La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

domenica 31 gennaio 2016

Verificheremo i risultati sulla base degli impegni presi dai Parlamentari sulla S.S.106




Nelle prime ore del mattino del 30 gennaio sulla S.S.106 è avvenuto un pericolosissimo incidente nel comune di Scala Coeli (CS). Per fortuna non ci sono vittime: solo un giovane che ora sarà costretto a dover restare con entrambe le gambe ingessate per qualche mese ed a cui l'Associazione intende augurare una immediata e completa guarigione.

Il 29 gennaio, invece, alle ore 12:00 circa, incidente lungo la S.S.106 a Guardavalle (di fronte l'Ufficio Postale), in provincia di Catanzaro. Pieno centro abitato. Per fortuna nessun danno ai conducenti. Alle 16:00, sempre del 29 gennaio, incidente sulla S.S.106 a Calopezzati (CS): coinvolte 4 autovetture e nessun ferito. Alle 17:30 circa, del 29 gennaio invece, incidente sulla S.S.106 nei pressi del bivio nord a Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. Nell’impatto sono rimaste coinvolte due Fiat Punto, una di colore bianco e una grigia. Non si segnalano feriti.

Il 28 gennaio alle ore 17:00 circa incidente sulla S.S.106  a Corigliano Calabro (Cosenza). 5 feriti di cui nessuno per fortuna grave.

Il 26 gennaio alle ore 14:00 brutto incidente sulla S.S.106 tra Badolato e Santa Caterina sullo Ionio nel catanzarese. Sono 4 feriti e tra questi vi è anche una donna incinta, trasferita d’urgenza all’ospedale di Catanzaro. In seguito all’impatto le due vetture, una Nissan Micra ed una Mini Countryman, sono finite fuori dalla carreggiata, una addirittura si è rovesciata su un lato.

Il 24 gennaio alle ore 16:00 circa terribile incidente a Villapiana (CS): una famiglia di tre persone gravemente feriti mentre altre 3 persone hanno riportato ferite lievi.

Nel solo mese di gennaio sulla S.S.106 abbiamo avuto purtroppo tre vittime: Eugenio Vadalà di 29 anni, Giuseppe Barone di 18 anni e Francesco Nicola Dati di 29 anni.

L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" rende noto che alla richiesta di istituire una Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla S.S.106 formalmente inviata a tutti gli On. parlamentari calabresi Deputati alla Camera non è, ad oggi, pervenuta, alcuna risposta formale. Restano, tuttavia, i comunicati stampa dei deputati del Partito Democratico apparsi in questi giorni su più quotidiani nei quali dichiarano l'impegno assunto con il presidente della Nostra Associazione Ing. Fabio Pugliese "a sostenere la proposta di istituire una Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla S.S.106".

L’Associazione verificherà certamente quale sarà l’esito di questo impegno non rinunciando ad informare sempre correttamente e bene i cittadini calabresi circa i risultati ottenuti (o meno), per la S.S.106 dalla classe politica parlamentare calabrese.

giovedì 28 gennaio 2016

Parentela, Nesci e Dieni contro la S.S.106, chiedono commissioni d’inchiesta su Xylella e Banche




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda ai cittadini calabresi che i parlamentari Parentela, Nesci e Dieni hanno votato contro una mozione in cui si chiedeva l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria ed, insieme, l’istituzione di una commissione ministeriale d’inchiesta. L’Associazione avrebbe voluto semplicemente delle scuse da costoro.
Uomini e donne che già da tempo parte di un partito politico, il Movimento 5 Stelle, che ricordiamo fermamente contrario nei fatti (che sono quelli che contano!), all’ammodernamento della “strada della morte”.
Alle scuse avrebbero potuto far prevalere quanto meno il silenzio: che molte volte vale più di mille parole. Mentre abbiamo dovuto assistete ad una dichiarazione che riteniamo aberrante ed offensiva della memoria delle vittime della S.S.106 ma anche e, soprattutto, dell’intelligenza di tutti i cittadini calabresi.
Costoro, infatti, ritengono “una perdita di tempo e ad un'inutile spreco di soldi pubblici” una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106. Però il 14 gennaio 2016 chiedono al Governo l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta sulla diffusione del batterio della Xylella fastidiosa nei territori della Puglia.Mentre il 18 gennaio 2016 chiedono al Governo l'istituzione di una Commissione di inchiesta sulle banche italiane e l’intero settore finanziario.

