La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 31 gennaio 2019

Oggi siamo orgogliosi del Compartimento Anas della Calabria



L’Associazione condivide lo straordinario e storico riconoscimento con l’Anas Calabria
OGGI SIAMO ORGOGLIOSI DEL COMPARTIMENTO ANAS DELLA CALABRIA
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” RINGRAZIA L’AREA COMPARTIMENTALE DELLA CALABRIA DI ANAS SPA


La sinergia tra Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e l’Area Compartimentale della Claabria di Anas Gruppo FS Italiane ha portato risultati tangibili, interventi ed opere, che hanno contribuito in modo determinante per l’assegnazione del premio “Good Lobby Awards 2018”, il riconoscimento vinto dall’Associazione, che il presidente Fabio Pugliese ha voluto condividere oggi con il Responsabile del Coordinamento Anas Calabria, Ing. Giuseppe Ferrara, il Responsabile dell’Area Compartimentale Calabria, Ing. Marco Moladori e con una rappresentanza dei dipendenti dell’Area Compartimentale di Catanzaro.

I “Good Lobby Awards” rappresentano una celebrazione annuale di progetti, iniziative e campagne guidate da cittadini impegnati a fare pressioni per il cambiamento, individui provenienti da diversi percorsi di vita e organizzazioni che hanno sostenuto con successo il cambiamento sociale. L’Associazione Basta Vittime 106 in questi anni si è distinta anche per le diverse iniziative, organizzate anche in collaborazione con Anas Calabria, finalizzate alla sensibilizzazione di tutti sulla sicurezza stradale, sui comportamenti alla guida e sul rispetto delle regole del codice della strada ma anche e, soprattutto, per aver stimolato e sollecitato diversi e svariati interventi che, soprattutto negli ultimi 2 anni, hanno avuto la loro concreta realizzazione determinando così un cambiamento positivo per l’interesse generale.

Il Presidente Fabio Pugliese ha voluto ringraziare Anas a nome del Direttivo e di tutti gli iscritti per l’impegno e l’importante risultato raggiunto con gli interventi realizzati lungo le strade nella regione, risolvendo, anche grazie alle segnalazioni dell’Associazione, diversi problemi relativi alla sicurezza stradale e più precisamente della S.S.106, per la capacità progettuale e la qualità delle opere realizzate negli ultimi anni e poi, soprattutto, per la grande capacità di ascolto instaurata con i volontari dell’Associazione.

«Oggi, con grande sincerità – ha dichiarato Fabio Pugliese – ho ritenuto doveroso ed opportuno condividere l’importante riconoscimento ricevuto con l’Anas Calabria. Innanzitutto perché era giusto evidenziare che il grosso del merito è riconducibile alla loro attività preziosa ed importante per l’interesse generale, poi per la passione che in questi ultimi anni sono riusciti a mettere in campo ed, infine, per la notevole capacità di ascolto che sono riusciti ad instaurare con l’Associazione ma anche con i cittadini che, grazie a loro, oggi iniziano a sentirsi coinvolti e partecipi di un processo di cambiamento positivo».

«Era necessario – ha concluso Fabio Pugliese – questo gesto quale segno di riconoscimento nei confronti dell’Area Compartimentale di Catanzaro e, attraverso loro, dell’intera Anas in Calabria ma soprattutto, era doveroso evidenziare, l’apprezzamento smisurato ed assoluto che attraverso questo momento abbiamo voluto rivolgere all’Ing. Ferrara ed all’Ing. Moladori per il loro lavoro che è facilmente riscontrabile nei numeri se si osserva l’aumento della produzione che l’Anas ha determinato con importanti investimenti ed opportune realizzazioni progettuali negli ultimi anni qui in Calabria e sulla S.S.106 in particolare.».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 31 Gennaio 2019

sabato 26 gennaio 2019

Il Good Lobby Award è in Calabria. L'Associazione inizia i ringraziamenti da Calopezzati



