La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 2 dicembre 2022

I dati dell'Istat sono errati: 21 le vittime nel 2021 sulla Statale 106


Il Comitato Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerca dell’O.d.V. rettifica il dato riportato

I DATI DELL’ISTAT SONO ERRATI: 21 LE VITTIME NEL 2021 SULLA STATALE 106

SERVONO ALMENO 500 MILIONI DI EURO SUBITO PER INTERVENTI DI ORDINARIA E STRAORDINARIA MANUTENZIONE E PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA URGENTE. BISOGNA MUOVERSI!

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” insieme al Comitato Scientifico comunica che i dati trasmessi nei giorni scorsi sulle prime pagine dei giornali calabresi e su tutti i siti web di informazione dall’Istat, dovrebbero far riflettere sulla incapacità conclamata, ancora oggi nel 2022, di poter essere precisi nonostante i potenti mezzi informatici e tecnologici a disposizione degli apparati amministrativi e governativi.

È stato riportato che i sinistri nel 2021 sono stati 2.587 mentre le vittime 85. Sulla Statale 106, la più pericolosa, avrebbero perso la vita, secondo l’Istat, ben 18 persone. Infine, viene giustamente messo in risalto il fatto che, rispetto al 2020, ovvero l’anno del lockdown, l'aumento dei morti in Calabria per incidenti stradali è raddoppiato a confronto con il dato nazionale. Il problema è legato all’imprecisione del dato: questo aspetto rappresenta un fallimento totale per l’Istat.

In verità sulla Statale 106 nel 2021 purtroppo hanno perso la vita 21 persone: Anna Maria Concetta Cutuli (64 anni), il 2 aprile a Cassano All'Ionio (CS), Kawsu Ceesay (26 anni) il 7 giugno a Corigliano-Rossano (CS), Maria Mammone (87 anni), il 26 giugno a Santa Caterina dello Jonio (CZ), Valentino Pò (80 anni), l’8 luglio a Bovalino (RC); Altea Morelli (17 anni) e Raffaele Misuraca (19 anni), il 17 luglio Corigliano-Rossano (CS), Vittorio Paone (28 anni), il 24 luglio a Stalettì (CZ), Domenico Malacrinò (55 anni), il 27 luglio a Bocale di Reggio Calabria (RC), Ferdinando Marzano (87 anni), il 12 agosto a Camini (RC), Michela Praino (20 anni), Eleonora Recchia (21 anni), Acrem Ajarì (18 anni), il 14 agosto a Cassano All'Ionio (CS), Francesco Cannistrà (31 anni), il 15 agosto a Montepaone (CZ), Silvestro Romeo (52 anni) il 29 agosto a Riace (RC), e sua moglie Giusy Bruzzese (45 anni), è deceduta il giorno dopo presso l’ospedale di Reggio Calabria, Massimiliano Ceccarelli (47 anni) e Antonio Costantino (48 anni), il 27 settembre a Sellia Marina (CZ), Cesarina Antonia Muto (58 anni) è deceduta il 29 settembre a seguito dell’incidente avvenuto il 16 settembre a Cutro (KR), il Comandante dei Vigili di Roccella Jonica Alfredo Fregomeli (45 anni), è deceduto il 4 ottobre a seguito dell’incidente avvenuto il 29 agosto a Riace (RC), Antonino Emanuele Laganà (22 anni), l’11 ottobre a Pellaro di Reggio Calabria (RC), Antonio Capristo (73 anni), è deceduto il 15 novembre a seguito dell’incidente avvenuto il 29 ottobre a Corigliano-Rossano (CS).

Questa ricostruzione reale è necessaria non solo per onorare la memoria di tutte le vittime della Statale 106 nell’anno 2021 ma anche e, soprattutto, per fare alcune necessarie e doverose riflessioni.

La prima, drammatica, riguarda il fatto che nel 2020 (l’anno del Covid), le vittime sulla Statale 106 a seguito del lockdown sono state 13. Seppure il numero è molto basso confrontato con il dato nazionale riportato dall’Istat per il 2020 è addirittura più del doppio. Nel 2021 le vittime della Statale 106 sono state 21 e, quindi, il dato reale è certamente almeno il doppio rispetto a quello relativo al dato nazionale mentre la tendenza sull’anno 2022 è drammaticamente peggiore se consideriamo che già oggi sulla Statale 106 abbiamo, purtroppo, 26 vittime.

