La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 28 febbraio 2018

3° Megalotto: il Sogno che diventa una Realtà!







Arriva finalmente oggi la decisiva approvazione del Secondo Lotto della Nuova S.S.106
3° MEGALOTTO: IL SOGNO CHE DIVENTA UNA REALTÀ
L’APPROVAZIONE DEL SECONDO STRALCIO – IL PRIMO GIÀ È  STATO APPROVTO A LUGLIO SCORSO – ULTIMO ATTO PRIMA DELL’AVVIO DEI LAVORI PER LA NUOVA S.S.106   

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con IMMENSA GIOIA la fine di un incubo durato 17 anni e l’INIZIO DI UN SOGNO che ha visto oggi, una giornata storica per la Calabria, l’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO di ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 che collegherà Sibari a Roseto Capo Spulico.

Si tratta di un’opera strategica di interesse nazionale il cui progetto definito già totalmente finanziato avrà il costo di 1.335 milioni di euro e che consentirà la realizzazione di una strada a 4 corsie (due per ogni senso di marcia e separate).

La realizzazione di questo progetto risale al 2001. Nel 2007 venne approvato un progetto preliminare. Nel 2008 fu pubblicato il bando per l’aggiudicazione dei lavori che però avvenne solo nel giugno del 2010. Nel 2014 venne presentato il progetto preliminare definitivo (a febbraio al Museo di Sibari), mentre a luglio venne chiusa a Roma la Conferenza dei Servizi.

Nel 2016 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approvò solo la Prima Tratta (Sibari – Trebisacce), mentre bocciò la seconda sulla quale peraltro gravavano i pareri non favorevoli di ben due Ministeri (Ambiente e Beni Culturai). Tuttavia, i lavori non partirono perché il progetto, può essere avviato solo se approvato per intero.

Solo negli ultimi tormentati mesi del 2017 ed i primi due mesi del 2018 sono stati finalmente superati tutti gli ostacoli e si è pervenuti ad un progetto definitivo che coniuga finalmente le esigenze ambientali e paesaggistiche con quelle più essenziali di sicurezza stradale pervenendo ad un punto di incontro cruciale e determinante che ne ha, appunto consentito la definitiva approvazione.

Ora inizia la progettazione esecutiva ed i lavori di costruzione dell’opera la cui attività, per la Legge Obiettivo, non potrà superare i 3.454 giorni a partire da oggi (entro 9 anni dovrà essere inaugurata).

L’ammodernamento della strada Statale 106, già completato nel tratto Pugliese e Lucano, ora inizierà anche in Calabria creando le condizioni affinché possa adesso essere ammodernata la S.S.106 anche a Sud di Sibari.

Oggi, a Roma, è stata scritta la pagina più bella della storia della costa jonica calabrese, della Calabria tutta: inizia oggi un nuovo percorso che ci porterà, da qui a poco, ad iniziare i lavori della più grande infrastruttura prevista nei prossimi 10 anni nel meridione d’Italia ma anche una via d’accesso al corridoio adriatico che, ne siamo certi, consentirà lo sviluppo, il progresso e, soprattutto, la sicurezza stradale per la nostra regione.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ringrazia quanti, insieme a noi, hanno creduto e lottato affinché questo giorno storico potesse diventare realtà: dovevamo riuscirci, potevamo riuscirci, finalmente ci siamo riusciti! 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 28 Febbraio 2018

martedì 27 febbraio 2018

"Spartacu Strit Viù": un messaggio d'amore e speranza alla Calabria




Iniziato oggi il “Teatrolab: La scuola a Teatro. Il Teatro a Scuola” con lo spettacolo sulla S.S.106
“SPARTACU STRIT VIÙ”: UN MESSAGGIO D’AMORE E SPRERANZA ALLA CALABRIA
PUGLIESE: «UNO SPETTACOLO TEATRALE CHE OFFRE AI RAGAZZI UN MESSAGGIO CULTURALE FORTE. SOLO E SOLTANTO NOI POSSIAMO RISOLVERE I NOSTRI PROBLEMI»


Nella mattina di oggi al Teatro Comunale di Soverato è andato in scena uno spettacolo "autoctono". Tutto nostro insomma. Una denuncia sullo stato in cui versa la Strada Statale 106. Un racconto a tratti straziante, a tratti sarcastico e ironico. " Inferno " e " Schiavi " le parole più urlate dal bravissimo attore Francesco Gallelli, nato e residente a Badolato.

