La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 29 dicembre 2017

S.S.106: nel 2016 sempre più "Strada della Morte"




S.S.106: NEL 2016 SEMPRE PIÙ STRADA DELLA MORTE
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE: SU DUE VITTIME UNA È SULLA S.S.106  


Omicidio stradale o no, l’Italia resta maglia nera, insieme alla Francia, nella classifica dell’Unione Europea sugli incidenti mortali. In particolare, secondo l’Istat, nella penisola, nel 2016, anno in cui è stata introdotta la legge sull’omicidio stradale, si sono verificati 175.791 incidenti con lesioni a persone e 249.175 feriti. I morti sono stati 3.283. La media giornaliera è di 428 incidenti stradali con lesioni a persone, 9 decessi e 683 feriti.

Ancora nel 2016, sono 2.619 i defunti di sesso maschile e 644 quelle di sesso femminile. I conducenti deceduti sono 2.261 (2.022 uomini e 239 donne), i passeggeri 452 (234 uomini e 218 donne) e i pedoni 570 (363 uomini e 207 donne). Per gli uomini, la classe di età con il maggior numero di decessi è quella tra i 20 e 24 anni (207). Valori molto elevati si riscontrano anche in corrispondenza delle fasce di età 25-29 anni (194) e 45-49 anni (195). Per le donne, il numero maggiore di vittime si registra tra i 75 e gli 84 anni (114) e fra i 20 e i 24 anni (53).

Sono 1.470 i decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture, seguiti dai motociclisti (657), dai pedoni (570) e dai ciclisti (275). Gli occupanti di autocarri e motrici deceduti sono stati 136, di ciclomotori 116 e per le altre modalità di trasporto 59.

Secondo lo studio dell’Istituto nazionale di statistica, il Piano nazionale per la sicurezza stradale (Pnss Orizzonte 2020), predisposto dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ha contribuito a ridurre la mortalità sulle strade dei bambini. Nel 2016, ci sono state 49 vittime fra 0 e 14 anni, di cui 9 tra 0 e 4 anni; i feriti sono stati 11.844 di cui 2.760 tra 0 e 4 anni.

Il Calabria nel corso del 2016 sono 1.222  i sinistri, con un bilancio di oltre 2.000 feriti e di 76 decessi: la S.S.106 si conferma “strada della morte” con 32 vittime (pari al 42% delle vittime totali). Nello specifico, nel 2016, sono 33 le vittime in provincia di Cosenza (e di queste 11 sono sulla S.S.106, pari al 33,4%), 18 in provincia di Reggio Calabria (e di queste 9 sulla S.S.106, pari al 50%); 13 in  provincia di Catanzaro (e di queste 9 sulla S.S.106, pari al 69,2%), e 2 in  provincia di Crotone (e di queste 1 sulla S.S.106, pari al 50%).

È il quadro, drammatico, che scopre la Calabria una regione con le strade tre le più pericolose d’Italia e dove, oltre alle vittime pesano appunto, i sinistri ed i feriti: in provincia di Cosenza 430 incidenti e 819 feriti, in provincia di Reggio 424 incidenti e 767 feriti, in provincia di Catanzaro 207 incidenti e 375 feriti, in provincia di Crotone 95 incidenti e 189 feriti.

«L’elemento scoraggiante – dichiara l’Ing. Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – è, ancora una volta, quello che riguarda la strada Statale 106: in pratica i dati dell’Istat confermano che nel 2016 circa un decesso su due in Calabria avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”».

«Inquietanti i dati nella provincia di Catanzaro – continua Pugliese – dove nel 2016, addirittura il 69,2% dei decessi sulla strada si è registrata sulla S.S.106, mentre in provincia di Reggio Calabria e Crotone si arriva esattamente al 50%».

«Questi dati – conclude Pugliese – dovrebbero far comprendere al Governo nazionale quanto siano ormai improcrastinabile e necessario un piano di investimenti per l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria. Solo se sarà avviato un piano urgente di ammodernamento stradale e di messa in sicurezza potremo riuscire a salvare vite umane e feriti dalla “strada della morte” in Calabria».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 29 Dicembre 2017

giovedì 21 dicembre 2017

L'Ass. Basta Vittime sulla S.S.106 saluta e ringrazia Gratteri




Il Presidente dell’Associazione incontra il Magistrato prima della presentazione del suo libro
L’ASS. BASTA VITTIME SULLA S.S.106 SALUTA E RINGRAZIA GRATTERI
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DONA A GRATTERI UNA LASTRA IN ARGENTO LAVORATA A MANO DAL MAESTRO ORAFO DOMENICO TORDO CHE RAFFIGURA I MAGISTRATI FALCONE E BORSELLINO IN UNA DELLE LORO IMMAGINI PIÙ NOTE


Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nella serata di ieri ha avuto l’onore ed il piacere di incontrare il Dott. Nicola Gratteri prima della presentazione del suo libro a Rossano (CS). Nell’incontro informale, Pugliese ha avuto modo di ringraziare il Magistrato per l’impegno assunto sulla S.S.106 (l’azione della Procura della Repubblica di Catanzaro sul tema è nota a tutti).

