La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 4 luglio 2025

Domani l'inaugurazione dell'Opera dedicata a Francesco Paparo ed a tutte le vittime della Statale 106

 

“L’Amore che non muore”, la scultura per non dimenticare, per dare voce al dolore e alla speranza

DOMANI L’INAUGURAZIONE DELL’OPERA DEDICA A FRANCESCO PAPARO ED A TUTTE LE VITTIME DELLA STATALE 106

PROMOSSA DALL’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”, L’INIZIATIVA COINVOLGE LA COMUNITÀ, LA FAMIGLIA PAPARO – D’ACQUA E IL COMUNE DI MONASTERACE. PRESENTE IL MAESTRO SCULTORE ANTONIO LA GAMBA.

Monasterace, 5 luglio 2025 – Domani, sabato 5 luglio, alle ore 18:30, sul lungomare di Monasterace (RC), sarà inaugurata l’opera “L’Amore che non muore”, realizzata dal Maestro Scultore Antonio La Gamba, per ricordare Ciccio Paparo, scomparso tragicamente a soli 24 anni in un incidente sulla SS106 il 21 giugno 2015, e tutte le vittime della tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

L’evento è stato fortemente voluto dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, in collaborazione con la Famiglia Paparo – D’Acqua e l’Amministrazione Comunale di Monasterace, a dieci anni esatti dalla scomparsa di Ciccio.

L’opera, dal forte valore simbolico e civile, vuole essere un monito per non dimenticare, ma anche un segno concreto di speranza e impegno per il futuro, rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Un messaggio che supera il dolore e diventa memoria attiva.

All’inaugurazione parteciperanno il Sindaco di Monasterace, Dott. Carlo Murdolo, il Direttore Operativo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Ing. Fabio Pugliese, il Maestro Antonio La Gamba, autore dell’opera, e Don Antonio Magnoli, sacerdote di Monasterace, che accompagnerà il momento con una benedizione. L’evento sarà arricchito da intermezzi musicali ed è aperto a tutta la cittadinanza, associazioni, istituzioni e realtà sociali del territorio.

«L’iniziativa di domani – dichiara il Direttore Operativo Ing. Fabio Pugliese – non è solo un momento per fare memoria e per ricordare Ciccio Paparo insieme a tutte le vittime della Statale 106, ma sarà anche un’occasione per riflettere e, soprattutto, per dare un segno di speranza. “L’Amore che non muore” è esattamente il sentimento che lega chi ha perso la vita sulla famigerata “strada della morte” ai loro familiari. È l’impegno che ogni cittadino deve assumere per viaggiare in sicurezza, ed è il simbolo di una battaglia civile che la nostra organizzazione porta avanti da oltre dieci anni per ottenere una Statale 106 moderna e sicura. Auspico – conclude – una grande partecipazione a un’iniziativa centrale per la Locride e per l’intera Calabria.»

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

mercoledì 2 luglio 2025

La "Curva della morte" continua a uccidere sulla Statale 106


Strage annunciata alla chilometrica 328+900 della Statale 106 a Corigliano-Rossano

LA “CURVA DELLA MORTE” CONTINUA A UCCIDERE SULLA STATALE 106

L’ORGANIZZAZIONE “BASTA VITTIME” CHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI ALL’ANAS

Corigliano-Rossano, 2 luglio 2025 – Con una formale e durissima segnalazione trasmessa oggi via PEC a tutte le autorità competenti – dalla Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria alla Direzione Generale, dal Commissario Straordinario per la S.S.106 alla Procura della Repubblica, dalla Prefettura di Cosenza fino al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha chiesto un immediato intervento tecnico e risolutivo sul tratto al km 328+900 della famigerata Statale 106 “Jonica”, teatro di una lunga e inaccettabile scia di sangue.

In quello stesso punto – ribattezzato ormai da tutto il territorio come la “curva della morte” – in poco più di un anno hanno perso la vita tre persone: il 28 giugno 2025, Gaetano Ruffo, 17 anni appena, morto sul colpo; il 12 agosto 2024, Umberto Graziano, 39 anni, deceduto in ospedale dopo ore di agonia; il 16 maggio 2024, Maria Rosa Boccuti, 40 anni, travolta da un’auto impazzita che ha invaso la corsia opposta dopo aver perso il controllo nella curva maledetta.