Tanto era dovuto al fine di promuovere una corretta e giusta informazione posto che non è intenzione dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” entrare in polemica con quanti – a nostro personale giudizio – non hanno statura politica, culturale e morale per confrontarsi in modo costruttivo su un tema così importante qual è quello della S.S.106 in Calabria.

Il Direttivo dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106

mercoledì 27 gennaio 2016

Per la S.S.106 alla Camera: 12 votano contro, 6 assenti e solo 2 favorevoli




La seduta della Camera dei Deputati che ha avuto luogo ieri pomeriggio lascia impietrita e indignata  l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Si discutono in aula le mozioni sul rilancio del mezzogiorno. Il Governo approva la mozione dell’On. Dorina Bianchi (n. 1-00976) dove nel testo non compare mai la S.S.106, e quella dell’On. Stefania Covello (n. 010097) dove si parla solo di “messa in sicurezza della strada statale 106” e non di ammodernamento.

Il Governo, invece, boccia la mozione presentata dall’On. Sebastiano Barbanti (n. 1/01114), nella quale viene chiesta l’istituzione di una commissione ministeriale sulla S.S.106 (e non, invece, una Commissione Parlamentare d’Inchiesta come la Nostra Associazione avrebbe preferito), e poi si chiede l’ammodernamento della “strada della morte” atteso che i costi sociali dovuti alle vittime, ai feriti ed ai sinistri costa allo Stato certamente di più rispetto alla realizzazione di una strada nuova e moderna a quattro corsie, due per ogni senso di marcia e spartitraffico centrale.

L’andamento del voto relativo agli On. Deputati calabresi è però inquietante. Due sono favorevoli: l’On. Barbanti del Gruppo Misto (che ha presentato la mozione), e l’On. Roberto Occhiuto di Forza Italia; ben sei Onorevoli assenti: Ferdinando Aiello, Rosy Bindi, Nicodemo N. Oliverio (Partito Democratico), Alfredo D’Attorre (Sinistra Italiana), Giuseppe Galati (Gruppo Misto) e Jole Santelli (Forza Italia); mentre sono ben 12 gli On. Deputati contrari alla mozione: Francesco Bruno (Gruppo Misto), Domenico Battaglia, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Stefania Covello, Ernesto Magorno, Nicola Stumpo (Partito Democratico), Federica Dieni, Dalila Nesci, Paolo Parentela (Movimento 5 Stelle), Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti (Nuovo Centro Destra).

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non intende commentare l’operato di una classe politica parlamentare calabrese già in passato qualificata, peraltro in modo trasversale, opportunamente: come si conviene quando non si assolve all’alto compito di rappresentanza affidato dagli elettori mediante l’impegno per la difesa degli interessi generali del territorio calabrese che li ha eletti.

Oltre 600 vittime dal 1996 ad oggi, circa 24.000 feriti ed oltre 9.000 sinistri non lasciano possibilità ad alcuna giustificazione. È stata disonorata, per l’ennesima volta, la memoria delle vittime della “strada della morte”. Sono state tradite le Famiglie, i parenti e gli amici delle tante vittime della S.S.106! È andato in scena l’ennesimo teatrino disgustoso in cui agli interessi generali della Calabria e del Paese sono prevalsi “gli ordini di scuderia” e, quindi, gli interessi particolari.

Nessuna giustificazione è accettabile rispetto a quanto accaduto!

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, non intende promuovere alcuna demagogia: siamo ben consapevoli che anche con il voto favorevole di tutti i 20 On. Deputati calabresi la Camera avrebbe comunque bocciato la mozione. Tuttavia, riteniamo a dir poco incredibile, l’esito del voto: perché segna la frammentazione di una classe politica parlamentare di fronte ad una questione di interesse generale relativa alla nostra comunità regionale e perché su 20, solo in due hanno espresso un voto favorevole, in 12 contrari e 6 assenti (perché di certo impegnati in affari più seri!).

lunedì 25 gennaio 2016

Pugliese: «Con questi parlamentari calabresi non cambierà mai nulla!»