La seconda riflessione riguarda il numero di incidenti e dei feriti. L’Istat dice che nel 2021 ne abbiamo avuti 236, con 437 feriti. Sono certamente molti di più. Anche perché se l’Istat riporta il dato sulle vittime nel 2021 con un errore del 15% è molto probabile che c’è un errore sugli incidenti e sui feriti almeno uguale. Questo però significa che nella realtà abbiamo certamente avuto almeno 280 incidenti e 510 feriti…

La terza riflessione riguarda l’assoluta pericolosità della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria che, è ormai un dato cristallizzato e dimostrato dai numeri dell’Istat: “quasi il 40% di tutti gli incidenti avvenuti sulle strade calabresi nel 2021” riporta l’Istat “sono riconducibili a tre cause: velocità troppo elevata, mancato rispetto delle regole di precedenza e guida distratta”. Questo significa che nel 60% che rimane le cause sono diverse e, sulla Statale 106, quante vittime sono colpa della strada?

Certamente non poche se è vero che Il periodo dell’anno in cui si sono registrati più incidenti è quello tra maggio e settembre, in coincidenza della maggiore mobilità dovuta alle vacanze estive (strada inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico), e la maggior parte degli incidenti con l’indice di mortalità più elevati avviene di notte quando la visibilità sulla famigerata e tristemente nota “trappola della morte” in Calabria è ridotta veramente al minimo anche perché le linee orizzontali e di mezzerie sono ormai quasi scomparse in molte parti della Statale 106 come ci segnalano decine e decine di cittadini ogni settimana.

Tutto ciò dovrebbe, quindi, imporre una urgente azione per la messa in sicurezza dell’attuale tracciato della Statale 106: servono almeno 500 milioni di euro subito per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e per interventi di messa in sicurezza urgente. Bisogna muoversi! Anche perché – come riportano i dati dell’Istat – a perdere la vita sono soprattutto i giovani: “la maggior parte delle vittime si concentra nelle fasce d’età 15-29 anni (7,1 per 100mila abitanti) e 45-64 anni (5,0 per 100mila abitanti)”.

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 2 Dicembre 2022

mercoledì 30 novembre 2022

Pugliese: «Definito il Comitato Scientifico - Centro Studi Alisi e Ricerca»

 

34 tecnici: ingegneri civili, edili e trasportisti, architetti, geometri, statistici, matematici e periti

PUGLIESE: «DEFINITO IL COMITATO SCIENTIFICO - CENTRO STUDI ANALISI E RICERCA»

CALIGIURI: «RAPPRESENTEREMO NELLA SUA COMPLESSA DRAMMATICITÀ LE PROBLEMATICHE ESISTENTI AL NUOVO GOVERNO CON CUI AUSPICHIAMO DI COLLABORARE»

 

Il Responsabile del Comitato Scientifico - Centro Studi Analisi e Ricerca dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese ha comunicato che è stato definito l’organigramma di questa importante e nevralgica area del sodalizio che da anni si batte per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria così come richiesto dal Presidente Leonardo Caligiuri.

Faranno parte del Comitato Scientifico - Centro Studi Analisi e Ricerca il Prof. Francesco Russo, professore ordinario dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, considerato uno dei migliori ingegneri trasportisti d’Europa; l’Avv. Rocco Lombardi Ph.D. di Diritto ed Economia dell’Ambiente e cultore di Diritto Privato presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Si tratta di un allievo del Prof. Giuseppe Tucci, compianto Presidente del Comitato Scientifico dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, con il quale l’Avv. Rocco Lombardi ha condiviso diverse pubblicazioni scientifiche come coautore; il Dott. Vanni Caragnano, laureato in Economia Aziendale nel 2003 con indirizzo statistico e componente del Tavolo Tecnico Permanente presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (ora MIMS), sulla statistica relativa all’incidentalità stradale.

Sono, inoltre, 34 i tecnici volontari che fanno parte del Comitato Scientifico - Centro Studi Analisi e Ricerca: 6 ingegneri civili, 3 ingegneri edili, 8 ingegneri trasportisti, 2 architetti, 4 geometri, 3 economi, 2 matematici, 2 economi esperti in statistica e 4 periti assicurativi.

«Intendo ringraziare – dichiara Fabio Pugliese – quanti hanno deciso di dedicare gratuitamente parte del loro tempo al Comitato Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerche. Così come voglio ricordare che non è necessario essere iscritti all’organizzazione di volontariato per farne parte e, quindi, chiunque volesse farne parte può certamente farsi avanti perché più siamo e meglio lavoreremo».

«Sono molto soddisfatto – dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri – della nostra squadra e spero che già da subito riusciremo a rappresentare nella sua complessa drammaticità le problematiche oggi esistenti sulla Statale 106 in Calabria. Sulla famigerata “strada della morte” aumentano sempre di più i problemi piccoli e grandi che meritano di essere affrontati e risolti definitivamente ma affinché ciò accada debbono essere prima compresi. Noi faremo di tutto per dare il nostro contributo in tal senso, esattamente come abbiamo sempre fatto da quando siamo nati, cercando di far comprendere al Governo, con cui auspichiamo di collaborare, ogni problema oggi presente sulla “strada della morte” in Calabria».

