La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 28 ottobre 2021

Quarto CIPESS dell'era Draghi: neanche un centesimo di euro per la strada Statale 106 in Calabria

 

Tangenziale Est Esterna di Milano, collegamento ferroviario con l’aeroporto “Marco Polo”

di Venezia e infrastrutture portuali alla base delle decisioni assunte dal Governo

QUARTO CIPESS DELL’ERA DRAGHI: NEANCHE UN CENTESIMO DI EURO PER LA STRADA STATALE 106

IL CIPESS SMENTISCE ANNUNCI E PROMESSE DELLA POLITICA IN RIFERIMENTO AI PRESUNTI FINANZIAMENTI RIGUARDANTI LA STATALE 106 IN CALABRIA

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa i cittadini calabresi che, nel pomeriggio di oggi 28 ottobre 2021 ha avuto luogo la quarta seduta del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi (CIPESS ex CIPE), convocata alle ore 16.00 in modalità videoconferenza secondo le prescrizioni dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Consiglio dei Ministri, in merito al tema delle infrastrutture, nella seduta di ieri, attraverso una Delibera CIPESS ha approvato il parere sull’aggiornamento del Piano Economico-Finanziario e relativo atto aggiuntivo relativo alla Tangenziale Est Esterna di Milano, ha approvato il progetto definitivo del Collegamento ferroviario con l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia a seguito delle determinazioni del Consiglio dei Ministri ed ha approvato il decreto di riparto del Fondo per le infrastrutture portuali.

Il Direttivo evidenzia che anche nel quarto Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria.

 

Quanto accaduto stride fortemente con i diversi annunci delle scorse settimane in cui la politica, attraverso i diversi autorevoli esponenti dei partiti al Governo, hanno promesso finanziamenti riguardarti la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Spiace, infine, dover constatare che, a circa un mese dalle scorse elezioni regionali, anche questa volta agli annunci della politica non siano succeduti i fatti.

 

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni - i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente” che strumentalizza il tema della Statale 106 in vista delle elezioni regionali, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità.  

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 28 ottobre 2021

 


venerdì 15 ottobre 2021

NUOVA STATALE 106: Bisogna finanziare il progetto che c'è già da 20 anni tra Sibari e Mandatoriccio

 

L’Organizzazione di Volontariato auspica la nascita di un comitato a sostengo del Megalotto 8

NUOVA STATALE 106: BISOGNA FINANZIARE IL PROGETTO CHE C’È GIÀ DA 20 ANNI TRA SIBARI E MANDATORICCIO

NON C’È ALCUN FINANZIAMENTO SULL’AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106 TRA SIBARI E CORIGLIANO-ROSSANO. OCCORRE UN FINANZIAMENTO E POI È NECESSARIO REALIZZARE IL PROGETTO ESISTENTE SENZA PERDITE DI TEMPO E DI RISORSE

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide la riflessione aperta rilasciata ieri, attraverso una nota stampa, dall’Avv. Nicola Candiano, in riferimento alla necessità di creare un fronte ampio e unitario tra le istituzioni, i soggetti portatori di interessi politici, sociali ed economici che riesca, dal basso, a rilanciare, quale unica e sola possibilità di ammodernamento a quattro corsie con spartitraffico centrale su tracciato ex novo, quello relativo al progetto preliminare del Megalotto 8 (Sibari a Mandatoriccio).

A tal proposito, per evitare equivoci, in premessa il Direttivo intende precisare e ricordare che la “Relazione sull’Attività del CIPE – Anno 2020” già pubblicata sul sito istituzionale del CIPESS ha evidenziato quanto le scelte del Governo Conte siano state chiare e nette: neanche un centesimo di euro è stato destinato all’ammodernamento di nuove tratte della Statale 106. Ciò è accaduto anche in tutti i CIPE del Governo Draghi.

È, altresì, opportuno ricordare che nell’allegato infrastrutture del DEF 2021 (Documento di Economia e Finanza), non è riportato alcun finanziamento per la Statale 106 così come è fondamentale evidenziare che nell’audizione presso le Commissioni Trasporti di Camera e Senato, dello scorso febbraio, l’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane Massimo Simonini ha illustrato 12 progetti per un investimento pari a 3 miliardi di euro sostenendo che solo un miliardo di euro è attualmente disponibile, ed il progetto di ammodernamento della Statale 106 da Sibari a Coserie, è tra i progetti che non risultano essere stati in alcun modo finanziati.