Il 2016 non è iniziato per niente bene. Tre vittime nei primi 21 giorni di gennaio: Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale (fraz. di Reggio Calabria), e Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (in provincia di Crotone). Ieri, invece, un terribile scontro sulla S.S.106 a Villapiana (in provincia di Cosenza), ha provocato 6 feriti. Tra questi in tre hanno riportato ferite leggere mentre ai restanti tre è andata diversamente. Due versano in gravi condizioni (ad uno sarà ricostruito un piede), mentre il terzo ha riportato un preoccupante trauma cranico.

Sull’accaduto di questo inizio anno, sulla S.S.106, è intervenuto il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con parole mai tanto chiare affermando che «la famigerata e tristemente nota “strada della morte” non perdona niente e spesso uccide anche chi assume un corretto comportamento alla guida. Essere coscienti di ciò è importante – continua Pugliese – perché ci permette di comprendere le ragioni per le quali è importante rispettare le regole e, tra queste, la prima è quella relativa alla velocità che su questa strada non può essere eccessiva perché altrimenti diventa pericoloso non solo per la propria incolumità ma anche per quella degli altri».

«L’altro elemento sconfortante – va avanti Pugliese – è rappresentato dalla incapacità di una classe politica parlamentare calabrese di affrontare il problema. Nessuno chiede miracoli: quindi, a loro non chiediamo demagogicamente di ammodernare la S.S.106 da Rocca Imperiale fino a Reggio Calabria. A loro, invece, chiediamo solo di fare ciò che è possibile fare: iniziare una volta per tutte ad affrontare il problema atteso che non hanno mai fatto neanche questo».

«È sconfortante – dichiara Pugliese – che tutti gli onorevoli deputati calabresi siano stati invitati dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ad intraprendere una iniziativa politica per promuovere la nascita di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla più grande strage di stato della storia della Repubblica Italiana che è rappresentata dalla S.S.106 e nessuno abbia risposto nonostante siano stati raggiunti da una comunicazione di posta certificata inviata ai loro indirizzi e-mail istituzionali peraltro pubblici sul sito web della Camera dei Deputati».

«Questo loro silenzio, questa loro inerzia è vergognosa. Così come è vergognoso – insiste Pugliese – che alcuni di loro ancora oggi, dopo circa una settimana, non abbiano controllato la posta, lo ripeto, dell’indirizzo istituzionale che gli è dato dalla Camera dei Deputati e, quindi, non abbiano risposto alla nostra richiesta. Cosa fanno? Qual è il loro impegno? E soprattutto quali sono i loro risultati?».

«Questa classe politica parlamentare – conclude Pugliese – deve darsi una svegliata! Iniziare a rappresentare, a difendere ed a tutelare concretamente e seriamente i diritti dei cittadini calabresi e deve farlo con i fatti e non con le parole e la demagogia! Noi continueremo ad aspettare una risposta alla nostra richiesta perché vogliamo l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inishciesta sulla “strada della morte”».


martedì 19 gennaio 2016

Inviata richiesta a tutti i Deputati calabresi: necessaria una Commissione d’Inchiesta sulla S.S.106




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, attraverso il suo Presidente, nella giornata di ieri ha inviato una richiesta formale a tutti gli On. Deputati calabresi affinché intraprendano una iniziativa parlamentare per l’ottenimento di Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Strada Statale 106 jonica calabrese.

L’enormità – si legge nella nota – è però costituita dal numero di sinistri, vittime e feriti che sulla S.S.106 abbiamo in Calabria dal 1996 fino ad oggi, ovvero da quando, in modo abbastanza preciso, l’incidentalità e la mortalità stradale viene monitorata dal Sistema Statistico Nazionale di Localizzazione degli Incidenti Stradali a cura della  Direzione Studi e Ricerche ACI che ci riferisce 9.000 sinistri, 24.000 feriti  e  oltre 600 vittime!

Tutto ciò rappresenta – continua la nota – un’autentica strage soprattutto se ci soffermiamo su tre importanti considerazioni: 1) Il numero eccessivo di sinistri, feriti e vittime che rendono già da decenni la S.S.106 una delle strade più pericolose d’Italia secondo l’Aci-Istat; 2) I costi sociali determinati dall’incidentalità e la mortalità stradale sulla S.S.106: di molto maggiori rispetto a ciò che servirebbe per ammodernare questa importante arteria viaria; 3) Le cause oggettive che provocano sinistri, feriti e decessi sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.”

