La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

lunedì 31 gennaio 2022

Davide e Gabriele: 5 vittime sulla Statale 106 in Calabria dall'1 gennaio. La strage continua!

 

L’Organizzazione di Volontariato mette in evidenza che sono 87 le vittime negli ultimi 5 anni

DAVIDE E GABRIELE: 5 VITTIME SULLA STATALE 106 IN CALABRIA DALL’1 GENNAIO. LA STRAGE CONTINUA!

DALL’INIZIO DELL’ANNO GIÀ SONO 5 LE VITTIME DELLA “STRADA DELLA MORTE”. CALIGIURI: «SERVA UNA MOBILITÀ SICURA, DIGNITOSA E DEGNA DI UN PAESE CIVILE»

 


L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con dolore e sgomento l’ennesima strage stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada delle morte” in Calabria. Non si ferma la scia di sangue sull’asfalto della Statale 106 che ha visto nella notte, la morte di Davide e Gabriele Origlia, due giovani di 29 anni, originari di Roccella Jonica (RC). Lo scontro è avvenuto sulla strada Statale 106 a San Sostene, in provincia di Catanzaro.

Davide e Gabriele sono rispettivamente la quarta e la quinta vittima sulla Statale 106 nel 2022 dopo Luca Laudone di 19 anni deceduto in uno scontro a Corigliano-Rossano (CS) e Pasquale Varano di 74 anni deceduto a seguito di uno scontro a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio (CZ), entrambi il 10 gennaio scorso e Aurelio Giorgi di 47 anni deceduto a seguito di uno scontro a Riace (RC), lo scorso 11 gennaio.

«La morte di questi due giovani ragazzi – dichiara Leonardo Caligiuri, presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – è dolorosissima. Perché allunga il triste elenco delle vittime della Statale 106 in Calabria e poi, soprattutto, perché con loro muore, giorno dopo giorno, la speranza di veder cambiare qualcosa. Spiace dover constatare – va avanti il presidente Caligiuri – che ancora oggi si sentono politici parlare del Ponte sullo Stretto quanto, invece, sulla costa jonica calabrese abbiamo una urgenza infrastrutturale che riguarda la vita di migliaia e migliaia di cittadini che meritano una mobilità sicura, dignitosa e, soprattutto, degna di un paese Civile».

«Questa è una strage di stato – continua Leonardo Caligiuri – che non può non rimanere sulla coscienza di chi può e deve iniziare immediatamente a mettere in sicurezza la strada Statale 106 con interventi straordinari in attesa che possa essere finanziato un progetto di ammodernamento dell’intera arteria che la Calabria attende ormai da oltre un secolo».

«A nome dell’intera O.d.V. – conclude il Presidente Leonardo Caligiuri – voglio esprimere il più sincero e profondo cordoglio alle faglie Origlia a cui ci stringiamo con un abbraccio ideale».

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 31 Gennaio 2022


martedì 25 gennaio 2022

L'On. Wanda Ferro interroga il Governo sul tentativo dell'Anas Spa di bloccare la diretta di "Buongiorno Regione" dell'11 gennaio scorso

La Deputata di Fratelli d’Italia chiede al Ministro, sui fatti accaduti, ogni aspetto della vicenda

 

L’ON. WANDA FERRO INTERROGA IL GOVERNO SUL TENTATIVO DELL’ANAS SPA DI BLOCCARE LA DIRETTA DI “BUONGIORNO REGIONE” DELL’11 GENNAIO SCORSO

 

CALIGIURI: «MI AUGURO CHE SIANO IDENTIFICATI TUTTI I PROFILI DI RESPONSABILITÀ IN MERITO AD UN FATTO INACCETTABILE CHE NON DOVREBBE RIMANERE IMPUNITO».

 

 

La mattina dello scorso 11 gennaio, il Prof. Antonio Trento, Presidente dell’Associazione “Capodanno in Paradiso”, insieme all’Ing. Fabio Pugliese, fondatore e oggi semplice iscritto all’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ma anche autore del libro “Ecco chi è Stato”, un testo dedicato alla “strada della morte” in Calabria, sono stati invitati dai Giornalisti della RAI per partecipare alla trasmissione che ogni mattina è in diretta su Rai3 Calabria “Buongiorno Regione” al fine di parlare dei problemi, da sempre irrisolti, afferenti alla strada Statale 106.

