La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

sabato 28 aprile 2018

Pugliese Presidente dell'Associazione fino a settembre



Ieri l’importante Consiglio Direttivo che ha stabilito importanti cambiamenti in seno all’Associazine
PUGLIESE PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FINO A SETTEMBRE
SNELLIMENTO DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ E DELLA PRESENZA ANCHE AGLI INCONTRI ISTITUZIONALI TRA LE NOVITÀ



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, nell’ambito dell’importante Consiglio Direttivo, che ha avuto luogo nella serata di ieri, è pervenuta ad una serie di determinazioni che è necessario comunicare:

1 - Il Consigliere Fabio Pugliese, su richiesta del Direttivo, rientra nella carica di Presidente ritirando la sospensione presentata nei giorni scorsi;

2 - L’Associazione comunica la sospensione di tutte le iniziative già organizzate dal primo maggio 2018 fino al primo giugno 2019 senza esclusione alcuna;

3 - L’impossibilità di poter partecipare a tutte le iniziative ed agli incontri istituzionali (anche in seno alle Prefetture dove abbiamo, fin qui, svolto regolarmente il nostro ruolo secondo statuto nell’ambito degli Osservatori sulla S.S.106), con la conseguente necessità di dover utilizzare una selezione rispetto ad iniziative ed incontri a cui sarà invitata fino a data da stabilirsi;

4 - L’Associazione azzera ogni evento/progetto stabilito per il prossimo triennio;

5 - L’Associazione disdice con effetto immediato la propria adesione/iscrizione/partecipazione in seno ad altre Associazioni;

6 - Avvia già da subito uno snellimento della struttura organizzativa interna all’Associazione. Questa misura, seppure ciò non riguarderà la sola Area di Comunicazione, vedrà il Settore Segnalazione ed Esposti diventare solo Settore Segnalazione mentre il Centro Analisi e Ricerca sarà da oggi solo Centro di Ricerca;

7 - Infine, è prevista per settembre l’Assemblea Ordinaria dei soci al fine di poter valutare l’operato del Presidente e di tutti gli attuali componenti del Direttivo.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, a tal proposito, già nei prossimi giorni inizierà una lunga rendicontazione circa il proprio operato negli ultimi 4 anni anche al fine di poter far rielaborare ogni singolo intervento avvenuto attraverso l’impegno ed il lavoro costante ed infaticabile dei volontari tutti e del Consiglio Direttivo.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 28 Aprile 2018

mercoledì 25 aprile 2018

La Calabria non è libera, sulla S.S.106 ancora i ponti del Fascismo




La Calabria non è libera dal Fascimo, ancora oggi sulla strada Statale 106 possiamo muoverci grazie ai ponti realizzati da Benito Mussolini. Aspettiamo con grande speranza la liberazione già ottenuta in Italia insieme ad una rinascita civile e democratica che possa garantire diritti e libertà sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 25 Aprile 2018

lunedì 23 aprile 2018

L'Associazione ottiene il 5x1000 sulle donazioni del 2016



L’ASSOCIAZIONE OTTIENE IL 5X1000 SULLE DONAZIONI DEL 2016


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver ottenuto 3.970,43 euro dalle donazioni del 5 per 1000 ottenute nel 2016. Il Direttivo ringrazia davvero di cuore i 224 donatori che, attraverso il loro gesto, animato da sentimenti di solidarietà ed attaccamento al proprio territorio, hanno voluto sostenere l’operato della nostra Associazione.

Il Direttivo comunica, inoltre, che è stato convocato il Consiglio Direttivo il prossimo venerdì 27 aprile. Per la prima volta all’ordine del giorno sarà presente solo un punto oggetto di discussione: “Profonda ed attenta riflessione sul 5x1000 ottenuto dalle donazioni del 2016”.