È chiaro – si legge nella nota - che molto dipende da un  comportamento  scorretto  da parte  degli automobilisti  che percorrono la S.S. 106 ma è altrettanto vero che una larga parte di questi incidenti (e quindi delle vittime e dei feriti), è dovuta ad una arteria viaria  mal concepita (criticità infrastrutturali), e non  manutenuta (Anas Spa), come  dovrebbe. Se a tutto ciò si aggiunge che è una strada inadatta a sopportare gli attuali volumi di traffico, che non è illuminata, che attraversa i centri abitati, che in molti tratti presenta guard-rail non a norma o, peggio, non presenta guard-rail, ecc. ecc. riesce semplice e banale comprendere le ragioni del disastro”.

Per tutte queste ragioni – conclude la nota – si chiede che venga istituita una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 che possa verificare la responsabilità oggettiva riconducibile anche alla strada e, soprattutto, alla sua incapacità di poter gestire gli attuali volumi di traffico ed alle pessime condizioni nella quali la stessa versava e continua a versare tutt’oggi”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è certa dell’assoluta legittimità della richiesta avanzata ed è convinta di rendere un ottimo servizio al Paese confidando nella possibilità che questa richiesta possa essere da accolta da tutti gli On. Deputati calabresi ma si riserva d’intraprendere ulteriori azioni se nessun parlamentare riterrà opportuno impegnarsi in questa azione di civiltà, di buon senso e, soprattutto, di alta rappresentanza degli interessi di tutti i cittadini calabresi.

venerdì 15 gennaio 2016

La Presidente della Camera On. Boldrini risponde all’Associazione Basta Vittime sulla S.S.106




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto che nel pomeriggio di ieri il presidente Ing. Fabio Pugliese è stato contattato telefonicamente dalla Segreteria particolare della Presidente della Camera On. Laura Boldrini a seguito della richiesta, inviata nei giorni scorsi dalla Nostra Associazione,  per la istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106.

Alla telefonata, pervenuta alle 16:00 circa e durata per circa un quarto d’ora, è seguita una comunicazione formale via posta certificata alle ore 17:35. In pratica la Segreteria Particolare del Presidente della Camera ha informato il presidente dell’Associazione che la comunicazione relativa alla richiesta di istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 è stata inoltrata alla Commissione competente.

È stato specificato, inoltre, che la Presidenza della Camera non ha alcuna competenza rispetto alla possibilità di far nascere una Commissione Parlamentare d’Inchiesta atteso che quest’ultima può nascere solo – come previsto per legge – da una iniziativa parlamentare. Sono, dunque, i nostri parlamentari gli unici ed i soli che possono proporre la nascita di quest’organo che poi, ovviamente, deve essere approvato e ratificato dal Parlamento.

La Segreteria particolare della Presidente della Camera On. Laura Boldrini ha espresso apprezzamento per i termini in cui è stato strutturato il contenuto della Nostra richiesta ed ha, inoltre, manifestato una sincera e profonda preoccupazione circa il numero di sinistri, vittime e feriti sulla S.S.106.

Il presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ringraziato la Segreteria Particolare del Presidente della Camera a cui ha assicurato che provvederà immediatamente a trasmettere una sollecitazione ai deputati alla Camera eletti in Calabria chiedendo la disponibilità ad interessarsi affinché sia immediatamente assunta una iniziativa parlamentare orientata a far nascere una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 in Calabria.

Il presidente Fabio Pugliese, infine, ha manifestato i ringraziamenti a nome della Nostra Associazione alla Segretaria Particolare della Presidente della Camera ed alla Presidente On. Laura Boldrini congratulandosi per la sensibilità e, soprattutto, per la vicinanza che una Istituzione dello Stato ha voluto destinare ad una delle strade più pericolose d’Italia e, quindi, ad un problema che deve assolutamente essere affrontato e risolto al più presto.

giovedì 14 gennaio 2016

Chiesto un Tavolo Tecnico sulla S.S.106 al Presidente della Provincia di Reggio Calabria




Le Associazioni “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, “Amici di Raffaele Caserta” e ANCADIC Onlus attraverso i loro presidenti Fabio Pugliese, Gaetano Pace e Vincenzo Crea hanno inviato nella giornata di oggi una comunicazione al Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa.

