Chiesta la rimozione della
classe dirigente di Anas Spa in attesa di risposte dalla Direzione Generale
BASTA SILENZI, BASTA BUGIE: SUL TERZO MEGALOTTO RITARDI GRAVI,
RESPONSABILITÀ EVIDENTI
L'ORGANIZZAZIONE
DI VOLONTARIATO "BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106" DENUNCIA
PUBBLICAMENTE L’ENNESIMO ATTO DI MISTIFICAZIONE DELLA REALTÀ SUL MEGALOTTO 3
DELLA S.S.106
Già nel maggio del
2021 avevamo segnalato evidenti ritardi nei lavori, puntualmente smentiti
da Anas S.p.A. e dal contraente generale (Webuild - Sirjio), i quali,
nella conferenza stampa ufficiale del 12 giugno 2021, vantavano progressi che
oggi appaiono incompleti, contraddittori e chiaramente inattendibili.
Nel tempo, Anas ha
diffuso comunicati stampa che parlavano di una produzione crescente: 160
milioni di euro nel giugno 2021, poi 178 milioni a luglio, fino a 240 milioni a
dicembre, assicurando puntualmente che “i lavori procedono secondo
cronoprogramma”.
Fino a quando, nel
febbraio 2024, si è parlato di un avanzamento del 60%, salito di appena un
punto percentuale al 10 maggio dello stesso anno. Poi il colpo di scena: la
proroga della dichiarazione di pubblica utilità, pubblicata da Anas
solo pochi giorni fa. Una decisione grave, che abbiamo chiesto subito di
chiarire in modo formale.
Ma è l’intervista
rilasciata il 12 aprile 2025 dall’ing. Silvio Cananella – responsabile nuove
opere Anas Calabria e RUP del Megalotto 3 – a rendere il quadro definitivamente
inaccettabile: per la prima volta viene ammesso un ritardo,
attribuito al consorzio di bonifica e, incredibilmente, al Governo stesso,
colpevole di non aver finanziato gli impianti tecnologici fondamentali per la
sicurezza nelle gallerie.
Non solo. Lo stesso
Cananella ha dichiarato che l’opera sarà completata nel 2026 ma fruibile
solo nel 2027. Affermazione che, a nostro avviso, verrà
smentita nei fatti. Nel 2027 Cananella sarà probabilmente costretto a
rilasciare una nuova intervista in cui annuncia ulteriori “imprevisti” per
giustificare altri ritardi.
L’incongruenza tra
comunicazione ufficiale e realtà dei fatti è sotto gli occhi di
tutti: per anni Anas S.p.A. ha nascosto problemi gravi sostenendo
una narrazione rassicurante, ma falsa. Oggi, alla luce delle ultime
dichiarazioni e proroghe, per noi è evidente che i ritardi complessivi
arrivano ad ameno 3 anni.
Il Consiglio
Direttivo della nostra Organizzazione ritiene questo comportamento irresponsabile,
dannoso e offensivo verso i cittadini calabresi, che da troppo tempo
attendono un’infrastruttura moderna e sicura.
Chiediamo risposte
immediate alla Direzione Generale di Anas S.p.A. Pretendiamo
trasparenza, dati certi, verità. È nostro diritto e nostro dovere informare la
popolazione sulle vere ragioni della proroga e dei ritardi.
Infine, denunciamo
con forza le responsabilità politiche. La classe dirigente calabrese
non può più restare inerte. Non rimuovere chi, con manifesta e conclamata
incapacità, sta gestendo quest’opera equivale a tradire la fiducia dei
cittadini e a infliggere un danno storico alla nostra viabilità.
La Calabria non può
più permettersi mediocrità. Meritiamo una dirigenza capace, competente e all’altezza
delle sfide infrastrutturali di una regione che vuole guardare al futuro.
Organizzazione di Volontariato “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 aprile 2024
0 commenti:
Posta un commento