Pochi attimi prima dell’inizio della diretta i Giornalisti della RAI sono stati fermati da due dipendenti dell’Anas Spa i quali hanno chiesto loro di fermarsi per presunti motivi di sicurezza che, nella realtà, non sussistevano, spiegando che ciò era stato espressamente richiesto da un loro anonimo superiore.

I Giornalisti della RAI, hanno deciso di realizzare la diretta assumendosi ogni responsabilità ma le intimidazioni dell’Anas Spa hanno convito il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a chiedere formalmente, a tutti i parlamentari calabresi, di promuovere sul caso una interrogazione parlamentare al Governo anche perché l’Anas Spa è una società per azioni di proprietà dello Stato Italiano ed è sottoposta al controllo e alla vigilanza tecnica e operativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che l’On. Wanda Ferro ha depositato una interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture sottolineando che «se quanto accaduto fosse accertato, si tratterebbe di una vicenda inaccettabile poiché rappresenta un evidente tentativo di censurare il diritto alla libertà di parola ed il diritto all’informazione costituzionalmente garantito, impedendo, in particolare, alle troppe vittime della “strada della morte” di parlare attraverso la voce di due volontari impegnati da anni nel fondamentale compito di denuncia e di testimonianza civile».

Con queste motivazioni l’On. Ferro chiede «di quali informazioni disponga il Governo in merito ai gravi fatti accaduti al fine di chiarire ogni aspetto di questa vicenda e, in particolare, le motivazioni alla base del tentativo di interrompere il servizio pubblico radiotelevisivo, accertandone eventuali responsabilità».

«A nome del Direttivo – dichiara il Presidente Caligiuri – intendo ringraziare l’On. Senatrice Margherita Carrado e l'On. Deputata Wanda Ferro in quanto sono state le uniche parlamentari calabresi ad aver risposto alla mia richiesta».

«In particolar modo vorrei ringraziare - va avanti Caligiuri - l'On. Wanda Ferro per aver provveduto in tempi rapidissimi ad interrogare il Ministro dei Trasporti sul grave episodio che si è verificato. Mi auguro - conclude il Presidente Leonardo Caligiuri - che sulla vicenda venga fatta piena luce ma, soprattutto, che siano identificati tutti i profili di responsabilità in riferimento ad un fatto inaccettabile che non dovrebbe rimanere impunito».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 25 gennaio 2022

venerdì 21 gennaio 2022

Occhiuto: «Nessun intervento finanziato per la strada Statale 106»

 

Il Governatore ha scritto a Draghi per lamentare che sulla “strada della morte” non c’è nulla

OCCHIUTO: «NESSUN INTERVENTO FINANZIATO PER LA STRADA STATALE 106»

CALIGIURI: «HO IL TIMORE CHE SIA TROPPO TARDI. CHIARA ED EVIDENTE SCONFITTA PER TUTTI MA IN PARTICOLARE PER I PARLAMENTARI CALABRESI AL GOVERNO».

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha apprezzato le recenti dichiarazioni del Governatore della Calabria Roberto Occhiuto al forum dell’Agi nell’ambito del quale ha bacchettato il governo: «Al Nord si faranno più opere».

Il Presidente della Giunta della Regione Calabria ha poi affermato di aver «scritto una lettera a Draghi lamentando il fatto che nelle scelte che il governo nazionale ha fatto in ordine alle infrastrutture strategiche per la Calabria da finanziare con il Pnrr o con il Fondo complementare non ci sia un solo intervento». Occhiuto, ospite del nuovo appuntamento organizzato dall’Agi nell’ambito della Conferenza sul Futuro dell’Europa, ha rilasciato queste dichiarazioni nell’intervista del direttore dell’Agi Sechi insieme ai governatori della Puglia, dell’Emilia Romagna e della Liguria.

«Ho la preoccupazione che la quota del 40% per il Mezzogiorno - ha affermato il Presidente Occhiuto - sia soltanto sulla carta. Ho scritto una lettera a Draghi lamentando il fatto che nelle scelte che il governo nazionale ha fatto in ordine alle infrastrutture strategiche per la Calabria da finanziare con il Pnrr o con il Fondo complementare non ci sia un solo intervento. Mi spiego: sulla strada Statale 106 non ho risorse. È una strada straordinariamente importante per la mia regione e da 30 anni è detta strada della morte. E non ho le risorse perché non si può finanziarle con il Pnrr perché sono strade, mentre invece nel resto d’Europa hanno finanziato anche strade».