Il Direttivo, infine, rende noto che nella mattina di oggi, attraverso una comunicazione formale, il Presidente dell’Associazione Ing. Fabio Pugliese, si è auto-sospenso della sua carica fino al prossimo 27 aprile ed informa gli iscritti e non solo che fino ad allora assume la presidenza dell’Associazione Giovanni Buono, nelle sue qualità di Vice Presidente.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Aprile 2018

mercoledì 18 aprile 2018

La solidarietà corre lungo la S.S.106




Il Direttivo ringrazia quanti hanno deciso di donare il 5X1000 all’Associazione
LA SOLIDARIETÀ CORRE LUNGO LA S.S.106
  
SONO DIVERSI I CITTADINI, I PROFESSIONISTI, LE ATTIVITÀ, ECC. CHE INFORMANO AVER DONATO IL 5X1000 ALL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” 


l Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende manifestare sincera gratitudine per il tangibile contributo che in queste ultime settimane viene comunicato da molti professionisti, attività, semplici cittadini, ecc. che hanno scelto di donarci il loro 5 per 1000. Questo apprezzamento stimola ulteriormente il nostro impegno a realizzare gli obiettivi che ci siamo posti ed evidenzia la stima nell'attività e nei progetti da noi condotti fino ad oggi.

La firma del 5 per 1000 è un gesto di solidarietà sul quale contiamo molto perché ci consente di potenziare le nostre attività a favore della collettività ma anche e, soprattutto, per consentirci ci consente di riuscire ad essere più vicini alle Famiglie delle vittime della strada Statale 106 ed a realizzare gli altri importanti obbiettivi che ci siamo posti.

Tra questi l’impegno per il diritto ad una Nuova strada Statale 106, per la messa in sicurezza subito dell'attuale tracciato, per promuovere il rispetto del codice della strada soprattutto tra i giovani, per promuovere informazione, studi, analisi e ricerca sulla S.S.106 in Calabria!

Questo solo grazie a chi ci sta vicino e ci supporta perché è solo grazie al libero contributo dei donatori e all’impegno dei volontari che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” riesce a vivere ed a operare sempre di più e sempre meglio.

Anche per questo il Direttivo dell’Associazione sente l’obbligo di ringraziare tutti coloro i quali ci hanno scelto ed anche per questo assumiamo l’impegno di fare ogni sforzo per rendere ancora più efficace il nostro operato con la speranza di poter riuscire a dare un valido contributo per una Calabria migliore.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 18 Aprile 2018

lunedì 16 aprile 2018

Stigmatizzare ogni forma di diffamazione a mezzo Facebook







L’Associazione si costituisce parte civile per ristabilire il rispetto della dignità e reputazione
STIGMATIZZARE OGNI FORMA DI DIFFAMAZIONE A MEZZO FACEBOOK
  
I LEGATI CORNICELLO E PUGLIESE: «NON CONSETIRE CHE FACEBOOK DIVENTI CASSA DI RISONANZA DI CHIUNQUE RITENGA DEGNIGRARE OPPURE OFFENDERE E MINACCIARE»



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, informa tutti i suoi iscritti e simpatizzanti che - in data odierna - si è aperto il processo per diffamazione e minacce innanzi al Tribunale di Castrovillari - Sezione Penale che vede il Presidente, Ing. Fabio Pugliese, parte lesa.

All’apertura del dibattimento, sia il Presidente sia l’Associazione si sono costituiti parte civile al fine di affermare un principio indiscutibile ed irrinunciabile di rispetto della dignità e della reputazione di chi svolge in maniera volontaria e gratuita un servizio a favore della collettività.

L’Associazione e il suo Presidente sono stati rappresentati e difesi rispettivamente dagli avvocati Valeria Pugliese e Francesco M. Cornicello, entrambi del foro di Castrovillari, i quali, al termine dell’udienza, hanno così dichiarato:

«Abbiamo accettato con convinzione e determinazione l’incarico conferitoci intanto perche l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ed il suo Presidente svolgono un’opera meritoria in favore della collettività in quanto sono riusciti a richiamare l’attenzione nazionale sulla famigerata strada della morte. Poi perché crediamo che vi sia la necessità, in Calabria, oggi più che mai, di affermare principi di correttezza e di rispetto di tutti coloro i quali, in maniera disinteressata e gratuita, tentano di cambiare e migliorare questa Regione. Infine per evitare che episodi del genere si verifichino in futuro onde non consentire che Facebook diventi la cassa di risonanza di chiunque ritenga normale denigrare oppure offendere o, peggio, minacciare».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Aprile 2018

domenica 15 aprile 2018

Sul web sbanca il messaggio di Piero Pelù sulla Statale 106




Il Presidente Fabio Pugliese commenta le dichiarazioni di Piero Pelù sulla S.S.106
SUL WEB SBANCA IL MESSAGGIO DI PIERO PELÙ SULLA STATLAE 106
PUGLIESE: «PENSIAMO ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE CHE NON RIVESTONO ALCUNA IMPORTANTE UTILITÀ MENTRE LA GENTE CONTINUA A MORIRE SULLA S.S.106».