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 30 Novembre 2022

 

giovedì 10 novembre 2022

Diaco e Pugliese nominati responsabili dell'area Segnalazioni e del Comitato Scientifico e Centro Studi e Ricerca

 

Il Direttivo affida pieno mandato ai due responsabili al fine di efficientare questi due settori

DIACO E PUGLIESE NOMINATI RESPONSABILI DELL’AREA SEGNALAZIONI E DEL COMITATO SCIENTIFICO E CENTRO STUDI E RICERCA

IL PRESIDENTE CALIGIURI: «RIUSCIREMO A RAPPRESENTARE NELLA SUA COMPLESSA DRAMMATICITÀ LE PROBLEMATICHE OGGI ESISTENTI AL NUOVO GOVERNO CON CUI AUSPICHIAMO DI AVERE UN SERENO E PROFICUO CONFRONTO»

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che, su proposta del Presidente Leonardo Caligiuri, è stata votata all’unanimità la scelta di nominare il socio iscritto Cataldo Diaco responsabile dell’Area Segnalazioni e Fabio Pugliese responsabile del Comitato Scientifico - Centro Studi e Ricerca.

L’Area Segnalazioni è da sempre un settore nevralgico per la nostra Organizzazione di Volontariato poiché ci permette di raccogliere le diverse e svariate segnalazioni che riguardano la Statale 106 e che i cittadini comunicano da ogni parte della Calabria jonica consentendoci di poter inoltrare agli enti preposti quanto dovuto al fine di far rilevare e, quindi risolvere, criticità che possono ledere l’incolumità dei cittadini automobilisti sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Il Presidente Leonardo Caligiuri ha poi voluto unificare due settori altrettanto importanti: il Comitato Scientifico ed il Centro Studi e Ricerca.

Il Direttivo, inoltre, ha affidato pieno mandato ai due responsabili affinché possano strutturare al meglio questi due settori chiedendo maggiore efficientamento.

«Voglio ringraziare – dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri – Cataldo Diaco e Fabio Pugliese per aver accettato con grande generosità questo impegno. Noi abbiamo bisogno di loro. C’è bisogno di Cataldo per gestire l’Area Segnalazioni e per migliorarla rendendo più facile per i cittadini la possibilità di segnalarci problemi e criticità sulla Statale 106. Mentre non credo ci sia bisogno di dire nulla su Fabio Pugliese che è, senza alcun dubbio, il massimo esperto e conoscitore in Italia delle questioni che riguardano la “strada della morte” in Calabria».

«Le condizioni della Statale 106 oggi – continua il Presidente Caligiuri – non sono mai state così drammatiche: questo è merito del fatto che negli ultimi 5 anni su questa importante arteria persino la manutenzione ordinaria è stata ridotta al minimo storico. Questo aspetto ci ha spinti ad un maggior senso di responsabilità e, quindi, alla necessità di fare ancora meglio ciò che già volontariamente e gratuitamente facciamo da anni».

«Siamo convinti – conclude il Presidente Leonardo Caligiuri – che grazie a questi due settori riusciremo, inoltre, a rappresentare nella sua complessa drammaticità le problematiche oggi esistenti al nuovo Governo con cui auspichiamo di avere un sereno e proficuo confronto. Su questo punto resto convinto che vi siano problemi piccoli e grandi che meritano di essere affrontati e risolti definitivamente ma affinché ciò accada debbono essere prima compresi. Noi faremo di tutto per dare il nostro contributo in tal senso, esattamente come abbiamo sempre fatto da quando siamo nati, cercando di far comprendere al Governo ogni problema oggi presente sulla “strada della morte”».

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 10 Novembre 2022

mercoledì 12 ottobre 2022

Finalmente Dolce ha detto la verità. Con questa Regione Calabria sulla Statale 106 non ci sarà nulla!


L’Organizzazione di Volontariato denuncia le responsabilità della Regione Calabria

FINALMENTE DOLCE HA DETTO LA VERITÀ. CON QUESTA REGIONE CALABRIA SULLA STATALE 106 NON CI SARÀ NULLA!

INVITO ALL’ASSESSORE DOLCE: UN GIRO SULLA STATALE 106 DA REGGIO CALABRIA FINO A CATANZARO PER CAPIRE LO STATO COMATOSO IN CUI VERSA L’ATTUALE 106

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha appreso le recenti dichiarazioni dell’Assessore regionale della Calabria alle Infrastrutture Mauro Dolce, rilasciate ai giornalisti a margine di un dibattito organizzato a Lamezia Terme (Catanzaro) da Unioncamere Calabria sul tema delle infrastrutture.

La Statale 106 - ha spiegato Dolce - «è una delle priorità, nel prossimo mese tutta la progettazione della parte da Sibari a Catanzaro, sarà completata e portata anche al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici». «Quanto ai tempi, noi abbiamo come prima attività il tratto Crotone-Cutro», circa 10 chilometri di Nuova Statale 106.