Un gladiatore dei giorni nostri che percorre tutti i giorni quella che è definita la "strada della morte". La ricerca frenetica e continua di realizzare un sogno, di trovare un lavoro, di sperare..."Ca on cangi nenti Spartacu. È sempa così!" Un riferimento all' emigrazione, agli immigrati e al turismo.

Un pensiero alle tante , troppe vittime. Non manca niente. Ci sono tutti gli ingredienti che descrivono la Calabria e l' inefficace lotta per il cambiamento. Siamo tutti a conoscenza della pericolosità della S.S.106. E poi, basta non correre. O come dice Spartaco "Metto 50 euro alla processione della Madonna e mi sento protetto".

Allo spettacolo era presente il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese il quale, all’inizio dell’opera, è intervenuto parlando agli studenti dell'ITT Malafarina di Soverato che, con grande attenzione, hanno ascoltato e seguito l’intero spettacolo.

«Vorrei ringraziare- afferma Pugliese – i Dirigente ed i docenti dell'ITT Malafarina e dell'ITE Calabretta, gli studenti ma, il ringraziamento più grande va ad un giovane artista, Francesco Gallelli, che oggi, con il suo straordinario spettacolo non solo ha ricordato l’impegno del compianto Franco Nisticò, ma ha portato all’attenzione dei ragazzi, delle nuove generazioni, un messaggio culturale forte».

«Ha utilizzato la nobile arte del Teatro  – continua Pugliese – che egli esprime con qualità e personalità altissima per trasmettere ai ragazzi non solo sentimenti di appartenenza alla nostra “amata” terra ma anche capacità di critica, cultura della tolleranza e, tra tanto altro ancora, la nostra incapacità totale di riuscire ad ottenere i diritti più essenziali».

«Francesco – conclude Pugliese – con il suo spettacolo (che è il frutto della passione ma anche dello studio e delle elevate competenze che questo bravissimo attore ha maturato), ha dato finalmente un senso ed un perimetro ad uno dei più grandi problemi della Calabria ma ha indicato anche un responsabile: siamo noi tutti. Rassegnati nell’apatia più totale ed incapaci di comprendere un fatto semplice, semplice: solo e soltanto noi possiamo risolvere i nostri problemi. Perché ad altri non interessano».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 Febbraio 2018

lunedì 26 febbraio 2018

Megalotto 6: la nostra proposta




L’Associazione condivide la variante con un collegamento per lo scalo aeroportuale di Crotone
MEGALOTTO 6: LA NOSTRA PROPOSTA
34 COMUNI HANNO GIÀ ESPRESSO, CON UNA DELIBERA, APPROVAZIONE PER LA VARIANTE. AL MOMENTO NON ESISTE ALCUNA RISORSA PER L’OPERA.



Nell’ultimo anno è nata l’idea di modificare il tracciato del Megalotto 6 originariamente “Simeri Crichi - Le Castella Sud” prevedendo l’inizio del tracciato in località Passovecchio dove già esistono pochi chilometri di S.S.106 a 4 corsie con spartitraffico centrale e non separate e sfruttando il tracciato della vecchia ferrovia Calabro-Lucana.

L’Anas Spa diversi anni fa ha redatto un progetto preliminare e lo Studio di Impatto Ambientale dell’intervento sul Megalotto 6 “Simeri Crichi – Le Castella Sud” per un’estensione di circa 36Km e per un importo dell’investimento inizialmente pari a 1.025,27 milioni di euro. Intervento mai finanziato! A seguito dell’adeguamento dell’importo lavori, sulla base dell’elenco prezzi di riferimento, e del Quadro Economico, sulla base degli schemi approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il nuovo importo dell’opera fu di seguito stabilito pari a circa 1.546,574 milioni di euro.

Seppure il Comitato “Crotone Nuova 106 Adesso” sostiene legittimamente che la variante proposta ridurrà in chilometri il tracciato del Megalotto 6 e, quindi, ci sarà certamente un risparmio sul costo della realizzazione dell’opera, l’Associazione precisa che ritiene a dir poco fuorviante l’importo previsto che, a nostro giudizio, può e deve essere indicato solo da uno studio attento e competente degli Enti preposti unici deputati ad indicare il costo dell’opera in variante.