Nell’occasione il Presidente a nome dell’Associazione ha voluto donare a Gratteri una lastra in argento lavorata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo, un giovane socio sostenitore del sodalizio che da anni è impegnato in una lotta democratica e civile per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della S.S.106 in Calabria.

L’opera del Maestro Orafo Tordo raffigura i Magistrati Falcone e Borsellino in una delle immagini più note. Un dono molto gradito dal Magistrato che peraltro ricordava bene di aver incontrato il Presidente dell’Associazione in una recente iniziativa estiva a Cirò Marina.

«Questo omaggio al Dott. Gratteri – dichiara il Presidente Pugliese – non è solo un modo per ringraziarlo per l’impegno che ha iniziato a spendere nel merito della S.S.106 ed a tutti ormai noto ma è anche un modo per voler ribadire l’assoluta posizione di contrarietà che la nostra Associazione detiene nei confronti di tutte le mafie»

«L’onestà, la legalità ed il rispetto delle regole – continua Pugliese – debbono essere – come da tempo Gratteri insegna con il suo operato da Magistrato e con i suoi libri – un riferimento chiaro per tutti i calabresi che vogliono un cambiamento radicale per la nostra regione».

«Sulla S.S.106 – conclude Pugliese – non possiamo dimenticare tanti incidenti mortali – che spesso hanno coinvolto anche persone innocenti – causate da chi alla guida aveva assunto sostante stupefacenti acquistate dalla criminalità organizzata: di fronte a tutto ciò noi non possiamo rimanere in silenzio ma dobbiamo esercitare il nostro diritto/dovere di sostenere la giustizia contro la criminalità per consegnare un domani, alle nuove generazioni, una Calabria migliore, coraggiosa e libera».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 21 Dicembre 2017

sabato 16 dicembre 2017

Dirigente Provinciale rinviata a giudizio per incidente mortale




Procedimento penale a carico della funzionaria della Provincia di Reggio Calabria
DIRIGENTE PROVINCIALE RINVIATA A GIUDIZIO PER INCIDENTE MORTALE
HA CAUSATO UNA MORTE EVITABILE OMETTENDO DI METTERE IN SICUREZZA LA STRADA E TRASCURANDO LE RIPETUTE RICHIESTE D’INTERVENTO DI DIVERSI ENTI PUBBLICI

Ha causato una morte evitabile omettendo di mettere in sicurezza la strada e trascurato le ripetute richieste d’intervento da parte del Comune e la Prefettura di Reggio Calabria. In un anno, grazie alla tenacia dei familiari della vittima e di Studio 3A, è completamente mutato il destino del procedimento penale a carico della funzionaria della Provincia di Reggio Calabria Domenica Catalfamo per il decesso di C. Z., 67 anni, di Montebello Jonico: da un’istanza di archiviazione da parte del Pm, dott.ssa Sara Amerio, si è passati a un’articolata richiesta di rinvio a giudizio, in relazione alla quale il Gip, dott. Antonino Laganà, ha fissato l’udienza preliminare per il 9 marzo 2018.

Sul caso è intervenuto il Dott. Ermes Trovò, Presidente di Studio 3A, società convenzionata con l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” «È un’altra risposta importante alle istanze di verità e giustizia dei nostri assistiti che ripaga i loro e i nostri sforzi e la bontà del nostro lavoro; abbiamo sempre creduto nelle nostre ragioni e non potevamo accettare le dichiarazioni quasi offensive da parte di chi, a dispetto di ogni evidenza, descriveva quella strada come la più sicura del mondo

«Ma la nostra speranza – conclude Trovò – è anche quella che, di fronte a quest’ulteriore presa di posizione della Procura, l’Amministrazione provinciale si decida finalmente a mettere mano a quella maledetta strada, in cui a tre anni di distanza dalla morte di una persona nulla è cambiato: la Sp 22 oggi si trova nelle stesse condizioni disastrose che hanno avuto un ruolo determinante nella tragedia e il rischio di altri drammi è sempre dietro l’angolo».

