domenica 25 ottobre 2015

L’Associazione “Basta Vittime Sulla S.S.106” aderisce alla Marcia Contro i Diritti Negati




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide, aderisce e partecipa all'iniziativa del 26 ottobre a Reggio Calabria indetta dal Movimento #ilTitoMinnitinonsitocca  con l’Associazione “Amici di Raffaele Caserta” di Melito Porto Salvo e con l’ANCADIC Onlus ed il Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto” di Motta San Giovanni nostri aderenti.

Nel luglio del 2015 il rapporto Svimez ha rappresentato una Calabria fanalino di coda in Europa (che soffre addirittura più della Grecia): cresce la povertà ed il sottosviluppo, diventano sempre di più i disoccupati, aumenta l’emigrazione e lo spopolamento. Tutto ciò è dovuto principalmente alla carenza infrastrutturale che sta letteralmente uccidendo il futuro della nostra regione ed al quale occorrerebbe dare una risposta in termini di investimenti concreti e mirati e non di dichiarazioni, propaganda e promesse politiche di fatto come sempre mai mantenute (basti vedere la legge di stabilità 2016 dove sono sempre più profondi e laceranti i tagli agli investimenti in Calabria ad opera di un Governo mai come oggi anti-meridionalista).

Così la Calabria si sveglia e si ritrova a vivere un incubo costituito da diritti negati: su tutti il diritto alla salute, il diritto al lavoro ed il diritto alla mobilità. Questi diritti non hanno colore politico e per questa ragione è necessario difenderli. Noi calabresi dobbiamo convincerci della dura realtà: solo e soltanto noi possiamo risolvere i nostri problemi! Abbiamo una classe politica distratta e disattenta ai problemi e totalmente distante dagli interessi generali della nostra Calabria. Incapaci di rappresentare le nostre istanze, di capire e studiare i problemi e, quindi, di affrontarli e risolverli.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto rivolge un appella a tutti i cittadini calabresi che ogni giorno si lamentano per le carenze legate al nostro indecoroso sistema sanitario ancora oggi Commissariato e mal governato; a quanti vivono disagi a causa dell’assenza di collegamenti ferroviari o di treni fatiscenti ed indecorosi; a chi vive e tocca con mano quotidianamente la morte civile che esiste sulla viabilità stradale in Calabria; a chi come noi lotta per ottenere una strada della vita al posto dell’attuale famigerata e tristemente nota “strada della morte”; a chi vive con rabbia la gestione dei rifiuti in Calabria che è da “terzo mondo” ed e chi non vuole perdere il proprio aeroporto.

A tutti costoro ribadiamo con convinzione e determinazione che #unitinoncifermanessuno! Partecipiamo e manifestiamo tutti con civiltà ed indignazione: domani a Reggio Calabria facciamo conoscere all’Europa intera la Calabria più bella che è costituita da semplici donne e uomini che amano questa terra e difendono il futuro di questa regione con le unghie e con i denti! Iniziamo a riprenderci i nostri diritti, tutti insieme.  

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