L’Associazione condivide lo straordinario e storico riconoscimento con le Istituzioni locali
IL GOOD LOBBY AWARDS È IN CALABRIA. L’ASSOCIAZIONE INIZIA I RINGRAZIAMENTI DA CALOPEZZATI
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” NELLA CASA COMUNALE DI CALOPEZZATI CON IL SINDACO, IL PARROCO ED IL MARESCIALLO DEI CARABINIERI. INIZIA IL TUOR PER IL GOOD LOBBY AWORDS 2018

ß COMUNICATO STAMPA à


È arrivato solo ieri, presso la sede legale, il Premio “Good Lobby Awards 2018” instituito da The Good Lobby, ottenuto dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Un riconoscimento che celebra l’impegno democratico di associazioni, singoli individui, gruppi di cittadini o imprese sociali, riconoscendo le iniziative e le azioni innovative che rendono migliori le nostre comunità in termini di democrazia, giustizia sociale e accesso universale ai diritti e che riescono a vincere le difficoltà di un intero continente promuovendo cittadinanza attiva e coesione.

Un Premio, quindi, che evidenzia il lavoro e gli sforzi compiuti per il progresso del bene pubblico e per l’impatto sociale del lavoro svolto, l’impegno innovativo e di forte impatto con le autorità locali e nazionali, la collaborazione creativa e la condivisione delle competenze nella società, l’impegno e dedizione eccezionali per l'interesse pubblico che si è ritenuto giusto riconoscere e premiare”.

Nella mattina di oggi il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si è recato presso la casa comunale di Calopezzati per condividere il prestigioso riconoscimento con il Sindaco di Calopezzati Franco Cesare Mangone, il Maresciallo della locale Stazione della Benemerita arma dei Carabinieri Alessandro Greco, con il Parroco della comunità Don Nicola Alessio e con il Comandante della Polizia Municipale di Calopezzati Francesco Spadafora.

«Ritenevo doveroso – ha affermato Fabio Pugliese – dover iniziare il lungo tour dei ringraziamenti dal Sindaco di Calopezzati, Comune dove ha sede l’Associazione, con il Maresciallo della locale Stazione della Benemerita arma dei Carabinieri, con il Comandante della Polizia Municipale e con il Parroco di questa comunità, una dalle più vicine – non solo in senso geografico – con cui l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha da sempre collaborato ottenendo sostegno, solidarietà e condivisione».

«Questo premio non è solo nostro ma appartiene anche a tutte quelle Istituzioni ci hanno aiutato consentendoci di cambiare, in meglio, molte piccole e grandi cose. Per questo motivo, da Calopezzati, inizia un tour che vedrà l’Associazione, nelle prossime settimane, condividere questo Premio con quanti in questi anni sono stati attenti e sensibili nei confronti della nostra battaglia per la vita, per la civiltà, per il progresso e per l’interesse generale consentendoci, appunto, di iniziare un positivo e significativo cambiamento».




Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 Gennaio 2019

giovedì 24 gennaio 2019

Le elezioni Regionali e Comunali "svegliano" i parlamentari del M5S



I rappresentanti istituzionali del territorio cambiano in meglio le loro posizioni sulla S.S.106
LE ELEZIONI REGIONALI E COMUNALI “SVEGLIANO” I PARLAMENTI DEL M5S
L’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” PROPONE AI PALAMENTARI DEL M5S UNA IDEA PER L’AMMODERNAMENTO DELLA S.S.106


C’è un elemento negativo ed uno positivo nell’ultimo comunicato stampa dei parlamentari Abate, Sapia, Forciniti, Scutellà e dall’Onorevole Consigliere Regionale Tavernise del M5S sul tema della S.S.106.

I nostri onorevoli sono consapevoli che tra pochi mesi avranno luogo le elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco della Nuova Città di Corigliano Rossano (la terza città della Calabria), poi le elezioni Europee e, subito dopo, le elezioni Regionali ed hanno compreso – un po’ troppo in ritardo – che il divario di voti che si preannuncia tra quanto è stato ottenuto dal M5S lo scorso 4 marzo e quello che otterranno in queste prossime competizioni elettorali sarà enorme.

