lunedì 18 novembre 2019

Lettera aperta alla Giornalista del Quotidiano del Sud Maria Scorpiniti



LETTERA APERTA ALLA GIORNALISTA DEL QUOTIDIANO DEL SUD MARIA SCORPINITI

di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”



Cara Maria,
ti scrivo questa mia con amicizia e stima e con grande gioia sincera.

In primo luogo perché finalmente abbiamo ottenuto la verità in riferimento alla “esemplare condotta di guida” tenuta da Giuseppe Trento nel tragico sinistro stradale del 30 dicembre 2003. Un incidente per cui sono stati necessari 16 anni al fine di evidenziare ogni profilo di responsabilità che fu a carico esclusivamente dell’Ente proprietario e dell’Ente gestore della strada.

Un fatto, questo, per cui non era necessaria neanche una sentenza se ci rifletti bene: perché in quel luogo – come ben sai – furono in molti ad avere un incidente e, ancora oggi continuano. Tanto è vero che spesso ricevo immagini di auto “appese” ai mini-rail a dimostrazione della straordinaria iniziativa di messa in sicurezza del Ponte Molinello voluta fortemente dall’Associazione insieme ad alcuni cittadini seri e responsabili ed all’allora Amministrazione Comunale di Cariati che – voglio ricordarlo – condivise la nostra iniziativa.

Vorrei, infatti, ricordare lo stato comatoso in cui versava l’inferriata di “protezione” del ponte nel 2014, all’or quando l’Associazione presentò un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari; chiese all’On. Nazareno Pilozzi di promuovere una interrogazione parlamentare urgente all’allora Ministro Lupi che poi l’Associazione incontrò anche al fine di chiedere un immediato intervento sul Ponte Molinello che, da lì a poco, fu stanziato.

Ricordo, ancora, che sull’intervento non furono poche le critiche. C’era chi si lamentava che i lavori furono avviati a ridosso della stagione estiva creando non pochi disagi. Altri, invece, ritenevano che l’investimento impegnato sul ponte fosse enorme a tal punto da sostenere che chissà quale malaffare c’era dietro, ecc. ecc.

A tal proposito, vorrei ricordare, una confronto pubblico organizzato dall’allora Partito Socialista (che ringrazio nella persona dell’Ing. Giampasquale Trento), alla presenza dell’Amministrazione Comunale: in quella sede, addirittura alcuni tecnici cariatesi si dissero “inquietati” da un intervento che ritenevano “troppo costoso” se non “inutile” poiché ritenevano che l’investimento sul consolidamento del Ponte “non era assolutamente necessario”.

Dopo il crollo del Ponte di Genova, le gravi condizioni del Ponte Morandi a Catanzaro e, soprattutto, dopo il crollo, 4 anni fa, del Ponte Allaro a Caulonia sulla S.S.106 che abbiamo visto ieri nell’ottimo servizio del Tg2 Rai consentitemi oggi di informare gli “illuminati ingegneri” di quell’incontro che se non fosse stato per l’impegno dell’Associazione oggi a Cariati probabilmente avremmo avuto il disagio di un Ponte crollato per cui sarebbero stati necessari anni per ricostruirlo…

Quella del Ponte Molinello resta però una delle battaglie di civiltà e di verità più belle vinta dall’Associazione e dai pochi che l’hanno sostenuta. Oggi possiamo dirlo. Così come possiamo affermare che quanti erano dalla nostra parte erano dalla parte buona della Storia.

Spero che prima o poi il Comune di Cariati deciderà di onorare la memoria di due giovani cariatesi che hanno perso la vita in un tragico incidente stradale decidendo di dedicare al loro nome un luogo pubblico che riesca anche ad essere da monito affinché tutti possiamo ricordare anche l’importanza che ognuno di noi ha nel proprio ambito di lavoro quando opera sempre bene e con coscienza.

A tal proposito voglio informare te e tutti gli amici di Cariati che nei prossimi giorni incontrerò il nuovo Responsabile della Struttura Territoriale dell’Anas Calabria. A lui chiederò di onorare la promessa fatta all’Associazione ed al Sindaco di Cariati Filomena Greco dal suo predecessore: quella di allargare la sede stradale del ponte, installare le nuove barriere e creare una nuova passerella comoda e larga. In pratica come è stato fatto sul Ponte Tufarello.

Mentre a te, cara Maria, così come ai tuoi colleghi di Cariati Pasquale Loiacono e Cataldo Formaro voglio esprimere un sincero ringraziamento: tutti voi, oltre ai vostri colleghi del territorio, siete riusciti a dare all’Associazione in quel momento un importante spazio mediatico consentendoci di ottenere la giusta considerazione. Questo fu determinante – lo ricordo bene – per risolvere un problema che oggi consente ai cariatesi (e non solo), di camminare sul Ponte Molinella con più sicurezza.

Anche per questo sento di dedicare questo risultato, questa vittoria ottenuta sul Ponte Molinello, non solo alle Famiglie che su quel Ponte hanno avuto vittime e feriti ma anche ad un tuo collega che non c’è più e che a mio avviso ha onorato la categoria e che ricordo come un grandissimo affetto: a Leonado Rizzo.

Lui non fece solo informazione, ma fece di più: si schierò dalla parte della gente…

Un caro saluto ed un abbraccio con la stima smisurata di sempre

18Novembre 2019

0 commenti:

Posta un commento