La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 31 maggio 2019

Il M5S perde voti perché non ha fatto nulla per avviare i lavori della Nuova S.S.106 in Calabria



IL M5S PERDE VOTI PERCHÉ NON HA FATTO NULLA PER AVVIARE I LAVORI DELLA NUOVA S.S.106 IN CALABRIA

di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”


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In questa tornata elettorale per le elezioni europee la battuta comica del momento è certamente quella di Nicola Morra che nel suo video messaggio post voto ha esordito affermando che “l’esito del voto è stato amaro, però noi ora dobbiamo costruire”. Detto da chi voleva fermare a tutti i costi l’avvio dei lavori di costruzione del Megalotto 3 per l’ammodernamento della S.S.106 è davvero il colmo.

I numeri in Calabria parlano chiaro: il M5S passa da 406.684 voti (43,37%) a 194.695 voti (26,69%), in 14 mesi. Mentre a Corigliano Rossano, giusto per fare un esempio utile all’On. Francesco Sapia che esulta di gioia su Facebook perché “il M5S è il primo partito”, passa in 14 mesi da 17.563 voti a 12.258 perdendo, in pratica, 5.305 consensi...

La cifra del fallimento elettorale del M5S avevo già avuto modo di anticiparla nel mio articolo del 29 aprile scorso quando dicevo che su 137 comuni al voto il M5S in Calabria era riuscito appena ad essere presente in 7 comuni con un proprio candidato Sindaco e di questi più della metà – avevo detto - sarebbe stato sonoramente bocciato.

Così avviene che a Belvedere Marittimo il M5S candida Renato Cipolla che è ultimo con 298 voti (5,23%), a Corigliano Rossano, nella terza città della Calabria, il M5S non ha candidati perché "sbaglia" a presentare le liste, a Celico con Francesco Ventura è ultimo con 674 voti (39,25%), a Roccella Ionioca con Domenico Cappelleri è ultimo con 211 voti (5,31%), a San Pietro in Guarano con Amerigo Sirangelo è ultimo con 212 voti (9,03%), a Vibo Valentia con Domenico Santoro è finalmente penultimo con 1.900 voti (10,08%), infine, a Villapiana con Prospero Rossi è ultimo con 140 voti (4,16%).

Proprio a Villapiana è andato in scena un racconto esilarante ma significativo: quello che ha visto il candidato sindaco Prospero Rossi dichiarare su Facebook: "si sappia che se ci manderanno al comune di Villapiana combatteremo questa opera con ogni mezzo". Lo ha fatto anche in campagna elettorale, su un palco in cui, a sostenerlo, è salita anche l’On. Rosa Silvana Abate...

Eppure, se i parlamentari del M5S Morra, Abate, Sapia e Forciniti, in questi 14 mesi, invece di contrastare l’opera, si fossero impegnati per l’avvio immediato dei lavori per l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari a Roseto oggi avremmo nella piana i cantieri per il 3° Megalotto con tutto ciò che questo significa: non solo più sicurezza per i cittadini automobilisti, meno incidenti, feriti e vittime, fatto già importantissimo…

Avremmo avuto più lavoro per tante persone che oggi non lo hanno. Possibilità di sviluppo per tante aziende e, quindi, maggiori possibilità e benessere per tutti di cui in Calabria c’è grande bisogno. Una attenuazione per lo spopolamento perché sarebbe certamente diminuita l’emigrazione e tutto ciò sarebbe avvenuto perché è stato dimostrato che dei 1.335 milioni di euro che saranno necessari per realizzare quest’Opera d’importanza strategica nazionale ben 2/3 (890 milioni di euro), resteranno sul territorio.

Per questo c’è da sperare che questi signori innanzitutto chiedano scusa a tutti i cittadini. Poi c’è bisogno che smettano di perdere tempo scrivendo inutili e ridicoli comunicati stampa in cui raccontano di frecce, ospedali, porti, ecc. gettando fumo negli occhi ai cittadini consapevoli e coscienti che nell’immediato non si realizzeranno mai ed inizino a rimboccarsi le maniche per lavorare seriamente affinché già nelle prossime settimane si concretizzino in Calabria progetti, arrivino risorse e maturi nei fatti il cambiamento positivo che tutti attendono a partire dall’avvio dei lavori per l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto: se accadrà bene, altrimenti alle regionali saranno solo stelle cadenti.