L’elemento negativo, quindi, è questo: la strada Statale 106 diventa – esattamente come in passato – un argomento utilizzato dalla “politica politicante” per raccogliere consensi con promesse ed annunci di ogni genere. La famigerata e tristemente nota “strada della morte” viene ora sì “strumentalizzata” da chi fino all’altro ieri partecipava alle manifestazioni della Coldiretti, saliva sui trattori e chiedeva la modifica e, quindi, il blocco dell’ammodernamento del Megalotto 3 della S.S.106 insieme agli “amici” proprietari terrieri ed oggi, alle soglie delle imminenti prossime competizioni elettorali, intende far partire anche l’ammodernamento della strada Statale 106 a Sud di Sibari.

L’elemento positivo, invece, è proprio questo: i suddetti onorevoli del M5S si accorgono della morte di una donna di 64 anni investita sulla S.S.106 l’altro ieri. Capiscono finalmente la drammaticità di un problema atavico che condanna la Calabria jonica da circa un secolo. Dichiarano finalmente che questa situazione “ormai non è più accettabile”.

Così decidono – finalmente – di andare dal Ministro Toninelli e di non chiedere “blocchi” o “modifiche” inutili e dannose all’intesse generale ma Opere e Progetti per la S.S.106.

A supporto delle loro richieste – altro elemento positivo non ci sono le farneticanti ed inesatte motivazioni che da sempre accompagnano i rappresentanti parlamentari di Corigliano Rossano del M5S o le offese rivolte al nostro Presidente dell’On. Consigliere Regionale di Crosia ma, questa volta, ci sono i dati del Primo Rapporto sugli Incidenti Mortali Stradali avvenuti sulla S.S.106 negli ultimi 5 anni e redatto dal Centro Analisi e Ricerca dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Oltre 50 vittime negli ultimi 5 anni tra Crotone e Sibari (57 per la precisione), una vittima ogni 2 mesi di media in provincia di Cosenza ed una ogni 3 mesi in Provincia di Crotone; una vittima di media ogni 3 chilometri in Provincia di Cosenza ed una ogni 4 chilometri in Provincia di Crotone, sono dati riportati nel nostro rapporto e l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene apprezzabile che i parlamentari del M5S del territorio insieme all’On. Consigliere Regionale di Crosia lo abbiano finalmente letto e, soprattutto, compreso.

L’Associazione, a questo punto, vuole solo  avanzare una PROPOSTA ai politici del M5S.

Il Governo Renzi – Gentiloni nel quinquennio concluso ha stanziato sulla S.S.106 circa 360 milioni di euro sul Megalotto 3 (che si sono aggiunti ai 970 milioni di euro già esistenti per un totale di 1.335 milioni di euro). Inoltre, nella tratta Sibari – Crotone hanno previsto l’investimento già stanziato e programmato di 771,72 milioni di euro.

Tale importo prevede:
-          Un massiccio investimento di 448 milioni di euro per realizzare in parte l’allargamento (di qualche metro…), dell’attuale “strada della morte” che resterà comunque sempre a due corsie ed in parte per realizzare una S.S.106 su tracciato ex-novo, sempre a due corsie, in variante ai centri abitati (messa in sicurezza 1° Tronco dal Km 309 al 329; 2° Tronco dal 290 al 309; e 3° Tronco dal 256 al 290);
-          Un intervento di allargamento di qualche metro dell’attuale S.S.106 per 25 milioni di euro (messa in sicurezza dal Km 238 al Km 241+700);
-          La realizzazione in variante su tracciato ex novo, sempre a due corsie, di un tratto di S.S.106 che va dal Km 241+250 al Km 250+500 per un investimento di 148,27 milioni di euro;
-          L’investimento per la realizzazione ex novo, sempre a due corsie, di un tratto di S.S.106 che collega il Megalotto 3 alla S.S.106 esistente a Sud di Sibari per 151 milioni di euro.

Uno colossale ed inutile sperpero di denaro pubblico!