Il momento della verità non tarda ad arrivare quando Dolce – in coerenza con quanto affermato di recente dal Presidente della Regione Calabria Occhiuto - afferma che «una volta che c’è la progettazione pronta, saremo in grado di intercettare i finanziamenti che saranno disponibili nel prossimo futuro, speriamo che ce ne siano» ed aggiunge «questo ovviamente non dipende da noi» ma «dal nuovo governo».

Il Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ormai da mesi denuncia annunci e proclami ripetuti da parte del Presidente della Regione Calabria e dell’assessore alle infrastrutture Dolce sostenendo che non vi è alcun investimento previsto sulla Statale 106. Non solo: siamo stati letteralmente “oscurati” ogni qual volta abbiamo denunciato che la “nuova progettazione” era solo uno strumento per sperperare denaro pubblico al solo fine di non fare ciò che concretamente serviva: trovare finanziamenti, anche tramite i fondi del PNRR ed il Fondo di Sviluppo e Coesione. al fine semplicemente di realizzare i progetti che sulla Statale 106 esistono da oltre 20 anni!

Anche in questa sede ricordiamo che il Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ormai da mesi denuncia l’incapacità e l’inadeguatezza dell’attuale dirigenza di Anas Spa in Calabria chiedendone ripetutamente le dimissioni. Il Presidente della Regione Calabria e l’assessore Mauro Dolce dovrebbero chiedere alla Direzione Generale di Anas Spa perché negli ultimi 3 anni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” non viene realizzata neanche la manutenzione ordinaria e straordinaria e mancano importanti interventi di messa in sicurezza urgente già programmati ed in parte finanziati da anni…

Parliamo dei dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria che insieme al fantomatico “Commissario Straordinario per la Statale 106” Massimo Simonini ormai da anni hanno prodotto solo e soltanto una cosa che è sotto gli occhi di tutti: il nulla più assoluto. Sono gli stessi che quando furono convocati in quarta commissione nello scorso mese di febbraio per essere auditi non si sono presentati dimostrando in modo palese l’assoluta mancanza di autorevolezza e di capacità che manca, in materia di infrastrutture e sulla Statale 106 nello specifico, in seno al Governo della Regione Calabria.

Una Regione Calabria che è totalmente incapace di aprirsi al confronto con quanti possono offrire un contributo di idee e di proposte sulla Statale 106 dimostrando di non possedere conoscenze, competenze e idee. Non hanno visione e, purtroppo, navigano a vista.

Riteniamo, altresì irricevibile il messaggio dell’assessore Dolce secondo cui i nuovi finanziamenti dipenderanno dal nuovo Governo. Perché del nuovo Governo fa parte Forza Italia che qui in Calabria è rappresentata dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto il quale, a più riprese, nei mesi scorsi, ha dichiarato che nella prossima legge finanziaria – che verrà ovviamente redatta anche da Forza Italia – avremmo ottenuto 3 miliardi di euro sulla Statale 106.

Nella realtà non ci sarà nulla.

Anche per questa ragione il Direttivo intende confermare che l’unico obiettivo resta il nuovo tracciato della Statale 106 Crotone – Cutro e per essere realizzato servirà un decennio. E nel frattempo? Lasciamo che altri cittadini continuino a morire sulla Statale 106 senza fare nulla?

Servono interventi urgenti ed immediati di messa in sicurezza e deve essere avviato al più presto un piano di ordinaria e straordinaria manutenzione al fine di intervenire sulle diverse ed innumerevoli criticità al fine di rendere più sicura la Statale 106 esistente: ovvero quella che dovremo percorrere per chissà quanti altri decenni a venire.

Il Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende, infine, ricordare che nel triennio 2016 – 2018 sulla Statale 106 furono avviati – Bilanci di Esercizio di Anas Spa alla mano – diversi interventi di messa in sicurezza conclusi in tempi rapidissimi, fu regolarmente svolta l’attività di ordinaria e straordinaria manutenzione e furono approvate dal Governo le Delibere CIPE della Nuova Statale 106 in costruzione tra Sibari e Roseto Capo Spulico anche grazie all’ottima interlocuzione tra la nostra Organizzazione di Volontariato e l’allora Presidente della Regione Calabria Mario Gerardo Oliverio e gli assessori regionali Francesco Russo e Roberto Musmanno. Non dimentichiamo che con l’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno con la nostra O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel novembre 2016 percorse la Statale 106 in auto da Sibari fino a Caulonia. Passaggio che fu propedeutico ad una serie di interventi già completamente realizzati ed altri progettati ed in parte finanziati.