Ciò al fine di sottolineare che seppure non vi sono elementi concreti che possano dare rilevanza e credibilità rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane da ministri, sottosegretari e parlamentari al Governo, è comunque auspicabile ribadire la necessità di far nascere un fronte territoriale ampio e unitario a sostegno di un progetto preliminare già esistente, già condiviso ed approvato da 20 anni e, soprattutto, più valido per la sicurezza stradale e la pubblica utilità ma, soprattutto, immediatamente disponibile per essere esposto ad un bando per l’aggiudicazione al fine di pervenire in tempi più ristretti alla cantierizzazione di un’Opera, il Megalotto 8, fondamentale e strategica per il territorio ed il Paese.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspica che possa nascere un comitato territoriale ampio e diffuso a sostengo del Sindaco di Corigliano-Rossano che, sul tema, rivendica come noi e come tanti la necessità di ammodernare la Statale 106 attraverso il finanziamento del progetto preliminare del Megalotto 8. Rendiamo nota, quindi, la nostra adesione ad ogni comitato a prescindere dai soggetti che vi aderiranno verso cui non nutriamo alcun pregiudizio essendo convinti che in questo momento storico debba prevalere su tutto e tutti solo ed esclusivamente l’interesse generale di questo territorio.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 16 ottobre 2021


lunedì 11 ottobre 2021

Rotatoria di Santa Lucia: il Presidente Leonardo Caligiuri scrive al Ministro delle Infrastrutture e all'A.D. di Anas

Continua la battaglia dell’O.d.V. per la messa in sicurezza della Statale 106 a Corigliano-Rossano

ROTATORIA DI SANTA LUCIA: IL PRESIDENTE LEONARDO CALIGIURI SCRIVE AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E ALL’A.D. DI ANAS

Caligiuri: «Nonostante siamo soli continueremo con ancor più insistenza fin quando non partiranno i lavori per la rotatoria di Santa Lucia! Illuminata grazie al nostro intervento la rotatoria di Insiti»

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto che lo scorso venerdì il Presidente Leonardo Caligiuri ha inoltrato una comunicazione al Ministro delle Infrastrutture e per conoscenza alla Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture all’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane ed alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Nella missiva il Presidente Caligiuri ha fatto rilevare che sull’intervento, già approvato dall’ex comune di Corigliano Calabro nel marzo del 2018 e già finanziato nel novembre dello stesso anno, ancora oggi, a tre anni di distanza, purtroppo sussistono ritardi enormi e, come se non bastasse, non si comprendono le ragioni per cui non partono i lavori.

Allo stesso modo Leonardo Caligiuri ha riportato al Ministro ma anche all’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane che oggi è anche commissario nominato dal Governo sulla Statale 106 in Calabria i diversi comunicati stampa diramati dalla Struttura Territoriale di Anas Calabria nei quali si leggeva che la consegna dei lavori sarebbe stata avviata “nelle prossime settimane.

«Non sono più accettabili – afferma il Presidente Caligiuri – i continui ritardi della Struttura Territoriale di Anas Calabria sui lavori di realizzazione della rotatoria di Santa Lucia. La nostra Organizzazione di Volontariato è la sola e l’unica che da mesi sollecita tutte le istituzioni e le autorità competenti affinché questo intervento sia avviato e completato al più presto e, nonostante siamo soli, continueremo con ancor più insistenza fin quando non partiranno i lavori!»

«Spiace dover constatate – continua il Presidente – quanto sia disastroso l’operato della Struttura Territoriale di Anas Calabria: totalmente ingessata, incapace di avviare un intervento di messa in sicurezza finanziato da tre anni ma, soprattutto, incapace di avviare decine e decine di interventi già finanziati, approvati e progettati. Basta leggere i bilanci di esercizio degli ultimi 2 anni per capire il pessimo operato di una gestione che meriterebbe l’attenzione della politica che, invece, è indifferente e, come sempre, disattenta ai problemi dei cittadini».