PROPOSTA: Chiedere con forza al Ministro Toninelli, così come abbiamo fatto noi, di utilizzare questo massiccio investimento già stanziato per la realizzazione dell’inizio del primo tratto del Megalotto 8 (Sibari – Mandatoriccio). Perché pur essendo consapevoli che per la realizzazione di questo lotto per intero occorre molto di più riteniamo che sarebbe opportuno iniziare l’ammodernamento della S.S.106 a Sud di Sibari fin dove le risorse già disponibili lo consentono, invece, di continuare inutili rattoppi che non solo non risolvono alcun problema di incidentalità e mortalità stradale ma, come in questo caso, addirittura, rischiano di peggiorarlo.

La principale causa di mortalità sulla S.S.106 in Calabria è l’inadeguatezza dell’attuale sede stradale a sopportare gli attuali volumi di traffico: non capire che la realizzazione di un tracciato ex-novo in collina che preveda l’ammodernamento a 4 corsie della S.S.106 è l’unica possibilità che abbiamo per ridurre la mortalità e l’incidentalità stradale significa continuare ad investire male il denaro pubblico degli italiani.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto evidenzia il sostanziale apprezzamento dovuto alle posizioni degli Onorevoli del M5S, auspica che la nostra proposta possa essere da loro accolta, fatta propria ed imposta nelle sedi opportune e dichiara di essere disponibile ad ogni confronto pubblico e/o privato con tutte le forze politiche – M5S compreso – che intendono affrontare e risolvere seriamente i problemi della S.S.106 in Calabria nell’esclusivo interesse della collettività.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 Gennaio 2018

martedì 22 gennaio 2019

4 gatti vogliono bloccare la S.S.106 a tutti i costi



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” molto preoccupata sul Megalotto 3
4 GATTI VOGLIONO BLOCCARE LA S.S.106 A TUTTI I COSTI
DENUNCIATO L’ATTIVISMO DI CHI LAVORA CON GRANDE INSISTENZA PER EVITARE CHE L’AMMODERNAMENTO DELLA S.S.106 SIA AVVIATO E REALIZZATO.

L’ignorante giornalista Ilario Lombardo – ignorante nel senso che non conosce e non sa di cosa parla – nell’articolo di oggi sul quotidiano nazionale “La Stampa” – che non conviene leggere, considerata l’insufficiente capacità di approfondimento dei fatti – dal titolo “M5S, primi no sulle grandi opere. Rivolta in Calabria: Tradimento”, ritiene che esistano nella nostra regione degli attivisti che chiedono all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” di “non speculare sui morti”.

Non c’è mai stato alcun attivista che ha avanzato all’Associazione una simile richiesta. Abbiamo solo migliaia e migliaia di attivisti che chiedono con insistenza quando sarà avviato l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico.

Lo sprovveduto giornalista nell’articolo presenta Tullio De Paola come uno dei portavoce dell’associazione RASPA e non, invece, come sarebbe più opportuno: un semplice proprietario terriero che sarà espropriato per pubblica utilità. Vuol dire, in parole povere, un proprietario di pochi metri di terra che saranno purtroppo lautamente pagati dallo Stato per realizzare un’Opera di interesse generale: quindi, utile a tutti.

Per la verità in Calabria non c’è nessun “focolaio”: questa forse è solo una finta rappresentazione della verità messa probabilmente in piedi probabilmente dal potentissimo Avvocato Rinaldino Chidichimo che nella scorsa settimana era intervenuto anche su “Il Corriere della Calabria” (suo organo di informazione ufficiale...), con un articolo che nel significato è identico a quello di oggi su “La Stampa” e che in buona sostanza ammonisce i suoi amici Morra, Abate, Sapia, Forciniti, Ferrara e Scutellà, rei di aver dimenticato l’impegno assunto in campagna elettorale quando dicevano che avrebbero bloccato l’opera perché così com'è non va bene.

Il tentativo – con questo articolo farlocco – è vano: quello di convincere qualcuno a Roma che in Calabria i voti il M5S li perde solo se realizza l’ammodernamento della S.S.106. Non è così ma, anzi, è il contrario. Inoltre in Calabria non c’è nessun focolaio. Non c’è nessuna mobilitazione. In pratica non c’è niente!