31 Maggio 2019

lunedì 27 maggio 2019

Dobbiamo ribellarci contro questo sconsiderato piano d'investimenti sulla S.S.106


L’Associazione denuncia l’inutile e dannoso piano di interventi previsto sulla S.S.106
DOBBIAMO RIBELLARCI CONTRO QUESTO SCONSIDERATO PIANO D’IVESTIMENTI SULLA S.S.106
772,5 MILIONI DI EURO PER REALIZZARE UNA “NUOVA” STRADA A DUE CORSIE PER SENSO DI MARCIA. L’ASSOCIAZIONE NON CONDIVIDE E DENUNCIA QUANTO STA ACCADENDO AVANZANDO UNA PROPOSTA: UTILIZZARE LE RISORSE PER AMMODERNARE LA S.S.106


Nel pomeriggio di oggi, alle ore 16:30, presso la Camera del Lavoro della GCIL di Corigliano Rossano gli amici della Fillea iniziano un momento di partecipazione per l’invio delle candidature per i lavoratori edili che ambiscono ad essere selezionati per l’inizio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto.

Una importante notizia che – ne siamo certi – è utile a far comprendere che l’avvio dell’Opera è ormai imminente: si tratta di un Progetto di 1.335 milioni di euro necessaria a garantire maggiore sicurezza stradale ed, insieme, sviluppo, progresso e lavoro per la nostra terra.

Un processo importante destinato a fermarsi definitivamente a Sibari.

Nell’agosto del 2018, infatti, la Lotti Ingegneria Spa, come capofila di un RTP in associazione con Sering Ingegneria S.r.l., VIA Ingegneria S.r.l., VDP S.r.l. e BRENG S.r.l, ha firmato con Anas S.p.A, il contratto avente per oggetto un accordo quadro per servizi di progettazione di fattibilità tecnico-economica per interventi lungo la S.S. 106 in Calabria.

La progettazione riguarderà il tratto della statale compreso tra il km 309 e il km 330, interamente nella provincia di Cosenza e più precisamente nei comuni di Rossano Calabro, Crosia, Calopezzati, Pietra Paola e Madatoriccio.

Mentre nel settembre del 2018 Bonifica Spa ha firmato con Anas S.p.A, il contratto avente per oggetto un accordo quadro per servizi di progettazione di fattibilità tecnico-economica per interventi lungo la S.S. 106 che riguarderà il tratto della statale compreso tra il km 240 e il km 309, interamente nella provincia di Crotone.

La durata complessiva dell'accordo è di 48 mesi: in pratica già è iniziata da mesi la fase di progettazione di un’opera già totalmente finanziata con 772,5 milioni di euro che prevede la realizzazione di una “nuova” strada Statale 106 a due corsie. L’attuale S.S.106 viene allargata a 10,5 metri ma resta sempre con due corsie (una per ogni senso di marcia), ed in più sono previste delle varianti per alcuni comuni i cui centri abitati sono attraversati dalla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” propone di utilizzare queste importanti risorse economiche già disponibili per la realizzazione del primo lotto della Nuova S.S.106 da Sibari a Sud con un tracciato ex novo a 4 corsie e sparti traffico cnetrale: siamo stanchi di altri inutili e dannosi interventi sulla S.S.106 e vogliamo una strada nuova e moderna ed è per questo che iniziamo già da oggi a ribellarci contro questo piano di investimenti previsto sulla S.S.106 a Sud di Sibari che non condividiamo e che occorre fermare.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 Maggio 2019

giovedì 16 maggio 2019

Pugliese a muso duro: «Basta avvoltoi sulla Nuova S.S.106»