«La realizzazione di questo intervento – va avanti Caligiuri – determinerà un miglioramento per lo standard di sicurezza stradale sulla Statale 106 ma, soprattutto, eliminerà le forti criticità che negli ultimi anni abbiamo avuto allo svincolo di Santa Lucia molto spesso accentuate dal mancato funzionamento dell’impianto semaforico».

«Siamo, infine, molto soddisfatti – conclude il Presidente – per aver finalmente contribuito a far illuminare la rotatoria di Insiti ed anche qui auspichiamo al più presto la fine dei lavori di un intervento di messa in sicurezza della Statale 106 che può essere considerato senza alcun dubbio il più importante nella storia dell’area urbana di Corigliano Calabro nel comune unico di Corigliano-Rossano. Prima di noi, dal ’48 ad oggi, a Corigliano Calabro nulla di significativo era mai stato fatto sulla Statale 106».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 ottobre 2021


giovedì 7 ottobre 2021

19 vittime sulla Statale 106 in Calabria: la strage continua!

L’Organizzazione di Volontariato mette in evidenza che sono 87 le vittime negli ultimi 5 anni

19 VITTIME SULLA STATALE 106 IN CALABRIA: LA STRAGE CONTINUA!

DALL’INIZIO DELL’ANNO IN MEDIA OGNI 15 GIORNI È AVVENUTO UN DECESSO SULLA STATALE 106 IN CALABRIA. 19 LE VITTIME DALL’1 GENNAIO FINO AD OGGI. CALIGIURI: «SERVA UNA MOBILITÀ SICURA, DIGNITOSA E DEGNA DI UN PAESE CIVILE»

 

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con dolore e sgomento l’ennesima strage stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada delle morte” in Calabria. Non si ferma la scia di sangue sull’asfalto della Statale 106 che ha visto lo scorso 29 settembre la morte di Cesarina Antonia Muto, di 58 anni, presso l’ospedale di Catanzaro, a seguito del sinistro stradale dello scorso 16 settembre al km 241 della SS 106, in località Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto.

L’imprenditrice lascia in un dolore immenso il marito, tre figli, i nipoti, la mamma e diversi tra fratelli e sorelle. Lascia, invece, la moglie Daniela ed una giovane figlia il Comandante della Polizia Municipale di Roccella Jonica Alfredo Fregomeli, di 46 anni, che era stato coinvolto in un terribile incidente sulla Statale 106 nei pressi di Riace lo scorso 29 agosto. Uno scontro auto-moto in cui persero la vita Silvestro Romeo, brigadiere della compagnia di Locri e la moglie Giuseppina Bruzzese, dipendente del Comune di Roccella. Dopo essere stato trasportato d'urgenza al Gom, Fragomeli, ha lottato in ospedale per più di un mese prima dell'aggravarsi del suo quadro clinico e la morte avvenuta nella tarda serata dello scorso 4 ottobre.

Cesarina Antonia e Alfredo sono rispettivamente la diciottesima e la diciannovesima vittima sulla Statale 106 nel 2021 dopo Anna Maria Concetta Cutuli (64 anni), Kawsu Ceesay (26 anni), Maria Mammone (87 anni), Valentino Po' (80 anni), Altea Morelli (17 anni), Raffale Misuraca (19 anni), Vittorio Paone (28 anni), Domenico Malacrinò (55 anni), Ferdinando Marzano (87 anni), Akrem Ajarì (18 anni), Eleonora Recchia (21 anni), Michela Praino (20 anni), Francesco Cannistrà (31 anni), Silvestro Romeo (52 anni) e la moglie Giusy Bruzzese (45 anni), Antonio Costantino di 48 anni e Massimiliano Ceccarelli di 47.

19 vittime dall’inizio dell’anno, in pratica una ogni 15 giorni. Negli ultimi 5 anni, dal 2017 fino ad oggi, sono complessivamente 87 le vittime registrate sulla strada Statale 106. Un numero importante ma certamente ridotto dagli effetti della pandemia che ha diminuito di molto il traffico e la circolazione sulla “strada della morte” in Calabria. 27 le vittime in provincia di Cosenza, 11 in provincia di Crotone, 22 in provincia di Catanzaro e 27 in provincia di Reggio Calabria. Sulla Statale 106 si muore ovunque.

