L’appello del Presidente dell’Associazione “Basta
Vittime Sulla S.S.106” nel saluto ai tre giovani
PUGLIESE AI FUNERALI DI LORENA, VITTORIA
E PASQUALE: «INTERVENIRE SUBITO SULLA S.S.106!»
PUGLIESE: «HO PARTICOLARMENTE APPREZZATO L’INTERVENTO
DI S.E. BERTONE NELLA PARTE RIVOLTA ALLE ISTITUZIONI, AL MONDO
DELL’ASSOCIAZIONISMO, AI SINDACI, AL PRESIDENTE DELLA REGIONE E DELLA
PROVINCIA. BISOGNA FARE QUALCOSA SUBITO! »
Familiari,
parenti e migliaia di persone e amici hanno voluto rivolgere ieri l’ultimo
saluto a Lorena, Vittoria e Pasquale
morti tragicamente in un incidente sulla S.S.106 a Santa Caterina dello Jonio.
L’intera Badolato ieri era in lutto. Ogni saracinesca abbassata ed una scritta
che campeggiava ovunque: “Chiuso! Ciao Lorena, Vittoria, Pasquale”.
Presente una delegazione dell’Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” guidata dal Presidente Fabio Pugliese che,
alla fine della cerimonia funebre, dopo l’omelia di S.E. Mons. Vincenzo
Bertolone Vescovo della Diocesi Catanzaro-Squillace, è intervenuto affermando
che da quando riveste il ruolo di Presidente dell’Associazione «questa è
certamente la giornata più triste. Eppure sono state tante le tragedie
provocate dalla S.S.106 a cui ho assistito. Alle famiglie di Lorena, Vittoria e
Pasquale voglio dire subito che quella
di oggi è una giornata di lutto per l’intera Calabria. È così perché mai prima
d’ora mi era capitato di ricevere messaggi da tutti i giovani universitari
della Calabria che conoscevano i vostri figli, che li apprezzavano, li stimavano,
ed oggi sono tristi. Da Reggio a Cosenza, attraverso tutta la Regione, hanno scritto
mille pensieri descrivendoli come dei ragazzi esemplari, come i figli che ogni
genitore avrebbe desiderato”».
«Ho apprezzato- ha dichiarato Pugliese – le sante parole
di Sue Eccellenza Vincenzo Bertolone rivolte ai giovani, a noi
ragazzi. Perché è giusto che sulla
“strada della morte”, 20 vittime dal primo gennaio del 2016 e di questi 13
giovani, è necessario ed è dirimente assumere un atteggiamento alla guida che
sia rispettoso del codice della strada e del buon senso. Se questa
strada è pericolosissima significa che dobbiamo percorrerla con una attenzione
ancora maggiore».
«Ma
ho particolarmente apprezzato – ha continuato Pugliese – quella parte del suo
intervento rivolta alle Istituzioni, al mondo dell’associazionismo, ai Sindaci,
al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia. Bisogna fare
qualcosa subito! Bisogna fare qualcosa che è possibile fare. Nell’immediato per far diminuire la
velocità ed in prospettiva per dare un ammodernamento ed una messa in sicurezza
concreta alla S.S.106 affinché non accadano mai più tragedie come quella di
oggi».
«Badolato è un luogo a cui la nostra
Associazione è legata. Questa è la quinta volta in cui ritorniamo qui e quella
di oggi è la visita più dolorosa. Perché Badolato è una comunità che non è
nuova a queste tragedie. Allora io voglio chiudere questo mio pensiero
dicendovi che mi piace immaginare che questi tre giovani angeli saranno accolti
su nel cielo da tutti gli angeli di Badolato che hanno perso la vita sulla
S.S.106 e ne ricordo uno che alla nostra Associazione è assai caro, Danilo
Lentini, e spero – ha concluso Pugliese – spero
davvero che ad accogliere Lorena, Vittoria e Pascquale ed a prenderli per mano
accompagnandoli in Paradiso ci sia Franco Nisticò che con il suo esempio di
vita a noi ha insegnato che questa non è una strada e che noi dobbiamo
pretendere una strada civile che riesca a restituirci dignità e diritt»i.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 26 Agosto 2016
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