Tre famiglie devastate, tre comunità straziate, un solo tratto di strada dove – tragicamente – tutto si ripete. Oltra alla paura che quanto purtroppo già accaduto possa ripetersi generando dolore e sconforto.

«È ormai lecito e doveroso porsi una domanda netta e ineludibile: perché sempre lì? Perché sempre nello stesso punto?», si legge nella segnalazione inviata dall’Organizzazione. «È inaccettabile continuare a tacere di fronte a una costante mortale che grida vendetta e chiede risposte: il silenzio è complicità, l’inazione è colpevole.»

Secondo l’ipotesi già formulata dal Comitato Scientifico dell’Organizzazione, la realizzazione della rotatoria di Aranceto – che a quanto percorrono la Statale 106 da nord verso sud impone un rallentamento seguito da una brusca accelerazione – potrebbe contribuire alla perdita di controllo dei veicoli in un punto dove la curva è a gomito e a meno di 400 metri di distanza. Un’ipotesi che necessita, oggi più che mai, di una rigorosa verifica tecnica da parte di ingegneri e periti qualificati.

Nel documento ufficiale, l’Associazione ha chiesto formalmente: Un sopralluogo tecnico immediato da parte di ANAS, alla presenza – ove possibile – dei rappresentanti dell’Organizzazione; L’adozione urgente di tutte le misure necessarie, anche provvisorie, per garantire la sicurezza nel tratto in questione; Una puntuale comunicazione istituzionale su ogni iniziativa che Anas intenderà assumere. Non si tratta di semplici richieste, ma di un grido di allarme che pretende ascolto, e che si fa carico del dolore e della rabbia di un’intera popolazione.

«Non è più accettabile dover contare i morti prima di agire. Non è più tollerabile voltarsi dall’altra parte. La responsabilità, quando si amministra una rete viaria, è civile, morale e giuridica. E chi oggi tace o minimizza, domani dovrà rispondere anche davanti alla legge», si legge nella parte conclusiva della segnalazione, che richiama con precisione gli articoli del Codice Civile e Penale relativi alla responsabilità per omicidio colposo, lesioni e mancata manutenzione stradale.

“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” invita tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni e gli amministratori locali a unirsi in questa battaglia di civiltà, per evitare che la prossima tragedia sia solo questione di tempo e ringrazia il Consigliere Comunale della Città di Corigliano Rossano Antonio Uva per il suo durissimo intervento (che condividiamo), così come il Presidente del Comitato Magna Graecia Domenico Mazza per apprezzata e condivisa che vi invitiamo tutti a leggere.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

martedì 1 luglio 2025

Un'opera d'arte per ricordare Ciccio Paparo e tutte le vittime della Statale 106

 

A dieci anni dalla scomparsa del giovane una iniziativa in ricordo delle vittime della S.S.106

UN’OPERA D’ARTE PER RICORDARE CICCIO PAPARO E TUTTE LE VITTIME DELLA STATALE 106

L’ORGANIZZAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” INVITA TUTTI A PARTECIPARE

 

Monasterace, 1 luglio 2025 - Sono passati dieci anni da quel tragico 21 giugno 2015, quando Francesco Paparo, per tutti “Ciccio”, perse la vita sulla Statale 106 in un incidente stradale a Badolato. Aveva solo 24 anni.

Una ferita profonda per la sua comunità, Monasterace, che ancora oggi lo ricorda con immenso affetto. Ma anche una perdita dolorosa per la Calabria intera, che in Ciccio ha perso uno dei suoi figli migliori. Solare, amato, partecipe, sempre presente: il suo ricordo è rimasto vivo in ogni cuore.

A rendergli onore, in questi dieci anni, sono stati gesti sinceri e pieni di amore: la fiaccolata del 19 agosto 2015, l’intitolazione del Club Juventus di Monasterace, i tantissimi cittadini che, ogni 21 giugno, ci chiedono di ricordarne l’anniversario in un pensiero collettivo davvero speciale.

Ed è proprio da questo sentimento condiviso che nasce oggi una nuova iniziativa di memoria e speranza: l’intitolazione di un’opera d’arte a Ciccio Paparo e a tutte le vittime della Statale 106, promossa dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’opera, realizzata dal Maestro Antonio La Gamba, sarà collocata in uno dei luoghi più significativi della città: il lungomare di Monasterace, grazie alla disponibilità e alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale, che ha accolto con convinzione la proposta.