Per questa ragione rivolgiamo pubblicamente l’invito all’assessore regionale Mauro Dolce a percorrere insieme con la nostra Organizzazione la Statale 106: questa volta da Reggio Calabria fino a Catanzaro. Non per discutere con lui lungo il percorso dei progetti già esistenti da circa 20 anni per la Nuova Statale 106 tra Reggio e Melito di Porto Salvo e per parlare del nuovo tratto tra Locri e Ardore o della variante di Caulonia. Perché sappiamo che non saranno realizzati per qualche decennio! Ma per fargli comprendere qual è lo stato comatoso in cui versa la Statale 106 esistente.

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 12 Ottobre 2022


venerdì 23 settembre 2022

24 vittime sulla Statale 106 in Calabria nel 2022: le responsabilità morali e politiche sono precise

 

L’Organizzazione di Volontariato denuncia le responsabilità della principale forza parlamentare

24 VITTIME SULLA STATALE 106 IN CALABRIA NEL 2022: LE RESPONSABILITÀ MORALI E POLITICHE SONO PRECISE

L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO DENUNCIA LE RESPONSABILITÀ DELLA PRINCIPALE FORZA POLITICA CALABRESE IN PARLAMENTO NEGLI ULTIMI 5 ANNI

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” unitamente al Comitato Scientifico comunica con dolore e sgomento l’ennesima strage stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada delle morte” in Calabria. Non si ferma la scia di sangue sull’asfalto della Statale 106 che ha visto nella mattina di oggi, la morte di una giovane donna di 35 anni in un sinistro stradale avvenuto sulla strada Statale 106 a Villapiana, in provincia di Cosenza.

Si tratta della 24esima vittima della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in un anno in cui, ad oggi, abbiamo avuto in media un deceduto ogni 11 giorni sull’asfalto della Statale 106 in Calabria. È la terza vittima nel comune di Villapiana (nel medesimo tratto subito dopo l’installazione di un Tutor), ed è anche l’11esima vittima del 2022 nel tratto di Statale 106 della provincia di Cosenza.

Oggi è l’ultimo giorno della campagna elettorale per il rinnovo del Governo. Riteniamo doveroso ricordare ai cittadini calabresi che la più grande rappresentanza parlamentare eletta nella nostra Calabria 5 anni fa sulla Statale 106 non ha prodotto nulla! Eppure ha eletto il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ed il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri. Non solo! L’Amministratore Delegato dell’Anas Spa fino ad un anno fa è stato Massimo Simonini: ex capo della Segreteria del Ministro Toninelli. Proprio Massimo Simonini dal novembre 2019 (da circa 3 anni), è Commissario Straordinario per la Statale 106. Ci chiediamo: cosa ha fatto? Nulla! Basti pensare che è stato convocato in audizione dalla quarta commissione della Regione Calabria lo scorso mese di febbraio e neanche si presentato mancando di rispetto all’intera Calabria.

È innegabile che – di fronte a questo quadro – le responsabilità morali e politiche sono precise. Nel febbraio 2018, a pochi giorni dal voto del 4 marzo per eleggere il nuovo Governo, eravamo in festa per l’approvazione della Delibera CIPE del 28 febbraio che sanciva il completamento del finanziamento del 3° Megalotto per merito dei Governi Renzi-Gentiloni. Finanziamento completato dopo un primo finanziamento ad opera dei Governi di centro-destra dei primi anni 2000.

Oggi, invece, contiamo le vittime che anno dopo anno sono in aumento anche perché la classe dirigente politica del M5S calabrese al Governo negli ultimi 5 anni non è stata capace di ottenere nessun finanziamento per l’ammodernamento della Statale 106. Non ha ottenuto neanche la manutenzione ordinaria e straordinaria della Statale 106 e lo sblocco di tutti gli interventi di messa in sicurezza urgente.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” unitamente al Comitato Scientifico auspica e spera che il maggior numero possibile di calabresi possa andare al voto. Votare è un diritto ma anche una responsabilità che ognuno deve esercitare liberamente. Siamo convinti, tuttavia, che ogni elettore debba essere anche cosciente e consapevole della verità dei fatti che peraltro sono sotto gli occhi di tutti. Auspichiamo che il prossimo nuovo Governo possa finalmente affrontare e risolvere i diversi problemi che riguardano la Statale 106 evitando strumentalizzazioni politiche, senza ricorrere alla demagogia ed evitando annunci propagandistici come quelli a cui abbiamo assistito purtroppo negli ultimi anni.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 23 Settembre 2022

 

venerdì 19 agosto 2022

A Cassano all'Ionio intitolata una strada a Raffale Sbarra, vittima sulla Statale 106

L’iniziativa organizzata dalla comunità per ricordare la scomparsa di Antonio Francesco Dati

A CASSANO ALL’IONIO INTITOLATA UNA STRADA A RAFFAELE SBARRA, VITTIMA SULLA STATALE 106

S.E. MONS. SAVINO: “È LA STRADA DELLA MORTE”. PAPASSO: “BISOGNA CONTINUARE L’AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106 A SUD DI SIBARI”. CALIGIURI: “22 VITTIME NEL 2022”

 

Si è svolta ieri, a Cassano all’Ionio, l’inizitiva ideata e fortemente voluta dall’Organizzazzione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” per l’intitolazione della strada a Raffale Sbarra, vittima sulal Statale 106. Grande la partecipazione registrata per una cerimonia storica che ha visto il Comune di Cassano All’Ionio intitolare, per la prima volta in Calabria, una strada ad una vittima sulla Statale 106.