Durissima presa di posizione del Presidente dell’Associazione che punta il dito sulla politica
PUGLIESE A MUSO DURO: «BASTA AVVOLTOI SULLA NUOVA S.S.106»
ANCORA OGGI NON SI CONOSCE IL CRONO PROGRAMMA CHE PORTERÀ ALL’AVVIO DELL’OPERA ED È GIÀ È INIZIATA LA RESSA PER OTTENERE MAGGIORI VANTAGGI SUGLI ESPROPRI E SULLE OPERE COMPENSATIVE. IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”: «SCENARIO GROTTESCO ED INDECOROSO»  



«Il Progetto del Megalotto 3, che prevede la realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 da Sibari a Roseto Capo Spulico, lo stiamo difendendo con le unghie e con i denti e lo faremo fino in fondo contro tutto e tutti». È quanto dichiara l’ingegnere Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

«Questa è un Opera – continua Pugliese – che dopo 20 anni ancora oggi non è stata avviata nonostante sia stata già finanziata, aggiudicata ed approvata. La politica, ad ogni livello, si comporta irresponsabilmente ed invece di impegnarsi per sbloccare il più velocemente questo Progetto che dicono essere ormai scontato ma ancora non lo è».

«Abbiamo parlamentari tra le fila del Governo – afferma il Presidente – che curano gli interessi dei proprietari terrieri da sempre contrari all’Opera: l’unico loro obiettivo è che a costoro sia dovuto il compenso maggiore possibile per gli espropri dei loro terreni».

«A questi si uniscono – va avanti Pugliese – alcuni sindaci che, affiancati irresponsabilmente dai sindacati, dopo aver ostacolato in alcuni casi la realizzazione dell’Opera addirittura incatenandosi sulla S.S.106, oggi rivendicano opere compensative e “vogliono paglia per cento cavalli”».

«Ancora oggi – dichiara il Presidente – non abbiamo un crono programma o una data certa per l’avvio dei lavori. In altre parti d’Italia si cercherebbero certezze che oggi noi non abbiamo mentre qui da noi l’unico interesse di questi attori è quello di capire come fare per ottenere la fetta della torta migliore». 

«In tutto questo – conclude amareggiato Pugliese – ci si dimentica che sull’Opera bisogna tenere alta la guardia sulle possibili infiltrazioni mafiose e, quindi, sulla perfetta realizzazione del Progetto: un quadro, quello attuale, sgradevole ed ingiusto che merita di essere stigmatizzato e che determina quel malcontento e, soprattutto, quell’allontanamento dalla politica e dalle istituzioni da parte dei cittadini che ovviamente restano disgustati di fronte a questo scenario grottesco ed indecoroso».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Maggio 2019

lunedì 13 maggio 2019

Salvini, la Lega, Pietro Molinaro ed una memoria morta sulla S.S.106


SALVINI, LA LEGA, PIETRO MOLINARO ED UNA MEMORIA MORTA SULLA S.S.106

di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”



Nei giorni scorsi la Calabria ha ricevuto la visita del “nostro” Onorevole Ministro Matteo Salvini. “Nostro” perché – come è noto – egli è stato di fatto eletto in Calabria (quindi con i voti dei calabresi), sottraendo peraltro, in modo poco chiaro, il posto che occupa in Parlamento ad una donna calabrese, Fulvia Caligiuri, a cui di certo sarà restituito, mi auguro al più presto, il maltolto.

Mi hanno profondamente ed intimamente scosso le dichiarazioni dell’On. Ministro Salvini: egli ha affermato che in Calabria – cito testualmente – “bisogna votare la Lega” perché in questo modo “si darà peso a Bruxelles” ad una forza politica che tra un anno si presenterà alla guida della Regione Calabria per realizzare tra le altre cose “strade ed autostrade che mancano”.   

Non avrei di certo mai scritto questa riflessione se, qualche anno addietro, non avessi ricevuto in dono dal Prof. Francesco Filareto (che ringrazio), già sindaco dell’ex comune di Rossano, una copia del carteggio intercoso tra l’Amministrazione di Rossano da luigi guidata, il Ministero delle Infrastrutture, il Governo allora in carica e la Presidenza della Repubblica italiana (carteggio che custodisco gelosamente e che metto a disposizione di tutti).

