venerdì 8 luglio 2016

Lettera aperta a tutti gli iscritti al Gruppo “Basta Vittime Sulla S.S.106”.



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dal primo giorno della sua nascita ha sempre cercato di studiare e di analizzare ogni aspetto della S.S.106 ed è giunta ad una conclusione – peraltro dimostrabile con prove certe – molto chiara: questa importante arteria viaria è pericolosissima.

Innanzitutto è mal concepita, quindi, costruita male. L’elemento di pericolosità più importante (basta chiederlo a qualsiasi tecnico), è proprio questa. Poi non è adatta a sopportare gli attuali volumi di traffico: è rimasta sempre più o meno uguale negli ultimi 50 anni ma le auto che la percorrono sono molte di più di quelle che questa strada può sopportare. La manutenzione ordinaria e straordinaria lascia a desiderare. Guard-rail non a norma, segnaletica a volte contraddittoria e spesso non rispettabile nella pratica. I limiti di velocità spesso scelti non in modo oggettivo ma per evitare future diatribe legali viste le condizioni della sede stradale. Incroci a raso spesso fuori dalla norma e non autorizzati, ponti dell'era fascista, linee continue per decine di km senza soluzione di continuità. Nessuna via di fuga, carreggiate al limite della praticabilità per una strada a doppio senso di marcia, l’attraversamento nei centri abitati. E chi più ne ha più ne metta.

Per questo motivo l’Associazione sostiene che ulla S.S.106 si paga anche quando non si sbaglia!

Diverse perizie – che l’Associazione possiede – evidenziano e provano quanto, diverse vittime, non possono e non devono essere considerate come il frutto di un semplice incidente ma piuttosto come il frutto dell’irresponsabilità di chi non ha eseguito il proprio dovere! Queste vittime saranno per sempre sulla loro coscienza: perché si tratta di decessi che potevano e dovevano essere evitati attraverso l’impegno di tutti e soprattutto attraverso l’impegno di coloro che sono i responsabili della sicurezza delle strade statali.

Tuttavia, se sulla S.S.106 si paga anche quando non si sbaglia figuriamoci quando si sbaglia!

Un’altra certezza che caratterizza questa strada è che l’Associazione può dimostrare, infatti, è questa: la S.S.106 è oggettivamente così tanto pericolosa che non ti perdona nulla. Al primo sbaglio si paga!

Sulla S.S.106 qualsiasi sbaglio è fatale. Però tra i tanti che si possono commettere il peggiore in assoluto è quello di superare il limite di velocità esageratamente oltre il dovuto. Questo, in assoluto, è lo sbaglio peggiore perché nel caso migliore rende chi lo commette un suicida mentre nel caso peggiore lo rende un assassino! Un assassino è questo: un automobilista che pur sapendo che la S.S.106 è molto pericolosa supera il limite di velocità parecchio oltre il dovuto e sbaglia uccidendo un innocente.

Infine, c’è ancora un’altra certezza. Occorre considerare, ed in questo bisogna essere realisti, che è più difficile intervenire sui singoli comportamenti di chi guida, visto che gli automobilisti sono milioni, che sulla infrastruttura. Sulla strada invece si può e si deve intervenire con interventi immediati di messa in sicurezza e poi definitivi di ammodernamento! Questo è quello che serve per ridurre notevolmente il rischio anche se non lo elimina del tutto, questo è chiaro.

Allora propongo di ribadire un concetto:  la nuova 106 un diritto, il rispetto delle regole, sempre e comunque, un dovere!

Così come propongo di iniziare a dire la verità: sulla S.S.106 i nostri politici sono assenti, disinteressati, miopi…Grazie a loro viviamo in una terra "abbandonata" e che, spesso, non sentiamo più nostra. Così ogni volta che c’è una vittima sulla S.S.106 nel Nostro Gruppo c’è sempre qualcuno che proprio contro i politici esprime giudizi a dir poco gradevoli. C’è addirittura chi si augura che sulla S.S.106 possa morire qualcuno di loro oppure un loro parente e viene subito cancellato il commento perché la morte non sia augura mai a nessuno!

Una cosa però deve essere detta: i politici, i politici, i politici…. Ed i calabresi? Fino a quando decideranno di non fare la loro parte? Fino a quando continueranno a credere che basta delegare i politici o, addirittura peggio, all’Associazione: ci penseranno loro a risolvere i problemi. “A me che me ne frega?!?” Fino a quando continueranno a pensare che i problemi della S.S.106 dipendono solo dai politici e non da noi stessi, da te che stai leggendo!

Allora bisogna decidere.

Bisogna decidere di prendere coscienza del vortice che ci circonda ed iniziare a capire che quella della S.S.106 è la NOSTRA BATTAGLIA! È la battaglia di tutti….

Solo quando questo accadrà finiremo, ne sono certo, di piangere giovani vite spezzate.

Non nascondiamoci dietro le difficoltà o l’indifferenza ma usciamo fuori ed ognuno, per come può, contribuisca nel suo piccolo a fare in modo che qualcosa cambi. Cambiamo il nostro modo di guidare per iniziare e poi cambiamo anche il nostro modo di “partecipare” e di “vivere” in questa Calabria che dobbiamo cominciare a sentire “casa nostra” e non, invece, una donna da stuprare….

Usciamo fuori dalle nostre menti chiuse, ritroviamoci in questo Gruppo che è sempre più una piazza virtuale sulla S.S.106 e diamo ciò che possiamo affinchè possa cambiare tutto…tutto quello che non è cambiato MAI!

Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

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