«La morte di Cesarina Antonia Muto e di Alfredo Fregomeli – dichiara Leonardo Caligiuri, presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – sono dolorosissime. Perché allungano il triste elenco delle vittime della Statale 106 in Calabria e poi, soprattutto, perché con loro è morta la nostra speranza di poterli vedere ritornare a casa da vivi. Spiace dover constatare – va avanti il presidente Caligiuri – che ancora oggi si sentono politici parlare del Ponte sullo Stretto quanto, invece, sulla costa jonica calabrese abbiamo una urgenza infrastrutturale che riguarda la vita di migliaia e migliaia di cittadini che meritano una mobilità sicura, dignitosa e, soprattutto, degna di un paese Civile. A nome dell’intera O.d.V. – conclude il Presidente Leonardo Caligiuri – voglio esprimere il più sincero e profondo cordoglio alle faglie Fregomeli e Muto a cui ci stringiamo con un abbraccio ideale».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 07 ottobre 2021


venerdì 1 ottobre 2021

Il Governo investe un ulteriore miliardo di euro sul PNRR ma sulla Statale 106 non c'è nulla

 

L’Organizzazione di Volontariato denuncia la volontà politica del Governo di non investire sulla 106

IL GOVERNO INVESTE UN ULTERIORE MILIARDO DI EURO SUL PNRR MA SULLA STATALE 106 NON C’È NULLA

GIÀ SMENTITE LE RECENTI PROMESSE DI CONTE E SALVINI SULLA STATALE 106 IL GOVERNO VARE UN ULTERIORE INVESTIMENTO PER LE AUTOSTRADE A24 E A25

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato due decreti che consentono di utilizzare un ulteriore miliardo del Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

 

I decreti, che sono ora alla firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze, stanziano un miliardo di euro per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo).

 

Tale investimento prevede un piano straordinario per il controllo e la messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie delle autostrade A24 e A25, interventi per la realizzazione del monitoraggio dinamico su tali opere e l’efficientamento del sistema impiantistico del traforo del Gran Sasso. La cifra di un miliardo viene trasferita al Commissario straordinario che assume le funzioni di soggetto attuatore.

 

«L’attuazione del Pnrr procede spedita», dichiara il Ministro Giovannini. «In tre mesi, anche grazie alle intese raggiunte in Conferenza Stato-Regioni e Stato-Città abbiamo affidato agli enti attuatori (Rete Ferroviaria Italiana, Regioni, Comuni, Commissari, ecc.) quasi due terzi delle risorse di competenza del Ministero. Entro metà ottobre verranno emanati gli atti di assegnazione e ripartizione relativi ad ulteriori 12,3 miliardi di euro, portando il valore complessivo delle risorse attivate a 57,8 miliardi, che corrispondono al 94% del totale delle risorse attribuite al Mims».

 

«Spiace dover constatare – dichiara Leonardo Caligiuri, Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – che nel PNRR non sia stato previsto nessun tipo di finanziamento per la Statale 106. Così come è opportuno far rilevare che seppure nel PNRR vi è la scelta politica di aggiungere ulteriori risorse queste poi vengono utilizzate, come in questo caso, per le autostrade A24 e A25. Colpisce che tutto ciò sia accaduto proprio ieri: cioè dopo neanche una settimana dalla visita in Calabria di Matteo Salvini e di Giuseppe Conte che pur sostenendo il Governo Draghi avevano annunciato e promesso investimenti sulla Statale 106. È chiaro – conclude il Presidente Caligiuri – che queste promesse saranno come sempre disattese ed è ancor più grave che, come sempre accade, subito dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale del prossimo 3 e 4 ottobre tutti questi politici nazionali torneranno ad ignorare i tanti problemi che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Tutto ciò – conclude il Presidente Caligiuri – rappresenta una vergogna ed insieme una offesa verso tutte le famiglie delle vittime della strada Statale 106»!

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 01 ottobre 2021