Ciò detto, nei giorni scorsi, l’Associazione è stata chiamata per la prima volta ad esprimere un giudizio sull’opera dal Prof. Giovanni Stillitano il quale, tramite una comunicazione formale, ha evidenziato quanto la proposta di modifica del Megalotto 6 “escluda” il Comune di Isola di Capo Rizzuto (“17 mila abitanti, 34 km di costa, alta ricettività turistica, produzione di prodotti agricoli e aeroporto Sant'Anna”).

Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, riunito il Comitato Scientifico ed esaminate tutte le informazioni raccolte sul Megalotto 6 ritiene di esprimere una propria proposta inclusiva di tutte le legittime istanze avanzate dai territori.

Premesso che la proposta di variante al Megalotto 6 ad oggi ha ottenuto il favore di 34 Comuni che, mediante una delibera, hanno dichiarato la loro approvazione determinando una complessiva unitarietà sulla variante all’opera, l’Associazione ritiene di avanzare semplicemente la proposta di realizzazione di una 4 corsie con spartitraffico centrale (non separate), dallo svincolo già previsto di Papanice fino all’Aeroporto dove peraltro già oggi è in fase di realizzazione un allargamento dell’attuale S.S.106.

Ciò consentirebbe di non lasciare isolata l’area che da Praialonga ad Isola Capo Rizzuto potrebbe facilmente accedere alla “Nuova S.S.106” utilizzando questa arteria che si collega appunto allo svincolo già previsto di Papanice ma, soprattutto, permetterebbe di non lasciare isolato lo scalo aeroportuale di Crotone in una logica di interconnessione delle diverse infrastrutture che servono di fatto l’intera regione.

Sul tema, ovviamente, l’Associazione è aperta al confronto evidenziando, tuttavia, che ad oggi l’unico vero grande problema resta solo e soltanto uno: sull’opera del Megalotto 6 che si vuole variare al momento non è stato finanziato dal Governo centrale neanche un centesimo di euro. A tal proposito, l’auspicio dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è quello che possa al più presto prevalere, nelle volontà del prossimo futuro Governo che si formerà dopo il 4 marzo, l’idea di finanziare e di realizzare un’opera importante non solo per Crotone ma per l’intera Calabria.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 Febbraio 2018

giovedì 22 febbraio 2018

CIPE rinviato: Associazione delusa







La seduta più importante rinviata per “motivi istituzionali”: oggi niente approvazione per la S.S.106
CIPE RINVIATO: ASSOCIAZIONE DELUSA
L’ASSOCIAZIONE RITIENE CHE ESPORRE IL PROGETTO AD UNA APPROVAZIONE DEL PROSSIMO GOVERNO SAREBBE UN ATTO IRRESPONSABILE ED AUSPICA CHE LA CONCLUSIONE DI QUESTA VICENDA POSSA AVVENIRE PRIMA DEL 4 MARZO


Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE)  convocato per oggi giovedì 22 febbraio 2018 alle ore 9.30, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, e che vedeva l’approvazione del Secondo Lotto della Nuova S.S.106  tra Sibari e Roseto Capo Spulico è stato rinviato.

Si tratta di un’opera il cui Primo Lotto è stato già approvato con la Delibera CIPE n.41 del 10 agosto 2016 già pubblicata in Gazzetta Ufficiale per un importo di 276 milioni di euro che non può essere avviato se non è approvato anche il Secondo Lotto il cui importo ammonta a 1059 milioni di euro per un investimento complessivo di 1.335 milioni di euro.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver richiesto formalmente al CIPE le motivazioni di questo rinvio precisando l’importanza che l’opera ha innanzitutto per la sicurezza stradale atteso che una strada a quattro corsie, due per ogni senso di marcia, tra loro separate, comporterebbe (come già accade da anni nel tratto ammodernato in Basilicata), una forte diminuzione dell’incidentalità stradale (ed in particolare degli scontri frontali), provocando meno vittime, feriti ed incidenti.