Ottiene migliaia di like e di condivisioni il messaggio lanciato da Piero Pelù nel corso della trasmissione “Nemo”, in onda su RAI2 venerdì sera, propagato sui social dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” attraverso i propri canali social. Basti pensare che in meno di 24 ore il video del passaggio in cui Piero Pelù parla della Statale 106 ha ottenuto tra pagina e gruppo Facebook oltre 10.000 visualizzazioni: in pratica è stato visionato fino ad oggi per oltre 17.300 minuti.

Nel suo passaggio sulla S.S.106, Piero Pelù ha espresso un pensiero molto forte sulla “strada della morte” apprezzato da migliaia di cittadini calabresi: «io conosco molto bene la Calabria, ci vado da tanti anni, ho molti amici, amo quella terra e conosco, ad esempio, una strada terribile che si chiama “Statale 106” che va da Reggio Calabria a Taranto dove ogni anno, purtroppo, si registrano decine e decine di morti. Ecco, anche quello sarebbe stato un investimento intelligente da parte delle autorità».

Sul messaggio di Piero Pelù ha voluto esprimere alcune considerazioni il presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese che ha affermato «grande apprezzamento per le dichiarazioni di Piero Pelù anche perché rispecchiano pienamente ciò che pensano migliaia di cittadini calabresi. Le sue dichiarazioni meriterebbero un riconoscimento regionale: anche perché Pelù, come è noto, da molti anni ha scelto la Calabria».

«Ad ogni elezione governativa – continua Pugliese – compresa l’ultima, siamo costretti a subire l’indecente circo mediato sul “Ponte sullo Stretto”, che serve solo ad unire la ‘Ndrangheta con Cosa Nostra, mentre in Calabria non ci sono strade: non è ammodernata la S.S.106, così come la S.S.18, la S.S.107, la trasversale delle serre e la Jonio-Tirreno e pensiamo alla realizzazione di opere che non rivestono alcuna importante utilità mentre la gente continua a morire su queste strade del medioevo».

«Se poi qualcuno – afferma con sarcasmo Pugliese – dice qualcosa contro il “Ponte sullo Stretto” si leva un’onda mediatica secondo cui è utile per portare in Calabria il turismo. In pratica milioni di visitatori che verrebbero nella nostra regione per vedere un’orribile ponte “Ponte” dall’impatto paesaggistico ed ambientale devastante su uno degli angoli naturali più belli del Paese…»

«La nostra Associazione – aggiunge Pugliese – ritiene invece che si debba intervenire con priorità sull’ammodernamento della S.S.106 affinché la Calabria possa davvero riuscire ad attrarre milioni di turisti che verrebbero, in presenza di buone infrastrutture, senza alcun dubbio per vedere il Codex a Rossano, Capo Colonna a Crotone, i musei della Locride e le spiagge ed il mare tra i più belli e puliti d’Italia, sulla costa jonica calabrese che ad oggi restano ancora inaccessibili»

«Peccato – conclude Pugliese – che i primi a sostenere ad ogni turno questo ridicolo ed offensivo spot elettorale sul Ponte dello Stretto siano i nostri dirigenti politici di ogni colore che invece dovrebbero riuscire ad avere uno scatto di orgoglio, di dignità, per chiedere innanzitutto investimenti concreti e non inutili promesse elettorali e poi, soprattutto, opere importanti e necessarie. Nel frattempo i giovani calabresi vanno via da questa nostra terra amara e ciò succede perché mancano le infrastrutture essenziali e non il fantomatico Ponte sullo Stretto».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 Aprile 2018

sabato 14 aprile 2018

PIERO PELÙ... UNO DI NOI SULLA STATALE 106




Intervento dell’Artista nella puntata di “Nemo”, andata in onda su RAI 2 ieri sera
PIERO PELÙ... UNO DI NOI SULLA STATALE 106
  
L’ARTISTA RACCOGLIE, PER LE SUE AFFERMAZIONI SULLA “STRADA DELLA MORTE”, L’APPREZZAMENTO DELL’ASSOCIAZIONE E DI MOLTE FAMIGLIE DELLE VITTIME




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con il suo Presidente Fabio Pugliese, il Vice Presidente Giovani Buono, i componenti del Consiglio Direttivo, tutti gli iscritti e molte delle tante, troppe Famiglie che hanno perso i loro cari sulla S.S.106 RINGRAZIANO la persona, l’uomo e l’artista Piero Pelù, per aver rappresentato nella trasmissione “Nemo”, andata ieri in onda su RAI2, il pensiero di migliaia e migliaia di calabresi.

