La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 20 marzo 2025

Statale 106: le nostre segnalazioni determinano una vittoria per la sicurezza

 

Le segnalazioni dei cittadini hanno costretto Anas a intervenire su un tratto critico della Statale 106

STATALE 106: LE NOSTRE SEGNALAZIONI DETERMINANO UNA VITTORIA PER LA SICUREZZA

BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106 CELEBRA I RISULTATI OTTENUTI GRAZIE ALLE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI E ALL'INTERVENTO DI ANAS. MA LA BATTAGLIA PER LA SICUREZZA CONTINUA!


La Statale 106, tristemente conosciuta come la "strada della morte", continua a rappresentare un dramma per i cittadini calabresi e per i turisti che quotidianamente affrontano un percorso che troppo spesso diventa sinonimo di pericolo e di morte. Sebbene il dibattito pubblico sull'ammodernamento del tracciato si concentri ormai su progetti che vedranno la luce, se andrà bene, tra due decenni, l'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" non si ferma. La nostra missione è intervenire concretamente sull’attuale tracciato, quello che oggi, purtroppo, continua a mietere vittime e a mettere a rischio la sicurezza di chi lo percorre.

Nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2024, la nostra organizzazione ha avviato una serie di segnalazioni ad Anas Spa, indirizzate a evidenziare le numerose criticità e pericoli presenti sulla Statale 106 nel tratto che attraversa la provincia di Cosenza. Mancanza di guardrail, manto stradale gravemente ammalorato e diverse altre insidie e criticità che mettono a rischio la vita di chi viaggia sono solo alcuni dei problemi che abbiamo portato all'attenzione dell'ente responsabile.

Desideriamo ringraziare i nostri partner legali di Studio 3A, che con la loro competenza ci ha supportato nel sollecitare Anas Spa a prendersi le proprie responsabilità civili e penali. Non possiamo che esprimere il nostro sincero apprezzamento per i progressi compiuti grazie a questa collaborazione. Le nostre azioni hanno portato ad una risposta concreta: Anas Spa ha infatti avviato un’importante campagna di bitumazione in queste ultime settimane, migliorando significativamente la condizione del manto stradale in molte zone critiche.

Seppure riconoscendo gli sforzi compiuti, riteniamo che ci sia ancora molto da fare. In particolare, un tratto fondamentale, quello allo svincolo di Lido Sant'Angelo all’altezza dello Stadio Stefano Rizzo a Corigliano-Rossano, resta in condizioni disastrose e continua a rappresentare un pericolo per tutti gli automobilisti. Per questo, nelle prossime settimane, invieremo un’ulteriore segnalazione ad Anas Spa, affinché non venga dimenticata questa ed altre priorità ancora irrisolte.

Un ringraziamento speciale va, però, a tutti i cittadini che, non rimanendo indifferenti, ci hanno segnalato le situazioni di pericolo con foto e video, consentendoci di intervenire tempestivamente. Senza il loro impegno attivo, non avremmo potuto ottenere risultati concreti.

«Esprimo grande soddisfazione – dichiara Leonardo Caligiuri, presidente dell’Organizzazione di Volontariato 'Basta Vittime Sulla Strada Statale 106' – per i risultati raggiunti in queste settimane. La Statale 106 in provincia di Cosenza è diventata un vero e proprio cantiere a cielo aperto, e i tratti che prima erano pericolosi sono stati finalmente sistemati. I lavori sono stati svolti in modo impeccabile, senza causare i disagi che spesso accompagnano i cantieri estivi».

«Mi auguro – conclude Caligiuri – che Anas Spa continui ad ascoltare le nostre segnalazioni e quelle dei cittadini. Solo con un impegno concreto e costante, potremo ridurre il numero degli incidenti e delle vittime sulla Statale 106, restituendo a questa strada la sicurezza che merita».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 20 marzo 2025










martedì 18 marzo 2025

Sostegno al Comitato di Caulonia e critica al nuovo tracciato della S.S.106

 

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 sostiene l Comitato Statale 106 e le sue istanze

SOSTENO AL COMITATO DI CAULONIA E CRITICA AL NUOVO TRACCIATO DELLA S.S.106

L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO ESPRIME PIENO SUPPORTO ALLE RICHIESTE DEL COMITATO STATALE 106 DI CAULONIA E CHIEDE IL RITORNO AL PROGETTO GIÀ CONDIVISO DALLA COMUNITÀ 20 ANNI FA, CRITICANDO IL NUOVO PERCORSO PROPOSTO DA ANAS.