Sulle dichiarazioni del Governatore della Calabria Roberto Occhiuto è intervenuto il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri: «Sono molto amareggiato poiché quanto emerge dalle dichiarazioni dell’On. Roberto Occhiuto noi lo stiamo denunciando ormai da mesi. Voglio esprimere, a tal proposito, i miei complimenti al Governatore della Calabria per aver avuto il coraggio e l’onestà di dire chiaramente qual è la verità che purtroppo in questi mesi è stata purtroppo mistificata dagli organi di informazione che, invece di approfondire, si sono limitati nostro malgrado, a fare da eco di risonanza alle solite promesse ed ai soliti annunci della politica politicante nonostante, lo ripeto, la nostra O.d.V. denunciava quanto stava accadendo in modo preciso ed instancabile».

«Purtroppo anche questa disinformazione – continua il Presidente Caligiuri - ha un peso oggettivo sulle scelte del Governo che – come ha detto Occhiuto – non premiano la Statale 106 su cui non vi è alcuna risorsa. Ho il timore – afferma Caligiuri – che purtroppo sia ormai troppo tardi per poter recuperare qualcosa e se ciò accadrà sarà una chiara ed evidente sconfitta per tutti e, soprattutto, per i parlamentari calabresi al Governo a cui avevo scritto una lettera, appena diventato Presidente, per chiedergli di unirsi per difendere e tutelare l’interesse generale».

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 21 gennaio 2022

giovedì 13 gennaio 2022

L'Anas tenta di bloccare la diretta TV. Il Presidente Caligiuri chiede una interrogazione parlamentare

Lettera ai parlamentari calabresi al fine di fare piena luce su ogni aspetto della grave vicenda

L’ANAS TENTA DI BLOCCARE LA DIRETTA TV. IL PRESIDENTE CALIGIURI CHIEDE UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

INTOLLERABILE IL TENTATIVO DI IMPEDIRE IL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO E DI FAR TACERE I VOLONTARI IMPEGNATI NEL LORO RUOLO DI DENUNCIA E DI TESTIMONIANZA

 

 

Leonardo Caligiuri, Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, questa mattina ha inoltrato una lettera a tutti gli onorevoli Deputati e Senatori calabresi con la richiesta urgente di poter formulare una interrogazione parlamentare al Governo.

Questa mattina il Prof. Antonio Trento, Presidente dell’Associazione “Capodanno in Paradiso”, insieme all’Ing. Fabio Pugliese, fondatore e oggi semplice iscritto all’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ma anche autore del libro “Ecco chi è Stato”, un testo dedicato alla “strada della morte” in Calabria, sono stati invitati dai Giornalisti della RAI per partecipare alla trasmissione che ogni mattina è in diretta su Rai3 Calabria “Buongiorno Regione” al fine di parlare dei problemi, da sempre irrisolti, afferenti alla strada Statale 106.

Negli ultimi tre giorni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria abbiamo avuto tre vittime (Luca Laudone di 19 anni, Pasquale Varano di 74 anni e Aurelio Giorgi di 47 anni), e pochi attimi prima dell’inizio della diretta i Giornalisti della RAI sono stati fermati da due dipendenti dell’Anas Spa i quali hanno chiesto loro di fermarsi spiegando che ciò era stato espressamente richiesto da un loro superiore.

A questo punto uno dei Giornalisti della RAI ha voluto parlare, tramite un collegamento telefono, con chi ha chiesto di fermare la diretta il quale non si è neanche qualificato... Tra loro è avvenuto un confronto telefonico molto duro al termine del quale il Giornalista della RAI, in accordo con i propri colleghi, hanno deciso di realizzare la diretta assumendosi ogni responsabilità a fronte delle intimidazioni poste dall’anonimo “superiore” di Anas Spa.

«Quanto accaduto è inaccettabile – ha affermato nella sua Lettera Caligiuri – poiché rappresenta il tentativo di censurare il diritto alla libertà di parola ed il diritto all’informazione che in questo Stato è garantito dalla Costituzione dello Stato, perché di fatto intimorisce dei Giornalisti nell’esercizio della loro funzione che è quella di informare i cittadini della Regione Calabria sulle vicende legate alla Statale 106 e, soprattutto, perché rappresenta – è questo diventa davvero intollerabile – il tentativo d’impedire a tante, troppe vittime della “strada della morte” di parlare attraverso la voce di due volontari che ormai da anni sono impegnati nel loro fondamentale compito di denuncia e di testimonianza civile».