Nella missiva le Associazioni formalizzano la richiesta per l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente sulla S.S.106 costituito dai Sindaci dei comuni interessati da questa importante arteria viaria, dalle associazioni scriventi, dalle forze dell’ordine e dall’Anas Spa.

La comunicazione inviata formalizza di fatto una proposta avanzata lo scorso 14 dicembre nell’ambito dell’Osservatorio sulla S.S.106 di Melito Porto Salvo organizzato dalle Associazioni “Amici di Raffaele Caserta” di Melito P.S. e dall’Ancadic di Motta San Giovanni insieme all’Ass. “Basta Vittime Sulla S.S.106” ed ambisce a riscontrare la piena condivisione del Presidente della Provincia di Reggio Calabria e dei Sindaci dei comuni attraversati dalla S.S.106

Tale organo si rende necessario dal momento che l’incidentalità e la mortalità in provincia di Reggio Calabria risulta interessare la S.S.106 come nessuna altra arteria viaria e, le Nostre Associazioni, ritengono che sia urgente la necessità di un tavolo tecnico istituzionale capace di mettere a fuoco le diverse problematiche che insistono irrisolte da decenni sulla “strada della morte” in modo da avviare, finalmente, un percorso che possa permetterci insieme, di affrontare e risolvere le problematicità esistenti.

Non possiamo più assistere – dichiara Fabio Pugliese – ad una serie continua e costante di incidenti e di vittime sulla S.S.106 in provincia di Reggio Calabria. Incidenti che molto spesso avvengono per motivi già noti a chi di dovere poiché ben segnalati da Gaetano Pace e da Vincenzo Crea che attraverso le loro associazioni stanno già da anni svolgendo un ottimo di ruolo di segnalazione e di denuncia. Serve ora – continua Pugliese – un tavolo tecnico istituzionale, un tavolo politico, un tavolo permanente sulla S.S.106. Un luogo dove la politica che davvero conosce le insidie e le problematicità della “strada della morte” si unisca e determini, insieme alle associazioni, una forte volontà politica necessaria ad affrontare veramente e concretamente ed a risolvere uno ad uno i tanti problemi legati alla S.S.106

Confidiamo – conclude Pugliese – nella volontà del Presidente Raffa di istituire e presiedere il tavolo che spero sia aperto anche alle Forze dell’Ordine ed all’Anas Spa ma anche a quanti rivestono un ruolo istituzionale e ritengono di potere e dover dare il loro contributo affinchè possa essere salvata anche una sola vita umana.

lunedì 11 gennaio 2016

Basta Vittime Sulla S.S.106 chiede formalmente una Commissione Parlamentare d’Inchiesta




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha formalmente comunicato al Presidente della Camera On. Laura BOLDRINI, al Presidente del Senato Sen. Pietro GRASSO, al Presidente del Consiglio On. Matteo RENZI e per conoscenza ai Deputati AIELLO Ferdinando, BARBANTI Sebastiano, BATTAGLIA Demetrio, BIANCHI Dorina, BINDI Rosaria, BRUNO Francesco, BRUNO BOSSIO Vincenza, CENSORE Bruno, COVELLO Stefania, D'ATTORRE Alfredo, DIENI Federica, GALATI Giuseppe, MAGORNO Ernesto, NESCI Dalila, OCCHIUTO Roberto, OLIVERIO Nicodemo Nazzareno, PARENTELA Paolo, SANTELLI Jole, SCOPELLITI Rosanna, STUMPO Nicola ed ai Senatori AIELLO Piero, BILARDI Giovanni, CARIDI Antonio Stefano, D'ASCOLA Nico, GENTILE Antonio, LO MORO Doris, MINNITI Marco, MOLINARI Francesco, MORRA Nicola e SCILIPOTI ISGRO' Domenico una richiesta per l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106.

Tale decisione si è resa necessaria perché la S.S.106 dal 1996 ad oggi ha visto oltre 600 vittime e migliaia di sinistri e di feriti e gli utenti della S.S. 106 in Calabria vivono quotidianamente in uno stato di forte pericolo a causa del completo abbandono e della mancanza di manutenzione della strada, oltre al degrado del manto stradale e degli accessi – spesso abusivi – che mettono a rischio la vita degli automobilisti e dei cittadini non automobilisti.