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" comunica ufficialmente il proprio pieno sostegno al neonato “Comitato Statale 106” di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, al suo presidente Bruno Grenci e a tutti gli iscritti.

Condividiamo pienamente con il Comitato la necessità di rivedere l’attuale progetto per il nuovo tracciato della S.S.106, in quanto non riteniamo accettabile una strada con una sola carreggiata. Siamo convinti che il nuovo tracciato debba essere realizzato con 4 corsie e uno spartitraffico centrale, per garantire maggiore sicurezza e fluidità del traffico.



Siamo altresì felici di constatare e di sottolineare che il Comitato non è contrario al processo di ammodernamento della Statale 106, ma ritiene che il tracciato debba essere spostato a mezza costa. Questo per evitare che fenomeni alluvionali possano compromettere la sicurezza della nuova infrastruttura, ma anche per sostenere, in coerenza con la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), lo sviluppo delle zone interne, contrastando così il declino demografico e la marginalizzazione di queste aree.

È incomprensibile che l’Anas non abbia preso in considerazione il progetto già esistente e recepito nel Piano Regolatore, risalente a 20 anni fa, preferendo invece proporre il progetto di un nuovo tracciato che ha comportato l’ennesimo sperpero di denaro pubblico.



L’Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" auspica che si possa superare rapidamente l’attuale progetto e tornare a quello condiviso dalla comunità di Caulonia due decenni fa. Inoltre, l'O.d.V. invita i consiglieri regionali Cirillo, Crinò e Giannetta, nonché l’on. Francesco Cannizzaro, a riflettere sull’urgenza di chiedere alla Direzione Generale la rimozione dell’attuale classe dirigente di Anas Spa in Calabria.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 18 marzo 2025

lunedì 17 marzo 2025

"Bastavittime106" chiede ai comuni di Cariati e Calopezzati la sospensione dei lavori sulla S.S.106 durante l'estate

 

Inoltrata una comunicazione ufficiale tramite posta elettronica certificata

 “BASTAVITTIME106” CHIEDE AI COMUNI DI CARIATI E CALOPEZZATI LA SOSPENSIONE DEI LAVORI SULLA S.S.106 DURANTE L'ESTATE

L'ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO SOLLECITA I COMUNI A POSTICIPARE I LAVORI PER EVITARE DISAGI ALLA CIRCOLAZIONE E GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI.

 

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" informa la cittadinanza che nella giornata odierna è stata inviata una comunicazione ufficiale, tramite posta elettronica certificata, ai Comuni di Cariati e di Calopezzati, in provincia di Cosenza.

L'Organizzazione, impegnata da anni nella promozione della sicurezza stradale, ha ribadito il proprio impegno a favore della realizzazione della passerella pedonale sul Ponte Molinella, a Cariati, e della rotatoria prevista alla chilometrica 317+050 della S.S.106 "Jonica", nel Comune di Calopezzati. Un impegno che ormai perdura da oltre 10 anni!

Tuttavia, l'Organizzazione ha sottolineato che l'avvio dei lavori potrebbe comportare disagi significativi per la circolazione stradale. In questo contesto, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e di minimizzare gli impatti negativi sul traffico, è stato suggerito alle amministrazioni comunali di valutare un posticipo della conclusione dei lavori.


Considerato l'intenso flusso di traffico che si verifica nel periodo estivo e i potenziali disagi derivanti dall'esecuzione dei lavori, l'Organizzazione ha richiesto che venga presa in considerazione l'emissione di un'ordinanza di sospensione temporanea dei lavori, almeno dal 21 giugno al 22 settembre 2025. Qualora la sospensione di lavori già avviati comportasse ulteriori problematiche, si chiede che tale blocco venga disposto in via immediata e prorogato fino al 22 settembre 2025.

“Riteniamo – si legge nella comunicazione dell’O.d.V. – che tale misura sia fondamentale per evitare complicazioni dovute alla congestione del traffico, che potrebbe compromettere ulteriormente la sicurezza dei cittadini e dei turisti che affluiscono a Cariati e Calopezzati durante il periodo estivo.