L’Associazione ricorda l’adesione di Piero al gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106” nel 2014, con Immacolata Lentini, Presidente dell’Associazione “Amici di Danilo” e sorella di Danilo Lentini, vittima della S.S.106 a soli 27 anni in località Sant’Anna ad Isola di Capo Rizzuto in provincia di Crotone.

L’Associazione, soprattutto, ringrazia Piero Pelù per aver ricordato al Paese, attraverso la rete pubblica nazionale, la famigerata e tristemente nota “strada della morte”: la più grande strage di Stato della Storia della Repubblica Italiana, l’unica vergogna di Stato dimenticata da i media nazionali.

Piero Pelù è intervenuto nell’ambito della trasmissione parlando del Ponte di Calatrava, a margine di un servizio che dovrebbe far riflettere tutti i calabresi, ha dichiarato «paradossale un’opera così faraonica, l’ennesima cattedrale nel deserto» e continua «paradossalmente è un insulto alla bellezza stessa, perché la bellezza sta nelle persone e non nelle cose. Nell’anima. L’anima di un popolo sono le persone e non sono solo gli oggetti che li rappresentano».

Piero Pelù conclude con un pensiero molto forte sulla “strada della morte” affermando «io conosco molto bene la Calabria, ci vado da tanti anni, ho molti amici, amo quella terra e conosco, ad esempio, una strada terribile che si chiama “Statale 106” che va da Reggio Calabria a Taranto dove ogni anno, purtroppo, si registrano decine e decine di morti. Ecco, anche quello sarebbe stato un investimento intelligente da parte delle autorità».

L’Associazione, infine, evidenzia con grande piacere l’attaccamento di Piero Pelù alla Calabria che si è dimostrato chiaramente con le affermazioni sulla “strada della morte” ineccepibili e rappresentative di un pensiero che la stragrande maggioranza del popolo calabrese condivide dal momento che aspetta dal ventennio fascista l’ammodernamento della strada Statale 106.
 
ANCORA GRAZIE A PIERO...UNO DI NOI SULLA STATALE 106
#bastavittime106


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 14 Aprile 2018

mercoledì 11 aprile 2018

Un numero Whatsapp per l'Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106


Parte da oggi il nuovo inedito servizio lanciato che consentirà ad ogni utente di effettuare segnalazioni
UN NUMERO WHATSAPP PER L’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106
OGNI CITTADINO POTRÀ MEMORIZZARE IL NUMERO NELLA RUBRICA DEL PROPRIO SMARTPHONE ED INVIARE MESSAGGI CONTENENTI SEGNALAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE TRAMITE WHATSAPP O TELEGRAM O, PIÙ SEMPLICEMENTE, TELEFONANDO. 


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che, finalmente, da oggi è stato abilitato un numero telefonico attraverso il quale ogni cittadino calabrese può conttata l’Associazione.

Il numero è 351.1968424 ed ogni cittadino potrà memorizzarlo nella rubrica del proprio telefono smartphone al fine di utilizzarlo ogni qual volta vorrà segnalare all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” qualsiasi cosa (incidenti, problematiche sulla carreggiata della S.S.106, criticità varie, ecc.).

Il numero, attivo 24 ore su 24, è anche su Whatsapp e Telegram e consente, quindi, la ricezione di messaggi di testo, foto e video anche attraverso queste applicazioni gratuite. Pertanto, da oggi, ogni cittadino potrà comunicare facilmente ed in tempo reale ogni cosa all’Associazione dal proprio dispositivo smartphone.

«Questo importante ed innovativo servizio – dichiara Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione – nasce dalla necessità di essere sempre più vicini alle esigenze del cittadino che da oggi, grazie appunto a questo servizio, potrà contattare l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in qualsiasi momento ed in qualsiasi modo per comunicare qualsiasi cosa riguarda la S.S.106».

