Una nuova vita spezzata e
promesse non mantenute: il Presidente Leonardo Caligiuri sollecita interventi
urgenti per fermare la strage.
ENNESIMA TRAGEDIA
SULLA STATALE 106: “BASTA VITTIME” CHIEDE AZIONI CONCRETE ORA
GIUSEPPE FOTI È LA SETTIMA VITTIMA DEL 2025 SULLA "STRADA DELLA MORTE". L'ORGANIZZAZIONE DENUNCIA L'INERZIA DEL GOVERNO E LA MANCANZA DI RISORSE CONCRETE PER LA S.S.106
COMUNICATO STAMPA
L’Organizzazione di Volontariato
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica oggi ai cittadini calabresi due
notizie tragiche, che purtroppo non fanno altro che confermare la gravità della
situazione riguardante la Statale 106, una delle arterie stradali più pericolose d’Italia.
La
prima riguarda l’ennesimo, tragico incidente stradale avvenuto questa mattina
nel comune di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. Una persona ha perso la vita, mentre
un’altra è rimasta ferita. La vittima si chiamava Giuseppe Foti,
70 anni, residente a Masella. Giuseppe era un uomo di famiglia, che ogni sabato
partecipava alla Santa Messa con la moglie, un lavoratore instancabile e
devoto. La comunità di Masella è sotto shock, e il Parroco Don Giovanni Zampaglione,
da sempre vicino alla nostra organizzazione, ha dichiarato: «La perdita di
Giuseppe è un dolore che ci tocca tutti. Speriamo che presto non ci siano più
vittime sulla Statale 106».
Con questo ennesimo lutto, sale a sette il
numero delle vittime sulla Statale 106 nel 2025, un dato inaccettabile e
insostenibile.
La seconda notizia riguarda il Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile
(CIPESS) che ieri si è riunito ed ha approvato un finanziamento di
66.278.096,80 euro per il raddoppio della carreggiata della SS.690
“AVEZZANO-SORA”, un intervento che riguarda un tratto della Statale situato in
Abruzzo, già ultimato nel 2019. Al contrario, l'annuncio di una
disponibilità di 3,8 miliardi di euro per la Statale 106, comunicato solo una
settimana fa al Ministero delle Infrastrutture, non ha portato a nessuna azione
concreta.
Senza risorse effettive, è impossibile avviare i cantieri per la realizzazione
di una nuova, moderna e sicura Statale 106, che da anni rappresenta una vera e
propria “strada della morte”.
Il Presidente dell’Organizzazione di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Leonardo Caligiuri, ha
commentato: «Siamo stanchi di comunicati stampa e promesse. È ora che
il Governo smetta di parlare e inizi a fare. Chiediamo che vengano stanziate
risorse concrete per la sicurezza della Statale 106, altrimenti continueremo a
contare le vittime. La nostra pazienza è finita, vogliamo fatti, non parole».
L’Organizzazione di Volontariato
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rinnova il suo appello
al Governo affinché la Statale 106 venga finalmente messa in sicurezza con
urgenti e concreti interventi, in modo da fermare l’emorragia di vite che
continua a segnare questa tragica strada.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 28 marzo 2025
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