La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 30 luglio 2021

Aderiamo convinti all'iniziativa di oggi "A Corigliano-Rossano non attacca: stop alla criminalità"

 

ADERIAMO CONVINTI ALL’INIZIATIVA DI OGGI “A CORIGLIANO-ROSSANO NON ATTACCA. STOP ALLA CRIMINALITÀ

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” aderisce all’iniziativa che avrà luogo oggi, sabato 31 luglio alle ore 19:30 in Piazza San Bartolomeo nel centro storico dell’area urbana di Rossano “A Corigliano-Rossano non attacca. STOP ALLA CRIMINALITÀ”.

«Giovanni Falcone – dichiara Leonardo Caligiuri, Presidente dell’Organizzazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 – amava ripetere soprattutto ai giovani che “per lungo tempo si sono confuse la mafia e la mentalità mafiosa, la mafia come organizzazione illegale e la mafia come semplice modo di essere. Quale errore! Si può benissimo avere una mentalità mafiosa senza essere un criminale”. La nostra adesione convinta di oggi è proprio questo: decidere di dissociarsi dalla mentalità mafiosa di questo nostro territorio che troppo male ha fatto. Molto più della criminalità organizzata»!

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 31 luglio 2021


mercoledì 28 luglio 2021

Terzo Consiglio dei Ministri dell'era Draghi: neanche un centesimo di euro per la strada Statale 106 in Calabria


Pubblicato l’esito dell’ultima seduta CIPE di ieri: neanche un centesimo di euro per la Statale 106

TERZO CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL’ERA DRAGHI: NEANCHE UN CENTESIMO DI EURO PER LA STRADA STATALE 106 IN CALABRIA

IL CIPE SI RIUNISCE E DELIBERA 9,4 MILIARDI DI EURO PER L’ALTA VELOCITÀ/ALTA CAPICITÀ FERROVIARIA TRA SALERNO E REGGIO CALABRIA: PER LA STATALE 106 NULLA!

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa i cittadini calabresi che, nella giornata di ieri ha avuto luogo la terza seduta del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi (CIPESS ex CIPE), convocata alle ore 10.30 in modalità videoconferenza secondo le prescrizioni dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Consiglio dei Ministri, in merito al tema delle infrastrutture, nella seduta di ieri, attraverso una Delibera CIPESS ha approvato l’aggiornamento 2020 del Contratto di Programma 2016-2020 tra MIMS e ANAS con le risorse assegnate al Fondo Unico ANAS per 1,017 miliardi di euro e al Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese per 1,253 miliardi di euro destinando tali risorse solo per la manutenzione peraltro già programmata di interventi di ripristino della viabilità nelle aree interessate dagli eventi sismici del 2016 e altri interventi.

Ha espresso parere favorevole sull’aggiornamento per gli anni 2020 e 2021 del Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti tra il MIMS e Rete Ferroviaria Italiana SpA confermando i nuovi interventi previsti che consentiranno di ridurre il gap infrastrutturale Nord-Sud deliberando 9,4 miliardi per l’Aalta Velocità/Alta Capacità Salerno[1]Reggio Calabria.

Ha approvato il nuovo progetto definitivo del “Completamento dello schema idrico Basento-Bradano (in provincia di Taranto): attrezzamento settore G”, ai fini del rinnovo del vincolo preordinato all'esproprio (VPE) e della dichiarazione di pubblica utilità (DPU).

Informative importanti sono state all’attenzione del CIPE seppure non hanno comportato l’adozione di una delibera sul Terzo Valico dei Giovi, la Linea ferroviaria AV/AC Verona – Padova e l’aeroporto Marco Polo di Venezia.

Il Direttivo evidenzia che nel secondo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria ed invia in allegato a tutti gli organi di informazione l’esito ufficiale della seduta dello scorso 27 luglio peraltro pubblicata sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni - i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente” che strumentalizza il tema della Statale 106 in vista delle elezioni regionali, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità.  

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 28 luglio 2021

lunedì 26 luglio 2021

NUOVA S.S.106: I vice ministri di Lega e M5S pensano che i calabresi siano dei coglioni!

 

L’Anas Gruppo FS Italiane conferma quanto già dichiarato nelle scorse settimane dalla nostra O.D.V.

NUOVA S.S.106: I VICE MINISTRI DI LEGA E M5S PENSANO CHE I CALABRESI SIANO DEI COGLIONI!

DURISSIMA PRESA DI POSIZIONE DELL’O.D.V. BASTA VITTIMA SULLA STATALE 106: BASTA ANNUNCI E PROPAGANDA! SIAMO STANCHI DELLE SOLITE PROMESSE E DELLA DEPLOREVOLI STRUMENTALIZZAZIONI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI.

