domenica 27 settembre 2020

Caterina, 46 anni, decima vittima nel 2020 sulla strada Statale 106


Lo sgomento dell’Associazione per l’ennesima giovane vita spezzata sulla “strada della morte”

 

CATERINA, 46 ANNI, DECIMA VITTIMA NEL 2020 SULLA STRADA STATALE 106

 

LA STRAGE CONTINUA NEL SILENZIO E NELL’INDIFFERENZA DI CHI DOVREBBE GARANTIRE SICUREZZA SULLA FAMIGERATA “STRADA DELLA MORTE”

 

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con sgomento e dolore la scomparsa di Caterina Ficara di 46 anni a seguito del tragico scontro avvenuto nella notte del 26 settembre scorso sulla strada Statale 106, nel comune di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, poco distante dal luogo in cui il 18 gennaio di quest’anno ha perso la vita Alessandro Luppino di 15 anni. La donna lascia il marito Francesco e la piccola figlia Martina.

 

Caterina è la decima vittima della strada Statale 106 nel 2020 dopo Cesare Smurra di 16 anni, deceduto il 22 agosto, Leonardo Guarino di 23 anni deceduto il 16 agosto e Valentino Joseph Buonfino di 24 anni deceduto il 31 luglio entrambi in un incidente avvenuto a Montegiornado (CS), Salvatore Fiumara di 62 anni e Luigi Peluso di 31 anni, deceduti il 29 luglio a Cropani (CZ), Giacomo Capalbo di 36 anni, deceduto a Mandatoriccio (CS), il 14 giugno, Thomas Costanzo di 19 anni, deceduto a Borgia (CZ), il 12 gennaio, Salvatore Mario Orlando di 54 anni, deceduto a Bova Marina (RC), il 18 gennaio e Alessandro Luppino di 15 anni, deceduto a Casignana (RC).

 

L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla strada Statale 106 “Jonica” in Calabria ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche.

 

Il dibattito surreale e vergognoso sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto ritenuto addirittura “una priorità infrastrutturale per la Calabria” è una offesa alla memoria di tutte le vittime della strada Statale 106 e si somma al silenzio ed all’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. 

 

Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia della vittima, ai parenti ed agli amici tutti, all’intero territorio jonico reggino a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi rivendichiamo investimenti sulla strada Statale 106 affinché venga ammodernata perché costituisce da sempre l’unica priorità infrastrutturale per la Calabria dal momento che sull’asfalto letale della “strada della morte” continua la strage di vite umane! Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 27 settembre 2020


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