La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 10 gennaio 2024

La Statale 106 ha bisogno di atti concreti, ha bisogno di rispetto e serietà

 

Apprezzata la nota della Camera Penale di Catanzaro, stigmatizzata quella dei sindaci della Locride

LA STATALE 106 HA BISOGNO DI ATTI CONCRETI, HA BISOGNO DI RISPETTO E DI SERIETÀ

IL CONSIGLIO DIRETTIVO AUSPICA CHE I SEGRETARI DI CGIL, CISL E UIL CHIEDANO ED OTTENGANO LA RIMOZIONE DEI DIRIGENTI DI ANAS IN CALABRIA, UN PROGRAMMA DI INTERVENTI URGENTI SULL’ATTUALE TRACCIATO DELLA STATALE 106 E LA NOMINA DI UN ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI

 

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica vivo apprezzamento e piena totale condivisione sulle considerazioni dalla Camera penale “Alfredo Cantàfora” di Catanzaro, in nota pubblicata su Facebook e firmata dal Consiglio Direttivo, a seguito della morte di Teresa Gigli, Elisa Pelle, Domenico e Antonella Romeo.

Contestualmente, stigmatizziamo le solite dichiarazioni del presidente del Comitato dei Comuni della Locride Giorgio Imperitura e del presidente dell’Assemblea Vincenzo Maesano. A tal proposito invitiamo i 42 sindaci della Locride ad elaborare ed approvare 42 Delibere di Giunta Comunale in cui richiedono al Governo l’ammodernamento della Statale 106 con la viva speranza che questi atti amministrativi possano essere contestualmente inviati al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Repubblica, al Ministro delle Infrastrutture, al Presidente della Regione Calabria ed al Prefetto di Reggio Calabria. Allo stesso modo invitiamo tutti i sindaci della Locride a partecipare ai funerali dei 4 ragazzi di San Luca con la fascia tricolore.

Apprezziamo, invece, le riflessioni dello scrittore e poeta cauloniese, dr. Giovanni Di Landro che riportiamo e facciamo nostre: “Questa terra ha bisogno di atti concreti, ha bisogno di rispetto, di serietà, di avere ciò di cui ha bisogno e di non essere trattata sempre come “l’ultima della classe” a prescindere”. Auspichiamo che i primi ad essere seri promuovendo atti amministrativi e non chiacchiere siano proprio i sindaci della locride.

Il Consiglio Direttivo non intende esprimere alcun commento sulle incredibili dichiarazioni del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi che intende ammodernare tutta la Statale 106 con uno stanziamento di 3 miliardi di euro. Altrimenti dovremmo spiegargli che non c’è bisogno che lui ci ricordi che nel prossimo maggio avranno luogo le elezioni europee.

Confidiamo, invece, nell’azione dei Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo che hanno inviato al Presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto la richiesta di un confronto istituzionale urgente sulla S.S. 106.

A tal proposito ci auguriamo che i Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil pongano al Presidente della Giunta Regionale il problema urgente di rimuovere gli attuali dirigenti della Struttura Territoriale di Anas in Calabria; chiedano un programma di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e di messa in sicurezza urgente della Statale 106 tra Sibari e Reggio Calabria; suggeriscano al Presidente Occhiuto di nominare al più presto un Assessore Regionale ai Lavori Pubblici che possa seguire tutti i processi relativi alla Statale 106 compresi quelli inerenti al Megalotto 3 che vanta, ad oggi, forti ritardi.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 gennaio 2024

sabato 6 gennaio 2024

La Strage di oggi sulla Statale 106 non è la prima e non sarà l'ultima: bisogna intervenire

 

4 giovani vittime di San Luca nel 2024. 228 le vittime dall’1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2023

LA STRAGE DI OGGI SULLA STATALE 106 NON È LA PRIMA E NON SARÀ L’ULTIMA: BISOGNA INTERVENIRE

PUGLIESE: «NECESSARIO UN PIANO URGENTE E MASSICCIO DI INVESTIMENTI PER L’ORDINARIA E LA STRAORDINARIA MANUTENZIONE E LA MESSA IN SICUREZZA URGENTE DEI PUNTI PIÙ PERICOLOSI SUL TRACCIATO ESISTENTE DELLA STATALE 106 IN CALABRIA E L’AMMODERNAMENTO A 4 CORSIE CON SPARTITRAFFICO CENTRALE DELL’INTERA STATALE 106 DA SIBARI FINO A REGGIO CALABRIA»


L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con dolore l’ennesimo tragico scontro stradale avvenuto oggi sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, nel quale hanno perso la vita quattro giovani. Si tratta di Antonella Romeo (18 anni), Elisa Pelle (24 anni), Teresa Giorgi (34 anni) e Domenico Romeo (27 anni), tutti di San Luca, comunità a cui ci stringiamo idealmente con sentimenti di solidarietà e cordoglio.

Queste, purtroppo, le prime 4 vittime del 2024 sulla Statale 106, (228 le vittime dall’1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2023), la seconda più importante arteria viaria della Calabria che da sempre è costituita da una corsia per senso di marcia e che oggi versa in uno stato comatoso, inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico.

«È necessario un piano urgente e massiccio di investimenti per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e la messa in sicurezza urgente dei punti più pericolosi sul tracciato esistente della Statale 106 in Calabria. Quello di oggi non è il primo tragico incidente stradale sulla Statale 106 e, purtroppo, non sarà l’ultimo se non si deciderà di intervenire con urgenza sull’attuale tracciato e se non verrà previsto al più presto l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale dell’intera Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria. L’ennesima tragedia stradale avvenuta sulla Statale 106 apre una riflessione su quali sono le vere priorità infrastrutturali per la Calabria. Nessuno vuole esprimere contrarietà sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto che merita di essere realizzato. Tuttavia, è innegabile che l’urgenza assoluta sia rappresentata dall’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Sfuggire da questa realtà e non capire questo fatto ovvio significa inevitabilmente assumersi la responsabilità di essere moralmente complici di tante tragedie che purtroppo verranno. Sulla Statale 106 inizia l’anno nel peggiore dei modi…» - è quanto dichiarato dall’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 gennaio 2024