Un carteggio che dimostra che il Governo Prodi, con l’allora Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, stanziò ben 7 miliardi di euro per l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria. Risorse subito prelevate dal Governo Berlusconi (nemmeno un anno dopo), per via dell’imposizione dell’allora Lega Nord che, con Salvini in testa, chiese ed ottenne l’utilizzo di quei fondi per pagare le quote latte degli allevatori del Nord.

Oggi, la Calabria, avrebbe sulla costa jonica un cantiere da 7 miliardi di euro ed invece attende solo le briciole: l’avvio del Megalotto 3, un progetto già definitivamente approvato ed aggiudicato per un importo complessivo di 1,3 miliardi di euro già stanziati da anni per l’ammodernamento di un tratto di S.S.106 di circa 40 chilometri che, precisamente un anno fa, fu oggetto di una durissima contestazione organizzata dell’allora presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro che ideò una manifestazione contro la realizzazione di questa importante infrastruttura insieme ai proprietari terrieri da sempre in opposizione all’Opera.

Lo stesso Pietro Molinaro che, non rivestendo da pochi mesi la carica di presidente della Coldiretti, poiché sembra che questa è incompatibile con una candidatura regionale, è già impegnato a raccogliere consensi per sé in vista delle prossime elezioni regionali dal momento che – le coincidenze a volte sono stucchevoli – egli oggi rappresenta il riferimento di Salvini in Calabria a tal punto che già oggi è assessore della prossima futura giunta regionale.

Insomma, che dire: c’è da augurarsi che questi Signori siano cambiati e che oggi, dopo un ravvedimento, abbiano capito che in Calabria servono infrastrutture e la più immediata ed importante da realizzare è l’ammodernamento della S.S.106.

Nel frattempo mi sia consentito di ricordare due grandi citazioni. Quella di Luis Sepulveda: “Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”. Quella del nostro Indro Montanelli: “Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”. Chissà se questa volta la Calabria avrà la stessa memoria esposta sui tanti balconi della Città di Catanzaro nei giorni scorsi oppure deciderà di fidarsi di nuovo dell’ennesimo incantatore di serpenti che promette “strade ed autostrade che mancano” e dimentica che oggi in Calabria mancano perché ieri bisognava pagare le quote latte degli allevatori del Nord con i soldi destinati alle infrastrutture per i calabresi.

13 Maggio 2019

mercoledì 8 maggio 2019

È online il nuovo sito web dell'Associazione Basta Vittime Sulla S.S.106



Un nuovo sito web, altamente tecnologico e innovativo ma, soprattutto, ricco di contenuti
È ONLINE IL NUOVO SITO WEB DELL’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA S.S.106
UN SITO WEB CHE NASCE ALL’INSEGNA DELLA TRASPARENZA, CHE OFFRE MOLTI CONTENUTI E CHE NASCE CON L’AMBIZIONE DI GENERARE PARTECIPAZIONE



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con grande soddisfazione la pubblicazione, questa mattina, del nuovo sito web www.bastavittime106.it. Il nuovo sito dell’Associazione è visibile da ogni dispositivo (PC Desktop, smartphone e tablet), ma, soprattutto, è innovativo e moderno nella sua struttura e gradevole nella grafica.

Novità importanti si riscontrano nei contenuti: nel nuovo sito, infatti, sono state inserire tutte le informazioni possibili sull’Associazione (persino l’elenco dei beni…). Non mancano le informazioni sulla strada Statale 106 mentre particolare attenzione è stata destinata all’Area della Memoria dove sono ricordate in un elenco molte delle vittime della “strada della morte” ricostruite grazie alla memoria dei cittadini.

Una sezione molto importante è quella dedicata alla sicurezza stradale dove viene esposta ogni attività (sempre constante negli anni), e dove è possibile cogliere degli spunti dal materiale prodotto e utilizzato dall’Associazione. Una sezione è stata riservata al Centro Analisi e Ricerca: qui è possibile prenotare il Primo Rapporto sulla mortalità stradale avvenuta sulla S.S.106 dal 2013 al 2017 ma è possibile prenotare anche il Secondo Rapporto che verrà presentato quest’anno ad ottobre 2019.