Sabato 5 luglio alle ore 18:30, si terrà l’inaugurazione ufficiale.
Sarà un momento intimo e profondo. Un abbraccio collettivo. Un’occasione per ricordare. Per fare memoria. Per trasformare il dolore in impegno.

Ricorderemo Ciccio, e insieme a lui le tante, troppe vittime della famigerata Statale 106, quella “strada della morte” che in Calabria continua a spezzare vite nel silenzio e nella disattenzione di troppe istituzioni.

Ma sarà anche un momento per guardare avanti. Per rinnovare le nostre speranze, per gridare insieme che la sicurezza non è un privilegio, ma un diritto.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” invita tutta la comunità regionale a partecipare a un evento che è memoria viva, impegno civile, battaglia di giustizia. Un momento per condividere il dolore di una famiglia e la forza di una comunità, ma anche per unirci in un grido di civiltà:

“Basta vittime sulla strada Statale 106.”

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

mercoledì 16 aprile 2025

Sulla presunta aggiudicazione dei 5 lotti della Crotone - Catanzaro: la verità dei fatti smentisce la disinformazione


Ambiguità e annunci frettolosi sulla Statale 106: Basta Vittime richiama tutti alla serietà!

SULLA PRESUNTA AGGIUDICAZIONE DEI 5 LOTTI DELLLA CROTONE–CATANZARO: LA VERITÀ DEI FATTI SMENTISCE LA DISINFORMAZIONE

L’ORGANIZZAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” SMASCHERA LA DISINFORMAZIONE SULL’AGGIUDICAZIONE DEI LAVORI: NESSUNA UFFICIALITÀ, SOLO PAROLE PRIVE DI FONDAMENTO. I CITTADINI MERITANO TRASPARENZA, NON TEATRINI.

 

Catanzaro, 16 aprile 2025 - L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è costretta, ancora una volta, a intervenire con fermezza per ristabilire la verità dei fatti e contrastare la diffusione di informazioni approssimative e fuorvianti.

Lo scorso 8 aprile abbiamo pubblicato un comunicato per smentire le notizie circolate sulla presunta aggiudicazione dei 5 lotti della Crotone–Catanzaro. A sostegno della nostra posizione, abbiamo evidenziato come sul sito ufficiale di Anas S.p.A. non risultasse alcuna comunicazione ufficiale in merito.

Oggi, grazie ad una nostra formale richiesta rivolta alla Direzione Generale di Anas e al Ministero delle Infrastrutture, è emersa la conferma definitiva “sono concluse le fasi tecniche di valutazione” e “le imprese partecipanti conoscono già la graduatoria” ma soprattutto “il seggio di gara non è ancora chiuso: mancano le verifiche formali e quindi l’aggiudicazione definitiva” e “solo dopo queste verifiche l’aggiudicazione diventa efficace e ufficiale, e solo allora verrà pubblicata sul sito di Anas S.p.A.

Chi afferma il contrario, sbaglia. E confonde l’opinione pubblica.

È dunque evidente che la nostra posizione era, ed è tuttora, corretta: non esiste al momento alcuna aggiudicazione ufficiale ed efficace. Non accettiamo che questo nostro impegno per una corretta informazione venga strumentalizzato come sterile polemica.

Siamo fortemente irritati di fronte a un atteggiamento irresponsabile e superficiale, soprattutto quando arriva da chi dovrebbe tutelare la verità e la trasparenza. In un contesto complesso e drammatico come quello della Statale 106 – dove i cittadini attendono da anni risposte, sicurezza e futuro – è inaccettabile giocare con le parole.

Aggiudicare i lavori sulla stampa non equivale ad aggiudicarli nella realtà. Le leggi parlano chiaro: prima dell’aggiudicazione definitiva servono verifiche obbligatorie. Senza quelle, non esiste alcun contratto, alcun vincitore, alcuna certezza per i cittadini.