«Ritengo di poter affermare – dichiara Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – che la vicenda in questione restituisca due verità molto importanti. La prima è la più significativa: si apre una stagione in cui anche in Calabria, e grazie a Studio 3A, chi ha responsabilità riferibili alle condizioni della strada dovrà svolgere il proprio dovere nel miglior modo possibile in qualsiasi Ente opera».

«La seconda – continua Pugliese – è meno significativa ma non meno importante: l’Associazione ha adoperato una buona scelta quando ha stretto una convenzione con Studio 3A. Noi riteniamo che sulla S.S.106 sia necessario un ammodernamento ma nel frattempo gli automobilisti debbono rispettare le regole e gli Enti coinvolti (tutti), devono fare il loro dovere: perché le vittime si evitano spesso anche con una buona manutenzione, con interventi necessari di messa in sicurezza e con interventi eseguiti bene».

«Questo caso – conclude Pugliese – mi consente di esprimere grande apprezzamento per il lavoro svolto da Studio 3A ma, soprattutto, mi permette di dire a quanti operano in tutti gli Enti che hanno responsabilità una cosa molto chiara: sulla S.S.106 la ricreazione è finita. Sono certo che non ci sarà bisogno di suonare la campanella. Lo voglio sperare».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Dicembre 2017

lunedì 11 dicembre 2017

Parcheggi riservati ai disabili: ora basta!





L’Associazione scrive ai comandanti delle polizie municipali di Crosia, Cariati, Rossano e Corigliano
PARCHEGGI RISERVATI AI DISABILI: ORA BASTA!
È NECESSARIA UNA AZIONE FORTE IN MODO DA AFFRONTARE E RISOLVERE UN FENOMENO CHE PROVOCA DISAGI A MOLTI DISABILI. RIPRISTINARE LA LEGALITÀ!


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha scritto alle polizie municipali di Crosia, Cariati, Rossano e Corigliano Calabro in relazione all’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili. Un fenomeno, questo, largamente diffuso anche negli altri comuni calabresi che diventa ancora più accentuato nel periodo estivo e nelle feste comandate quando risulta difficile trovare parcheggio.

L’Associazione ha ricevuto e continua a ricevere foto e video da parte di disabili  (e non solo), che vivono in questi comuni e segnalano puntualmente l’occupazione dei parcheggio a loro riservati da parte di autovetture non abilitate. Avviene ovunque: davanti ai supermercati, le banche, gli uffici pubblici, ecc. Questa occupazione illecita molto spesso provoca disagi non indifferenti per chi è affetto da disabilità motorie e non può essere più tollerato. 

Abbiamo inoltrato una richiesta – dichiara Fabio Pugliese presidente dell’Associazione – rivolta alle polizie municipali di Crosia, Cariati, Rossano e Corigliano Calabro in cui chiediamo controlli e sanzioni affinché questo fenomeno sia definitivamente affrontato e risolto. Questa è la prima volta – continua Pugliese – che l’Associazione affronta un problema che non è strettamente legato alla S.S.106 ma è il buon senso che ci ha spinti a raccogliere la protesta di molti disabili che vivono quotidianamente disagi non indifferenti.

Sono certo – continua Pugliese – che già da subito partiranno controlli puntuali da parte delle Polizie Municipali al fine di ripristinare la legalità ed il diritto dei cittadini disabili di poter usufruire delle aree di sosta a loro riservati per legge. Ovviamente se ciò non accadrà e continueremo a ricevere foto e video che dimostrano il persistere di questa situazione provvederemo diversamente ma sono convito – continua Pugliese – che tutto ciò non accadrà e che sarà finalmente ripristinata la legge a tutela dei cittadini disabili che hanno diritto alla loro area di sosta. 


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 Dicembre 2017

martedì 5 dicembre 2017

S.S.106 bloccata: vergogna d'Italia






Un’auto cisterna si ribalta e riversa 13.000 litri di GPL: strada bloccata per una intera giornata
S.S.106 BLOCCATA: VERGOGNA D’ITALIA

ANCORA NEL 2017 LO STATO NON RIESCE AD INVESTIRE NELL’AMMODERNAMENTO DI UNA STRADA RIMASTA FERMA AGLI ANNI ’70 MENTRE LA CALABRIA MUORE O EMIGRA


Nella giornata di ieri la strada Statale 106 ionica è rimasta bloccata dalle 11:00 del mattino fino ad oltre le 22:00. Il traffico è stato deviato su strade locali interne, nel tratto che attraversa il territorio di Marina di Strongoli, a causa del ribaltamento di un'autocisterna che trasportava 13.000 litri di GPL.