Oltre alla Famiglia Sbarra, quindi, a mamma Loredana, papà Antonio, al fratello Samuele, alla sorella Veronica (a cui l’O.d.V. ha consegnato una targa in argento realizzata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo presente all’iniziativa), e a tantissimi altri parenti, amici e conoscenti di Raffaele, hanno partecipato all’iniziativa gli uomini delle Forze dell’Ordine della Polizia Stradale, della Benemerita Arma dei Carabinieri guidati dal Comandante della Compagnia di di Cassano All’ionio Capitano Michele Ornelli, S.E. Mons. Francesco Savino (Vescovo di Cassano All’Ionio), Giuseppe Papasso (Sindaco di Cassano All’Ionio), Leonardo Caligiuri (presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”), l’Avv. Dario Giannicola (Presidente Nazionale ASSAPLI), e Luigi Cisonna area manager di Valore Spa-Studio3A.

Nel Corso dell’iniziativa è stata, inoltre, consegnata una targa in argento al Maresciallo Maggiore della Benemerita Arma dei Carabinieri Guido Della Sala, il quale è stato proclamato anche Socio Onorario dell’O.d.V. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106. È la prima volta che un uomo delle Forze dell’Ordine diviene socio onorario della nostra O.d.V.

Dopo i saluti del Presidente Leonardo Caligiuri ha voluto ricordare le 22 vittime sulla Statale 106 di quest’anno, quelli dell’Avv. Dario Giannicola, presidente nazionale del’ASSAPLI, che ha ribadito la necessità di rispettare le regole del codice della strada ancor di più quando si guida sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” ha preso la parola l’area manager di Valore Spa-Studio3A Luigi Cisonna il quale ha volute specificare che nell’ambito della procedura giudiziaria legata al tragico incidente, alla giovane vittima Raffaele Sbarra non è stato attribuito alcun profilo di reponsabilità (nè penale, nè civile!).

Il Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso nel suo intervneto ha ha ribadito che è necessaria una Statale 106 moderna e più sicura anche a Sud di Sibari e che è fondamentale continuare una battaglia civile e collettiva al fine di ottenere questo obiettivo.

Il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio S.E. Mons. Francesco Savino ha affermato a chiare lettere che la Statale 106 “è la strada della morte” e che “ognuno si deve impegnare affinchè le nostre strade siano sicure e non ci siano più morti”. Questo l’appello del pastore della diocese cassanese.

L’iniziativa, dopo gli interventi previsti, ha visto la consegna delle targhe e, successivamente, è stata scoperta la targa con l’insegna della Via intestata a Raffale Sbarra. Dopo una fiaccolata fino alla spiaggia, accompagnata dalla Banda Musicale “Franco Rizzo” della Città di Crosia, c’è stato un momento intimo di ricordo per Raffale Sbarra che si è concluso con il lancio dei palloncini ed I fuochi pirotecnici.

 












Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 19 agosto 2022

martedì 16 agosto 2022

"Stop strada della morte", domani sera la fiaccolata sulla Statale 106 a Melissa

 

L’iniziativa organizzata dalla comunità per ricordare la scomparsa di Antonio Francesco Dati

“STOP STRADA DELLA MORTE”, DOMANI SERA LA FIACCOLATA SULLA STATALE 106 A MELISSA

L’O.D.V. AL FIANCO DELLA COMUNITÀ DI MELISSA CHE DOMANI SERA RICORDERÀ CON UNA FIACCOLATA ANTONIO FRANCESCO DATI E TUTTE LE VITTIME DELLO STATO SULLA STRADA STATALE 106

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprezza l’iniziativa “Stop strada della morte - Fiaccolata per la sicurezza stradale nel ricordo delle vittime della Statale Ionica 106" organizzata per domani, 17 agosto 2022, alle ore 20:30, dalla comunità di Melissa, e dagli amici ed i conoscenti di Antonio Francesco Dati, il 28enne che ha perso la vita in un tragico scontro sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria lo scorso 31 luglio.

“Il tragico incidente sulla Strada Statale 106 del trentuno luglio scorso, ha lasciato sgomenta la comunità di Melissa e la vicina comunità di Cirò Marina. Ad oggi, vista la carneficina che continua a consumarsi sulla Strada Statale 106 della Costa Ionica calabrese chiediamo al Governo Nazionale, Regionale, Provinciale e a tutti i sindaci della Costa Ionica, risposte concrete. La nostra Comunità, con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale, della Parrocchia e dei Corpi di Polizia di Stato Locali, ha organizzato una fiaccolata in memoria di tutte le vittime della “Strada della Morte”, per ricordare alla nazione che la vita, ogni singola vita è importantissima, è fondamentale per le comunità” – riporta la nota degli organizzatori.