Inoltre, l'Organizzazione ha richiamato l'attenzione sulle implicazioni giuridiche connesse all'esecuzione dei lavori. In particolare, sono stati evidenziati gli articoli 2043, 2051 e 2053 del Codice Civile, relativi alla responsabilità civile per danni causati da negligenza o imprudenza, nonché gli articoli 589, 590 e 43 del Codice Penale, che disciplinano l'omicidio colposo, le lesioni colpose e la responsabilità per colpa.

L'Organizzazione auspica che i Comuni di Cariati e di Calopezzati possano prendere in seria considerazione la sospensione immediata dei lavori, come richiesto, al fine di evitare gravi complicazioni per la sicurezza pubblica e per prevenire possibili implicazioni legali.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 17 marzo 2025

giovedì 6 marzo 2025

Confermate le criticità sui progetti di ammodernamento della S.S.106


La mancanza di un progetto unitario e di un finanziamento solleva preoccupazioni

CONFERMATE LE CRITICITÀ SUI PROGETTI DI AMMODERNAMENTO DELLA S.S. 106

PERMANGONO DUBBI SULLA FATTIBILITÀ DEI PROGETTI E SULL'ASSENZA DI UN PIANO ESECUTIVO CERTO. ASSOCIAZIONI E CITTADINI UNITI NELLA RICHIESTA DI UNA STRADA MODERNA E SICURA.

 

Nella serata di ieri si è svolto un incontro tra una delegazione dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106e una delegazione del Comitato “Tutela del Territorio” in merito al nuovo tracciato della S.S. 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano.

Durante l’incontro sono emerse diverse criticità di particolare rilievo. In primo luogo, è stato appurato che non esiste un unico progetto, bensì due distinti e separati: il primo riguarda il collegamento tra Sibari e la stazione dell’area urbana di Corigliano, mentre il secondo interessa il tratto tra l’A.U. di Corigliano e la rotatoria di Aranceto. Ad oggi, non vi è alcun vincolo o indicazione formale che attesti l’avvio simultaneo dei due progetti, né esiste un documento ufficiale che confermi la disponibilità di un finanziamento (anche parziale) per entrambi.

Le incertezze sono aggravate dal fatto che, attualmente, esistono solo due Piani di Fattibilità Tecnico-Economico (PFTE), mentre mancano i Progetti Definitivi Esecutivi, essenziali per determinare il costo reale e dettagliato dell’opera. Questi ultimi saranno elaborati solo dopo l’aggiudicazione dei PFTE attraverso un appalto integrato, in cui le imprese vincitrici dovranno prima sviluppare i progetti esecutivi e poi procedere con la realizzazione dell’infrastruttura.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre evidenziato che i PFTE, che verranno messi a gara, non hanno subito alcuna modifica rispetto a quelli presentati il 22 marzo 2023 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tali progetti erano stati oggetto di numerose osservazioni critiche, in particolare per la scarsa qualità e l’insufficienza degli approfondimenti progettuali.

Un altro punto di discussione ha riguardato le perplessità dei cittadini ricorrenti sulle soluzioni progettuali proposte, ritenute non corrispondenti all’interesse generale della collettività. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltre sottolineato come le soluzioni attualmente previste non rappresentino una valida alternativa per migliorare la sicurezza stradale e infrastrutturale della S.S. 106.

Un’ultima riflessione ha riguardato la recente approvazione della delibera del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano. Le osservazioni avanzate dall’amministrazione comunale nell’ambito della Conferenza dei Servizi, e riprese nella delibera, non sono state recepite dall’ANAS Spa. Inoltre, la scelta della minoranza consiliare di astenersi è stata ritenuta significativa.

Tra le parti presenti all’incontro è stata ribadita la comune volontà di sostenere la realizzazione di una nuova, moderna e sicura Strada Statale 106 tra Sibari e Crotone. L’impegno profuso negli ultimi anni dalle associazioni coinvolte conferma la determinazione nel perseguire questo obiettivo strategico per l’interesse nazionale. Tuttavia, è ormai evidente che un eventuale fallimento di questo processo sarà attribuibile esclusivamente a chi, negli ultimi anni, ha dimostrato scarsa capacità di ascolto e, forse, un limitato interesse nella concreta realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per la sicurezza e lo sviluppo.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

Comitato “Tutela del Territorio”

6 marzo 2025

sabato 1 marzo 2025

NUOVA STATALE 106 CO-RO: La maggioranza vota a favore e la minoranza si astiene.