Oltre alle aree “iscriviti”, “sostienici”, “raccontaci” e “segnalaci”, tutte destinate a chi vuole dare in qualsiasi forma il proprio contributo di partecipazione all’Associazione, sono molto particolari le aree “amici”, dove sono ricordati tutti i personaggi famosi che hanno aderito all’Associazione, e l’area “l’arte sulla 106”, dove invece sono riportati tutti i contributi artistici fino ad oggi realizzati sulla S.S.106 (foto, video, musica, opere teatrali, ecc.).

«Un sito nuovo – dichiara il Vice Presidente Tino Marino – è fortemente tecnologico ed innovativo. Dopo anni, era ormai necessario. Invito tutti a visitarlo perché merita di essere vissuto. Non è stato facile realizzarlo perché è stato necessario realizzare una grande sintesi di contenuti da inserire visto e considerato tutto il grande, immenso lavoro, realizzato negli ultimi anni dall’Associazione. Sono diversi i punti di forza del nuovo sito – conclude il Vice Presidente – ma tra i tanti quello più significativo per me è resta quello della trasparenza insieme a quello, più complessivo, della sensibilizzazione su un tema che noi abbiamo da anni iniziato ad affrontare e che continueremo negli anni a seguire al fine di risolverlo definitivamente!»


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 08 Maggio 2019

domenica 5 maggio 2019

Pugliese: «Bisogna revocare il bando per il tutor a Cariati. Basta colpire le tasche dei cittadini»



Ennesima durissima presa di posizione del Presidente dell’Associazione contro il Tutor di Cariati
PUGLIESE: «BISOGNA REVOCARE IL BANDO PER IL TUTOR A CARIATI. BASTA COLPIRE LE TASCHE DEI CITTADINI»
CENTINAIA DI CITTADINI CALABRESI E, SOPRATTUTTO, DI TURISTI SCRIVONO ALL’ASSOCIAZIONE PER ESPRIMERE SODDISFAZIONE DOPO AVER APPRESO LA NOTIZIA


Il comunicato stampa dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” diramato ieri, avente per oggetto l’eliminazione del Tutor installato nel comune di Cariati, è diventato virale: basta andare sul gruppo e sulla pagina Facebook dell’Associazione e sulla pagina del Presidente Fabio Pugliese per verificare le centinaia di condivisioni, di like e di commenti di cittadini entusiasti della notizia.

Tanti i messaggi pervenuti all’Associazione: si tratta di cittadini che scrivono dalla Calabria (ma anche di molti turisti), che manifestano la loro soddisfazione per la rimozione di uno strumento ritenuto da molti “inutile e dannoso”, che ha costretto centinaia di turisti a decidere “di non ritornare più nel vostro bellissimo territorio anche se mi dispiace perché avete un mare stupendo” e che in molti cittadini ha lasciato addirittura amarezza “perché mi hanno mandato una multa da pagare dopo 3 anni che io avevo pagato. Per fortuna avevo conservato il bollettino….”.

In tanti chiedono che sia rimosso anche quello presente a Mirto Crosia: con le stesse considerazioni riservate al Tutor di Cariati. Si tratta di donne e uomini, lavoratori, giovani automobilisti, molti turisti, addirittura qualche componente delle Forze dell’Ordine. Tutti, in coro, entusiasti per la rimozione di un sistema che a Cariati è stato installato per fare cassa così come a Mirto Crosia.

«Intendo chiarire – dichiara il Presidente Fabio Pugliese – che l’Associazione non è contraria all’utilizzo di questi dispositivi. È contraria, semmai, all’utilizzo distorto ed iniquo del Tutor: per esempio in posti dove non sono necessari perché non este un fenomeno di incidentalità e di mortalità stradale così evidente come a Cariati ed a Mirto Crosia. Qui, questi dispositivi,. non servono per la sicurezza stradale. Servono solo a risanare le casse di comuni maldestramente amministrati in passato ed oggi pieni di debiti».