Il Consiglio Direttivo della nostra Organizzazione stigmatizza con forza chi ha diffuso notizie non verificate, contribuendo a creare confusione. Non servono proclami, servono atti concreti, ufficiali e trasparenti. Sulla Statale 106 non si gioca. Serve rigore, chiarezza e rispetto per chi da anni attende fatti, non parole. È il minimo che si deve alle vittime. È il minimo che si deve ai vivi.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

martedì 15 aprile 2025

Basta silenzi. basta bugie: sul Terzo Megalotto ritardi gravi, responsabilità evidenti

 

Chiesta la rimozione della classe dirigente di Anas Spa in attesa di risposte dalla Direzione Generale

BASTA SILENZI, BASTA BUGIE: SUL TERZO MEGALOTTO RITARDI GRAVI, RESPONSABILITÀ EVIDENTI

L'ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO "BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106" DENUNCIA PUBBLICAMENTE L’ENNESIMO ATTO DI MISTIFICAZIONE DELLA REALTÀ SUL MEGALOTTO 3 DELLA S.S.106

 

Già nel maggio del 2021 avevamo segnalato evidenti ritardi nei lavori, puntualmente smentiti da Anas S.p.A. e dal contraente generale (Webuild - Sirjio), i quali, nella conferenza stampa ufficiale del 12 giugno 2021, vantavano progressi che oggi appaiono incompleti, contraddittori e chiaramente inattendibili.

Nel tempo, Anas ha diffuso comunicati stampa che parlavano di una produzione crescente: 160 milioni di euro nel giugno 2021, poi 178 milioni a luglio, fino a 240 milioni a dicembre, assicurando puntualmente che “i lavori procedono secondo cronoprogramma”.

Fino a quando, nel febbraio 2024, si è parlato di un avanzamento del 60%, salito di appena un punto percentuale al 10 maggio dello stesso anno. Poi il colpo di scena: la proroga della dichiarazione di pubblica utilità, pubblicata da Anas solo pochi giorni fa. Una decisione grave, che abbiamo chiesto subito di chiarire in modo formale.

Ma è l’intervista rilasciata il 12 aprile 2025 dall’ing. Silvio Cananella – responsabile nuove opere Anas Calabria e RUP del Megalotto 3 – a rendere il quadro definitivamente inaccettabile: per la prima volta viene ammesso un ritardo, attribuito al consorzio di bonifica e, incredibilmente, al Governo stesso, colpevole di non aver finanziato gli impianti tecnologici fondamentali per la sicurezza nelle gallerie.

Non solo. Lo stesso Cananella ha dichiarato che l’opera sarà completata nel 2026 ma fruibile solo nel 2027. Affermazione che, a nostro avviso, verrà smentita nei fatti. Nel 2027 Cananella sarà probabilmente costretto a rilasciare una nuova intervista in cui annuncia ulteriori “imprevisti” per giustificare altri ritardi.

L’incongruenza tra comunicazione ufficiale e realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti: per anni Anas S.p.A. ha nascosto problemi gravi sostenendo una narrazione rassicurante, ma falsa. Oggi, alla luce delle ultime dichiarazioni e proroghe, per noi è evidente che i ritardi complessivi arrivano ad ameno 3 anni.

Il Consiglio Direttivo della nostra Organizzazione ritiene questo comportamento irresponsabile, dannoso e offensivo verso i cittadini calabresi, che da troppo tempo attendono un’infrastruttura moderna e sicura.

Chiediamo risposte immediate alla Direzione Generale di Anas S.p.A. Pretendiamo trasparenza, dati certi, verità. È nostro diritto e nostro dovere informare la popolazione sulle vere ragioni della proroga e dei ritardi.

Infine, denunciamo con forza le responsabilità politiche. La classe dirigente calabrese non può più restare inerte. Non rimuovere chi, con manifesta e conclamata incapacità, sta gestendo quest’opera equivale a tradire la fiducia dei cittadini e a infliggere un danno storico alla nostra viabilità.

La Calabria non può più permettersi mediocrità. Meritiamo una dirigenza capace, competente e all’altezza delle sfide infrastrutturali di una regione che vuole guardare al futuro.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 aprile 2024

sabato 12 aprile 2025

Ritardi sulla delibera CIPESS: Basta Vittime scrive al Ministero

Sicurezza, stradale e infrastrutture: l’OdV scrive alla Struttura Tecnica di Missione

RITARDI SULLA DELIBERA CIPESS: BASTA VITTIME SCRIVE AL MINISTERO

LA RICHIESTA INVIATA DAL PRESIDENTE CALIGIURI CHIEDE CHIAREZZA SUI FONDI PER LA SIBARI-CATANZARO: «OGNI GIORNO DI RITARDO METTE A RISCHIO VITE UMANE»

 

Calabria, 12 aprile 2025 – L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106", da oltre dieci anni impegnata nella lotta per la sicurezza stradale e l'ammodernamento della tristemente nota "strada della morte", ha inviato una formale richiesta di chiarimenti alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro Matteo Salvini e alla sua Segreteria, nonché al Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto, in merito ai finanziamenti previsti per la realizzazione dei lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della SS106 "Jonica".

