La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 31 marzo 2021

Il futuro della Statale 106 in provincia di Reggio Calabria non cambierà anche per merito dell'Assessore Catalfamo

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” replica all’Assessore regionale

IL FUTURO DELLA STATALE 106 IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA NON CAMBIERÀ ANCHE PER MERITO DELL’ASSESSORE CATALFAMO

DAGLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA ORMAI CANCELLATI DALLA PROGRAMMAZIONE ANAS FINO ALLE OCCASIONI PERSE PER L’AMMODENAMENTO SULLA STATALE 106 NEL TRATTO REGGINO: INOPEROSO E DANNOSO IL CONTRIBUTO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE DOMENICA CATALFAMO

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

Il Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" comunica, con l'alto senso di serietà e responsabilità che ci contraddistingue da sempre, che in riferimento agli interventi di messa in sicurezza già programmati ed in parte finanziati nel tratto di strada Statale 106 compreso nella provincia reggina ad oggi non sono state realizzate le rotatorie di Monasterace, Locri-Moschetta, Bovalino, Incrocio per San Luca, Bocale e S. Elia. Non è stato realizzato l’innesto su complanare al Km 12+850, l’adeguamento sulla rotatoria di Lazzàro e, soprattutto, gli interventi di sistemazione idraulica nel tratto di Statale 106 compreso nei comuni di Africo – Bianco.

Si tratta di interventi che sarebbero dovuti già essere già avviati e che ormai sono stati rimossi sia dagli interventi previsti nel Contratto di Programma Anas e sia dall’Aggiornamento di 20 milioni di euro cui parla l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo che, purtroppo, ignora un dato incredibile: neanche un euro per interventi di messa in sicurezza sarà purtroppo investito nel tratto reggino della Statale 106 a valere sia sul Contratto di Programma che sull’Aggiornamento anche grazie al suo inefficiente e disattento operato…

Per quanto riguarda, invece, la programmazione relativa all’ammodernamento della Statale 106 il Direttivo ritiene doveroso informare l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Catalfamo che l’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane Massimo Simonini, oggi anche Commissario per la Statale 106, nell’audizione alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana che ha avuto luogo lo scorso 3 febbraio è stato chiarissimo: nel tratto si Statale 106 tra Catanzaro e Reggio Calabria non c’è praticamente nulla!

L’A.D. di Anas Gruppo FS Italiane Simonini ha riferito, infatti, che nel tratto reggino della Statale 106 è prevista la realizzazione della Variante di Caulonia (5,2Km), dal Km 118+650 al Km 121+500 per un importo di 140.000.000 di euro che al momento non è finanziato ed i lavori di realizzazione dell’asta di collegamento in destra idraulica del Torrente Gerace tra la Statale 106 VAR/B (svincolo di Gerace), e la Statale 106 al Km 97+050 – Prolungamento Locri (2Km), per un importo di 50.000.000 di euro che al momento non è finanziato.

Entrambi questi interventi – ha spiegato il Commissario Simonini – sono relativi alla costruzione di un tracciato stradale di tipo “C” (strada ad unica carreggiata con due corsie, una per senso di marcia), mentre solo per i Lavori di costruzione della variante all'abitato di Palizzi marina lotto 2 dal km 49+485 al km 51+750 (ex uc9) secondo stralcio funzionale completamento carreggiata sud (3,5Km in tutto), è prevista la progettazione esecutiva dell’intervento che risulta già finanziato per un importo di € 108.166.958 al fine di realizzare un tracciato stradale di tipo “B” (strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico centrale invalicabile).

Tutto ciò stride fortemente con le odierne dichiarazioni dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Catalfamo che, semmai avesse davvero avuto a cuore le sorti della Statale 106 e, soprattutto, dei «corretti percorsi di sinergia istituzionale» avrebbe potuto coinvolgere mesi fa i sindaci della jonica reggina e la Città Metropolitana in un percorso istituzionale unitario volto ad affrontare e superare gli atavici problemi di sempre sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” mediante l’utilizzo del Recovery Fund oppure dei fondi ordinari dello Stato. Lo farà, tra qualche mese, chi per fortuna della Calabria prenderà il suo posto e dovrà farsi carico anche dell’inoperoso e dannoso contributo della Catalfamo.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 31 marzo 2021


martedì 30 marzo 2021

Il Presidente Caligiuri si rivolge ai giovani: «Quello che è accaduto ad Andrea può succedere anche a noi»


L’appello ai giovai del Presidente dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

IL PRESIDENTE CALIGIURI SI RIVOLGE AI GIOVANI: «QUELLO CHE È ACCADUTO AD ANDREA PUÒ SUCCEDERE ANCHE A NOI»

LE PAROLE CHE CALIGIURI RIVOLGE AI GIOVANI CALABRESI: «NON GUIDATE SE AVETE BEVUTO ED ANDATE PIANO. NON ROVINATE LA VOSTRA VITA E QUELLA DEGLI ALTRI».

 

 

Nei giorni scorsi, la Corte di Cassazione, ha confermato la condanna definitiva per Andrea Cossari, il trentenne di Badolato che alla guida della sua auto in stato di ebbrezza ha causato l’incidente autonomo nel quale il 21 agosto del 2016 morirono i suoi amici Lorena Lopilato e Francesca Bressi, entrambe di 24 anni, Vittoria Lopilato di 23 anni e Pasquale Papaleo di 25 anni.