«Debiti – continua Pugliese – che non possono ricadere sui cittadini, sui turisti, ecc. Questa è irresponsabilità istituzionale. Se qualcuno sostiene che a Cariati ed a Mirto Crosia questi sistemi sono necessari è in mala fede ed, a quel punto, proponiamo provocatoriamente di installare questi strumenti su tutta la S.S.106».

«Per questo motivo – conclude il Presidente – io spero che l’attuale Amministrazione di Cariati sia davvero “alternativa” rispetto al passato e decida di revocare il nuovo bando di affidamento in corso per evitare che il Tutor venga reinstallato nuovamente per colpire di nuovo le tasche dei cittadini tutti. Oppure, in alternativa, chieda con forza e determinazione ed ottenga un limite di 90Km/h così come è nell’altro jonio cosentino. Diversamente dovrà fare i conti con l’Associazione che stigmatizzerà l’accaduto e, soprattutto, con il malumore legittimo dei cittadini».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 05 Maggio 2019

sabato 4 maggio 2019

Eliminato il Tutor sulla S.S.106 a Cariati: serviva solo a fare cassa!



Grande soddisfazione dell’Associazione che auspica che la soppressione sia definitiva
ELIMINATO IL TUTOR SULLA S.S.106 A CARIATI: SERVIVA SOLO A FARE CASSA!
UNO STRUMENTO CHE HA AIUTATO UN COMUNE IN UNA PESSIMA SITUAZIONE ECONOMICA SENZA RISOLVERE PROBLEMI DI SICUREZZA STRADALE E DEVASTANDO IL GIÀ COMPROMESSO SETTORE TURISTICO DELLA COSTA JONICA COSENTINO/CROTONESE


È stato letteralmente smontato e portato via l’inutile Tutor installato da anni a Cariati, in provincia di Cosenza. Un dispositivo praticamente identico a quello purtroppo ancora attivo a Mirto Crosia (CS): entrambi installati con l’unico scopo di fare cassa ed aiutare due comuni in pre-dissesto. In pratica due comuni i cui amministratori, in passato, hanno creato debiti che oggi vogliono in parte ripagare con le multe che vengono puntualmente recapitate ai cittadini automobilisti del territorio ed ai turisti.

Due dispositivi che, inoltre, non sono stati tarati alla velocità di 90Km/h così come avviene nell’alto jonio cosentino a Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Villapiana ma qui sono stati tarati addirittura a 60Km/h. Una vergogna senza precedenti che nulla ha a che vedere con la sicurezza stradale anche perché nei due comuni del basso jonio cosentino questi dispositivi sono stati installati in tratti di S.S.106 dove negli ultimi 20 anni non si è registrato un fenomeno di incidentalità e mortalità così elevato da legittimarne la necessità.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” da anni denuncia questa vergogna nell’assoluto silenzio di tutte, nessuna esclusa, le parti politiche coinvolte e dei sindacati! Più volte in passato abbiamo invitato le Amministrazioni di Crosia e Cariati a rettificare il limite di velocità tarandolo ad una soglia più ragionevole di 70Km/h oppure di 80Km/h in considerazione del fatto che i tratti in cui sono stati installati sono rettilinei e consentono ai cittadini di poter tenere una velocità più ragionevole: non siamo mai stati ascoltati!

A ciò si unisce il terribile danno che questi dispositivi hanno determinato negli ultimi anni al già compromesso settore turistico della costa jonica nel basso cosentino e nell’alto crotonese: ogni anno, nei mesi di settembre e ottobre, l’Associazione riceve decine e decine di messaggi di turisti che promettono di non tornare più sulle nostre bellissime coste per via delle multe che hanno ricevuto per merito di questi iniqui strumenti.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto esprime grandissima soddisfazione per la rimozione di questo inutile e dannoso dispositivo ed auspica che in futuro possa non essere mai più reinstallato se non con un limite di velocità più ragionevole al fine di far comprendere all’intera collettività che il suo utilizzo è specifico e necessario per ragioni di sicurezza stradale e non, invece, per risolvere i problemi di cassa di comuni in pre-dissesto finanziario.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 04 Maggio 2019