La richiesta, inoltrata via PEC, fa seguito alla modifica dell'articolo 1, comma 529, della Legge di Bilancio 2023, che stanzia 2.150 milioni di euro per il periodo 2023-2037 e ulteriori 1.120,05 milioni di euro per il periodo 2025-2030, attingendo al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027.

L'Organizzazione, rappresentata dal Presidente Leonardo Caligiuri, chiede chiarimenti in merito alla mancata approvazione della Delibera CIPESS, prevista entro il 31 marzo 2025, che avrebbe dovuto definire la ripartizione delle risorse.

«Siamo profondamente preoccupati per il ritardo nell'approvazione di questa delibera cruciale», dichiara Caligiuri. «La SS106 è una ferita aperta per la Calabria, e ogni giorno di ritardo significa mettere a rischio la vita di migliaia di persone. Chiediamo alla Struttura Tecnica di Missione ed al Ministero di fornirci risposte chiare e immediate sulle ragioni di questo ritardo e sui tempi previsti per l'approvazione della delibera».

L'Organizzazione chiede in particolare:

Le ragioni della mancata approvazione della Delibera CIPESS entro il termine previsto.

La data prevista per l'approvazione della Delibera CIPESS da parte del Governo.

Le eventuali conseguenze derivanti dal ritardo nell'approvazione della Delibera CIPESS.

«La realizzazione di questa infrastruttura è una priorità assoluta per la Calabria», conclude Caligiuri. «Non possiamo permetterci ulteriori ritardi. Siamo pronti a far sentire la nostra voce per garantire che questo progetto diventi finalmente realtà».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”


giovedì 10 aprile 2025

Basta Vittime chiede chiarimenti sulla proroga della pubblica utilità dei lavori sul Megalotto 3

L'Organizzazione chiede chiarimenti su ritardi e proroghe nei lavori del Megalotto 3

BASTA VITTIME CHIEDE CHIARIMENTI SULLA PROROGA DELLA PUBBLICA UTILITÀ DEI LAVORI SUL MEGALOTTO 3

SOLLECITATA LA DIREZIONE GENERALE DI ANAS S.P.A. A FORNIRE SPIEGAZIONI DETTAGLIATE SULLE CAUSE DEI RITARDI E SULL'ESTENSIONE DEI TEMPI PER IL COMPLETAMENTO DELL'OPERA.

 

Calabria, 10 aprile 2025 – L'Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ufficialmente richiesto alla Direzione Generale di Anas S.p.A. chiarimenti riguardo alla proroga della Pubblica Utilità per i lavori di ammodernamento della Statale 106 “Jonica”, nel tratto del Megalotto 3. In particolare, l’Organizzazione ha espresso preoccupazione riguardo ai ritardi accumulati nel corso dei lavori e riportati da Anas S.p.A. e della società appaltatrice Sirjo S.p.A.

“Abbiamo sollevato più volte la questione dei ritardi nei lavori, che per noi sono un dato di fatto dal momento che, pur sperando davvero di poter essere smentiti, non crediamo che l’Opera verrà ultimata entro l’8 agosto del 2026. La proroga della Pubblica Utilità, pubblicata da Anas Spa su Gazzetta del Sud, ci spinge a chiedere chiarimenti urgenti. Siamo determinati a comprendere se tale proroga sia una conseguenza di ritardi nei lavori, difficoltà amministrative, o altri fattori come la gestione dei terreni o i problemi tecnici che potrebbero aver ostacolato l’avanzamento dei lavori”, ha dichiarato l’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Il comunicato di avvio del Procedimento per la Proroga della Pubblica Utilità, pubblicato dalla Direzione Generale di Anas S.p.A., estende il periodo durante il quale l'area è dichiarata di "pubblica utilità", consentendo ulteriore tempo per completare le fasi progettuali senza ostacoli. L'Organizzazione ha chiesto a Anas di specificare se tale proroga sia dovuta a problematiche tecniche, amministrative, finanziarie o altre cause che potrebbero giustificare l'estensione dei tempi di completamento del progetto.

L'Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà a monitorare l'andamento dei lavori e a sollecitare risposte trasparenti e tempestive da parte delle autorità competenti.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 aprile 2025