Solo negli ultimi tre anni abbiamo avuto 57 vittime: donne, uomini, anziani, giovani, residenti, turisti, italiani e stranieri: tutti muoio sulla strada Statale 106 in Calabria. A queste si aggiungono le prime due vittime del 2016: Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 19 anni deceduti in un incidente a Bocale fraz. di Reggio Calabria circa un anno dopo Matteo Bringandì di 38 anni e Giuseppe Leonardo Farini di 47 deceduti il 18 gennaio 2015 sempre a Bocale in fraz. di Reggio Calabria..

Visto e considerata l’alta incidentalità e mortalità stradale presente sulla strada Statale 106 in Calabria ed atteso che questa importante arteria viaria risulta tra le strade più pericolose d’Italia oltre alla più grande “strage” della storia della Repubblica Italiana e ravvisata la necessità di approfondire le reali responsabilità ascrivibili all’alta incidentalità e mortalità stradale atteso che essa non è, a giudizio della Nostra Associazione, certamente imputabile solo ad una responsabilità dei conducenti riteniamo urgente e dirimente l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspica, inoltre, che la classe parlamentare calabrese possa comunicare pubblicamente l’accoglimento della nostra richiesta assumendo formalmente l’impegno di sollecitare il Governo, attraverso i Presidenti della Camera e del Senato, all’avvio immediato ed improcrastinabile di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

sabato 9 gennaio 2016

Pugliese: «Sulla S.S.106 nasca subito una Commissione Parlamentare d’Inchiesta».




La morte di Eugenio Vadalà di 28 anni e di Giuseppe Barone di 18 anni nella giornata di ieri 8 gennaio avviene esattamente un anno dopo l’incidente  dello scorso 18 gennaio che aveva segnato l’inizio del 2015 con ben due vittime sulla S.S.106 sempre a Bocale fraz. di Reggio Calabria: Matteo Brigandì di 38 anni e Giuseppe Leonardo Farini di 47 anni. Si dirà il tragico destino, si dirà il caso o, molto più probabilmente, si dirà la famigerata “strada della morte”.

Eugenio e Giuseppe sono rispettivamente la decima e l’undicesima vittima della S.S.106 in provincia di Reggio Calabria nell’ultimo anno dopo, appunto, Matteo Brigandì (38 anni), Giuseppe Leonardo Farini (47), Sing Jaswinder (36) Antonio Pugliese (24), Paolo Foti (59), Giovanni Zappavigna (57), Bandi Maddalena (72), Claudio Modafferi (33) e Salvatore Mammone (77).

«Sono convinto – esordisce Fabio Pugliese presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – che le vittime della S.S.106 in provincia di Reggio Calabria e, ancor di più, quelle dell’intera Calabria jonica attraversata dalla tristemente nota “strada della morte” debbano essere onorate e rispettate. È facile – continua Pugliese – banalizzare con superficialità quanto accade su questa strada parlando di velocità e disattenzione di chi guida se poi avvengono certe “casualità” che, anche ammesso sia colpa della velocità, della disattenzione e dell’imprudenza su un rettilineo, sarebbero potute essere evitate se in un “punto critico” si installava un autovelox».

«Ritengo a questo punto – afferma il Presidente – che sia necessaria ed urgente una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106: perché questa strada ha provocato negli anni più vittime di una guerra; perché credo che le responsabilità non siano solo e soltanto di chi guida; perché ritengo che molte vittime potevano essere evitate; perché sono certo che una indagine approfondita potrà onorare la memoria delle vittime della “strada della morte” e delle loro Famiglie; perché penso che sia ridicolo che lo Stato spenda soldi per le infrastrutture in Lombardia dove esistono ormai decine e decine di autostrade e non, invece, in Calabria dove ogni mese muoiono nostri concittadini».

«Pertanto voglio dire subito – conclude Pugliese – che l’Associazione che ho l’onore e l’onere di presiedere invierà nei prossimi giorni una richiesta formale alla Presidente della Camera, al Governo ed a tutti i parlamentari calabresi a cui chiedo già da subito di prendere pubblicamente posizione in merito accogliendo questa proposta e scegliendo di tutelare gli interessi generali della collettività calabrese dilaniata dal dolore per le continue e costanti perdite dovute alla più grande vergogna dello Stato italiano che è rappresentata dalla S.S.106».

venerdì 8 gennaio 2016

Eugenio Vadalà di 28 anni, prima vittima della S.S.106 in Calabria nel 2016




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con profondo dolore comunica l’ennesima vittima della “strada della morte”. Eugenio Vadalà di 28 anni, questo pomeriggio ha perso la vita in un tragico scontro avvenuto a Bocale, sulla Strada Statale 106, in provincia di Reggio Calabria. Due le auto coinvolte nell’impatto una Ford Focus e una Lancia Y. Tre persone ferite gravemente, una delle quali rimasta incastrata tra le lamiere dell’automobile e salvata dai Vigili del fuoco.