«La giustizia – dichiara Leonardo Caligiuri, presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 – attraverso una condanna definitiva attesta che se la guida di Andrea non fosse stata alterata dall’alcol e dalla velocità questa tragedia, che purtroppo ricordiamo e ci ha scossi tutti, non sarebbe mai accaduta».

«La tragedia – continua il Presidente Caligiuri – non è solo quella delle Famiglie Lopilato, Bressi e Papaleo ma è anche quella di Andrea che, indipendentemente dalla condanna, dovrà trascorrere una vita intera con il ricordo di quell’incidente nel quale morirono i suoi quattro giovani amici e delle sue responsabilità ormai cristallizzate in una sentenza definitiva».

«Anche a nome dell’O.D.V. che ho l’onore e l’onere di Presiedere – afferma Caligiuri – voglio esprimere solidarietà e vicinanza ideale a tutte le famiglie coinvolte perché sono convinto che in quel tragico incidente, purtroppo, tutti hanno perso per sempre qualcosa di importante che mai nessuno potrà ridargli indietro».

«Allo stesso modo – conclude il Presidente – ritengo doveroso rivolgere un appello a tutti i giovani e meno giovani che percorrono la famigerata e tristemente nota “strada della morte”: non guidate se avete bevuto e rispettate sempre i limiti di velocità perché, altrimenti, rischiate di rovinare per sempre la vostra vita e quella degli altri!».

L’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda che lo scorso 23 marzo è iniziata la Campagna di educazione alla Sicurezza Stradale “GuidiAMO Bene” che consiste nella pubblicazione di tanti contenuti, ogni settimana e fino alla fine del 2021, sul noto gruppo Facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106” (oltre 79.600 iscritti), e sulla pagina Facebook ufficiale dell’O.D.V. e sul profilo Instagram, con l’intento, appunto, di riuscire a sensibilizzare tutti sul rispetto del codice della strada, una Campagna pensata per tutte le fasce d’età.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 30 marzo 2021

sabato 27 marzo 2021

La Catalfamo ha perso l'occasione per tacere: sulla Statale 106 faccia qualcosa di concreto se ne è capace

 

L’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” contrariata dalle posizioni della Catalfamo

LA CATALFAMO HA PERSO L’OCCASIONE PER TACERE: SULLA STATALE 106 FACCIA QUALCOSA DI CONCRETO SE NE È CAPACE

DURISSIMA PRESA DI POSIZIONE NEI CONFRONTI DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE CHE SULLA STATALE 106, AD OGGI, HA PROVOCATO SOLO DANNI

 

 

All’inizio dello scorso mese di dicembre la Regione Calabria comunicava di un incontro avvenuto tra i vertici di Anas e l’assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo. Quest’ultima spiegò che nell’incontro «si è discusso dei lavori in corso o in programmazione sulla S.S.106. A seguito della registrazione del contratto di programma 2018-2020 da parte della Ragioneria generale dello Stato, avvenuta nello scorso mese di novembre, sono state sbloccate importanti risorse che consentiranno non solo di avviare la progettazione di nuove opere ma anche di procedere con la realizzazione di rotatorie per la messa in sicurezza di alcuni tratti, per un importo di 20 milioni di euro».

Premesso che l’Assessore ignora che i 20 milioni di euro fanno parte solo dell’aggiornamento del contratto di programma (perché l’importo intero del contratto di programma Anas è ben più corposo), potremmo chiederle: quante di queste risorse (20 milioni di euro), sono destinate al tratto regino per gli interventi di messa in sicurezza...? Risponda, se ha il coraggio!

L’Assessore nella nota stampa va avanti e dichiara che «per il tratto tra Catanzaro e Crotone, la Regione Calabria ha fatto richiesta di deroga al dibattito pubblico, utilizzando una misura di accelerazione degli investimenti approvata con il recente decreto “Semplificazione” e per il tratto tra Crotone e Sibari nelle prossime settimane avverrà la stessa cosa». Quindi, in queste tratte, si procede per l’ammodernamento a 4 corsie della Statale 106. E per il tratto tra Catanzaro e Reggio Calabria?

L’assessore regionale alle infrastrutture dichiarò che a causa dell’evidente «grave carenza nelle precedenti programmazioni di interventi sul tratto di S.S.106 tra Catanzaro e Reggio che soffre di annosi problemi in termini di sicurezza e di capacità non adeguata agli elevati flussi di traffico, nel prossimo contratto di programma, sarà finanziata la progettazione di fattibilità complessiva propedeutica alla concreta programmazione dei relativi interventi».

In pratica verranno investite nuove risorse per realizzare di nuovo progetti di fattibilità buoni solo a far spendere soldi alla collettività nonostante esistano da almeno 15 anni validi progetti di ammodernamento della Statale 106 che – nel tratto reggino – in alcuni casi hanno già un iter procedurale avanzato e, addirittura, i pareri favorevoli sull’impatto ambientale emessi dal Ministero dell’Ambiente e, quindi, devono solo essere finanziati.

Risultano incredibili le esternazioni apparse oggi sulla stampa dell’assessore regione alle infrastrutture Catalfamo che risulterebbe seccata – si apprende – perché a suo dire l’iniziativa assunta dalla Città Metropolitana e dai sindaci dell’area jonica reggina risulterebbe in contrasto con le sue richieste di ottenere nel prossimo contratto di programma Anas inutili “progettazioni di fattibilità complessiva” propedeutiche ad avere poi (chissà quando…), la programmazione dei relativi interventi che saranno realizzati chissà tra quanti decenni.

