Il tragico impatto nella notte di domenica 17 luglio e
per fortuna il bilancio non è stato peggiore
IL PROF. FRANCESCO DE SALVO È LA QUATTORDICESIMA
VITTIMA DELLA S.S.106 IN CALABRIA NELL’ANNO 2016
UNO STATO CHE PROMETTE E PUNTUALMENTE POI TRADISCE OGNI
PROMESSA DI AMMODERNAMENTO, UNA CLASSE PARLAMENTARE CALABRESE ASSENTE E
DISINTERESSATA ALLA BASE DELLA STRAGE DI STATO DA SEMPRE ESISTENTE SULLA 106
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a
seguito di uno scontro avvenuto nella notte di domenica 17 luglio sulla S.S.106
a Rossano. Nel sinistro ha perso la
vita il Prof. Francesco De Salvo di 61 anni, nato a Francavilla
Marittima e residente a Rossano dove insegnava all’Istituto Tecnico
Industriale. L’auto del Prof. De Salvo si è impattata – per ragioni ancora al
vaglio delle Forze dell’Ordine – contro un autobus di linea colmo di gente e,
per fortuna, il bilancio dell’incidente non è stato ancora più grave.
Francesco
De Salvo è la quattordicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di
18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco
Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela
Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano, Francesco Gaetano di 62
anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina
Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC),
Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio
Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a
Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio
a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a
Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22
Giugno a Simeri Crichi (CZ) e Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio
a Cassano All’Ionio.
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa che sulla famigerata “strada
della morte” nel 2016 abbiamo in media una vittima ogni 14 giorni. Inoltre sono 5 le vittime in provincia di Reggio
Calabria, 4 in provincia di Catanzaro, 1 in provincia di Crotone e 4 in
provincia di Cosenza a dimostrare il fatto che sulla famigerata “strada della
morte” purtroppo si muore ovunque.
L’Associazione
intende altresì denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello
Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento
della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di
Stato della storia della nostra Repubblica. Lo Stato
Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di
investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti
che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di
una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa
manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato
comatoso.
Non è più
possibile che ancora oggi nel 2016, nell’indifferenza della classe politica
calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada
che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.
Così come è intollerabile che la
Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello
attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 salvo poi –
nei fatti – tradire ogni impegno assunto.
L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia De
Salvo, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza
e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima
della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre
più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica
italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Luglio 2016
Già ... perchè non ci incazziamo ?
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