 


In questi ultimi dieci giorni in Calabria abbiamo purtroppo registrato la tragica morte di 3 giovani ragazzi Altea Morello (17 anni), Raffaele Misuraca (19 anni), e Vittorio Paone (28 anni), nello sconforto e nell’indignazione di migliaia e migliaia di calabresi che sui social non hanno risparmiato feroci critiche al Governo il quale, nei giorni scorsi, attraverso il Vice Ministro alle Infrastrutture della Lega Morelli, nell’ambito del summit nel “campo base” di Villapiana ha affermato che «grazie al Governo Draghi la Statale 106 sarà ricordata come “ex strada della morte”».

La sostanza però, oltre i proclami del Vice Ministro della Lega che sono perfettamente in linea con gli annunci del collega Vice Ministro del M5S Cancelleri, è molto chiara e sconfortante: pensano che i calabresi siano dei “coglioni”!

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica, infatti, a tutti i cittadini calabresi che nell’ambito del summit l’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane (che è anche il Commissario nominato dal Governo per la Statale 106), ha innanzitutto affermato che dei tre miliardi di investimenti previsti ne sono ad oggi disponibili soltanto uno che riguarda il 3° Megalotto (ammodernamento tratto Sibari – Roseto Capo Spulico): gli altri 2 miliardi non ci sono e nessuno dice da dove e se arriveranno.

Mentre l’altro aspetto inquietante emerge quando vengono presentati gli altri interventi previsti:  

Intervento CZ388 - Nuovo asse di collegamento in variante alla SS106 Radd. fra il Viadotto Coserie (Rossano) e la SS534 (Sibari): "Criticità: il tracciato della variante per gran parte della sua lunghezza è in affrancamento alla linea Ferroviaria e attraversa aree urbanizzate". Persino l’Anas ammette quanto sia pericolosa questa proposta progettuale evidenziando che la criticità è legata all’attraversamento delle aree urbanizzate! Ci chiediamo: non era meglio finanziare e realizzare il progetto del Megalotto 8 realizzato i soldi dello Stato 20 anni fa?

Intervento CZ372 - Nuovo asse di collegamento in variante alla SS106 fra il Km 309 (Mandatoriccio) ed il Km 329 (Rossano): "Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (in fase di avvio)". Qual è il senso di presentare un “progetto” di cui manca persino lo studio di fattibilità?

‌Intervento CZ373 - Nuovo asse di collegamento in variante alla SS106 fra il Km 290 (Passovecchio - Crotone) ed il Km 309 (Mandatoriccio): "Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (da avviare)". Stesso ragionamento: qual è il senso di presentare un “progetto” di cui manca lo studio di fattibilità?

‌Intervento CZ391 - Variante al Megalotto 6 (Crotone - Simeri Crichi): "Progetto di fattibilità tecnico economica (in avvio). Criticità: l'opera non è ad oggi presente nella programmazione Nazionale". In pratica il “progetto” non esiste perché ancora deve essere avviato lo studio di fattibilità e l’Opera su cui si sono già espressi i sindaci e due Province non è finanziato e non è presente nella programmazione Nazionale!

Il Direttivo dell’O.D.V. comprende bene che ormai tra due mesi in Calabria avranno luogo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale ed è consapevole della forte perdita di consensi che, in questo momento, coinvolge la Lega ed il M5S, tuttavia trova mai tanto inaccettabili quanto oggi le strumentalizzazioni e la propaganda politica che i Vice Ministri Morello (Lega) e Cancelleri (M5S), da settimane stanno promuovendo nell’assoluto contrasto con quanto afferma l’Anas Gruppo FS Italiane ed anche il Ministero delle Infrastrutture che nelle scorse settimane ad una circostanziata richiesta del nostro sodalizio ha categoricamente smentito l’esistenza di finanziamenti relativi alla Statale 106.

A Morello ed a Cancelleri vorremmo dire che in Germania i Vice Ministri si recano in uno dei sedici Land tedeschi solo quando c’è da inaugurare un’Opera o, quando, essa viene definitivamente finanziata: solo in Calabria ormai da un secolo assistiamo a passerelle di Vice Ministri che vengono ad annunciare il nulla ritenendo – lo ribadiamo – che i calabresi siano dei “coglioni”!

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende inoltre evidenziare il degradante ruolo dell’informazione: incapace di proporre al “potente” di turno delle domande scomode; asservito ai proclami ed agli annunci di partito; interdetto nella sua capacità di approfondimento e di riscontro della verità. Con questa stampa in Calabria sarà davvero difficile far comprendere a chi ha il dovere ed il potere di cambiare le sorti della Statale 106 che i calabresi – lo ribadiamo per l’ennesima volta – non sono “dei coglioni”!

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto ribadisce l’assoluto totale dissenso nei confronti dei Vice Ministri della Lega e del M5S che continuano ad offendere la dignità dei cittadini calabresi e conferma immutata la propria azione di denuncia ma, soprattutto, la determinata volontà di informare correttamente i cittadini calabresi che hanno il diritto sacrosanto di conoscere la verità oltre la propaganda, gli annunci, ed i fallimentari tentativi di chi al Governo vuole vendere fumo per raccogliere 4 voti alle prossime elezioni regionali!

