavamo che «il Ponte sullo Stretto è una priorità infrastrutturale per la Calabria».

Il Direttivo dell’O.d.V. stigmatizza le diverse dichiarazioni lette negli ultimi giorni. Basta chiacchiere della politica “politicante” sulla Statale 106! Vogliamo fatti, finanziamenti, cantieri che partono! Problemi risolti. Inaugurazioni di nuove tratte ammodernante della Statale 106. Siamo stanchi delle solite vergognose ed irrispettose prese di posizioni di una certa politica che si ripresentano puntualmente ogni volta che siamo di fronte ad una campagna elettorale e che offendono l’intelligenza e la dignità dei cittadini calabresi!

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 2 settembre 2021