Il CIPE ha risposto formalmente solo in tarda mattinata spiegando le ragioni del rinvio avvenuto “per ragioni istituzionali”. Assicurando peraltro l’Associazione in riferimento alle ragioni del rinvio che “non hanno nessuna correlazione con l’approvazione del progetto definitivo della 2° tratta della S.S.106 Jonica”.

L’Associazione auspica e spera che l’approvazione dell’opera possa avvenire prima del 4 marzo poiché ritiene che sia assolutamente da evitare la possibilità di esporre questo progetto al rischio di essere approvato dal prossimo futuro Governo. Siamo altresì soddisfatti di apprendere che, come noi, sono della stessa idee centinaia di cittadini, lavoratori, ditte ma, soprattutto, familiari di tante, troppe vittime della S.S.106 che sognano da decenni di poter vedere definitivamente approvata un’opera che, di fatto, vedrà l’inizio dell’ammodernamento della S.S.106 in Calabria visto e considerato che è stato già completato nel tratto pugliese e lucano.

Solo così – lo ribadiamo per l’ennesima volta – la Calabria potrà sperare di poter iniziare e continuare l’ammodernamento della S.S.106 anche a Sud di Sibari. Esporre il progetto all’approvazione del prossimo futuro Governo sarebbe un atto irresponsabile.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rimarcando la propria evidente insoddisfazione coglie l’occasione per augurarsi che il progetto possa essere approvato il prima possibile ma vuole anche sottolineare che non era vero ciò che qualcuno, per la verità in pochi e come sempre disinformati, hanno commentato nei giorni scorsi affermando che questa importante notizia era “il solito annuncio da campagna elettorale”. Se fosse stato davvero così oggi non sarebbe accaduto l’inimmaginabile!

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 22 Febbraio 2018

giovedì 15 febbraio 2018

Speranza e ottimismo per l’approvazione del 3° Megalotto della S.S.106




La prossima settimana sarà decisiva per l’approvazione del Secondo Lotto della Nuova S.S.106
SPERENZA E OTTIMISMO PER L’APPROVAZIONE DEL 3° MEGALOTTO DELLA S.S.106
L’APPROVAZIONE DEL SECONDO STRALCIO – IL PRIMO GIÀ È  STATO APPROVTO A LUGLIO SCORSO – ULTIMO ATTO PRIMA DELL’AVVIO DEI LAVORI PER LA NUOVA S.S.106   


L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106", dopo aver letto la nota stampa del Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio e l'articolo che oggi "Edilizia E Territorio" (autorevole settimanale de “Il Sole 24 Ore” dedicato alle Infrastrutture in Italia), comunica che il Presidente Ing. Fabio Pugliese – nella mattina di oggi – ha avuto un cordiale colloquio telefonico con il Dott. Luca Einaudi, Direttore Ufficio Investimenti Infrastrutturali del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

È emerso che – come già affermato dal Presidente Oliverio – domani è convocato il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici mentre – come riporta “Edilizia e Territorio” – “la prossima settimana il Cipe potrà approvare anche il 2° stralcio da 1.049 milioni, autorizzando così le imprese alla progettazione esecutiva e poi all'avvio dei lavori, per entrambi gli stralci” di cui l’importo complessivo è pari a 1.335 milioni di euro.

L’Associazione – che incrocia le dita visti gli ostacoli che questo progetto ha registrato in passato – attende l’esito del prossimo CIPE fissato per la prossima settimana e, soprattutto, la delibera di approvazione del Secondo Stralcio con la grande speranza. Auspichiamo che questa possa essere finalmente la volta buona. Sono troppe le vittime della S.S.106 in Calabria.

È tempo che l’ammodernamento della S.S.106 che è già stato realizzato da Taranto fino a Roseto Capo Spulico, inizi al più presto da Roseto C.S. fino a Sibari per creare le pre-condizioni per un ammodernamento che da Sibari deve continuare fino a Reggio Calabria.

L’Associazione pertanto resta vigile ed in attesa con l’ottimismo che non è mai mancato e che ha sempre mosso ogni nostra azione e coglie l’occasione per ringraziare il Pres. On. Gerardo Mario Oliverio per aver deciso – comunicandolo – di essere presente al prossimo Consiglio dei Lavori Pubblici ed al prossimo CIPE poiché riteniamo che processi così importanti meritano la massima attenzione dell’Istituzione Regionale che egli rappresenta. 