In tutta franchezza dall’assessore regionale ai trasporti ci saremmo aspettati semmai un incoraggiamento alla Città Metropolitana ed ai comuni dell’area jonica reggina che chiedono, invece, attraverso una delibera, il finanziamento dell’ammodernamento della Statale 106 oggi e non chissà tra quanti anni...

Non solo! Ci saremmo aspettati una iniziativa forte: una delibera di giunta regionale a sostegno della Città Metropolitana, dei sindaci dell’area jonica reggina e, quindi, di una causa giusta in un momento storico cruciale per il Paese e, soprattutto, per la Calabria dal momento che sono disponibili 209 miliardi di euro per il Recovery Fund e, di questi, più di 27 miliardi saranno investiti nella realizzazione di nuove infrastrutture.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” fino ad oggi non aveva mai commentato alcuna dichiarazione o posizione della peggiore, autoreferenziale e marginale assessora regionale alle infrastrutture della storia della Calabria (questo è quello che affermano, a buona ragione, addirittura molti autorevoli e stimabili esponenti politici del centro destra calabrese evidentemente senza sbagliare). Lo facciamo ora, con ritardo, solo per chiarire che le dichiarazioni dell’assessore Catalfamo sono buone solo a dimostrare che una buona quota di responsabilità – ancor più gravi di una condanna per omicidio colposo - nel processo di stallo e di mancato cambiamento ed ammodernamento della Statale 106 nel tratto reggino, sono solo sue, delle sue inutili video call con l’Anas e dei suoi ridicoli comunicati stampa pieni zeppi di errori. La storia la ricorderà come una (per fortuna!), breve e dannosa parentesi di cui certamente potevamo fare tutti a meno.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 27 marzo 2021


mercoledì 24 marzo 2021

La denuncia: lo svincolo per il porto di Corigliano non è illuminato

 

L’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” chiede un intervento immediato agli Enti

LA DENUNCIA: LO SVINCOLO PER IL PORTO DI CORIGLIANO NON È ILLUMINATO

SEGNALATA ALLE ISTITUZIONI ED AGLI ENTI PREPOSTI UNA PROBLEMATICA CHE RAPPRESENTA UN PERICOLO E CHE MERITA DI ESSERE AFFRONTATA E RISOLTA

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" rende noto che nella giornata di ieri ha inoltrato una comunicazione con posta certificata al Sindaco del Comune di Corigliano-Rossano, all’Anas Spa (Direzione Generale e Compartimento della Viabilità per la Calabria), e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Castrovillari, alla Prefettura di Cosenza ed al Ministero delle Infrastrutture (Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, Direzione Generale per le Strade e le Autostrade e per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture Stradali e Struttura tecnica di missione).

Nella comunicazione viene segnalata la situazione di grave pericolo per la circolazione stradale nel territorio del comune di Corigliano-Rossano (a.u. Corigliano) sulla strada Statale 106 per via dell’impianto di illuminazione spento nella zona relativa allo svincolo Porto di Corigliano, determinando notevoli pericoli per l’incolumità di tutti i mezzi in transito.

Nella nota si fa presente che tale problematica e viene richiesto un immediato intervento che possa mettere in sicurezza in modo definitivo il tratto di strada Statale 106 oggetto della comunicazione in modo da scongiurare gravi conseguenze.

L'O.D.V. "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" anche a seguito delle nuove norme relative alla legge sull'omicidio stradale che introducono una chiara responsabilità per l'ente proprietario e/o gestore che detiene la competenza della strada ha, inoltre, invitato ad intervenire per una corretta ed immediata soluzione del problema gli Enti in indirizzo atteso che nel caso in cui dovesse accadere un sinistro e causare danni ad un cittadino anche per responsabilità afferenti a quanto segnalato, l’O.D.V. non esiterà a costituirsi parte civile in sede legale per difendere e tutelare i diritti di tutti e di ciascuno.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 24 marzo 2021


La denuncia: a Condofuri la vegetazione invade la S.S.106

 

L’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” chiede un intervento immediato agli Enti

LA DENUNCIA: A CONDOFURI LA VEGETAZIONE INVADE LA S.S.106

SEGNALATA ALLE ISTITUZIONI ED AGLI ENTI PREPOSTI UNA PROBLEMATICA CHE RAPPRESENTA UN PERICOLO E CHE MERITA DI ESSERE AFFRONTATA E RISOLTA

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" rende noto che nella giornata di ieri ha inoltrato una comunicazione con posta certificata al Sindaco del Comune di Condofuri e per conoscenza all’Anas Spa (Direzione Generale e Compartimento della Viabilità per la Calabria), alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, alla Prefettura di Reggio Calabria ed al Ministero delle Infrastrutture (Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, Direzione Generale per le Strade e le Autostrade e per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture Stradali e Struttura tecnica di missione).

Nella comunicazione viene segnalata la situazione di grave pericolo per la circolazione stradale nel territorio del comune di Condofuri sulla strada Statale 106 per via della vegetazione presente sui lati della strada che ormai invade le carreggiate determinando notevoli pericoli per l’incolumità di tutti i mezzi in transito.

Nella nota si fa presente che tale problematica si verifica con costanza negli ultimi anni e viene richiesto un immediato intervento che possa mettere in sicurezza in modo definitivo il tratto di strada Statale 106 oggetto della comunicazione in modo da scongiurare gravi conseguenze.