I feriti sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. La circolazione stradale al momento è bloccata. Sul posto le forze dell’ordine che la Nostra Associazione intende ringraziare: come sempre le prime ad intervenire e le ultime ad andare via. Ancora incerte le cause dell’incidente.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che Eugenio è la prima vittima della S.S.106 nel 2016 non intende sottacere le responsabilità morali di quanto, ormai da decenni, avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Affermiamo e ribadiamo che in Calabria esiste, nella completa indifferenza delle Istituzioni tutte, la più grande STRAGE DI STATO DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA!

Rivendichiamo interventi urgenti ed improcrastinabili. Siamo convinti che serva una COMMISSIONE PARLAMENTARE che faccia chiarezza sulla strage da sempre presente sulla S.S.106! Siamo indignati per l’ennesima giovane vita spezzata e strappata agli affetti dei propri cari e degli amici. Pretendiamo azioni concrete ed immediate dalla politica che è totalmente incapace di difendere la vita dei cittadini tutelando il loro diritto alla mobilità.

La S.S.106 è la più grande vergogna della Calabria, è la più grande vergogna d’Italia, è la morte della società civile calabrese. La Nostra Associazione è inorridita dalla incapacità delle Istituzioni dello Stato di affrontare e risolvere questo problema.

L’Associazione  “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto nel rilanciare l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a non partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte” scegliendo il NON VOTO, esprime i più sinceri e sentiti sentimenti di vicinanza e cordoglio alla Famiglia Vadalà, ai parenti ed gli amici tutti per la perdita del caro Eugenio.

Grande successo per la Campagna sulla Sicurezza Stradale “Obiettivo Rallenta”




È stata presentata ieri nella Sala Consiliare del Comune di Mesoraca (KR) la Campagna di Sicurezza Stradale “Obiettivo Rallenta” realizzata da Teresa Comberiati, diplomata presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. All’evento sono intervenuti il Sindaco di Mesoraca Foresta, il Vicesindaco Carmen Carceo, gli Assessori Ernesto Iannone e Giuseppe Stirparo, la Consigliera Antonella Manfreda, l’Assessore alla Viabilità Luisa Fontana, i prelati Don Claudio e Don Francesco, i Marescialli dei Carabinieri Morgante e Margherita, la Croce Rossa Italiana di Mesoraca e diverse altre associazioni. 


All’iniziativa ha partecipato l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che – attraverso l’intervento del Presidente Fabio Pugliese – ha espresso grande apprezzamento e soddisfazione per il lavoro realizzato dalla giovane professionista calabrese Teresa Comberiati. La campagna “Obiettivo Rallenta” – grazie alla gentile concessione di Teresa – sarà adottata dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che la utilizzerà nell’ambito di un imminente progetto sulla sicurezza stradale che vedrà coinvolte diverse scuole della provincia di Cosenza e, sarà certamente utilizzata, in tutte le future iniziative che vedranno la Nostra Associazione impegnata nelle scuole calabresi a promuovere confronti e dibattiti sulla sicurezza stradale.
 

«Tramite questo lavoro – dichiara Teresa Comberiati – ho  voluto comunicare un disagio, un problema sociale che ci sfugge continuamente tra le mani. La scarsa sicurezza stradale, la non prudenza, le distrazioni; tutto ciò “messo” su una strada può essere fatale! Ho iniziato ad elaborare nella mia mente ogni singola foto, ho cambiato schemi di luce, cercando di capire quale fosse il più adatto. Ho immaginato la foto con il proprio slogan, cercando di non violare nessuna etica. Perché si, anche in questo bisogna tener conto dell'etica».