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 Febbraio 2018

mercoledì 14 febbraio 2018

Il Direttivo esprime solidarietà e sostegno al Presidente Fabio Pugliese







Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime solidarietà e sostegno al Presidente Fabio Pugliese a seguito delle dichiarazioni offensive ed infamanti pubblicate su facebook nella tarda serata di ieri 13 febbraio dal consigliere comunale di minoranza del Movimento 5 Stelle del Comune di Crosia Davide Tavernise.

Sono centinaia i cittadini che hanno stigmatizzato quanto è stato scritto dal giovane consigliere penta-stellato riportando e segnalando con disappunto lo scritto alla nostra Associazione ed al Presidente Fabio Pugliese.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condanna ogni forma di violenza anche verbale tesa a fomentare ogni forma di odio sociale ed offensiva della dignità di ogni persona. Quest’ultima è sacra e non può e non deve mai essere violata.


Il Direttivo dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

14 Febbraio 2018

martedì 13 febbraio 2018

Il piccolo Matteo Battaglia è stato ucciso due volte




Inspiegabile comportamento della Procura Generale nel caso del piccolo travolto da un’auto
IL PICCOLO MATTEO BATTAGLIA È STATO UCCISO DUE VOLTE
L’ASSOCIAZIONE: «SONO QUESTE LE SCELTE CHE GENERANO NEI CITTADINI UNA GRANDE MANCANZA DI FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA E NELLO STATO. SOLIDARIETÀ ALLA FAMGLIA»


Il collegio della Prima Sezione Penale della Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato, malgrado l’iniziale parere contrario della Procura Generale, la condanna nei confronti di Andrei Valentin Epure, il 30enne di origine romena che a Sellia Marina, nell’agosto 2013, alla guida di un Suv lanciato a folle velocità sulla S.S.106, aveva travolto e ucciso Matteo Battaglia, 12 anni, ferendo gravemente anche un altro automobilista.

Confermato dunque il parere del giudice di primo grado Giuseppe Perri, del tribunale di Catanzaro, che nell’aprile del 2015 aveva condannato Epure a 2 anni e 4 mesi, riconoscendo lo sconto di un terzo di pena per il rito abbreviato e concedendogli anche le attenuanti generiche.

Durante il processo il consulente tecnico nominato dalla Procura, l’ingegnere Roberto Arcadia, aveva ricostruito le fasi dell’incidente indicando in 130 chilometri l’ora la velocità a cui viaggiava Epure al momento dello schianto, con un limite su quel tratto urbano di 50 chilometri l’ora. Era inoltre emerso come Epure avesse ripreso possesso della propria patente di guida appena 3 settimane prima di causare l’incidente, dopo un lungo periodo di sospensione disposto dalla prefettura di Catanzaro per guida in stato di ebrezza.

Di tutt’altro avviso, su istanza della madre e del fratello di Matteo, si era a quel punto mossa anche la Procura Generale, presentando ricorso in Cassazione contro la sentenza del Gup per «mancanza, contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione», chiedendo invece un aumento di pena.

Ieri pomeriggio il passo indietro da parte del rappresentante della Procura Generale, che nonostante le motivazioni espresse nel ricorso ha invece, all’avvio del dibattimento, chiesto la conferma della precedente condanna.

«Difficile poter credere in questo tipo di giustizia sembra, piuttosto, una beffa: dopo la blanda condanna l’intervento della Procura ci aveva fatto ben sperare, abbiamo quindi atteso con grandi aspettative questa nuova pronuncia e siamo rimasti davvero allibiti nel sentire che la Procura generale si è di fatto rimangiata quanto sostenuto nel ricorso». E' questo l'amaro commento di Giusy Frangipane, mamma del piccolo Matteo ieri presente in Tribunale accompagnata dal figlio Salvatore, dalla sorella Maria Teresa Frangipane e dal fratello Giovanni Frangipane.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene doveroso evidenziare che sono proprio queste scelte inspiegabili a suscitare la sfiducia che 2 italiani su 3 (fonte: SWG del marzo 2017), hanno nella giustizia e nelle istituzioni e che ingenera la convinzione che lo Stato non risponde ad un torto subito da i cittadini che – fatto ancora più grave – spesso ricorrono a tracciati alternativi rispetto alla legalità o peggio, ricorrono alla “giustizia fai da te”.