L'O.D.V. "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" anche a seguito delle nuove norme relative alla legge sull'omicidio stradale che introducono una chiara responsabilità per l'ente proprietario e/o gestore che detiene la competenza della strada ha, inoltre, invitato ad intervenire per una corretta ed immediata soluzione del problema gli Enti in indirizzo atteso che nel caso in cui dovesse accadere un sinistro e causare danni ad un cittadino anche per responsabilità afferenti a quanto segnalato, l’O.D.V. non esiterà a costituirsi parte civile in sede legale per difendere e tutelare i diritti di tutti e di ciascuno.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 24 marzo 2021

lunedì 22 marzo 2021

Il 23 marzo inizia "GuidiAMO Bene": la campagna di sicurezza stradale che durerà un'anno

 

L’impegno dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in favore dell’educazione stradale

IL 23 MARZO INIZIA “GUIDIAMO BENE”: LA CAMPAGNA DI SICUREZZA STRADALE CHE DURERÀ UN’ANNO

VIDEO, IMMAGINI, DIRETTE SUI CANALI SOCIAL PER SENSIBILIZZARE TUTTE LE FASCE D’ETÀ AL RISPETTO DELLE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA

 

INIZIERÀ IL PROSSIMO 23 MARZO “GUIDIAMO BENE”, LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE IDEATA DALL’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” CHE SI CONCLUDERÀ IL 31 DICEMBRE DEL 2021 e, quindi, durerà fino a fine anno.

La Campagna ha l’obiettivo di intervenire sui comportamenti dei cittadini attraverso una serie di contenuti (video, dirette, immagini, ecc.), che saranno pubblicate costantemente (due ogni settimana), sul noto gruppo Facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106” (oltre 79.600 iscritti), sulla pagina Facebook ufficiale dell’O.D.V. e sul profilo Instagram.

«Già dal primo giorno in cui ho avuto l’onore e l’onere di rivestire il ruolo di Presidente – dichiara Leonardo Caligiuri – insieme ai componenti del Direttivo abbiamo voluto fortemente realizzare questo obiettivo per noi molto importante. È necessario sensibilizzare tutti al rispetto assoluto delle regole del codice della strada: ciò rappresenta per noi un dovere ma anche una funzione educativa che speriamo di riuscire ad esercitare nel modo migliore grazie anche alla partecipazione attiva di tutti i cittadini».

«Confido infatti – afferma il Presidente Caligiuri – nell’aiuto dei tanti che da sempre seguono l’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” affinché possano partecipare alla nostra iniziativa condividendo i tanti contenuti che ogni settimana saranno pubblicate sui social network affinché questo processo di diffusione possa risvegliare le coscienze e far nascere un nuovo senso di responsabilità sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”».

«Lo sforzo messo in campo dal nostro sodalizio – conclude il Presidente Leonardo Caligiuri – è stato davvero notevole e questo potrete vederlo tutti a partire dal 23 marzo prossimo e poi ogni settimana per tutto il corso del 2021. Ci auguriamo di riuscire ad ottenere soprattutto il consenso dei più giovani anche se “Guidiamo Bene” è una Campagna pensata per tutte le fasce d’età».

«Bisogna essere realisti – continua il Consigliere del Direttivo Giovanni Buono – per una Nuova S.S.106 in Calabria saranno necessari molti decenni. La mia generazione probabilmente neanche la vedrà. Per questa ragione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha deciso di puntare sull’educazione stradale. Se noi riusciremo a sfruttare i nostri canali di comunicazione per far veicolare un messaggio grazie alla condivisione di cittadini certamente faciliteremo quel processo di educazione e consapevolezza circa la necessità e l’importanza di guidare nel rispetto delle regole del codice della strada. Non è importante impiegare mezz’ora per fare 5 chilometri ma è fondamentale restare vivi e non procurare danni a nessuno».

Il Direttivo dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa che la Campagna “Guidiamo Bene” è stata finanziata con le donazioni ricevute con il 5x1000 grazie al sostegno delle singole persone che condividono i nostri ideali e sottolinea che non accetta da sempre finanziamenti da partiti, regioni, province, comuni e governi al fine di essere sempre libera e indipendente.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 22 marzo 2021


mercoledì 17 marzo 2021

Quante vite umane si possono salvare rendendo più moderna e sicura la strada Statale 106?

Il Direttivo denuncia l’immobilismo ed il silenzio della politica calabrese sulla “strada della morte”

QUANTE VITE UMANE SI POSSONO SALVARE RENDENDO PIÙ MODERNA E SICURA LA STRADA STATALE 106?

MANCA LA VOLONTÀ POLITICA DI UTILIZZARE IL RECOVERY FUND PER AMMODERNARE LA STATALE 106. I PARLAMENTARI CALABRESI UNITI PER IL PONTE SULLO STRETTO

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

La volontà politica di ammodernare la strada Statale 106 purtroppo non c’è. È un dato di fatto. Il Direttivo dell’O.D.V “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” lo ha ricordato allorquando il Governo Conte (PD-M5S), approvò il 12 gennaio scorso il Recovery Fund senza prevedere alcun investimento sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

Intendiamo ribadirlo oggi dopo aver appreso della nascita di un “intergruppo parlamentare” che ha lo scopo di “spingere” il Governo Draghi a finanziare e realizzare il Ponte sullo Stretto. Ne fanno parte i parlamentari calabresi Domenico Furgiuele della Lega, Fulvia Caligiuri, Roberto Occhiuto, Marco Siclari e Francesco Cannizzato di Forza Italia, Gelsominia Vono e Ernesto Magorno di Italia Viva.

