Contrari all’ammodernamento della S.S.106 non
ottengono neanche la Freccia per Roma
ABATE, FORCINITI, SAPIA E SCUTELLÀ: LA
POLITICA PIÙ INCAPACE DI QUESTA CALABRIA
L’ASSOCIAZIONE ESPRIME VICINANZA AGLI AMICI
DELL’ASSOCIAZIONE FERROVIE IN CALABRIA E STIGMATIZZA L’OPERATO DEI 4
PARLAMENTARI DI CORIGLIANO ROSSANO
I
quattro parlamentari eletti nel comune di Corigliano Rossano – con al seguito
l’immancabile Consigliere Comunale di Mirto prossimo candidato alla Regione
Calabria – ad un anno dalla loro elezione
sono riusciti fin qui a
segnare una serie dopo l’altra di fallimenti che per elencarli non basterebbe
una puntata di Porta a Porta figurarsi un comunicato stampa.
Appena eletti, nel maggio del 2018,
hanno subito deciso di manifestare insieme ai trattori dei proprietari terrieri
che si opponevano all’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo
Spulico e fino ad oggi non hanno mosso un dito per far partire i lavori che – è
bene ripeterlo per inciso – non sono ancora partiti perché questi 4 campioni
non solo erano contro la realizzazione dell’Opera ma, ancora oggi, continuano
ad esserlo.
Non hanno permesso a nessuno di poter
incontrare il Ministro Toninelli in occasione della sua recente visita a
Corigliano Rossano: e pensare che
dovevano essere “i portavoce” dei cittadini! Anzi, per dire la verità, a
qualcuno l’hanno fatto incontrare: al
loro attivista Fiorentino candidato a sindaco con il M5S nella nuova città di
Corigliano Rossano…
L’aspetto
peggiore di quella visita – l’Associazione intende ribadirlo – è quella
relativa all’incapacità di questi parlamentari di avanzare proposte al Ministro
Toninelli. Non gli hanno chiesto di
far partire presto i lavori per l’ammodernamento della S.S.106 perché sono
contrari; non gli hanno chiesto neanche di investire i 770 milioni di euro già
finanziati dal precedente Governo tra Sibari e Crotone per una nuova ed inutile
2 corsie per realizzare una strada moderna e con un tracciato ex-novo a 4
corsie.
In pratica sulla S.S.106
non gli hanno chiesto niente: per loro va già benissimo così!
Però
gli hanno chiesto il Freccia-Argento da Sibari a Roma che – dichiarazioni alla
mano, anzi, su carta – sarebbe arrivato “entro
l’estate” – ha dichiarato la Senatrice Abate – mentre solo l’altro ieri
Trenitalia bocciava categoricamente questa possibilità.
Ieri,
invece, è accaduto di peggio: gli amici dell’Associazione Ferrovie in Calabria
con un comunicato chiaro e netto hanno fortemente stigmatizzato il pessimo
operato dei 4 parlamentari eletti a Corigliano Rossano i quali avrebbero preteso il Freccia-Argento da
Sibari a Roma (con soldi del Governo perché è chiaramente una operazione in
perdita e per questo non l’otterranno mai), mentre non hanno sostenuto (e
continuano), un intercity che potrebbe essere istituito già domani a costo zero
per trasportare tutti i cittadini della costa jonica calabrese fino a Taranto e
poi da lì a Milano.
In pratica i 4 parlamentari incapaci
di Corigliano Rossano vogliono il treno da Sibari a Roma ma non quello da
Reggio Calabria a Milano che
consentirebbe a molti cittadini di non prendere l’auto o l’autobus in modo da
far diminuire il traffico su gomma (e quindi i pericoli), sulla S.S.106.
Eppure
gli amici dell’Associazione Ferrovie in Calabria sono da mesi impegnati a
sostenere questa idea che potrebbe permettere a tanti calabresi di raggiungere
comodamente in treno Milano. Come si
può non sostenere questa idea? Ah, dimenticavamo: il parlamento si trova a Roma
e, quindi, a loro i problemi dei cittadini calabresi non interessano.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
intende ringraziare gli amici volontari dell’Associazione Ferrovie in Calabria
e l’ottimo amico Presidente Roberto Galati per il grande impegno in favore di
una migliore mobilità su ferro in Calabria e vuole altresì rimarcare il nostro
massimo sostegno e la massima vicinanza in merito a questa importante battaglia
che garantirà presto – ne siamo certi – un treno per Milano a tutti i cittadini
calabresi.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 Marzo 2019
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