“L’Amore che non muore”, la
scultura per non dimenticare, per dare voce al dolore e alla speranza
DOMANI L’INAUGURAZIONE DELL’OPERA DEDICA A FRANCESCO PAPARO ED A
TUTTE LE VITTIME DELLA STATALE 106
PROMOSSA
DALL’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”,
L’INIZIATIVA COINVOLGE LA COMUNITÀ, LA FAMIGLIA PAPARO – D’ACQUA E IL COMUNE DI
MONASTERACE. PRESENTE IL MAESTRO SCULTORE ANTONIO LA GAMBA.
Monasterace, 5
luglio 2025 – Domani, sabato 5 luglio, alle ore 18:30, sul lungomare di
Monasterace (RC), sarà inaugurata l’opera “L’Amore che non muore”,
realizzata dal Maestro Scultore Antonio La Gamba, per
ricordare Ciccio Paparo, scomparso tragicamente a soli 24
anni in un incidente sulla SS106 il 21 giugno 2015, e tutte le vittime della
tristemente nota “strada della morte” in Calabria.
L’evento
è stato fortemente voluto dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106”, in collaborazione con la Famiglia Paparo – D’Acqua
e l’Amministrazione
Comunale di Monasterace, a dieci anni esatti dalla
scomparsa di Ciccio.
L’opera,
dal forte valore simbolico e civile, vuole essere un monito per non dimenticare,
ma anche un segno concreto di speranza e impegno per il futuro,
rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Un messaggio che supera il dolore e
diventa memoria attiva.
All’inaugurazione
parteciperanno il Sindaco di Monasterace, Dott. Carlo Murdolo,
il Direttore
Operativo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Ing. Fabio
Pugliese, il Maestro Antonio La Gamba,
autore dell’opera, e Don Antonio Magnoli, sacerdote
di Monasterace, che accompagnerà il momento con una benedizione. L’evento sarà
arricchito da intermezzi musicali ed è aperto
a tutta la cittadinanza, associazioni, istituzioni e realtà sociali del
territorio.
«L’iniziativa di domani – dichiara il Direttore
Operativo Ing. Fabio Pugliese – non è solo un
momento per fare memoria e per ricordare Ciccio Paparo insieme a tutte le
vittime della Statale 106, ma sarà anche un’occasione per riflettere e,
soprattutto, per dare un segno di speranza. “L’Amore che non muore” è
esattamente il sentimento che lega chi ha perso la vita sulla famigerata
“strada della morte” ai loro familiari. È l’impegno che ogni cittadino deve
assumere per viaggiare in sicurezza, ed è il simbolo di una battaglia
civile che la nostra organizzazione porta avanti da oltre dieci anni per
ottenere una Statale 106 moderna e sicura. Auspico –
conclude – una grande partecipazione a un’iniziativa centrale per la Locride e
per l’intera Calabria.»
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”