I parlamentari calabresi dell’intergruppo sono animati dall’intenzione di rilanciare lo sviluppo infrastrutturale italiano partendo dal Meridione quale espressione di potenzialità socio-economica che trova il suo fulcro in un’opera di importanza vitale per il Sud qual è il Ponte sullo Stretto: 4 miliardi di euro per realizzare 3,5 chilometri di ponte che ogni cittadino potrà attraversare solo dopo aver pagato un pedaggio.

Sono gli stessi parlamentari calabresi che nelle scorse settimane sostenevano che la Statale 106 non poteva essere ammodernata perché non vi erano fondi previsti nel Recovery Fund per la realizzazione di nuove strade salvo essere smentiti dal Direttore Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea Oliver Silla che, invece, ha dimostrato che è possibile.

Sono gli stessi parlamentari calabresi che sostenevano che la Statale 106 non può essere ammodernata con il Recovery Fund poiché c’è un vincolo che prevede che le opere debbono essere ultimate entro il 2026: ma il Ponte sullo Stretto entro quella data potrà essere terminato?

Eppure sarebbe opportuno che per il rilancio del Sud e lo sviluppo infrastrutturale italiano i parlamentari calabresi avessero studiato! Sarebbe bastato poco: capire, ad esempio, che utilizzando i 4 miliardi di euro necessari a realizzare 3,5 chilometri di Ponte sullo Stretto è possibile ammodernare l’intero tratto della strada Statale 106 tra Sibari e Catanzaro Lido attraverso la costruzione di un tracciato ex novo in collina che prevede 4 corsie, due per ogni senso di marcia e spartitraffico centrale.

Il Direttivo intende evidenziare che l’ammodernamento della Statale 106 non solo sarebbe un’opera certamente più importante per il rilancio del Sud e lo sviluppo infrastrutturale italiano ma costituirebbe una scelta fondamentale per la sicurezza di centinaia di migliaia di cittadini che quotidianamente percorrono questa importante arteria viaria. Questa, quindi, è la questione che ancora oggi resta aperta: quante vite umane si possono salvare rendendo moderna e sicura la strada Statale 106? La risposta la lasciamo ai parlamentari calabresi a cui chiediamo fatti! Non chiacchiere e intergruppi…

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 17 marzo 2021


martedì 9 marzo 2021

Sulla Statale 106 300 milioni di euro per interventi di manutenzione

Il Direttivo denuncia l’ennesimo sperpero di denaro e rivendica il diritto ad una Nuova S.S.106

SULLA STATALE 106 300 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI DI MANUNTENZIONE

LA REALIZZAZIONE DI UN TRACCIATO A 4 CORSIE SULLA STATALE 106 RESTA UN SOGNO    

 

 

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende dalla stampa di oggi dell’interessante «incontro tra il presidente dell'Ance Calabria Gian Battista Perciaccante, il responsabile Anas per la Calabria Ing. Francesco Caporaso e l'Ing. Silvio Cananella Responsabile Nuove Opere della Struttura territoriale Anas per la Calabria» ma anche RUP del Megalotto 3 e, soprattutto, grandissimo amico del Vice Ministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri (entrambi sono di Caltanissetta). Un merito non da poco...

 

Dall’incontro è emerso che l’Anas per l’anno in corso si appresta ad investire nel territorio calabrese circa «420 milioni di euro» di cui «300 milioni di euro saranno destinati per i lavori di manutenzione delle infrastrutture esistenti»; «30 milioni per le nuove opere da realizzare»; «90 per i lavori affidati ed in corso di cantierazzione». Nell’incontro, inoltre, l'Anas ha evidenziato che «lo stralcio di progettazione più avanzato è quello relativo al tratto tra Sibari e la città di Corigliano Rossano». Sul tratto in questione «è prevista una intensa ed efficace opera di manutenzione programmata».

 

Il Direttivo intende, quindi, evidenziare innanzitutto che per l’anno in corso saranno solo 90 milioni di euro le risorse destinate per i lavori affidati ed in corso di cantierizzazione tra cui vi è anche il Megalotto 3: un’Opera di fatto mai partita e sulla quale esistono importanti criticità. Non sono ancora stati identificati i terreni nei quali dovranno essere piantati gli ulivi secolari presenti sul tracciato di nuova realizzazione; non esiste ad oggi, tra Sibari e Roseto Capo Spulico neanche un Campo Base; persistono problemi e criticità con le aree demaniali; non c’è un operaio in giro; restano ancora oggi da ultimare gli interventi preliminari all’avvio dei lavori. Passerà anche il 2021 e sul Megalotto 3 i cittadini calabresi non vedranno un bel nulla.

 

Il Direttivo evidenzia, altresì, la volontà di Anas – da sempre denunciata dall’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – di voler investire nella tratta Sibari – Corigliano Rossano solo per realizzare una inutile e dannosa manutenzione della strada Statale 106 esistente quando, invece, sarebbe opportuno avviare un piano di investimenti per l’ammodernamento, mediante la costruzione di un tracciato ex novo in collina, che prolunghi il Megalotto 3 quanto meno fino alla terza città della Calabria utilizzando – visto che è possibile – i finanziamenti del Recovery Fund.

