L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” con profondo sincero dolore ed infinita tristezza
rende nota l'ennesima tragedia sulla S.S.106. Giampiero Scalercio di 50 anni, originario del cosentino e
carabiniere in servizio presso la caserma di Cirò Marina, è morto in ospedale
esattamente diciannove giorni dopo l’incidente stradale avvenuto lo scorso 21
settembre in un frontale sulla “strada della morte” nei pressi di Cutro in
provincia di Crotone.
Il militare era rimasto coinvolto
a bordo della sua Ford Focus mentre viaggiava in direzione Catanzaro.
Nell’impatto erano rimaste ferite tre persone e proprio Giampiero era stato
estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco e consegnato alle cure dei
sanitari del 118 per essere trasportato all’ospedale di Crotone, riportando
fratture multiple. Si è spento ieri mattina intorno alle 11:00, lascia la moglie e due figli. Il sindaco
di Cirò Marina, Roberto Siciliani, ha annunciato che il giorno del suo funerale
le bandiere del Comune saranno esposte a mezz’asta in segno di lutto.
L’Associazione nel ringraziare il sempre ottimo e qualificato
giornalismo professionale de “IlCirotano.it” per aver seguito con
costanza la tragica vicenda informando tutti i calabresi dell’accaduto intende
ricordare che Giuseppe Scalercio è la
ventesima vittima della S.S.106 in Calabria dall’1 gennaio 2015 dopo
Claudio Modafferi (di 33 anni), Giuseppe Alosa (60 anni), Maddalena Bandi (72
anni) ,Matteo Brigandì (38), Giuseppe Leonardo Farini (47), Sing Jaswinder (36)
Antonio Pugliese (24), Paolo Foti (59), Ilaria Geremicca (22), Maria Grillone
(61), Francesco Paparo (24), Giovanni Zappavigna (57), Malena Simona (45),
Nicastro Maria (81), Grasso Caterina (93), Malena Giuseppe (79), Luigi Caliò
(90), Giuseppe Petitto (45) e Gaetano Aiello (80).
Sulla famigerata e tristemente
nota “strada della morte” in Calabria, dall’uno
di gennaio 2015 fino ad oggi, abbiamo esattamente una vittima ogni 14
giorni ed a ciò dobbiamo aggiungere centinaia di feriti i quali, non pochi,
dopo l’incidente resteranno per sempre con danni permanenti. Pertanto l’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare l’ennesima tragedia
sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora
indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della storia della
Repubblica Italiana.
L’ennesimo tragico incidente sulla S.S.106 ci spinge con più forza a
continuare la nostra battaglia di civiltà “NO S.S.106 – NO VOTO” affinché
il numero maggiore di calabresi possa decidere liberamente di non votare per le
elezioni governative. L’Associazione, infatti, ritiene che non sussistano in Calabria le condizioni per partecipare alla vita
democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla S.S.106
tramite l’indifferenza, l’irresponsabilità e l’incapacità di agire per porre un
rimedio concreto alla più grande Strage di Stato della storia italiana attuando
un programma serio e determinato di ammodernamento e messa in sicurezza della “strada
della morte”.
Alla classe politica dirigente
calabrese ad ogni livello, quindi, esterniamo il nostro più vivo disprezzo per
la incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile
ed, insieme, la nostra condanna ferma
per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella
sua drammaticità.
L’Associazione sinceramente e
profondamente addolorata per la scomparsa di Giuseppe Scalercio manifesta ai familiari, ai parenti, agli
amici ed a tutti i colleghi della Benemerita i sentimenti di profondo cordoglio
e si associa al lutto dei familiari.
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