 

Il progetto approvato in Consiglio anche se divide la politica ma la battaglia per la sicurezza continua

NUOVA STATALE 106 SIBARI - CO-RO: LA MAGGIORANZA VOTA A FAVORE E LA MINORANZA SI ASTIENE

VOTO FAVOREVOLE DELLA MAGGIORANZA CHE RIBADISCE IN DELIBERA LE PROPRIE RISERVE E VOTO DI ASTENSIONE DELLA MINORANZA PREOCCUPATA DALLE PROBLEMATICHE LEGATE AL PROGETTO.

 

Il Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano ieri ha approvato il progetto di adeguamento della S.S. 106, una delle arterie più cruciali della Calabria, che collega Sibari a Coserie. La decisione è stata presa con il voto favorevole della maggioranza, mentre la minoranza ha scelto di astenersi. Seppure il voto favorevole della maggioranza sembra una ovvietà, rischia di apparire irrazionale il voto di astensione della minoranza. Tuttavia, la realtà dietro queste scelte è ben più complessa e merita una riflessione più profonda.

 

LA MAGGIORANZA: UN VOTO FAVOREVOLE CON RISERVA

Il voto della maggioranza, sebbene favorevole, non è stato affatto incondizionato. Anzi, ha sollevato in delibera una serie di criticità che, purtroppo, non sono state accolte nella fase finale del progetto. L’amministrazione di Corigliano-Rossano, infatti, ha riportato in delibera le problematiche legate all’interferenza del nuovo tracciato con la strada provinciale 195, alle questioni idrogeologiche e idrauliche, all’impatto paesaggistico del viadotto urbano e alle non conformità con la pianificazione urbanistica, ecc. ecc. Tuttavia, nonostante queste problematiche siano state portate all’attenzione dell'Anas durante la conferenza dei servizi, l'Ente responsabile non ha mai recepito le modifiche proposte. Il Sindaco, infatti, ha chiarito che la conferenza è ormai conclusa. In altre parole, la maggioranza approva il progetto, ma lo fa precisando che le problematiche sollevate resteranno irrisolte. Un voto che non implica un endorsement completo sul progetto. Tutt’altro. Rappresenta una presa di distanza da ogni responsabilità rispetto a ciò che accadrà in futuro.


 

LA MINORANZA: LA SCELTA DELL’ASTENSIONE

La minoranza, dal canto suo, ha scelto di astenersi dalla votazione, decisione che merita un’analisi approfondita. Perché non ha votato a favore, pur essendo consapevole della grande importanza che questo progetto riveste per il territorio? La risposta è semplice: la minoranza sa bene che tutte le criticità sollevate dalla maggioranza sono reali e potrebbero materializzarsi con la realizzazione del progetto, ma non ha il coraggio politico di opporsi frontalmente. In questo modo, evita di prendersi una responsabilità diretta, lasciando al progetto il suo corso, ma coglie l’opportunità di non sostenerlo pienamente.

L'astensione, quindi, appare come una scelta di comodo, in cui la minoranza cerca di mantenere una posizione neutrale, pur avendo la piena consapevolezza delle implicazioni che il progetto avrà sul territorio. Non si schiera contro, ma nemmeno a favore.


 

UN FUTURO INCERTO, MA LA BATTAGLIA CONTINUA

In questo scenario complesso, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha assunto negli ultimi anni una posizione chiara e coerente: far emergere le carenze progettuali per lanciare un grido d’allarme affinché si potesse realizzare una strada più sicura e migliore. Contrariamente a quanto è stato sostenuto da alcune voci, la nostra organizzazione non si è mai “opposta” al progetto che non ha mai “ostacolato” in alcun modo. Noi, fin dalla nostra nascita, abbiamo sempre agito con coerenza, nell’esclusivo interesse generale della collettività.

Anche per questo riteniamo di essere i soli che possono guardare felici e sereni verso il futuro.

Avremo la strada per la quale ci siamo sempre battuti. Il nostro impegno non finisce qui. Saremo proprio noi che da oggi, con ancora più forza, continueremo a batterci affinché questa strada sia realizzata il prima possibile soprattutto per le generazioni future.

Non solo.

Siamo i soli che un domani potranno affermare, con la coscienza pulita, di aver lottato per una strada diversa e migliore di quella che sarà realizzata. La battaglia continua, e noi come sempre, con cuore e coraggio, continueremo a lottare con le uniche armi che conosciamo: la verità e la dignità.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 1 marzo 2025