 

Spiace, infine, dover constatare che nel mentre nelle altre regioni del Sud e dell’Italia centro-settentrionale l’Ance si batte per la realizzazione di grandi opere strategiche ormai imprescindibili per lo sviluppo in Calabria i rappresentanti di questa prestigiosa Associazione esprimano «soddisfazione» per la realizzazione dei lavori di manutenzione delle infrastrutture esistenti e si limitano a chiedere semplicemente «il massimo coinvolgimento delle imprese locali». Tra un decennio, dopo che i 209 miliardi del Recovery Fund saranno stati già investiti, quello che resterà della Calabria e della Statale 106 saranno solo macerie.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 3 marzo 2021


lunedì 8 marzo 2021

8 Marzo: la donna, la Calabria e la Statale 106 non fanno strada!

Iniziava per riflettere sull’emancipazione della donna ma anche per denunciare le disuguaglianze

8 MARZO: LA DONNA, LA CALABRIA E LA STATALE 106 NON FANNO STRADA!

IL PRESIDENTE DI “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”: «BISOGNA LOTTARE PER I DIRITTI DELLE DONNE MA ANCHE PER QUELLI DELLA CALABRIA, DELLA S.S106: BASTA DISPARITÀ, DISUGUAGLIANZE ED INGIUSTIZIE!»

 

 

«L’Odv “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha molto apprezzato l’idea del Centro Studi politico sociali “Don Francesco Caporale” di celebrare l’8 marzo ricordando tutte le donne vittime di una strage le cui responsabilità sono delle istituzioni che non mantengono le promesse fatte» – afferma il Presidente Leonardo Caligiuri che, nella prima mattinata di oggi 8 marzo, in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, ha lasciato dei fiori ed un palloncino rosso lungo la strada statale 106 Jonica a Corigliano-Rossano, esattamente nei luogo in cui il 16 febbraio 2013 persero la vita le sorelle Valentina e Teresa Fiore, rispettivamente di 21 e 25 anni. Un gesto, quello del Presidente, «per ricordare idealmente tutte le donne vittime della Statale 106».

 

Sono tante le donne che hanno perso la vita sulla strada Statale 106… Il Centro Studi e Ricerche dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dimostra che solo dal 2013 ad oggi sono 93 le donne che hanno perso la vita lungo la s.s.106, costrette, così, ad abbandonare tragicamente sogni, ambizioni e famiglie. Si tratta infatti di lavoratrici, spesso madri. In alcuni casi si tratta, purtroppo, anche di bambine.

 

«Oltre al Centro Studi “Don Francesco Caporale” – ha affermato il Presidente Caligiuri – ringrazio anche la F.I.D.A.P.A. BPW ITALY, il Distretto Sud Ovest, la Fondazione FIDAPA onlus, il Centro Calabrese di Solidarietà, il Centro Antiviolenza “Mondo Rosa”, l’A.N.D.E di Catanzaro, l’A.N.A.S. di Crotone, l’ET SYSSITIA SYMPOSIUM di Torano Castello per aver organizzato e per aver partecipato a questa iniziativa».

 

«Attraverso questa iniziativa – continua il Presidente Caligiuri – abbiamo voluto mettere al centro dell’attenzione l’emancipazione della donna ma anche quella della Calabria. Entrambe continuano ad essere purtroppo ingiustamente penalizzate. Entrambe non fanno strada. È inconcepibile che ancora oggi le donne in Italia ed in Calabria continuino ad essere discriminate ed è ingiusto che non si riesca ancora ad ottenere una compiuta parità di genere».

 

«Allo stesso modo – va avanti il Presidente Caligiuri – è opportuno denunciare le condizioni in cui versa la strada Statale 106 nonostante oggi vi sia la grande opportunità del Recovery Fond che rende possibile il finanziamento dell’ammodernamento di questa importante arteria viaria che però resta esclusa per una scelta politica che rallenterà così ogni possibilità di sviluppo concreto per i nostri territori».

 

«La Calabria e la strada Statale 106 – conclude il Presidente Caligiuri – sono anch’esse due belle donne che però non fanno strada, non riescono ad emancipare. Fa riflettere, in questo senso, la posizione assunta ieri dallo Svimez e dalla Fondazione Progresso Europa, Riforme che hanno sottoscritto un appello congiunto al Governo affinché rivedano profondamente il Recovery Fund poiché al momento al Sud sono destinate meno risorse che al Nord ed alla Calabria, in pratica, quasi niente! Bisogna, quindi, lottare per i diritti delle donne ma anche per quelli della Calabria, della Statale 106: basta disparità, disuguaglianze ed ingiustizie».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 8 marzo 2021


mercoledì 3 marzo 2021

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 presenta il nuovo logo: da oggi impegno sulla sicurezza stradale

Il Direttivo lancia una nuova immagine: rappresenterà ciò che l’ODV sarà nei prossimi anni

BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106 PRESENTA IL NUOVO LOGO: DA OGGI IMPEGNO SULLA SICUREZZA STRADALE

L’ODV CAMBIA STRATEGIA: SENZA LA NUOVA STATALE 106 BISOGNA EVITARE INCIDENTI E VITTIME LAVORANDO SULL’EDUCAZIONE STRADALE DI TUTTI I CITTADINI

 

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” presenta ufficialmente il “nuovo” logo. Si tratta di un restyling del vecchio logo curato e studiato nei particolari. «La mano rossa diventa nera – spiega il Presidente Leonardo Caligiuri – il cuore da bianco diventa rosso, lascia il centro della mano e racchiude al suo interno la strada Statale 106 che termina nel vertice basso e assume l’immagine di una cintura di sicurezza mentre l’insieme degli elementi grafici viene racchiuso su uno sfondo giallo, il colore che il nostro sodalizio ha scelto e ci contraddistingue ormai da anni».