C’è solo un gruppo di 4 gatti che ancora crede che i calabresi sono con gli anelli al naso, che vuole fortemente bloccare un’opera e che per farlo ha utilizzato tutti i metodi possibili nell’assoluta indifferenza della Magistratura che avrebbe fatto bene – per esempio – ad approfondire ciò che è accaduto sulle osservazioni pervenute contro il Progetto del Megalotto 3 inviate da centinaia e centinaia di “Turisti di Ferrara” che non sono mai venuti in Calabria, non conoscono la S.S.106, eppure, ne hanno contestato il Progetto; oppure predisponendo una attenta verifica al fine di accertare se è vero o meno che sui terreni su cui esiste un vincolo preordinato all’esproprio sono state avviate con fondi pubblici delle coltivazioni al fine di far aumentare il costo di un terreno che sarà, appunto, espropriato.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” denuncia, quindi, l’attivismo continuo ed irrefrenabile di chi non smette di agire per bloccare definitivamente un’Opera già approvata e finanziata nell’esclusivo interesse particolare e contro l’interesse generale e per questa ragione invita tutti a tenere alta la guardia al fine di scongiurare l’ennesimo definitivo ed inesorabile fallimento per l’ammodernamento della S.S.106 e per la Calabria.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 22 Gennaio 2019

martedì 8 gennaio 2019

Grazie a Chidichimo ora sappiamo la verità su chi ostacola il Progetto della Nuova S.S.106



L’Associazione soddisfatta per un frammento di verità che resterà per sempre scolpito nella storia
GRAZIE A CHIDICHIMO ORA SAPPIAMO LA VERITÀ SU CHI OSTACOLA IL PROGETTO DELLA NUOVA S.S.106
MORRA, CIOFFI E FERRARA HANNO “AIUTATO” – E CONTINUANO – L’AVVOCATO CHIDICHIMO, PROPRIETARIO TERRIERO, DA SEMPRE CONTRARIO AL PROGETTO DI AMMODERNAMENTO DELLA STRADA STATALE 106 TRA SIBARI E ROSETO CAPO SPULICO


Sul Corriere della Calabria, l’Avvocato Rinaldo Chidichimo, nella giornata di ieri rievoca un servizio dal titolo “Una strada a tutti i costi” pubblicato dal giornalista Roberto De Santo il 29 maggio 2014 e stracolmo di inesattezze tanto da aver costretto l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ad una replica puntuale e precisa come sempre non pubblicata dalla suddetta testata online.

La stessa che ormai da anni invece garantisce spazio a quanti, come Grazioso Manno, sono contrari alla realizzazione del Megalotto 3: un’Opera fondamentale e strategica per la Calabria ed il Paese. Tuttavia, seppure Manno nel suo intervento di ieri dice qualcosa di condivisibile quando afferma che occorrerebbe una inchiesta della Magistratura (che l’Associazione invoca da anni!!!), per capire come mai il Progetto abbia raggiunto costi così importanti per merito delle osservazioni contrarie all’Opera pervenute dai “Turisti di Ferrara” accolte (anche se in parte), dal Ministero dell’Ambiente, non si può dire la stessa cosa rispetto a quanto afferma – peraltro ormai da anni – l’Avvocato Chidichimo che, come sempre, è inesatto e dimostra quanto non sia bene informato sull’Opera.

Del Resto l’Avvocato Chidichimo a furia di ripetere le stesse inesattezze con il tentativo di farle diventare verità, senza però riuscirci, inizia a perdere pezzi: non è un caso che il suo primo ricorso al TAR contro il Progetto (31 ottobre 2017), è firmato da altre 15 persone mentre l’ultimo ricorso al TAR contro il Progetto (31 ottobre 2018), è firmato da altre 5 persone.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene l’articolo di ieri dell’Avvocato Chidichimo di importanza straordinaria e per questo intende evidenziarne un passaggio.

Quello nel quale dichiara – citiamo testualmente – che “negli anni precedenti avevamo avuto l’aiuto del senatore Morra oggi presidente dell’Antimafia e dell’onorevole Cioffi, ingegnere e oggi sottosegretario al ministero dell’Economia nonchè della eurodeputata Ferrara”.

