giovedì 14 maggio 2015

Rivoluzionaria l’interrogazione sulla S.S.106 presentata in Commissione Europea




L’INTERROGAZIONE SULLA S.S.106 PRESENTATA ALLA COMMISSIONE EUROPEA DALLA PARLAMENTARE ELEONORA FORENZA È RIVOLUAZIONARIA: FINALEMENTE I CALABRESI POTRANNO CAPIRE PER ISCRITTO LE RAGIONI PER LE QUALI LA S.S.106 SARÀ O MENO INCLUSA ALL’INTERNO DEL SISTEMA TEN T “CORE”. L’EUROPA, DA OGGI, POTRÀ CONOSCERE E VALUTARE LE RICHIESTE RELATIVE AD UNA IMPORTANTE E STRATEGICA ARTERIA VIARIA CALABRESE CHE FINO AD OGGI HA SEMPRE IGNORATO.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende sottolineare la straordinaria importanza che riveste l’interrogazione presentata dalla parlamentare europea Eleonora Forenza (“L'Altra Europa con Tsipras GUE NGL”), che ovviamente ringraziamo. Tale interrogazione – indirizzata alla Commissione Europea – prevede la richiesta di inclusione della S.S.106 nel tratto jonico calabrese all’interno della rete TEN T “core” (principale).

In pratica la Commissione Europea potrà accettare la richiesta di inclusione della S.S.106 jonica calabrese all’interno del sistema della rete dei trasporti europei detta “core” oppure potrebbe spiegare le ragioni per le quali non accoglierà tale richiesta ed il tutto avverrà naturalmente per iscritto. I calabresi, finamente, potranno conoscere la verità ed apprendere le ragioni per le quali l’Europa assumerà le proprie scelte.

Quanto accaduto rappresenta qualcosa di rivoluzionario: per la prima volta nella storia, infatti, la strada Statale 106 jonica calabrese entra nei palazzi della Commissione Europea con la precisa volontà di essere inclusa nel più importante sistema dei trasporti europei e, soprattutto, per la prima volta la Commissione Europea potrà analizzare e valutare una richiesta relativa ad una importante e strategica arteria viaria che certamente fino a ieri non conoscevano ed ignoravano.

L’Associazione sottolinea, inoltre, l’importanza fondamentale di poter ottenere l’inclusione della S.S.106 all’interno del sistema TEN T “core” poiché ciò permetterebbe l’accesso ai fondi comunitari previsti per le infrastrutture di trasporto per gli anni 2014 – 2020. Si tratta di miliardi di euro che miglioreranno l’accessibilità per il nostro territorio e favoriranno sviluppo sociale ed economico per la Calabria.

Infine, intendiamo ribadire che l’inclusione nel sistema TEN T “core” e, quindi, l’accesso alle risorse comunitarie per l’ammodernamento della strada Statale 106 in Calabria permetterebbe una più sicura mobilità, una riduzione drastrica dei sinistri, dei feriti e delle vittime nell’ambito di una arteria viaria famigerate e tristemente nota come la “strada della morte” e “la strada più pericolosa d’Italia”.

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