L’Associazione, infine, esprime solidarietà e vicinanza ideale alla Famiglia Frangipane: ieri, in una aula di giustizia c’è stato chi, con un colpo di penna, ha ucciso il piccolo Matteo Battaglia per la seconda volta.

Questa volta non è stato sulla S.S.106: ma in un Tribunale della Repubblica italiana.



Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 13 febbraio 2018

giovedì 8 febbraio 2018

L'Associazione affianco ai Sindaci dell'area nord catanzarese


Apprezzamento, condivisione e supporto per le proposte avanzate dai cinque sindaci
L’ASSOCIAZIONE AFFIANCO AI SINDACI DELL’AREA NORD CATANZARESE
IL DIRETTIVO DELEGA IL PRESIDENTE A FIRMARE IL DOCUMENTO PROPOSTO DAI SINDACI DI BOTRICELLO, BELCASTRO, ANDALI, CERCA E MARCEDUSA


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende esprimere vivo apprezzamento per le proposte avanzate dai Sindaci di Botricello, Belcastro, Andali, Cerva e Marcedusa. Questi primi cittadini meritano di essere apprezzati non solo per la loro proposta ma anche e, soprattutto, per aver deciso di unirsi – fuori da ogni logica campanilistica – in un ragionamento più ampio e volto ad ottenere interventi di messa in sicurezza per migliorare la sicurezza stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

I Sindaci – anche attraverso la firma di un documento – hanno offerto la disponibilità a contribuire in termini di progettazione e studio degli interventi ed hanno già identificato interventi possibili nella realizzazione di tre rotatorie e due impianti semaforici proposte al fine di garantire sicurezza nel centro abitato che – come tutti sappiamo – è praticamente attraversato dalla strada Statale 106 che rende pericolosissimo – soprattutto nei mesi estivi – ogni spostamento per i cittadini del posto e per i turisti.

Il Direttivo dell’Associazione annuncia pubblicamente di aver delegato il Presidente Fabio Pugliese, unico rappresentante legale del nostro sodalizio, a firmare il documento che condividiamo nella sua interezza e che riteniamo un utile e concreta proposta per l’elevamento della sicurezza stradale nell’alto jonio catanzarese.

La Calabria non è nuova ad interventi di presunta “messa in sicurezza” inutili e dispendiosi. Non possiamo dimenticare che l’Anas Spa ha realizzato una inutile rotatoria tra Cirò Marina e Torre Melissa e che nei mesi scorsi è stata proposta una rotatoria a Strongoli (KR), per un costo di realizzazione pari a 900.000 euro. Si tratta di due casi di sperpero di denaro pubblico conclamato. Nel primo caso ormai purtroppo realizzato mentre nel secondo evitabile.

È fondamentale che gli interventi di elevamento della sicurezza stradale siano necessari ed utili e non la conseguenza di “operazioni politiche di bassa cucina” esercitate dagli amministratori e dalla politica politicante con la deleteria compiacenza e sudditanza dell’Anas Spa.

Nel caso dei Sindaci di Botricello, Belcastro, Andali, Cerva e Marcedusa è evidente la lungimiranza e l’utilità delle proposte avanzate che meritano di essere supportate e condivise. Per questa ragione il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sostiene e condivide il documento e sarà al fianco dei Sindaci affinché siano ascoltate ma, soprattutto, accolte le loro, anzi le nostre, proposte.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 febbraio 2018

martedì 6 febbraio 2018

Un giovane padre di 33 anni muore sulla S.S.106




Nell’ennesimo incidente mortale sulla SS106 muore Andrea Forciniti: lascia una moglie e 2 figli piccoli
UN GIOVANE PADRE DI 33 ANNI MUORE SULLA S.S.106
NON CI SONO PAROLE PER DESCRIVERE LE SCENE DI DISPERAZIONE COMPRENSIBILI ED AMARE DEI CONGIUTI COSTRETTI AD ASSISTERE A QUESTA ENNESIMA TRAGEDIA.