L’ANAS Spa è una società per azioni di proprietà dello Stato Italiano ed è sottoposta al controllo e alla vigilanza tecnica e operativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per questa ragione il Presidente Leonardo Caligiuri ha inteso scrivere a tutti i parlamentari calabresi al fine di chiedere con la massima sollecitudine una interrogazione parlamentare al Governo in modo da chiarire ogni aspetto di questa gravissima vicenda.

Chi è stato a chiedere ai due dipendi dell’Anas Spa di recarsi nella mattina di oggi sul luogo in cui stava per andare in onda la diretta? Per quali ragioni si voleva interrompere il servizio pubblico radiotelevisivo? Chi ha dato quest’ordine ai dipendenti dell’Anas Spa poteva farlo? Il Presidente dell’0rganizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha concluso la sua missiva con la speranza che almeno un parlamentare «possa impegnarsi affinché su questa vicenda venga fatta piena luce poiché non è tollerabile che, di fronte a fatti simili, si possa rimanere indifferenti»!

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 gennaio 2022


martedì 11 gennaio 2022

Basta Vittime Sulla Statale 106 propone di rimuovere Simonini e di nominare al suo posto Roberto Occhiuto Commissario Straordinario per la Statale 106

Non esistono atti amministrativi che attestano la presenza di finanziamenti per la Nuova Statale 106

BASTA VITTIME SULLA STATALE 106 PROPONE DI RIMUOVERE SIMONINI E DI NOMINARE AL SUO POSTO ROBERTO OCCHIUTO COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA STATALE 106

INTERESSANTE CONFRONTO SULLA STATALE 106 A CORIGLIANO-ROSSANO. SONO DUE LE PROPOSTE DELL’ORG. DI VOLONTARIATO BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”

 

 

Si è svolta ieri, presso la sala Rossa di Palazzo San Bernardino, l’iniziativa “Una Nuova S.S.106 in una rinnovata visione di territorio è possibile: basta solo volerlo” organizzata dall’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” insieme al Comitato Magna Graecia ed all’Associazione Corigliano-Rossano Futura.

Il Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri ha rivolto un appello alla politica chiedendo a tutti i rappresentanti istituzionali di unirsi, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, per affrontare e risolvere i problemi, da sempre irrisolti, legati alla Statale 106 in Calabria. «Perché – ha detto Caligiuri – i cittadini sono stanchi di ascoltare tante parole e di non vedere fatti concreti».

L’Ing. Fabio Pugliese, nella sua relazione, ha dimostrato che sulla proposta del nuovo asse di collegamento tra Sibari e Coserie non vi è una progettazione di fattibilità tecnico-economica e quindi non è possibile definire un costo per l’intervento che tecnicamente risulta irrealizzabile. Ha spiegato che la collocazione del tracciato a valle espone il territorio e l’opera stessa ad un elevato rischio idrogeologico che può essere superato con un enorme investimento e non risolve i problemi legati alla sicurezza stradale. Infine, ha dimostrato che non vi è alcun atto amministrativo che determina alcuna disponibilità economica, anche parziale, su tutti gli interventi previsti sulla Statale 106 tra Sibari e Reggio Calabria.

L’On. Parlamentare Francesco Sapia, unico presente tra tutti i parlamentari calabresi invitati, ha dichiarato che «il Governo ha dimostrato nei fatti di aver abbandonato la Calabria. Lo ha fatto anche ultimamente nella legge di bilancio dove non ha previsto nulla per la Statale 106».

L’On. Francesco Tavernise, aprendo il suo intervento, ha voluto evidenziare il fatto che fosse l’unico Consigliere Regionale presente nonostante avesse chiesto con insistenza più volte ai colleghi On. Consiglieri Regionali Pasqualina Straface e Giuseppe Graziano di partecipare all’iniziativa. L’On. Tavernise ha poi letto a tutti i presenti la missiva inoltrata dal Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini rivendicandone i meriti e si è dichiarato favorevole al tracciato proposto dall’Anas Spa.

Il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi ha affermato il suo massimo impegno nel respingere il tracciato proposto dall’Anas Spa evidenziando che il processo di ammodernamento della Statale 106 non è «un favore ma un’infrastruttura per il bene del Paese e, quindi, non può rispondere a parametri di costi/benefici. Perché come non si fanno più alcune tipologie di opere altrove – ha aggiunto - è chiaro che non si debbano fare nemmeno qui. E questo credo sia una questione di civiltà e di cultura».

Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di Cariati Filomena Greco che ha fatto rilevare quanto il nostro territorio vanta un credito così illimitato dallo Stato che non può più tollerare un contentino.