«La presenza di un incidente – continua Pugliese – o di un incendio (ora che sta per iniziare la bella stagione), piuttosto che una criticità infrastrutturale legata alla S.S.106, ecc. ecc. da oggi tutto sarà facilmente comunicabile dal proprio telefonino».

«Ovviamente – conclude Pugliese  - siamo ottimisti circa la possibilità che questo strumento sarà utilizzato da molti cittadini che vorranno partecipare attivamente e volontariamente a rendere più sicura la famigerata e tristemente nota “strada della morte” aiutandoci ad acquisire informazioni che possono essere utili e determinanti in questo senso». 



Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 aprile 2018

sabato 7 aprile 2018

Il TG5 sulla S.S.106 offende e disinforma ogni italiano




Servizio fuorviante, impreciso, approssimativo, deleterio ed offensivo del telegiornale di Canale 5
IL TG5 SULLA S.S.106 OFFENDE E DISINFORMA OGNI ITALIANO
L’ASSOCIAZIONE CONFIDA NELLA VOLONTÀ DELLA REDAZIONE DEL TG5 DI VOLER CHIEDERE SCUSA ALLE TANTE, TROPPE FAMIGLIE DELLE VITTIME DELLA S.S.106

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” stigmatizza il servizio del TG5 che nella serata di ieri, 6 aprile 2018, è andato in onda sul Canale 5 della rete Mediaset e che rappresenta – a nostro giudizio – quanto l’informazione può diventare fuorviante, imprecisa, approssimativa, deleteria e offensiva.

Non è la prima volta che il TG5 si occupa della S.S.106 offrendo ai propri telespettatori disinformazioni evidenti: ricordiamo, a tal proposito, il servizio del 21 novembre 2017 dedicato alle “strade che crollano” sulla S.S.106 e relativo, nello specifico alla Variante A (Simeri Crichi – Squillace), che conteneva però, le immagini del crollo del Muro di Bova e del Ponte Allaro a Caulonia oltre all’ennesimo pacchetto di informazioni inesatte.

Ieri però, si è superato il limite della decenza. Un servizio in cui tra le diverse castronerie abbiamo dovuto ascoltare e sopportare una narrazione aberrante secondo cui la S.S.106 è “l’eterna incompiuta” e  manca ancora un pezzo per finirla, 38 chilometri iniziali tra Sibari e Roseto Capo Spulico, l’unica parte della statale che ha ancora due corsie invece di 4”.

La disinformazione diventa offesa quando si afferma che “la gente ha continuato a morire su quel tratto di strada, le ultime due vittime un anno fa” non tenendo assolutamente conto della realtà che è ben diversa da questa invenzione giornalista inaccertabile ed insopportabile.

La S.S.106, tanto per precisare, purtroppo è tristemente nota come la “strada della morte” e dal primo gennaio del 2018 fino ad oggi ha registrato già 6 vittime. Si tratta di Vincenzo Gatto di 46 anni (6 gennaio a Villapiana - CS), Antonella Tripodi di 34 anni (8 gennaio a Condofuri - RC),  Pasquale Sgotto di 43 (20 gennaio a Locri - RC), Andrea Forciniti di 32 anni (6 febbraio a Corigliano Calabro - CS), Felice Santernecchi di 70 anni (27 marzo a Condofuri - RC) e Antonio Conia di 42 anni (3 aprile a Locri - RC).

Per restare agli ultimi tre anni, nel 2017 le vittime sono state 18, nel 2016 sono state 32, nel 2015 sono state 24 mentre dal 1996 fino ad oggi sono oltre 700. Così come occorre specificare bene che la strada Statale 106 in Calabria è lunga 415 chilometri e solo il 15% circa è ammodernato a 4 corsie mentre l’85% dell’intero tracciato risulta non ammodernato con una sola corsia per senso di marcia senza spartitraffico centrale e, in molte parti, risalente ancora oggi all’epoca mussoliniana.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida nella volontà della redazione del TG5 di voler intervenire subito per chiedere scusa alle tante, troppe Famiglie delle vittime della S.S.106 che sono giustamente offese dal servizio suddetto ma spera ed auspica di non dover assistere mai più a simili servizi che offendono prima di tutto la dignità dei calabresi, l’informazione ed il buon senso.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 Aprile 2018