Non c’è tempo per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che nella serata di ieri iniziava a festeggiare il superamento dei 100.000 iscritti nel gruppo omonimo che, giusto poche ore dopo, si verificava l’ennesimo sinistro mortale sulla strada Statale 106 Jonica e questa volta a perdere la vita, in un incidente avvenuto in contrada Insiti nel comune di Corigliano Calabro (CS), intorno alle 20.30 circa, è stato Andrea Forciniti di 33 anni, giovane uomo sposato e con due bambini che ora resteranno per sempre senza padre.

Una disgrazia enorme per la famiglia Forciniti e per l’intera comunità calabrese che negli ultimi 37 giorni sulla famigerata “strada della morte” ha perso Vincenzo Gatto di 46 anni deceduto il 6 gennaio 2018 a Villapiana (CS), Antonella Tripodi di 34 deceduta l'8 gennaio 2018 a Condofuri (RC) e Pasquale Sgotto di 43 anni deceduto il 20 gennaio 2018 a Locri (RC).

Non ci sono parole per descrivere il terribile episodio che si é verificato. Scene di disperazione comprensibili ed amare per i congiunti, costretti ad assistere a questa ennesima tragedia su cui ora dovrà essere fatta chiarezza. Il punto in cui è avvenuto l'incidente, infatti, è pericolosissimo e non è nuovo ad tragici episodi simili. Qui è prevista da tempo la realizzazione di una rotatoria che ancora tarda ad essere realizzata.

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere avviato un piano di investimenti per l’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso.

L’Associazione denuncia i mandanti morali di queste vittime: i burocrati del Ministero dell'Ambiente ed i burocrati del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo su tutti, e lo Stato italiano che ad ogni livello opera, con irresponsabilità diffuse ed incapacità conclamate, affinché la Calabria resti una regione con strade cosiddette “statali” insicure, pericolose e su cui è facile morire.

L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia Forciniti, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 febbraio 2018

domenica 4 febbraio 2018

Nicola da Mantova in bici sulla S.S.106 fino a Reggio Calabria




Il 27enne di Comessaggio da ieri in Calabria per il suo tuor in bicicletta nel Belpaese
NICOLA DA MANTOVA IN BICI SULLA S.S.106 FINO A REGGIO CALABRIA
NICOLA BUSI: «COSTA IONICA CALABRESE MERAVIGLIOSA ED ACCOGLIENTE MA DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILE. QUESTO È DAVVERO UN PECCATO»


Nicola Busi, 27 anni di Comessaggio in provincia di Mantova, sabato 20 gennaio è salito in sella alla sua bicicletta ed è partito per un tour che lo porterà in giro per il Belpaese per due mesi. Quasi 3.200 chilometri. Prima il litorale adriatico, poi in Puglia quello jonico e l’arrivo a Reggio Calabria. Il ritorno attraversando il versante tirrenico.

Ieri Nicola è arrivato in Calabria a Schiavonea di Corigliano Calabro da dove è partito questa mattina per raggiungere Crotone. Domani arriverà a Soverato dopo 1.600 chilometri circa (in pratica a metà percorso).

Poche ore fa sulla S.S.106 a Calopezzati (CS), è stato accolto da Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” per fare colazione insieme e scambiare quattro chiacchiere.

«Avevo una grande curiosità – afferma Nicola – di conoscere la costa jonica calabrese. Devo dire che fin qui l'ho trovata davvero meravigliosa. Uliveti, agrumeti, mare, sole, un posto meraviglioso ed accogliente. Però se dovessi ritornare in macchina non lo farei. È un posto difficilmente raggiungibile. In alcuni tratti questa Statale sembra una stradina di paese. Questo è davvero un peccato».

«Oggi – continua Nicola – raggiungerò Crotone e sicuramente domani partirò da lì per arrivare a Soverato. Poi deciderò cosa fare anche se ho già una mezza idea: fare una tappa fina o Bovalino e poi da lì partire per Reggio Calabria».

«La Calabria è un posto stupendo – conclude Nicola – con un clima invidiabile ed è questo quello che posso dire fino ad oggi. Son sicuro che nei prossimi potrò dire anche di più conoscendo meglio questa regione. Per adesso non vedo l’ora di visitare Crotone».

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” attraverso il presidente Fabio Pugliese ha salutato Nicola a cui ha augurato un buon viaggio in Calabria sulla S.S.106 e raccomandandogli di fare attenzione tra le mille insidie della famigerata e tristemente nota “strada della morte”.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 4 febbraio 2018