 

Così l’ODV “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dopo circa sette anni si da una nuova immagine, simile alla vecchia ma anche rinnovata nei significati. «In questi ultimi 7 anni – afferma Giovanni Buono, storico componente del Direttivo – nella società italiana così come in quella calabrese abbiamo visto molti cambiamenti resi ancor più evidenti dalla Pandemia. Anche noi, con la riforma del terzo settore, abbiamo subito un cambiamento: da Associazione siamo diventati Organizzazione di Volontariato. Cambia la forma, sia chiaro, ma per noi la forma è sempre stata anche sostanza. Per questo motivo abbiamo voluto rinnovare il nostro logo e non solo quello».

  

«Il nuovo logo – racconta il Presidente Caligiuri – conserva per intero i significati ed il percorso di quella che è stata l’esperienza dell’Associazione mentre introduce alcune novità che nei prossimi anni l’Organizzazione di Volontariato cercherà di mettere in campo. La mano nera è l’urlo che cercheremo di rendere ancora più forte: “basta vittime”. Il cuore rosso è rappresentato da chi, come noi, volontariamente si impegna per fermare la strage che continua senza mai fermarsi sulla strada Statale 106. Infine la strada che diventa anche cintura di sicurezza è l’impegno che nei prossimi anni dedicheremo principalmente al tema della sicurezza stradale».

 

«Bisogna essere realisti – continua Giovanni Buono – per una Nuova S.S.106 in Calabria saranno necessari molti decenni. La mia generazione probabilmente neanche la vedrà. Per questa ragione l’Organizzazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha deciso di puntare sull’educazione stradale. Se noi riusciremo a sfruttare i nostri canali di comunicazione per far veicolare un messaggio tale da essere condiviso dai cittadini renderemo più consapevoli tutti sulla necessità e l’importanza di guidare nel rispetto delle regole del codice della strada. Non è importante impiegare mezz’ora per fare 10 chilometri ma è fondamentale restare vivi e non procurare danni a nessuno».

 

Oltre al nuovo logo “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha modificato la propria immagine sui propri canali social mentre per sabato prossimo è previsto il go live del sito web dal quale verrà rimosso il vecchio logo. Si apre così una nuova era per il sodalizio che da anni si batte per fermare la strage stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 3 marzo 2021


martedì 2 marzo 2021

La Commissione Europea Conferma: è possibile ammodernare la Strada Statale 106 con il Recovery Fund

Il Direttore Generale della Mobilità e dei Trasporti Olivier Silla risponde alla richiesta del Direttivo

LA COMMISSIONE EUROPEA CONFERMA: È POSSIBILE AMMODERNARE LA STRADA STATALE 106 CON IL RECOVERY FUND

L’ODV “BASTA VITIME SULLA STRADA STATALE 106” DELUSA DAL GOVERNO CONTE ORA DICHIARA DI VOLER RAPPRESENTARE DIRETTAMENTE AL GOVERNO LA NECESITTÀ DI INCLUDERE L’AMMODERNAMENRTO DELLA STATALE 106 NEL RECOVERY FUND

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a seguito del dibattito nato sul Recovery Fund, nelle scorse settimane, ha inoltrato una formale richiesta specifica in riferimento alla strada Statale 106 all’attenzione della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea.

 

Intendiamo informare tutta la comunità calabrese che nella giornata di ieri è pervenuta al Direttivo la formale risposta da parte del Direttore Generale Olivier Silla. Nella nota viene spiegato che «il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è lo strumento cardine del pacchetto Next Generation EU che mira a mitigare l'impatto economico e sociale della crisi legata al Covid-19 e, contemporaneamente, ad affrontare le sfide a lungo termine dell’Unione, specialmente dal punto di vista dell’impatto sul clima, in linea con il Green Deal per l’Europa».

 

«Come indicato nelle linee guida – continua la nota del Direttore Generale Oliver Silla - per gli Stati Membri pubblicate dalla Commissione Europea lo scorso 22 gennaio (LEGGI FILE ALLEGATO), gli investimenti nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, oltre ad adempiere agli obiettivi generali del dispositivo di finanziamento, dovranno rispettare il principio del “non arrecare un danno significativo”, come incluso nella comunicazione della Commissione del 18 febbraio scorso (LEGGI FILE ALLEGATO)».

 

Interessante la risposta che il DG della Commissione Europea Oliver Silla specifica sulla strada Statale 106. Qui, infatti, spiega nella nota che «se quindi investimenti in infrastrutture stradali rimangono possibili (ammodernamento e/o nuove costruzioni), come nel caso della Strada Statale 106 “Jonica” che fa parte della rete TEN-T, questi ultimi dovranno essere accompagnati da dettagliate misure attenuanti per quanto riguarda l’attenzione verso il cambiamento climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione verso un’economia circolare».

 

Il Direttore Generale Oliver Silla conclude la sua nota, infine, spiegando che «sarà quindi compito dello Stato Membro presentare dei piani nazionali di ripresa e resilienza che indichino chiaramente gli investimenti, le conseguenti riforme e, ove necessario, le misure relative al rispetto del principio di “non arrecare danno significativo”. Da parte sua, la Commissione Europea completerà una valutazione caso per caso degli investimenti e le riforme proposte nei piani nazionali di ripresa e resilienza».