Sono tre le buone notizie: l’autista del mezzo non è deceduto e non ha riportato ferite gravi; il ribaltamento del mezzo è avvenuto in un luogo dove è stato possibile deviare il traffico sulla viabilità interna poiché sarebbe potuto accadere in un tratto dove non c’è possibilità di deviazione per il traffico essendo la S.S.106 l’unica strada presente sulla costa jonica Calabrese; l’incidente non  è avvenuto d’estate ma in un momento dell’anno in cui c’è poco traffico altrimenti i disagi sarebbero stati ancora più elevati.

Meritano un encomio gli uomini delle Forze dell’Ordine (la Polstrada di Crotone in particolare), subito intervenuta sul posto, insieme agli uomini dell’Anas Spa e, in ultimo, meritano un grande ringraziamento gli uomini dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Crotone insieme ad una squadra speciale giunta dal Comando provinciale di Catanzaro impegnati a recuperare e travasare il gas, con tutte le cautele del caso, all'interno della cisterna.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene che quanto è accaduto ieri sulla S.S.106 a Marina di Strongoli nel 2017 ci permette di evidenziare con amarezza quanto siano enormi le dimensioni di arretratezza infrastrutturale (e, quindi, complessiva), in cui versa la Calabria jonica.

Lo Stato – che da sempre l’Associazione definisce opportunamente “assassino” – non solo è un complice nell’olocausto che vede da sempre tante, troppe vittime sulla S.S.106, ma è anche responsabile dell’incapacità di investire quelle irrisorie risorse economiche previste per l’ammodernamento della S.S.106. Non solo investe ancora oggi grossi capitali per migliorare le infrastrutture presenti al Nord del Paese destinando solo qualche briciola al Sud ed ancora meno alla Calabria ma poi – vedi 3° Megalotto della nuova S.S.106 – non è capace neanche di investire quelle inconsistenti risorse peraltro già destinate.

Così uccide la Calabria tutta, la jonica in particolare. Basta leggere i dati Svimez ed Istat per capire cosa sta accadendo: tra 20 anni (senza andare lontano), saranno oltre 50 i Comuni presenti nell’entroterra prossimo alla costa jonica calabrese che non esisteranno più. Saranno paesi fantasma che oggi sono poco popolati e domani non lo saranno più. Piccoli comuni e piccole storie che oggi sopravvivono e possono essere rilanciate con un piano di investimenti infrastrutturali ma domani non riusciremo mai più a ripopolare.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene che siano queste le questioni sulle quali bisogna riflettere quando si parla di “futuro per le nuove generazioni”: una Calabria con sole due strade, l’A2 da una parte ed una mulattiera dall’altra che al primo problema resta bloccata per un giorno intero. Nel 2017, è triste dirlo, sulla S.S.106 siamo ancora rimasti agli anni ’70.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 5 Dicembre 2017


lunedì 4 dicembre 2017

L'APP "Bastavittime106" è disponibile per Android




Disponibile da oggi su Google Play l’APP “Bastavittime106” per i sistemi operativi Android
L’APP “BASTAVITTIME106” È DISPONIBILE PER ANDROID
OGNI CITTADINO CON SMARTPHONE ANDROID PUÒ INSTALLARE E UTILIZZAE L’APP “BASTAVITTIME106” PER RICEVERE INFORMAZIONI E PER INVIARLE ALL’ASSOCIAZIONE 


Una “guida” per viaggiare più sicuri ma anche, nel contempo, uno strumento per contribuire di persona a questa maggiore sicurezza stradale, con l'obiettivo di creare una “comunità virtuale responsabile” e di sollecitare una altrettanto forte assunzione di “responsabilità” da parte delle istituzioni. Il tutto sulla S.S.106, una tra le strade più pericolosa d'Italia.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che da questa mattina è disponibile su Google Play l'innovativa e quanto mai utile applicazione “Bastavittime106”, nata anche con lo scopo di generare una azione collettiva virtuosa con l’intento di stimolare la partecipazione e la cittadinanza attiva e per promuovere sicurezza stradale.

L’APP “Bastavittime106” rappresenta un ulteriore salto di qualità e una nuova frontiera per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’Associazione, infine, comunica che l’APP “Bastavittime106” è oggi disponibile in una versione 1.0 che sarà aggiornata e migliorata a partire già dalle prossime settimane anche grazie ai preziosi suggerimenti di chi la utilizzerà e, soprattutto, invita tutti coloro i quali decideranno di segnalare o comunicare attraverso l’APP una qualsiasi informazione all’Associazione di accostare l’auto in sicurezza ed evitare di utilizzare il proprio smartphone mentre si è alla guida.

“Bastavittime106” sarà disponibile sugli Store Google Play per i. sistemi operativi Android a questo link: clicca qui.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Novembre 2017