La Coordinatrice provinciale di Italia Viva Anna Maria Brunetti ha dichiarato che se il tracciato proposto non ha letteralmente fatto saltare dalla sedia tutti noi cittadini di questo territorio allora vuol dire che non meritiamo altro che trattamenti del genere. L'On. Giovanni Dima, già deputato alla Camera dei Deputati, ha fatto rilevare che, mai come oggi, il nostro territorio ha un numero folto di rappresentanti istituzionali ed ha invitato il Sindaco di Corigliano-Rossano a riunire questa folta rappresentanza al fine di superare i problemi storici legati anche alla Statale 106.

L’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” infine ha proposto alle amministrazioni comunali un atto amministrativo in cui chiedono al Presidente della Regione Calabria di istituire un tavolo di confronto diretto tra il territorio ed il Ministero delle Infrastrutture (ente esecutore), il Ministero per il Sud e del MEF (in quanto Anas è una sua controllata), e la Direzione Generale di Anas Spa.

Non solo ma ha proposto alle istituzioni locali di chiedere al Governo la rimozione dell’attuale Commissario Straordinario per la Statale 106 Ing. Simonini ed al suo posto, la nomina del Presidente della Giunta Regionale della Calabria Roberto Occhiuto esattamente come il Governo ha nominato il Presidente della Giunta Regionale della Sicilia Musumeci Commissario Straordinario della Catania-Ragusa.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 gennaio 2022


domenica 9 gennaio 2022

Domani a Corigliano-Rossano "Una nuova S.S.106 in una rinnovata visione di territorio è possibile: basta solo volerlo"

Comunicato Stampa

 

DOMANI A CORIGLIANO-ROSSANO “UNA NUOVA S.S.106 IN UNA RINNOVATA VISIONE DI TERRITORIO È POSSIBILE: BASTA SOLO VOLERLO”

 

GLI ORGANIZZATORI AUSPICANO LA MASSIMA PARTECIPAZIONE ALL’INIZIATIVA CHE HA L’INTENTO DI GARANTIRE LA PIÙ AMPIA PARTECIPAZIONE AD INTERVENIRE

 

L'Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, il Comitato Magna Graecia e l’Associazione Corigliano-Rossano Futura hanno organizzato per domani, lunedì 10 gennaio dalle ore 17:30 presso la Sala Rossa del Palazzo San Bernardino a Corigliano-Rossano (nel centro storico della circoscrizione di Rossano), l’iniziativa dal titolo: “Una nuova S.S.106 in una rinnovata visione di territorio è possibile: basta solo volerlo".

Al pubblico dibattito sono stati invitati tutti: il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, l’Amministratore di Anas Spa, gli Eurodeputati calabresi, tutta la Rappresentanza parlamentare calabrese, tutti i Consiglieri regionali, il Presidente della Giunta regionale, i Presidenti delle Province di Cosenza e Crotone ed i Sindaci delle Comunità attraversate dalla Statale 106 comprese tra Cassano allo Jonio ed Isola di Capo Rizzuto insieme ai Presidenti delle Camere di Commercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, Uil, CGIL, Cisl delle Province di Cosenza e Crotone.

L’iniziativa ha l’intenzione di evidenziare quali sono le complessità legate al processo di ammodernamento della statale jonica. Scopo finale del dibattito è quello di addivenire ad una proposta concreta e reale per il territorio a sud di Sibari compreso tra le aree urbane di Corigliano-Rossano e Crotone. Il tutto per favorire un tracciato stradale armonico, condiviso e funzionale a tutto l’ambito dell’Arco Jonico e di facile e coerente raccordo con il Capoluogo di Regione.

Il programma della manifestazione, mediato dalla redattrice Erminia Madeo prevede il saluto istituzionale del Sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, gli interventi di Tonino Caracciolo, portavoce dell’Ass. Corigliano-Rossano Futura, e Domenico Mazza, referente del Comitato Magna Graecia e, dopo la breve introduzione di Leonardo Caligiuri, Presidente dell’O.d.V. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, la relazione tecnica di Fabio Pugliese che del sodalizio impegnato da anni sulle problematiche afferenti alla “strada della morte” è responsabile del Comitato Scientifico. Quindi spazio all'uditorio per gli interventi dei Partecipanti.

Gli organizzatori auspicano che all’iniziativa possano partecipare ed intervenire anche i Rappresentanti ed i Referenti delle forze politiche del territorio, le Associazioni di categoria, gli Ordini Professionali e la Cittadinanza tutta. Scopo della manifestazione, infatti, è la volontà di dar vita ad un dibattito aperto, il più plurale possibile.

