mercoledì 27 gennaio 2016

Per la S.S.106 alla Camera: 12 votano contro, 6 assenti e solo 2 favorevoli




La seduta della Camera dei Deputati che ha avuto luogo ieri pomeriggio lascia impietrita e indignata  l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Si discutono in aula le mozioni sul rilancio del mezzogiorno. Il Governo approva la mozione dell’On. Dorina Bianchi (n. 1-00976) dove nel testo non compare mai la S.S.106, e quella dell’On. Stefania Covello (n. 010097) dove si parla solo di “messa in sicurezza della strada statale 106” e non di ammodernamento.

Il Governo, invece, boccia la mozione presentata dall’On. Sebastiano Barbanti (n. 1/01114), nella quale viene chiesta l’istituzione di una commissione ministeriale sulla S.S.106 (e non, invece, una Commissione Parlamentare d’Inchiesta come la Nostra Associazione avrebbe preferito), e poi si chiede l’ammodernamento della “strada della morte” atteso che i costi sociali dovuti alle vittime, ai feriti ed ai sinistri costa allo Stato certamente di più rispetto alla realizzazione di una strada nuova e moderna a quattro corsie, due per ogni senso di marcia e spartitraffico centrale.

L’andamento del voto relativo agli On. Deputati calabresi è però inquietante. Due sono favorevoli: l’On. Barbanti del Gruppo Misto (che ha presentato la mozione), e l’On. Roberto Occhiuto di Forza Italia; ben sei Onorevoli assenti: Ferdinando Aiello, Rosy Bindi, Nicodemo N. Oliverio (Partito Democratico), Alfredo D’Attorre (Sinistra Italiana), Giuseppe Galati (Gruppo Misto) e Jole Santelli (Forza Italia); mentre sono ben 12 gli On. Deputati contrari alla mozione: Francesco Bruno (Gruppo Misto), Domenico Battaglia, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Stefania Covello, Ernesto Magorno, Nicola Stumpo (Partito Democratico), Federica Dieni, Dalila Nesci, Paolo Parentela (Movimento 5 Stelle), Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti (Nuovo Centro Destra).

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non intende commentare l’operato di una classe politica parlamentare calabrese già in passato qualificata, peraltro in modo trasversale, opportunamente: come si conviene quando non si assolve all’alto compito di rappresentanza affidato dagli elettori mediante l’impegno per la difesa degli interessi generali del territorio calabrese che li ha eletti.

Oltre 600 vittime dal 1996 ad oggi, circa 24.000 feriti ed oltre 9.000 sinistri non lasciano possibilità ad alcuna giustificazione. È stata disonorata, per l’ennesima volta, la memoria delle vittime della “strada della morte”. Sono state tradite le Famiglie, i parenti e gli amici delle tante vittime della S.S.106! È andato in scena l’ennesimo teatrino disgustoso in cui agli interessi generali della Calabria e del Paese sono prevalsi “gli ordini di scuderia” e, quindi, gli interessi particolari.

Nessuna giustificazione è accettabile rispetto a quanto accaduto!

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, non intende promuovere alcuna demagogia: siamo ben consapevoli che anche con il voto favorevole di tutti i 20 On. Deputati calabresi la Camera avrebbe comunque bocciato la mozione. Tuttavia, riteniamo a dir poco incredibile, l’esito del voto: perché segna la frammentazione di una classe politica parlamentare di fronte ad una questione di interesse generale relativa alla nostra comunità regionale e perché su 20, solo in due hanno espresso un voto favorevole, in 12 contrari e 6 assenti (perché di certo impegnati in affari più seri!).

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