Un pezzo di storia da ricordare questo. Perché ci consente di comprendere quale componente del Movimento 5 Stelle ha sempre “aiutato” (E CONTINUA!), l’Avvocato Chidichimo ma anche quale parte – più vasta ed articolata e composta da migliaia di semplici attivisti – del Movimento 5 Stelle ha sempre condiviso l’idea che l’Opera merita di essere realizzata in qualunque modo poiché necessaria e fondamentale per tutti i cittadini calabresi ed italiani.

È evidente che gli onorevoli Morra e Cioffi invece di “aiutare” l’Avvocato Chidichimo avrebbero potuto svolgere semplicemente il loro ruolo di opposizione al Governo Renzi – Gentiloni chiedendo una azione di inchiesta sulle centinaia di osservazioni contrarie all’Opera pervenute dai “Turisti di Ferrara” che non sapevano neanche dove fosse la S.S.106… Non hanno fatto nulla!

Lo stesso si può dire per l’eurodeputata Ferrara a cui dobbiamo dare un solo grande merito: quello di essere riuscita in 5 lunghi anni al Parlamento Europero solo ad organizzare – come ha ricordato l’Avvocato Chidichimo -  una iniziativa a Trebisacce in cui sosteneva le ragioni del raddoppio del tracciato attuale della S.S.106 che – come è noto a tutto – è irrealizzabile per sostenere, appunto, le ragioni “dell’Amico” Avvocato Chidichimo.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ovviamente ringrazia l’Avvocato Chidichimo per averci donato un importante frammento di verità che da anni sostenevamo con prove provate nonostante qualche onorevole “Amico” rispondeva dicendo che noi volontari di una Associazione Onlus, sostenevamo il falso poiché appartenenti “al Pd oggi ed a Forza Italia domani”.

Ora dopo Manno e Chidichimo, poiché non c’è due senza tre, sul Corriere della Calabria ci aspettiamo Pietro Molinaro: un altro “Amico”. Speriamo che anche lui ci dia qualche altro prezioso frammento di verità che riesca a farci capire chi sono TUTTI gli artefici di questa lotta cruenta contro gli interessi generali, contro ogni possibilità di cambiamento e di crescita e contro chi vuole che la Calabria cambi per far rimanere tutto così com’è!

   
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 Gennaio 2019

venerdì 4 gennaio 2019

L'Associazione lancia il sito dedicato al Rapporto sulle vittime della S.S.106



Oltre 6.000 le persone che hanno ottenuto il Primo Rapporto sugli incidenti stradali mortali sulla 106
L’ASSOCIAZIONE LANCIA IL SITO DEDICATO AL RAPPORTO SULLE VITTIME DELLA S.S.106
È GIÀ POSSIBILE POTER PRENOTARE IL SECONDO RAPPORTO (2014-2018) E OTTENERE IL PRIMO RAPPORTO SUGLI INCIDENTI MORTALI AVVENUTI SULLA S.S.106 IN CALABRIA


Il 2018 è stato l’anno in cui l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha presentato il Primo Rapporto sugli Incidenti Stradali Mortali nei cinque anni che vanno dal 2013 al 2017. Un lavoro, questo, che ha colpito e stupito per primi i componenti dell’Associazione che sono rimasti increduli di fronte alle richieste di prenotazione di un Rapporto che, ad oggi, tra cartaceo e, soprattutto digitale, ha raggiunto e superato le 6.000 copie distribuite.

Tra questi sono molti i cittadini interessati che percorrono la strada (22%), I Familiari delle vittime (16,3%), chi lavora nel campo dell'informazione (15,6%), politici ed amministratori (11,2%). Non mancano però dipendenti dell’Anas Spa,  Associazioni, Avvocati e Commercialisti, Ingegneri, Forze dell’Ordine e Docenti Universitari.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto comunica con grande soddisfazione ed orgoglio che è già disponibile il Secondo Rapporto sugli Incidenti Stradali Mortali che riguardano i cinque anni che vanno dal 2014 al 2018 e che sarà presentato, anche quest’anno, il prossimo ottobre 2019 (luogo e data saranno definiti almeno un mese prima).