 

Il Direttivo dell’ODV “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ringraziare il Direttore Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea Oliver Silla. Allo stesso modo intende precisare quanto appreso direttamente dall’autorevole Direttore della Commissione Europea: la Strada Statale 106 “Jonica” inclusa nella rete TEN-T (tratto compreso tra Sibari e Catanzaro), può essere realizzata con un tracciato ex-novo in collina finanziabile con i fondi del Recovery Fund a patto che siano rispettati dei principi che tengano presente la riduzione dell’inquinamento e dell’impatto ambientale.

 

Ciò implica che fu solo una scelta squisitamente politica dell’Ex Governo Conte quella di non voler includere nel Piano del Recovery Fund il finanziamento per l’ammodernamento della Strada Statale 106 in Calabria. Il Direttivo dell’ODV “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che già nei prossimi giorni si adopererà affinché possa essere direttamente rappresentata alla cabina di regia del Recovery Fund istituita dal Governo Draghi la proposta di includere nel Piano l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria nel tratto compreso tra Sibari e Catanzaro.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 2 marzo 2021


lunedì 1 marzo 2021

La donna in Calabria non fa strada! Palloncini rossi per le donne vittime della strada Statale 106 Jonica

Iniziava per l’8 marzo sulla costa jonica calabrese per riflettere sull’emancipazione della donna  

LA DONNA IN CALABRIA NON FA STRADA! PALLONCINI ROSSI PER LE DONNE VITTIME DELLA STRADA STRATALE 106 JONICA

LE ASSOCIAZIONI INVITANO TUTTI AD ATTACCARE UN PALLONCINO ROSSO SUI GUARDRAIL IN RICORDO DELLE DONNE VITTIME DELLA “STRADA DELLA MORTE”

 

 

Il prossimo 8 marzo, in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, lasceremo un palloncino rosso lungo la strada statale 106 Jonica, esattamente nei luoghi in cui molte donne hanno perso la vita o subìto incidenti. «Con questa iniziativa, il Centro Studi politico sociali “Don Francesco Caporale” - scrivono Paola Bellomo, Costanza Santimone, Fabio Lagonia, Maria Marino, Pietro Donato Ippolito, Alberto Tiriolo, Elena Grimaldi, Francesco Rotundo, Antonio Bitonte - intende celebrare l’8 marzo e al contempo evidenziare come, se è vero che molte tragedie dipendono dalla violenza e dalla sopraffazione nei confronti del mondo femminile, tante altre stragi sono figlie di istituzioni che non mantengono le promesse fatte; la mancata messa in sicurezza della statale jonica è proprio uno dei ripetuti impegni assunti dalla politica e mai onorati». Il Centro Studi e Ricerche dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dimostra che solo dal 2013 ad oggi sono 93 le donne che hanno perso la vita lungo la s.s.106, costrette, così, ad abbandonare tragicamente sogni, ambizioni e famiglie. Si tratta infatti di lavoratrici, spesso madri. In alcuni casi si tratta, purtroppo, anche di bambine.

 

Celebrare, allora, la Donna, lungo la famigerata statale jonica, assume un significato particolarmente rilevante: ricordare il cammino che le donne, non senza difficoltà e per lunghi decenni, hanno dovuto percorrere per arrivare all’emancipazione, ma anche e soprattutto rammentare alle istituzioni quale sia il disagiato tragitto che le donne impegnate a vario titolo, in Calabria, sono costrette ad attraversare quotidianamente, esponendo a costante pericolo la propria incolumità, a causa di quella forma di violenza invisibile che si chiama noncuranza, ovvero carenza di infrastrutture sicure e di manutenzione.

 

Ecco perché il Centro Studi “Don Francesco Caporale” ha avvertito il bisogno, in collaborazione con la F.I.D.A.P.A. BPW ITALY, Distretto Sud Ovest, la Fondazione FIDAPA onlus, Il Centro Calabrese di Solidarietà, il Centro Antiviolenza “Mondo Rosa”, l’A.N.D.E di Catanzaro, l’A.N.A.S. di Crotone, ET SYSSITIA SYMPOSIUM di Torano Castello, con il prezioso sostegno dell’ODV “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” di rendere omaggio alle tante donne del sud uccise o menomate, in maniera irreversibile, dalla trascuratezza istituzionale. Occorre puntare i riflettori sulle condizioni in cui versa la statale 106, bisognosa di interventi di ammodernamento che sembrano non arrivare mai, rallentando così ogni possibilità di sviluppo concreto del nostro territorio.

 

L’8 marzo sia, allora, una giornata per riflettere su quante sfide vi siano ancora da vincere, su come diritti acquisiti e scontati in molte aree del Paese, siano ancora un miraggio in altre. Invitiamo tutti, quindi, ad unirsi a noi l’8 marzo per attaccare un palloncino rosso lungo i guardrail della Jonica in cui vi è stata una donna vittima della strada Statale 106 e poi a condividere una foto o un video nel gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106”. Questo gesto vuole essere un ricordo delle troppe vittime che questa strada ci consegna anno dopo anno, ma anche un punto di partenza per chiedere, a gran voce, il cambiamento, affinché la S.S.106 diventi una strada sicura per tutti e consenta agli uomini e alle donne che quotidianamente transitano lungo questa direttrice, di muoversi senza rischiare la vita.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 1 marzo 2021