«La Fotografia – continua la Comberiati – è comunicazione e l’immagine ha una voce che, sia silente o d'impatto, è comunque materia che rimane. Conoscevo persone che “la strada le ha portate via” e purtroppo ho conosciuto il sapore di quella lacrima. Ho letto articoli, notizie! Poi, dopo aver elaborato ed organizzato il metodo di comunicazione, ho preso la macchina fotografica e ho iniziato a scattare!»

«C’è una Calabria bellissima – afferma Fabio Pugliese – che è fatta di giovani calabresi che partono in ogni dove per diventare professionisti e poi ritornano anche se per poco – come ha fatto Teresa – per dare qualcosa di buono alla terra in cui sono nati ed a cui sono legati da sentimenti unici di amore e di riconoscenza. Lei ha voluto donarci la sua professionalità attraverso un lavoro che assume una grande utilità per tutti e che permette alla Nostra Associazione di arrivare ai giovani con degli strumenti molto efficaci ed efficienti. Siamo commossi dal suo gesto, siamo felici del suo lavoro e del suo impegno, siamo orgogliosi di poter presentare questo lavoro nelle scuole calabresi che ci coinvolgeranno in iniziative sulla sicurezza stradale». 


«Siamo una grande Associazione – conclude Pugliese – che ha grandi valori, ha grandi sentimenti ed ha – mai come ieri a Mesoraca abbiamo avuto modo di comprendere – una grande popolarità nell’intera Calabria. Questo non è solo il merito di una battaglia giusta, la nostra, ma è soprattutto merito di quelle persone che, ormai da tempo insieme a noi, hanno smesso di ricordare le vittime della S.S.106 con il silenzio ed hanno deciso di farlo con il rumore assordante che riusciremo a far arrivare ovunque e che non finirà fino a quando la “strada della morte” non diventerà la Strada della Vita e del Progresso».

mercoledì 6 gennaio 2016

“Obiettivo Rallenta”, importante iniziativa sulla Sicurezza Stradale


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” parteciperà all’importante Evento di sensibilizzazione sulla Sicurezza Stradale dal titolo “Obiettivo Rallenta” che si terrà domani 7 gennaio, alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Mesoraca (CZ). L’iniziativa vedrà gli interventi del CRI  e della Polizia Municipale di Mesoraca, dei Carabinieri del Comando di Petilia Policastro e del Presidente della Nostra Associazione a cui seguirà la proiezione di un video ed una mostra fotografica sul tema della sicurezza stradale realizzati, appunto, dall’organizzatrice Teresa Combierati.

L’Evento, che vedrà presenti il Sindaco di Mesoraca Armando Foresta e l'assessore comunale Luisa Fontana, verterà sulla guida sicura  ed affronterà svariati temi tra i quali la scarsa sicurezza stradale, la non prudenza, le distrazioni, ecc. con l’obiettivo di approfondire quanto tutto ciò, su una strada, può essere fatale. Durante l'Evento verrà presentata la campagna di sensibilizzazione “Obiettivo Rallenta”. Una mostra fotografica con la proiezione del video di Teresa Comberiati diplomata presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata.

L’Associazione, inoltre, intende ricordare quanto la comunità di Mesoraca sia sensibile al tema della Sicurezza Stradale e, nello specifico, della S.S.106. Non dimentichiamo di ricordare, a tal proposito, Cesare Mazza, il giovane mesorachese morto a soli 23 anni, la sera del 30 luglio del 2009 a causa di un incidente stradale sulla “strada della morte” nel comune di Steccato di Cutro, e la bellissima iniziativa nata a seguito del tragico evento che vede, ogni anno, la realizzazione di un Presepe a lui dedicato nella suggestiva Cappella della famiglia Stranges-Longobucco in piazza De Grazia dalla sorella Giusy Mazza che tutta la Nostra Associazione intende anche qui ringraziare.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto intende invitare tutta la comunità calabrese e, catanzarese e crotonese in particolare, all’Evento “Obiettivo Rallenta” a cui viene concesso il Patrocinio Morale della nostra Associazione per i contenuti che proporrà e che di seguito all’iniziativa contribuiremo a divulgare anche attraverso i nostri canali di comunicazione; per la grande sensibilità con cui tratta il tema della Sicurezza Stradale; per la serietà, la coerenza e l’innovazione con cui intende rivolgersi soprattutto ai giovani con l’obiettivo di aiutarli a comprendere meglio le insidie della strada e la pericolosità dei comportamenti scorretti che spesso si assumono su di esse.