Il Ministro alle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha manifestato notevole interesse in merito la manifestazione. Purtroppo, causa impegni già precedentemente assunti, il Ministro Giovannini non potrà essere presente. Tuttavia la Segreteria del Ministro si è prodigata nel comunicare che seguiranno l’iniziativa per conto del Ministro Giovannini, il Dott. Felice Morisco, (Direttore Generale per le Strade e le Autostrade), il Prof. Ing. Armando Cartenì e l’Ing. Giuliano Colangeli (Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza) ed il Dott. Andrea Capuani (Responsabile della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali - Div2 - Programmazione della rete ANAS S.p.A).

In questo senso l’occasione del 10 gennaio, che avrà luogo presso la Sala Rossa del Palazzo San Bernardino a Corigliano-Rossano (nel centro storico della circoscrizione di Rossano), è da considerarsi irrinunciabile. La stessa consentirà al territorio dell'Arco Jonico, Sibarita e Crotoniate, di poter far conoscere idee e proposte necessarie alla realizzazione di un’opera infrastrutturale necessaria e non più procrastinabile per le sorti di un vasto ambito d'Area.

L’iniziativa avverrà in presenza, nel rispetto della normativa anti-Covid. Sarà possibile accedere solo se in possesso del super-greenpass e muniti di mascherina Ffp2.

Sarà possibile seguire, inoltre, l’iniziativa in Diretta sulle Pagine Facebook del Comitato Magna Graecia e dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L'invito alla partecipazione è, naturalmente, esteso a tutti gli organi di informazione.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 gennaio 2021

venerdì 7 gennaio 2022

Il Ministero delle Infrastrutture de delle Mobilità Sostenibili presenzierà alla manifestazione del 10 gennaio a Corigliano-Rossano

Comunicato Stampa

 

 

IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILI PRESENZIERÀ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 10 GENNAIO A CORIGLIANO-ROSSANO

 

IL COMITATO SCIENTIFICO EVIDENZIA L’INITULE APPORTO DEI SISTEMI PER LA RILEVAZIONE DELLA VELOCITÀ ED ASUPICA UNA MAGGIORE PRESENZA DELLE FORZE DELL’ORDINE ED INVESTIMENTI PER LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA

 

 

Il Ministero alle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha manifestato notevole interesse in merito la manifestazione pubblica organizzata per il prossimo 10 gennaio dal titolo: “Una nuova S.S.106 in una rinnovata visione di territorio è possibile: basta solo volerlo".

Purtroppo, causa impegni già precedentemente assunti, il Ministro Giovannini non potrà essere presente. Tuttavia la Segreteria del Ministro si è prodigata a comunicare, al Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Leonardo Caligiuri, che seguiranno l’iniziativa il Dott. Felice Morisco, (Direttore Generale per le Strade e le Autostrade), il Prof. Ing. Armando Cartenì e l’Ing. Giuliano Colangeli (Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza) ed il Dott. Andrea Capuani (Responsabile della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali - Div2 - Programmazione della rete ANAS S.p.A).

L’attenzione che il Ministro Enrico Giovannini ha rivolto all’iniziativa, congiuntamente, organizzata dall'OdV Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, il Comitato Magna Graecia e Corigliano-Rossano Futura – hanno dichiarato Leonardo Caligiuri, Domenico Mazza e Tonino Caracciolo – è abbastanza esaustiva su quanto il Ministero delle Infrastrutture sia attento all’ascolto del territorio jonico nell’ambito del processo che può portare alla costruzione di una Nuova Statale 106 a Sud di Sibari.

Non è un caso, infatti, che a seguire l’iniziativa siano stati designati i Referenti più importanti delle Direzioni più prestigiose oltre alla Struttura Tecnica di Missione.

In questo senso l’occasione del 10 gennaio, che avrà luogo presso la Sala Rossa del Palazzo San Bernardino a Corigliano-Rossano (nel centro storico della circoscrizione di Rossano), è da considerarsi irrinunciabile. La stessa consentirà al territorio dell'Arco Jonico, Sibarita e Crotoniate, di poter far conoscere idee e proposte necessarie alla realizzazione di un’opera infrastrutturale necessaria e non più procrastinabile per le sorti di un vasto ambito d'Area.

L’iniziativa avverrà nel rispetto della normativa anti-Covid. Sarà possibile accedere solo se in possesso del super-greenpass e muniti di mascherina Ffp2.

 

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 gennaio 2021