Non è più possibile stare fermi, mentre sulla S.S.106 tutto scorre come se nulla fosse, come se le vite dei nostri ragazzi, dei nostri diamanti, fossero impercettibili, invisibili agli occhi delle Istituzioni. Le risposte sono possibili, anche la stessa comunità le ha chiare ma, per farne realtà, concretezza c’è bisogno di uno Stato che ascolti i propri Cittadini, agendo per il loro bene” – conclude la nota degli organizzatori.

La lettera di invito all’iniziativa è stata inoltrata al Governo e al Parlamento Italiano, alla Regione Calabria, alle Province di Crotone, Catanzaro, Cosenza, Città Metropolitana di Reggio Calabria ed a tutti i Sindaci delle comunità della costa ionica collegate alla strada Statale 106.



L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” tiene, inoltre, a ricordare che i Governi Conte 1, Conte 2 e Draghi, insieme a tutti i partiti che ne hanno fatto parte (M5S, Lega, Partito Democratico, Italia Viva e Forza Italia), negli ultimi 5 anni non hanno deliberato nessun finanziamento sulla Statale 106 e che, il fantomatico e fallimentare “Commissario Straordinario per la Statale 106” Massimo Simoni non è stato capace di far partire alcun cantiere a Sud di Sibari negli ultimi 3 anni (ovvero, da quando è stato nominato).

Infine, ricordiamo altresì, che l’ultimo Consiglio dei Ministri (CIPESS), lo scorso 2 agosto, proprio durante i funerali di Antonio Francesco Dati, riunito in modalità videoconferenza dalla Sala Verde di Palazzo Chigi, ha approvato il Progetto definitivo dell’opera Asse viario Marche – Umbria e Quadrilatero di penetrazione per 24,4 milion di euro; ha autorizzato l’incremento dell’utilizzo diretto di risorse statali per la Metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno per circa 258,5 milioni di euro; ha espresso parere favorevole per 34 milioni di euro, a favore del porto di Ortona; ha espresso parere favorevole per la Tangenziale di Napoli S.p.A. - Autostrada A56. Il valore degli investimenti è di 77,6 milioni di euro e il programma di manutenzione ordinaria di 125,7 milioni di euro.



La nostra Organizzazione di Volontariato autonoma, libera è indipendente (noi operiamo solo grazie a chi liberamente dona il proprio 5x1000), in questa regione “oppressa” continuerà con coraggio la sua azione di corretta informazione e di verità per i cittadini. Pertanto vogliamo rivolgere un ringraziamento ai Ministri del M5S, della Lega, del Partito Democratico e di Forza Italia e, naturalmente, a tutti i parlamentari calabresi al Governo ed al Presidente della Giunta Regionale della Calabria per questi “risultati” di cui c’è poco da essere fieri e si schiera al fianco della comunità di Melissa che domani sera ricorderà con una fiaccolata Antonio Francesco Dati e tutte le vittime dello Stato sulla Statale 106...


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 16 agosto 2022

mercoledì 10 agosto 2022

Cassano all'Ionio intitola una Via a Raffaele Sbarra, una delle tante vittime sulla S.S.106


Cerimonia il prossimo 18 agosto, nella frazione di Bruscate Grande, nel decennale della tragedia

CASSANO ALL’IONIO INTITOLA UNA VIA A RAFFAELE SBARRA, UNA DELLE TANTE VITTIME SULLA S.S.106

UNA INIZIATIVA RILEVANTE CHE RICONOSCE LA FIGURA DI UN “GIOVANE ESEMPLARE” MA ANCHE LA QUESTIONE NAZIONALE DELLA “STRADA DELLA MORTE”. PRESENTI VESCOVO E SINDACO DI CASSANO

 

 

Un doveroso tributo verso un giovane “esemplare” che, nonostante i suoi soli 21 anni, si era già fatto ben volere e stimare da tutti e che, a causa della malattia del papà, aveva dovuto lasciare la scuola e andare a lavorare per portare a casa il pane, per i genitori e i fratelli più piccoli. Ma anche un segnale forte, un monito per invocare il rispetto delle norme sulla circolazione stradale e strade più sicure, in particolare una, la famigerata Statale 106, di cui è stato una delle innumerevoli vittime.

