martedì 2 agosto 2016

Lombardia e Calabria legate sul filo del dolore che corre lungo la S.S.106



Le parole del Sindaco di Busto Garolfo commuovono l’Associazione “Basta Vittime Sulla S.S.106”

LOMBARDIA E CALABRIA LEGATE SUL FILO DEL DOLORE CHE CORRE LUNGO LA S.S.106

IL SINDACO DI BUSTO GAROLFO: «UNA FAMIGLIA ESEMPLARE, UNA TRAGEDIA CHE COLPISCE TUTTA LA NOSTRA COMUNITÀ», PUGLIESE: ADDOLORATI PER LA PERDITA DI DOMENICO, UOMO ESEMPLARE CHE NON HA MAI SMESSO DI AMARE LA PROPRIA TERRA

La morte di Domenico Ciccarello in un tragico incidente avvenuto a Marina di Gioiosa Jonica (RC) nel pomeriggio di giovedì 27 luglio scorso intorno alle 15:00, non solo ha colpito la Calabria intera – il 62enne è la quindicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016 – ma ha scosso anche l’intera comunità di Busto Garofalo (MI), dove abitava oramai da diverse decine di anni.

L’ex operaio, 62 anni, si trovava in vacanza a Roccella Jonica, suo paese di origine, dove ogni anno si recava in questo periodo. Viaggi che si erano fatti più frequenti da quando aveva raggiunto finalmente l’età della pensione e da quando i suoi otto figli erano diventati un po’ più grandi. La notizia della sua morte – come detto – a Busto Garolfo è stata accolta con grande dolore, anche perché la numerosa famiglia (Domenico aveva otto figli, sei maschi e due femmine, oggi tra i 18 e 30 anni, tutti bravi ed onesti lavoratori), è stimata da tutti.

Il sindaco di Busto Garolfo, Susanna Biondi, che insegna alle scuole medie, li conosce bene: «Dei figli di Domenico - racconta - ben sette sono stai miei alunni. Sono davvero sconvolta, si tratta di una famiglia esemplare, che pur nelle difficoltà non ha mai fatto mancare nulla ai propri figli, superando anche momenti difficili. E si è sempre trattato di ragazzi volenterosi, col sorriso sulla faccia; studenti che hanno sempre dimostrato un grandissimo impegno. Una tragedia che mi tocca da vicino, ma che colpisce tutta la nostra comunità». «Sono vicina ai ragazzi e alla moglie - continua il sindaco - che conosco bene».

«Le parole del primo cittadino di Busto Garolfo – commenta Fabio Pugliese presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – ci commuovo, ci rendono orgogliosi per l’ottimo ricordo che Domenico ha lasciato in chi lo ha conosciuto e contribuiscono ad accrescere il nostro dolore per la perdita di un nostro conterraneo che è emigrato dalla Calabria verso il nord Italia e da lì – dopo una vita di dignità e di sacrifici che ha contribuito a creare di lui una buona opinione nella comunità che lo ha accolto – ha deciso di ritornare più spesso alla terra natia dove però ha purtroppo trovato la morte».

«Le parole del Sindaco di Busto Garolfo – continua Pugliese – legano la comunità calabrese a quella di Busto Garolfo nel dolore per la perdita di una persona vittima della “strada della morte”, ovvero la più grande strage di Stato della storia della Repubblica italiana con le sue oltre 650 vittime, 9.000 sinistri e 24.000 feriti negli ultimi 20 anni. Al Sindaco di Busto Garolfo, alla Famiglia Ciccarello ed a tutta la comunità possa giungere l’abbraccio ideale ed il sincero e profondo ringraziamento che tutta l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sente di voler rivolgere a chi, insieme a noi, è addolorato e scosso per la perdita di Domenico: un calabrese di cui essere orgogliosi, che non ha mai smesso di amare la propria terra».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 2 Agosto 2016

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