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 luglio 2021


domenica 18 luglio 2021

Altea e Raffaele: 6 vittime sulla S.S.106 dal primo gennaio 2021

Tragico il bilancio dell’ennesimo incidente avvenuto sulla S.S.106 a Corigliano-Rossano

ALTEA E RAFFALEE: 6 VITTIME SULLA S.S.106 DAL PRIMO GENNAIO 2021

2 RAGAZZI MORTI. IL BILANCIO DELL’ENNESIMO TRAGICO SINISTRO AVVENUTO QUESTA NOTTE SULLA S.S.106. CONTINUA LA STRAGE DI STATO SULLA S.S.106 IN CALABRIA!



L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con immenso dolore

ed altrettanta tristezza comunica l’ennesimo tragico incidente stradale avvenuto questa notte

lungo la statale 106 jonica, nel comune di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. Due le

vetture coinvolte nell’ambito di un sinistr stradale di cui si cerca di ricostruire la dinamica.

Due le giovani vittime tutte di Corigliano-Rossano. Si tratta di Altea Morelli di 17 anni e

di Raffale Misuraca di 19 anni.


Altea e Raffaele sono rispettivamente la quinta e la sesta vittima della S.S.106 in

Calabria nell’anno 2021 insieme a Anna Maria Concetta Cutuli, Kawsu Ceesay,

Maria Mammone e Valentino Pò.

L’O.D.V. intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage

di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto

accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità

politica: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe

parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali.

Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente

responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.


Non è più possibile che ancora oggi nel 2021, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa. Così come non è più tollerabile che la Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 determinando investimenti salvo poi – nei fatti – tradire ogni impegno assunto nel silenzio della Politica.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, si stringe attorno alle Famiglie Morelli e Misuraca, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste giovani vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 18 Luglio 2021

lunedì 5 luglio 2021

Kawsu Ceesay, 26enne morto sulla Statale 106, in una vignetta di Mauro Biani su "L'Espresso"

La vignetta del reportage su “L’Espresso” dedicato alla giovane vittima sulla Statale 106

KAWSU CEESAY, 26ENNE MORTO SULLA STATALE 106, IN UNA VIGNETTA DI MAURO BIANI SU "L'ESPRESSO"

IL FRATELLO DAWDA CEESAY: «COME SI PUÒ MORIRE SENZA CHE NESSUNO SI INDIGNI PER UN A GIOVANE VITA STRONCATA MENTRE SOGNAVA UN FUTURO MIGLIORE»

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

Kawsu Ceesay aveva 26 anni e viveva a Crotone ormai da anni. Il giovane senegalese è morto nella tarda serata dello scorso 7 giugno 2021 dopo essere stato travolto da una macchina mentre camminava sulla S.S.106 Jonica, in contrada Sant'Irene nel comune di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. Dopo l'incidente, il conducente della vettura ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma i volontari del 118 non hanno potuto fare niente per il 26enne che è morto sul colpo.

Il giovane stava camminando a piedi quando è stato travolto dal veicolo. Il conducente dell'auto è stato portato in ospedale per tutti i test previsti dalla prassi. Sarebbe risultato negativo ad alcolici e droga. La statale 106 è stata negli anni teatro di diversi incidenti di questo tipo. Le vittime sono principalmente operai impegnati tutto il giorno nelle campagne circostanti. Spesso si muovono a piedi per fare ritorno presso le proprie abitazioni.

Kawsu è uno dei tantissimi giovani africani che rappresentano il simbolo del lavoro nell’Italia di oggi a cui il noto settimanale “L’Espresso” ha dedicato un reportage dal titolo “Riciclo e ti sfrutto” e, proprio a lui, il noto vignettista Mauro Biani ha dedicato una vignetta molto belle quanto amara.

«Mi hanno investito e sono morto a 26 anni. Dal Gambia alla Statale 106 Ionica. Ma ero senegalese, per lavorare nei campi, dalle 3.00 al tramonto. Nascondevo la mia storia, il mio nome. Chi mi ricorderà?». Questo il testo della vignetta di Biani che racconta ucciso da un’auto a 26 anni mentre tornava dal lavoro il 7 giugno. Non ne ha parlato nessuno, nessuna notizia. Io l’ho saputo perché conosco il fratello maggiore”.

Questo il messaggio che Dawda Ceesay, fratello maggiore di Kawsu, ha inviato a Biani: «Nella giornata internazionale del rifugiato, un pensiero a quanto sia difficile essere riconosciuti come rifugiati, come sia difficile ottenere la protezione internazionale per alcuni. Dopo aver affrontato l’inferno di un viaggio verso l’Europa sopravvivendo ad esso, come si può morire sulla maledetta statale 106 Ionica di ritorno dai campi, dove il lavoro inizia alle 03.00 del mattino sino al tramonto. Come si può morire senza che nessuno si indigni per una giovane vita stroncata mentre sognava un futuro migliore. Come si può vivere e morire dovendo nascondere il proprio nome, la propria storia. Ciao Kawsu Ceesay».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 5 luglio 2021