Accogliendo la richiesta avanzata dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che da anni si batte per porre fine alla scia di sangue sulla “Strada della morte”, come viene tristemente definita la lunga e pericolosa arteria che attraversa tutta la Calabria, proposta ritenuta “condivisibile e da accogliere per il suo significato morale e sociale e per l’importanza che assume per tutto il territorio”, per citare la delibera, la Giunta comunale di Cassano all’Ionio (CS), il paese dove risiedeva, con atto del 9 luglio 2022 ha deliberato di intitolare una strada comunale a Raffaele Sbarra, l’appena ventunenne vittima di un terribile schianto tra la sua moto e un’auto occorso appunto lungo la 106 nel territorio di Roseto Capo Spulico il 18 agosto 2012: la cerimonia si terrà proprio il 18 agosto 2022, nel decimo anniversario della tragedia. Il tratto di strada intitolato al giovane si trova, in particolare, nella frazione di Sibari, presso la Bruscata grande (località Millepini).

L’incidente all’epoca fece molto scalpore anche perché l’automobilista, oggi 39enne di Amendolara, che lo aveva causato invadendo la corsia opposta dove sopraggiungeva l’incolpevole motociclista, era risultato ampiamente positivo all’alcoltest: guidava in stato di ebbrezza. I familiari di Raffaele, in testa la combattiva mamma Loredana Maritato, hanno dovuto sostenere una lunga e dura battaglia per rendere giustizia al loro ragazzo, affiancati da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono affidati, attraverso l’Area manager Puglia Luigi Cisonna, e che ha profuso davvero ogni sforzo, con successo, perché si arrivasse a chiudere un processo che si strascinava da anni e ottenere un congruo risarcimento per una famiglia straziata dal dolore e che, con il proprio caro, aveva perso anche il suo principale sostengo economico. Si è così giunti, da parte del Tribunale di Castrovillari, alla condanna a due anni di reclusione dell’automobilista, cui è stata ascritta l’esclusiva responsabilità del sinistro, escludendo quindi qualsiasi eventuale concorso di colpa della vittima.

Non solo. Mamma Loredana ha portato anche sui media la vicenda del figlio proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, e i giovani in primis, al rispetto delle regole sulla strada intervenendo, tra le altre, nella nota trasmissione TV7 di Rai 1, nella puntata del 14 febbraio 2020, e chiudendo con un appello che tutti dovrebbero fare proprio: “Quando vi mettete in macchina non pensate solo a voi stessi, pensate alla vita degli altri”.

Nel corso dell’iniziativa organizzata per l’intitolazione della strada a Raffaele Sbarra verrà nominato Socio Onorario dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” il Maresciallo Maggiore della Benemerita Arma dei Carabinieri Guido Della Sala. Per la prima volta in Calabria un uomo delle Forze dell’Ordine sarà insignito Socio Onorario di Basta Vittime per l’esemplare operato svolto nel corso del tragico sinistro stradale in cui perse la vita il giovane Sbarra.

“L’intitolazione di una strada a Raffaele Sbarra - spiega il presidente dell’o.d.v. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, Leonardo Caligiuri - per noi, e credo per tutta la Calabria, ha un valore immenso. Essa infatti non costituisce solo il riconoscimento delle qualità umane e morali di questo ragazzo poco più che ventenne, ma già con la testa sulle spalle, che aveva messo da parte tutti i sogni e i divertimenti dell’età per sostenere la sua famiglia, ma anche e soprattutto l’ennesima, autorevole conferma dell’emergenza nazionale costituita dalla Statale 106, che è come se fosse una guerra, un conflitto, con il relativo prezzo da pagare in termini di vittime innocenti, di feriti anche gravi, di famiglie distrutte per sempre. Perché è vero, e il caso specifico ne è un esempio ancora più evidente, che gli incidenti accadono nella stragrande maggioranza delle circostanze per la (ir)responsabilità di quanti infrangono le regole, ma è altrettanto vero che le conseguenze di queste fatali violazioni vengono acuite all’ennesima potenza quando le strade presentano standard di sicurezza insufficienti e inadeguati, come la 106. L’iniziativa del Comune di Cassano allo Ionio, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, rafforza ancora di più la voce che si leva alta da una vita da questa terra verso le istituzioni: si consideri la “Strada della Morte” una questione nazionale, e si intervenga. Anche per Raffaele e per tutte le altre decine e centinaia di croci che la costellano, perché il loro sacrificio non sia stato del tutto vano”.

Alla cerimonia, oltre ovviamente a mamma Loredana, papà Antonio, al fratello Samuele, alla sorella Veronica e a tantissimi altri parenti, amici e conoscenti di Raffaele, ed al Maresciallo Maggiore della Benemerita Arma dei Carabinieri Guido Della Sala, interverranno S.E. Mons. Francesco Savino (Vescovo di Cassano All’Ionio), Giuseppe Papasso (Sindaco di Cassano All’Ionio), Leonardo Caligiuri (presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”), l’Avv. Dario Giannicola (Presidente Nazionale ASSAPLI), e Luigi Cisonna per Studio3A.


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 10 agosto 2022