L’Associazione, tuttavia, considerato il grande riscontro ottenuto dal Rapporto ha realizzato un sito web specifico www.rapportovittime106.it dove ognuno potrà chiedere ed ottenere il Primo Rapporto (2013-2017), oppure prenotare già da subito una copia del  Secondo Rapporto (2014-2018), semplicemente compilando un modulo. A seguito della registrazione ogni persona riceverà un file in .pdf contenente appunto il rapporto completo sulla propria e-mail.

L’Associazione, quindi, invita tutti a visitare il sito, chiedere il Primo Rapporto ed a prenotare il Secondo Rapporto poiché le informazioni che emergono sono molte e tutte importanti e fissano un focus essenziale ed imprescindibile sul fenomeno della mortalità stradale avvenuto nel quinquennio 2014 – 2018 sulla strada Statale 106 in Calabria fornendo, questa volta, per la prima volta, la possibilità di poter analizzare e confrontare quanto è accaduto in questi periodi sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 4 Gennaio 2019

mercoledì 2 gennaio 2019

Aprile Socio Onorario dell'Associazione "Basta Vittime sulla 106"



Il riconoscimento dell’Associazione al famoso Giornalista Meridionalista Pino Aprile
APRILE SOCIO ONORARIO DELL’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA 106
L’ASSOCIAZIONE AUSPICA CHE PINO APRILE POSSA CONTINUARE AD AIUTARCI A MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE SULLE QUESTIONI CHE RIGUARDANO LA S.S.106


Nei giorni scorsi, nell’ambito del Festival Culturale “Voci da Sud”, organizzato dall’Associazione “Terra e Popolo”, giunto ormai alla terza edizione, il famoso Giornalista Meridionalista Pino Aprile ha avuto modo di presentare il suo ultimo libro “L’Italia è Finita” nel comune unico di Corigliano Rossano.

Giornalista e scrittore Pino Aprile è autore di numerosi studi storici ed economici sul mezzogiorno convogliati in alcuni volumi, il cui primo e più celebre è sicuramente “Terroni” del 2010 da cui è nata l’omologa pagina Facebook “Terroni di Pino Aprile” seguita da oltre 140.000 fan.

Proprio sulla pagina “Terroni di Pino Aprile” più volte, negli ultimi anni, sono stati ripresi e riportati alcuni post prodotti dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Ciò non solo ha determinato una maggiore visibilità per una Associazione che da anni si batte per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della famigerata e tristemente nota “strada della morte” ma ha anche contribuito ad amplificare la denuncia di chi vede ogni giorno calpestati i propri diritti a partire da quello alla mobilità ben definito nella nostra Costituzione Italiana.

Per questo motivo il Presidente Fabio Pugliese, che ha assistito alla presentazione del libro, ha voluto insignire, insieme ad alcuni iscritti e simpatizzanti dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, l’amico scrittore e giornalista Pino Aprile con la nomina di Socio Onorario con la gratitudine più sincera per un uomo che, senza mai risparmiarsi, ha deciso non solo di avviare ormai da anni un necessario e dovuto revisionismo storico in merito ai genocidi avvenuti nel mezzogiorno del nostro Paese in occasione dell’unità d’Italia ma ha deciso anche di farsi portavoce delle legittime istanze di un Sud Italia sempre più periferia d’Europa e del mondo.

L’Associazione, infine, auspica che Pino Aprile possa continuare – così come ha fatto negli scorsi anni – a tenere alta l’attenzione sulle questione che riguardano la S.S.106 in Calabria aiutandoci, anche attraverso la sua pagina “Terroni di Pino Aprile” a rendere note le ingiustizie e le disuguaglianze che quotidianamente vivono migliaia di calabresi e non solo che sono costretti a percorrere ancora nel 2019 la “strada della morte”: una mulattiera ormai obsoleta ed inadatta che merita certamente di essere rappresentata come la più grande strage di Stato della storia della Repubblica Italiana. 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 2 Gennaio 2019